Suspense account

Fanfiction by PioggiaDiStelle1985

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  1. PioggiaDiStelle
     
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    - Titolo Fan Fiction: Suspense account
    - Nome/Nick autore: PioggiaDiStelle
    - Fandom : Supernatural
    - Timeline : Gli eventi narrati nella fanfiction, fanno riferimento all' 8° stagione di Supernatural.
    - Sommario : " Mi trovo qui in Purgatorio perchè mi sono sacrificata per salvare un'amico. Forse l'unico che io abbia mai avuto."
    - Spoiler: SI SPOILER. Non tantissimi, ma ci sono.
    - Disclaimer: Sam Winchester e Dean Winchester non mi appartengono l’autrice scrive senza alcuno scopo di lucro e non intende violare alcun copyright.
    - Note: Dean Winchester/Nuovo personaggio
    - Altro: Il raiting di questa raccolta è "verde" quindi tutti possono leggere.


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    Booty

    Silenzio, sangue e oscurità.
    Questo è il Purgatorio.
    Il posto dove tutti i mostri finiscono quando vengono uccisi.
    Me compresa.
    Perchè anche io sono un mostro. Anche se solo per metà.
    Qui vige una sola legge, ovvero quella del più forte.
    Chi viene ucciso soccombe e chi sopravvive comanda.
    Io l'ho imparato a mie spese.
    Dalla mia postazione, sopra un grosso albero riesco a vedere, sentire e percepire tutto.
    L'acqua che scorre nel fiume a poca distanza dalla mia tana.
    Ogni tanto qualcosa si muove nell'oscurità.
    Forse dei topi oppure dei vampiri o demoni in cerca i qualcuno con cui attaccare briga.
    Che vengano pure. Se cercano rogne mi troveranno qui ad aspettarli.
    Anche se non credo che lo faranno.
    Il mio aspetto è talmente mostruoso da incutere timore a chiunque, anche a Lucifero in persona.
    Guardo entrambe le mie mani.
    La destra ricoperta per intero di squame marroni. La sinistra invece è normale.
    Tutto il mio corpo è così.
    Sono per metà umana e per l'altra metà un serpente. Un pitone indiano delle rocce per essere precisi.
    Gli esseri umani e gli angeli chiamano quelli come me "ibridi.
    Non sono sempre stata un mostro.
    Fino a quattordici anni ero un'essere umano.
    Poi però tutto è cambiato ed io sono diventata quello che sono adesso.
    Mi trovo qui in Purgatorio perchè mi sono sacrificata per salvare un'amico.
    Forse l'unico che io abbia mai avuto.
    Vivere qui non è poi così male.
    Siamo tutti mostri.
    Nessuno mi giudica oppure grida di terrore alla vista delle mie squame.
    Il silenzio bruscamente si interrompe.
    Delle grida seguite da rumori di passi piuttosto ravvicinati.
    Qualcuno o qualcosa sta venendo da questa parte.
    La mia lingua saetta rapida fuori dalla mia bocca.
    Mi basta un'istante per capire cosa sta succedendo.
    Vampiri. Un piccolo gruppo formato da tre, massimo cinque individui.
    Poi un'odore insolito.
    Insolitamente famigliare.
    Sangue.


    - Winchester...

    Mi sistemo il cappuccio della felpa sulla testa.
    Poi sfruttando tutta la mia agilità di rettile mi muovo tra la boscaglia.
    Tutti i miei sensi all'erta.
    La creatura si muove veloce. Riesco a vedere e percepire la sua temperatura corporea.
    E' viva non ci sono dubbi.
    Raggiungo il luogo dell'imboscata.
    Non molto distante dalla mia tana.
    A poca distanza dalla riva c'è Dean Winchester privo di sensi.
    Un rivolo di sangue fresco gli cola lungo la tempia destra.
    Intorno a lui un piccolo gruppo di vampiri.
    Non perdo altro tempo.
    Li raggiungo ponendomi tra loro e Winchester.
    Apro la bocca scoprendo le zanne mentre la lingua saetta fuori producendo un lungo sibilo.
    Questo è il mio territorio.
    La preda è mia.
    Questo i vampiri lo sanno bene, infatti, rinunciano ad attaccarci.
    Li guardo allontanarsi. Poi mi giro verso la mia preda.
    Non posso lasciarlo qui.
    E' una creatura viva. Un bocconcino delizioso per vampiri e leviatani.
    Senza tanti complimenti mi carico Winchester sulle spalle.
    Non ho problemi a trasportarlo.
    In passato ho ucciso e ingoiato uomini ben più grossi di lui.
    Altri tempi.
    Ritorno alla mia tana.
    La mia preda è ancora priva di sensi sulle mie spalle.
    Avvolgo il mio braccio tutto intorno al suo corpo.
    Essendo per metà un rettile i miei arti superiori e inferiori sono molto flessibili. Quasi gommosi.
    Con l'altro mi do la spinta e comincio a salire sull'albero che uso come rifugio.
    Presto sarà notte qui in Purgatorio.
    Meglio tenere al sicuro una preda così ambita e succulenta.
    Sono pur sempre un mezzo rettile e come tale devo seguire il mio istinto predatorio.

     
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0 replies since 3/4/2014, 13:27   15 views
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