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PioggiaDiStelle.
User deleted
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- Titolo Fan Fiction: Destroy me
- Nome/Nick autore: PioggiaDiStelle
- Fandom : Supernatural
- Timeline : Gli eventi narrati nella fanfiction, non fanno riferimento a fine 5° inizio 6° stagione di Supernatural.
- Sommario : " Il dolore per la scomparsa di Sam sono l'unica cosa che mi tiene ancora in piedi.
Senza soccomberei al dolore."
- Spoiler: NO SPOILER.
- Disclaimer: Sam Winchester e Dean Winchester non mi appartengono l’autrice scrive senza alcuno scopo di lucro e non intende violare alcun copyright.
- Note: Dean Winchester/Nuovo personaggio/Sam Winchester
- Altro: Il raiting di questa oneshot è "arancione" quindi tutti possono leggere. In quanto sono descritte scene di violenza (anche se in modo molto lieve) e soprattutto un linguaggio scurrile e turipiloquio in generale.- - - -
Con ferocia affondo il coltello nella coscia destra del demone che sto torturando.
Il bastardo urla di dolore.
Osservo per un istante il rivolo di sangue che fuoriesce dalla ferita che gli ho appena inferto.
Non mi piace ricorrere a questi metodi per ottenere informazioni.
Però ora come ora non ho altra scelta.
Mi sto accanendo sul corpo di un poveretto che non ha alcun colpa.
Se non quella di essere il "vestito di carne" di un fottuto demone.
Lo stronzo non può scappare.
Sul pavimento ho disegnato personalmente una trappola del diavolo con della vernice indelebile.
Mentre il soffitto è pieno di simboli e anatemi anti - angelo, demone e spettro.
Questo figlio di puttana non può abbandonare il corpo che sta possedendo.
Sono nel vecchio rifugio dei miei nonni paterni.
Anche loro come Bobby avevano molto tempo libero disposizione.
Così ne hanno approfittato per costruire una camera delle torture per demoni e altre creature mostruose.
- La mia pazienza si sta esaurendo bastardo. Quindi o mi dici quello che voglio sapere, oppure ti rispedisco a calci nel culo da dove sei venuto.
Le mie parole vengono accolte dal silenzio.
Sono settimane ormai che non faccio altro che stanare, torturare e uccidere demoni.
Da quando Sam si è sacrificato per fermare l'Apocalisse.
Ogni notte rivedo nei miei incubi la stessa identica scena.
Sam che riprende il controllo del suo corpo.
Apre la gabbia infernale e poi ci finisce dentro insieme a Michele.
Poi la voragine che si richiude definitivamente, lasciando nel mio cuore e in quello di Dean un dolore senza fine.
- Il mio capo ti manda i suoi saluti puttana! Sai, mi ha detto che non vede l'ora di friggere di nuovo le tue ali. Lui va matto per le ali di pollo fritte.
Ho promesso a Sam che non avrei fatto nulla per riportarlo indietro.
Ma non ce l'ho fatta.
Sam è uno dei miei più cari amici e gli voglio bene come a un fratello.
Per questo voglio tirarlo fuori dall'Inferno.
E se questo significa dover torturare tutti i demoni che incontro sulla mia strada ben venga.
Non mi fermerò fino a quando non avrò ottenuto le informazioni che cerco.
Le parole che ha appena detto questo bastardo mi fanno ribollire il sangue nelle vene.
Il solo sentire pronunciare il nome del suo capo mi fa tornare in mente uno dei periodi più brutti della mia vita.
Mi avvicino al "tavolo da lavoro", afferro un secchio pieno di acqua santa e la getto addosso al demone.
Lui inizia a urlare e contorcersi per il dolore.
Un odore acre di carne bruciata inizia a diffondersi per tutta la stanza.
Raggiungo il demone e mi chino su di lui, poggiando le mani sui braccioli della sedia su cui è immobilizzato.
- Riferisci al tuo capo che lo sto aspettando e anzi: questa volta sarò io a fottere lui e non il contrario!
Ho sentito dire che Crowley è diventato il re dell' Inferno.
Quindi chi meglio di lui può dirmi come fare per tirare fuori Sam dalla gabbia di Lucifero?
Purtroppo però il bastardo è introvabile. Si nasconde bene.
Ieri notte io e mia madre abbiamo catturato quello che pare essere il suo braccio destro.
Sono ore ormai che lo sto torturando e non ho fatto alcun progresso.
Cercare l'aiuto di un demone.
E' una follia lo so, ma non ho alternative.
Gli angeli non stravedono per me e Castiel è sparito.
Quindi non ho altra scelta che estorcere informazioni a tutti i demoni vicini a Crowley.
- Non dirò nulla a un abominio come te! Uno schifoso mezzo angelo con le ali da uccello.
Estraggo il coltello dalla coscia di questo bastardo.
Poi con rinnovata ferocia glielo conficco nel braccio sinistro.
Le sue grida di dolore non mi spaventano.
I suoi insulti mi scivolano addosso.
Faccio un passo indietro allontanandomi da questo immondo parassita.
Lancio una rapida occhiata a mia madre che in un angolo della stanza mi osserva in silenzio.
Vorrebbe che smettessi con questa assurda ricerca.
Sam è all' Inferno, probabilmente morto e io dovrei farmene una ragione.
Ma non ci riesco.
Lascio il coltello conficcato nella coscia del demone.
Mia madre mi indica la porta con un cenno della testa, segno che vuole parlarmi.
So già cosa vuole dirmi.
Però non oso contraddirla, quindi la seguo fuori.
Non so che ore siamo.
Ormai ho perso la cognizione del tempo.
Sono stanca e avvilita.
Ore e ore passate a torturare un demone e ancora non ho cavato un ragno dal buco.
Ma non mi arrendo.
Non lo farò mai.
Esco dalla stanza chiudendomi la porta alle spalle.
Mia madre si avvicina e appoggia una mano sulla mia spalla.
Con l'altra mi accarezza dolcemente su una guancia.
Le voglio bene.
So che le sto dando un grande dispiacere comportandomi così.
Ma non ho altra scelta.
Il dolore per la morte di Sam è l'unica cosa che mi tiene ancora in piedi.
Senza soccomberei al dolore.
- Tesoro devi rassegnarti. Sam è morto e quel demone non dirà una parola lo sai.
Mia madre sta dicendo la verità.
Lo so bene.
Però qualcosa dentro di me mi dice che non devo mollare.
Non adesso.
Sam c'è sempre stato per le persone che amava e a cui voleva bene.
Ora tocca a me fare qualcosa.
Anche se lui non sarebbe d'accordo.
Gli ho fatto una promessa che purtroppo non sono riuscita a mantenere.
- Io non abbandono i miei amici. Sam non è morto e troverò il modo per tirarlo fuori dall'Inferno.
Non mi lascio abbattere.
Forse mia madre e Dean si sono rassegnati al fatto che Sam è morto e non tornerà più.
Io però non sono come loro.
Per quanto io mi sforzi non riesco ad accettare la scomparsa di Sam.
Non doveva finire così.
Sam non è stato altro che una pedina in un gioco più grande di lui.
Lo siamo stati tutti.
All' improvviso, mia madre tira fuori il cellulare dalla tasca dei jeans.
Mi lancia un'occhiata tra il triste e il rassegnato.
Poi comincia a digitare un numero sulla tastiera.
- Chiamo Dean e gli dico di raggiungerci. Forse lui riuscirà a farti cambiare idea.
So che mia madre lo fa per il mio bene.
Ma non voglio che Dean sappia che sto cercando di riportare indietro Sam.
Cercherebbe di fermarmi.
Inoltre ha già sofferto abbastanza per la scomparsa di suo fratello.
Non voglio buttare altro sale su una ferita che ancora sanguina e che forse non guarirà mai del tutto.
Raggiungo mia madre.
Prima che lei abbia il tempo di avviare la chiamata, le strappo il telefono dalle mani.
Io e lei siamo sempre state molto unite.
Ma da quando Sam è scomparso abbiamo finito con l'allontanarci sempre più l'una dall'altra.
Lei dice che dovrei rassegnarmi una volta per tutte.
Sam è morto e devo farmene una ragione.
Io invece non riesco ad accettarlo.
- Tieni fuori Dean da questa storia. Lui ora è felice con Lisa e suo figlio. Non merita di soffrire ancora.
Io e mia madre ci guardiamo a lungo negli occhi.
Lei è la prima a distogliere lo sguardo.
Sa bene che niente e nessuno mi farà cambiare idea.
Le restituisco il cellulare.
Avevo fatto un'altra promessa a Sam prima della sua scomparsa.
Ovvero prendermi cura di Dean.
Lasciar perdere la caccia e vivere con lui una vita normale.
Io però non sono riuscita a mantenere nessuna delle promesse che gli ho fatto.
Sono una cacciatrice.
Non so fare nient'altro.
Inoltre smettere di cacciare avrebbe significato vivere in una casa, con un vicinato.
Avrei passato ogni singolo giorno nella terrore che qualcuno potesse vedere le mie ali e capire cosa ero.
Mi avrebbero linciata senza tanti complimenti.
Dean non lo meritava.
Per questo quando ha deciso di tornare da Lisa e suo figlio ne sono stata felice.
Anzi sollevata.
Ogni tanto vado a trovarlo.
E' ancora devastato per la scomparsa di Sam, ma ce la sta mettendo tutta per rimettersi in carreggiata.
Lisa è una brava donna. Sono certa che saprà rendere felice Dean.
Anche Ben è molto simpatico. Ancora fatica a credere che le mie ali siano vere e che io possa volare.
Tutti e due sanno che cosa sono.
Dean gli ha raccontato tutto.
Mi hanno accettata senza problemi.
- Potevi essere tu quella donna Calypso. Lui voleva te, aveva bisogno di te. Perchè lo hai lasciato andare?
Non so cosa si sia messa in testa mia madre.
Probabilmente pensa che tra me e Dean ci sia qualcosa.
Oppure che lui provi qualcosa per me.
Non lo so.
Sam voleva che mi prendessi cura di suo fratello.
Ma come l'amica che sono sempre stata.
Non certo come fidanzata, compagna o addirittura moglie.
Spesso mia madre vede storie d'amore dove non ci sono e viaggia un po' troppo con la fantasia.
Quel viaggio che ha fatto a Woodstock da ragazzina con i miei nonni deve averle scombussolato il cervello.
Meglio non darle corda e fare finta di niente.
- Io torno dentro e vedo se riesco a far parlare questo bastardo. Se hai bisogno di me sai dove trovarmi mamma.
Mia madre non dice nulla, limitandosi a sospirare.
Sa bene che quando mi metto in testa una cosa difficilmente cambio idea.
Ho la testa dura, proprio come mio padre - terrestre.
Apro di nuovo la porta ed entro nella stanza.
Il demone solleva la testa rivolgendomi un ghigno malefico.
Lo ignoro.
Dopo la scomparsa di Sam ormai niente più mi disgusta o spaventa.
Non mi importa quanto tempo ci vorrà.
Giorni, settimane se non addirittura mesi.
Io tirerò fuori Sam dall'Inferno, fosse l'ultima cosa che faccio nella vita.
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sahany09.
User deleted
Eh si. Avevi ragione.
Questa è un'altra Calypso; diversa da quella che ci hai fatto conoscere finora.
Ma è ugualmente interessante e intrigante, se non addirittura di più. Certo; per essere una creatura alata è un pò...come dire.....anomala, ma va bene. In fondo, a volte, anche Castiel ci ha mostrato il suo "lato oscuro"
. Per non parlare di certi altri angeli che di angelico non avevano molto.
Brava Pioggia.
Alla prossima.. -
PioggiaDiStelle.
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Eh si. Avevi ragione.
Questa è un'altra Calypso; diversa da quella che ci hai fatto conoscere finora.
Ma è ugualmente interessante e intrigante, se non addirittura di più. Certo; per essere una creatura alata è un pò...come dire.....anomala, ma va bene. In fondo, a volte, anche Castiel ci ha mostrato il suo "lato oscuro". Per non parlare di certi altri angeli che di angelico non avevano molto.
Brava Pioggia.
Alla prossima.
Il "lato oscuro" che emerge in Calypso in questo punto della storia è dettato dalla disperazione per la scomparsa di Sam. Lo dice infatti, che lei di solito non ama accanirsi così sulle persone ma al momento non ha scelta. Poi secondo me, il fatto di non riuscire ad accettare la scomparsa di Sam la rende molto umana. Lei è un'angelo solo a metà, le emozioni e i sentimenti che prova sono umani...anche perchè la parte umana prevale su quella angelica, quindi un pochino penso che il suo comportamento sia giustificato. Inoltre lei è una cacciatrice nonostante sia un'ibrido, quindi si comporta con i demoni come farebbe qualsiasi altro cacciatore.
Sono contenta che questa FF ti sia piaciuta, anzi ti dirò: anche io sono discretamente soddisfatta del risultato. Volevo che Calypso fosse un personaggio buono con amici e famigliari, ma che quando si tratta di creature sovrannaturali o demoni non guarda in faccia niente e nessuno.
Un bacino :*. -
sahany09.
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Eh si. Avevi ragione.
Questa è un'altra Calypso; diversa da quella che ci hai fatto conoscere finora.
Ma è ugualmente interessante e intrigante, se non addirittura di più. Certo; per essere una creatura alata è un pò...come dire.....anomala, ma va bene. In fondo, a volte, anche Castiel ci ha mostrato il suo "lato oscuro". Per non parlare di certi altri angeli che di angelico non avevano molto.
Brava Pioggia.
Alla prossima.
Il "lato oscuro" che emerge in Calypso in questo punto della storia è dettato dalla disperazione per la scomparsa di Sam. Lo dice infatti, che lei di solito non ama accanirsi così sulle persone ma al momento non ha scelta. Poi secondo me, il fatto di non riuscire ad accettare la scomparsa di Sam la rende molto umana. Lei è un'angelo solo a metà, le emozioni e i sentimenti che prova sono umani...anche perché la parte umana prevale su quella angelica, quindi un pochino penso che il suo comportamento sia giustificato. Inoltre lei è una cacciatrice nonostante sia un'ibrido, quindi si comporta con i demoni come farebbe qualsiasi altro cacciatore.
Sono contenta che questa FF ti sia piaciuta, anzi ti dirò: anche io sono discretamente soddisfatta del risultato. Volevo che Calypso fosse un personaggio buono con amici e famigliari, ma che quando si tratta di creature sovrannaturali o demoni non guarda in faccia niente e nessuno.
Un bacino :*
Sei riuscita nell'intento. Brava.
.
Destroy meOneshot by PioggiaDiStelle |
