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PioggiaDiStelle.
User deleted
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- Titolo Fan Fiction: Welcome back
- Nome/Nick autore: PioggiaDiStelle
- Fandom : Supernatural
- Timeline : Gli eventi narrati nella fanfiction, fanno riferimento all'inizio della 8° stagione di Supernatural.
- Sommario : " Dean è tornato. E' vivo. Questa è l' unica cosa, che conta veramente."
- Spoiler: SI SPOILER. Non tantissimi, però ci sono.
- Disclaimer: Sam Winchester, Dean Winchester e Dick Roman non mi appartengono l’autrice scrive senza alcuno scopo di lucro e non intende violare alcun copyright.
- Note: Dean Winchester/Nuovo personaggio.
- Altro: Il raiting di questa fanfiction è "giallo" in quanto, anche se appena accennata viene descritta una collutazione.- - - -
Ho paura.
Lo so, è strano.
In fin dei conti sono una cacciatrice di demoni.
Dovrei esserci abituata.
Ma non questa volta.
Questa volta è diverso.
Ancora fatico a credere, che quello che sta succedendo sia reale.
In questo momento sto lottando per sopravvivere.
O almeno ci provo.
Quello contro cui sto lottando però non è un mostro.
Non questa volta, almeno.
Dean è sopra di me.
Mi sovrasta, tenendomi bloccata contro il pavimento usando il suo corpo come peso.
Io mi dibatto.
Cerco in ogni modo possibile di reagire a questa aggressione..
Tutto inutile.
Dean ha paura.
Glielo leggo negli occhi.
Provo a parlargli.
Cerco di farlo ragionare.
Lo rassicuro, dicendogli che sono io.
Inutile.
Ad un tratto, lo vedo estrarre un coltello d' argento dalla tasca posteriore dei jeans.
Mi afferra con forza il braccio sinistro.
La lama affilata, sfiora la pelle lacerandola appena.
Non è un taglio profondo.
Gemo appena per il dolore.
Non sono un mutaforma.
Poi sento qualcosa di umido e salato bagnarmi il viso.
Dean mi ha lanciato addosso dell'acqua benedetta.
Vuole assicurarsi, che io non sia un demone.
Subito dopo, mi viene gettato addosso qualcos'altro.
Il tessuto della mia camicia si bagna.
Un odore pungente di disinfettante, si insinua nelle mie narici.
Borace.
Non sono un leviatano.
Dean si tranquillizza.
Io comincio a tremare.
Sono ancora stesa sul pavimento sporco e polveroso del rifugio a Rufus nel Montana.
Dean è sopra di me.
Il mio braccio continua a sanguinare.
Non mi importa.
Dean è tornato.
E' vivo.
Questa è l' unica cosa, che conta veramente.
Lo stesso rituale eseguito su di me, Dean lo ripete su se stesso.
Vorrei dirgli, che non è necessario.
Lo osservo mentre si taglia un braccio e si bagna con l' acqua benedetta e il borace.
Io seduta.
Dean in ginocchio.
E' stato terribile.
Quando ho visto Dean scomparire insieme a Dick Roman, è stato come se il mio cuore venisse dilaniato da un pugnale.
Avevo perso l' uomo che amavo un'altra volta.
Temevo di impazzire.
Come mio padre, il giorno in cui ha scoperto il corpo senza vita di mia madre, fatto a pezzi dai demoni.
Non è successo.
Ho cercato Dean in lungo e in largo per un anno da quando era scomparso.
Mi sono rivolta a sciamani.
Ho fatto ricerche.
Parlato con altri cacciatori.
Nessuno era stato in grado di aiutarmi.
Sam aveva convinto Selvaggia a lasciare la caccia e provare a vivere una vita normale.
Non li ho mai biasimati per questo.
Erano molto felici insieme.
Non me la sono sentita di aggiungere dolore, ad altro dolore.
Sarebbe stato crudele. Soprattutto nei confronti di Sam.
Poi, quella telefonata.
Due giorni fa. Nel cuore della notte.
Era Dean.
Mi ha chiesto di raggiungerlo al più presto nel rifugio di Rufus.
E così ho fatto.
Ora siamo qui.
Avverto qualcosa di morbido sfiorarmi la pelle nel punto in cui sono stata ferita.
Dean è chino su di me, e mi sta fasciando il taglio che lui stesso mi ha inferto con il coltello d' argento.
Nei suoi occhi, c'è ancora tanta, troppa paura.
Dovunque sia stato, non deve essere stato un anno piacevole per lui.
Non riesco più a trattenermi.
Mi metto in ginocchio, e prima che Dean se ne renda conto lo abbraccio.
La vista mi si annebbia appena, mentre gli occhi si fanno lucidi.
Vorrei piangere. Non ci riesco.
Stringo forte, il tessuto della sua camicia tra le dita.
In un primo momento, Dean non ricambia il mio abbraccio.
Ogni singolo muscolo del suo corpo è in costante tensione, quasi dovesse guardarsi le spalle da qualcosa o qualcuno.
Lascio scivolare la mano destra lungo la sua schiena, accarezzandola dolcemente.
Non deve preoccuparsi.
Non deve più avere paura.
E' al sicuro adesso.
- Ellen...
In un sussurro a malapena udibile, quasi roco Dean pronuncia il mio nome.
Con il braccio destro mi circonda le spalle.
La sua mano sinistra, affonda tra i miei capelli accarezzandoli.
Rimaniamo abbracciati, stretti in quella posizione per un tempo che sembra interminabile.
Non parliamo. Non serve.
Siamo di nuovo insieme, l'uno tra le braccia dell'altra.
Questa è l' unica cosa, che conta veramente.
Piano piano, lascio scivolare la testa fino ad appoggiarla sul petto di Dean.
Ascolto il battito ora regolare del suo cuore contro il mio orecchio.
Dean ne approfitta per circondandomi le spalle con entrambe le sue braccia.
Io invece, appoggio le mani ai lati del suo torace.
Lentamente, alzo lo sguardo su di lui.
Sorrido.
Poi sollevo la mano destra, andando a carezzare la guancia di Dean.
La sua fronte, si appoggia dolcemente contro la mia.
I nostri respiri, si fondono insieme solleticandomi piacevolmente il viso.
Se questo è un sogno, spero con tutto il cuore di non svegliarmi mai.
- Bentornato...
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sahany09.
User deleted
Tenera. Romantica...deliziosa ! . -
PioggiaDiStelle.
User deleted
Ma grazie!
Tu sei sempre troppo buona e gentile, con le mie fanfiction
Sono contentissima che anche questa oneshot ti sia piaciuta, ammetto che fino all'ultimo momento ero indecisa se postarla o meno, poi alla fine mi sono buttata.
Anche questa, scritta molto di getto per combattere un momento di noia.
Volevo aggiungere un finale con testo invece di lasciare solo un dialogo, però alla fine mi sembrava più bello così..
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