X -Files, il segreto dell'Oregon

science ff, leggermente catastrofica by Sahany

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  1. sahany09
     
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    - Titolo : X -FILES, il segreto dell'Oregon
    - autore: Sahany09
    - Fandom : X-Files/SPN.
    - crossover: X-Files/SPN,con possibile ritorno sporadico dei Fringes
    - Timeline : novembre - dicembre 2012
    - Sommario : fanta fan fiction con spruzzate di apocalisse, ma non provocata da enti superiori.
    - Spoiler: 6a stagione.
    - Disclaimer: i personaggi delle serie non mi appartengono (purtroppo!), l’autrice scrive senza alcuno scopo di lucro e non intende violare alcun copyright.
    Note: questa fanfiction chiude il lungo ciclo del 2012. Ci salveremo?


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    locandinaoregon

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    Perché LA VERITA' E' LA' FUORI !!!!






    Trama: Sam, Dean e Marcine sono finalmente a Roma e se la stanno spassando alla grande. sempre in giro di giorno e di notte, scortati da uno stuolo di ragazze e ragazzi. L'incubo del bosco sembra ormai lontano tranne per Marcine che continua a pensare all'incontro con Dreyer, ma nonostante questo, riesce anche lei a divertirsi almeno un pò. Ma poi, i fratelli Winchester ricevono una telefonata di Mulder che li prega di raggiungerlo subito in America. All'aeroporto, ne ricevono un'altra da Bobby che intima loro di non muoversi dall'Italia. Perché? Che sta succedendo? Dopo quasi dieci giorni di vacanza fuori dal mondo, è ora di informarsi su cosa succede attorno a loro. Lo scopriranno e non sarà piacevole.


    Personaggi "regular": Sam e Dean Winchester, Fox Mulder, Dana Skully, Walter Skinner.
    Ricorrenti, ma non sempre presenti: Marcine Cornwell, Bobby Singer.
    Nuovi personaggi: Annarita Massetti e altri.
    Probabili apparizioni: il team Fringe
    Ritorni: sorpresa !!!!!!!



    E adesso, via con la lettura e spero che vi piaccia.
    La puntata non è molto lunga.






    X - FILES, IL SEGRETO DELL'OREGON


    PROLOGO



    Roma, novembre 2012

    A Dean ma, soprattutto a Sam, pareva di vivere un sogno.
    Erano seduti su un gradino a metà della scalinata che portava a Trinità dei Monti, in Piazza di Spagna e davanti ai loro occhi, imprigionata fra gli antichi edifici, si srotolava dritta Via Dei Condotti, lucente nella sera, festosa ed elegante. Qualche metro più sotto, la fontana era semisepolta dai viveurs romani e stranieri, alcuni seduti sul bordo e altri in piedi, in continuo movimento, chi a chiacchierare, chi a scattar foto, e chi, semplicemente a guardare, riempiendo la piazza di un perenne brusio allegro.
    Nel corso di quel soggiorno, con la videocamera, Sam aveva ripreso tutto il filmabile compresi gatti, piccioni e anche topi della Città Eterna, desideroso di conservare ogni singolo istante di quella vacanza e ogni singolo metro di quel luogo meraviglioso che, fino a pochi giorni prima, aveva rischiato di restare solo un miraggio. Anche quella sera, con la mano sinistra occupata da un gelato, Sam filmò quel magnifico angolo della Capitale.
    Quella vacanza era iniziata e proseguita rispettando la tabella di marcia di una vacanza degna di tale definizione: sveglia verso le 11 del mattino, colazione e subito in giro per la città a vedere tutto ciò che si doveva vedere; pranzo veloce e di nuovo a zonzo per piazze, vie e monumenti; infine la sera, "pellegrinaggio" per i locali fino a notte tarda, il tutto, costantemente accompagnati da una corte di ragazze e ragazzi disposti a qualsiasi sacrificio per far loro da ciceroni.
    Marcine era stata a Roma ma, nell'occasione precedente, non aveva avuto modo e tempo per visitare la città come avrebbe voluto e tornarci con i suoi amici, potendo fermarsi per godersela, era stato un piacere immenso che le era entrato nell'anima riuscendo finalmente a cacciar via, almeno per qualche ora, il pensiero dell'incontro con Hans Dreyer. Ma, a tratti, l'immagine dell'uomo tornava come un fantasma, non spaventoso, però, di sicuro inquietante. E i fratelli se ne accorgevano perché il sorriso le moriva sulle labbra, il volto impallidiva e s'induriva, e lo sguardo si spegneva perdendosi per una strada immaginaria lunga e buia.
    Accadde anche quella sera per alcuni secondi.
    Marcine ebbe l'impressione che l'uomo fosse tornato a parlarle e il suo dramma era che non riusciva a capire bene cosa volesse dirle, non perché non comprendesse la lingua, bensì perché non coglieva il senso preciso delle sue parole. Sam la vide assente e la scrollò con dolcezza, quindi propose a lei e a Dean di andare da qualche altra parte. Lanciò l'idea di tornare a Castel Sant'Angelo, luogo che gli era piaciuto in modo speciale, e la comitiva si schiodò dalla scalinata sciamando verso Piazza Cavour. Dopo pochi secondi, per fortuna, Marcine tornò a sorridere e a rilassarsi. Lo spettacolo della fortezza e del ponte illuminati che si riflettevano nelle acque del fiume li stregò. Passeggiarono sul ponte e si avvicinarono al castello. Era mezzanotte passata, ma la gente era ancora in giro, approfittando del buon periodo climatico che precedeva l'estate di San Martino.
    Alzando lo sguardo, , in mezzo a due merli sulla sommità rotonda del castello, Sam fu certo di vedere una forma chiara, risaltante contro il nero del cielo notturno, muoversi ondeggiando e richiamò l'attenzione di Dean e Marcine. Una ragazza del gruppo fu pronta a dare spiegazioni.
    "E' un fantasma. - disse in un buon inglese - Castel Sant' Angelo pullula di fantasmi. Non avete idea di quanta gente sia morta là dentro e sia rimasta lì, senza sepoltura. - I tre ragazzi furono turbati da quella rivelazione e tutti restarono per alcuni istanti a naso in su - Tranquilli ! - li rassicurò poi la guida improvvisata - Sono fantasmi buoni. Non danno fastidio".
    Dean si esibì in una delle sue solite smorfie di ammirazione.
    "Sono pagati dall'ente del turismo?" scherzò.
    La battuta provocò una risatina generale.
    "Hai detto bene" commentò la ragazza, continuando a sorridere.
    Ripresero la passeggiata, dirigendosi verso il Vaticano.
    Dean ci rifletté sopra.
    Gli Italiani erano decisamente diversi da lui e dai suoi connazionali. Amavano i loro fantasmi e sembrava non avessero la minima intenzione di liberarsene. Aveva sentito la stessa cosa anche da Emma Moràbito, a Cesena.
    Mentre camminavano per Via della Conciliazione, il suo cellulare squillò. All'altro capo, gli giunse la voce tesa di Fox Mulder.
    "Dove siete?" chiese.
    "A Roma" rispose Dean, allegro.
    "Ne avete ancora per molto?".
    Dean entrò sul chi vive.
    "Che succede, agente Mulder?".
    "Succede che ho bisogno di voi, e anche urgentemente".
    L'improvviso cambiamento di espressione sul suo viso, mise Sam in allarme e Dean riferì il messaggio di Mulder.
    Fine della vacanza.
    Neppure Dean ne fu felice, pensando oltretutto che avrebbe dovuto risalire su un aereo. E il pensiero gli chiuse automaticamente lo stomaco.

    All'aeroporto, poco prima di varcare il gate che li avrebbe portati all'aeroplano, accadde un imprevisto.
    Anzi! Due.
    Al momento di oltrepassare i cancelli, Marcine non lo fece.
    "Io resto qui" annunciò, malinconica.
    "Perché, Marcine?" chiese Sam, meravigliato e dispiaciuto.
    "Perché sento di dover cercare delle risposte, - disse Marcine - e credo che queste risposte siano qui".
    "In Italia?" fece Dean, stupito.
    "In Europa" rettificò Marcine.
    Dean si avvicinò alla ragazza e le strinse le spalle con le mani.
    "Marcine, - la interpellò con intensità - quell'uomo è morto. Qualunque cosa ci sia stata fra voi due, è finita. Hans Dreyer è morto. E poi, sei sicura di voler sapere? Le risposte che cerchi potrebbero...".
    "E' meglio che restare nel dubbio. - lo interruppe la ragazza - Ma ti prometto che se non le troverò, chiuderò la faccenda per sempre e tornerò a casa".
    I volti dei tre ragazzi erano tesi e tristi.
    Il trio magico si stava sciogliendo, forse definitivamente.
    Si abbracciarono a lungo.
    "Grazie di tutto, Marcine" disse Sam.
    "Di cosa?" rispose la ragazza.
    "Di essere stata con noi. - tornò a rispondere Sam - E di esserci stata di grande aiuto".
    Marcine fece spallucce, poi scrutò i suoi amici .
    "Ehi! Non fate quelle facce! - li strapazzò - Ora potremo tenerci in contatto. Possiamo telefonarci, scriverci via Internet. Non devo più restare nascosta e anonima".
    "Allora facci sapere cosa combini" la esortò Dean, con uno dei suoi soliti mezzi sorrisi, battendole affettuosamente una mano sul braccio.
    "Non mancherò. - garantì Marcine - Non vi libererete di me!" e gli strizzò l'occhio.
    Dean stava cercando tutte le scuse per ritardare l'ingresso nella pista. E nella sua mente distorta dalla paura, l'aereo stava tornando ad assumere la forma di un orribile Cerbero pronto a dilaniarlo.
    Sam gli strillò di sbrigarsi.
    Il suo cellulare trillò.
    "Siete ancora a Roma?" gracchiò la voce roca di Bobby.
    "Si. - rispose Dean - Ma stiamo tornando a casa".
    "Non fatelo! - intimò Bobby, perentorio - Restate dove siete! Non tornate in America!".





    Il perché i nostri eroi debbano restare in Italia si saprà nella prossima puntata, presto.
    Spero vi sia piaciuta.

    Edited by sahany09 - 12/1/2012, 20:20
     
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  2. Vivaldi4love
     
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    e il trio per ora se ne sta a Roma anche se da quello che ho capito Marcine se ne andrà per l'Europa ... dai mi piace e poi X Files
    Ottimo!
     
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  3. sahany09
     
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    Uelà, Romy! Eri lì dietro la porta ad attendermi !!!!
    Grazie tesoro !!!!
    Vedrai che roba !!! ;) :) :)
     
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  4. Vivaldi4love
     
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    lo so, io aspetto e so che già ci delizierai ;)
     
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  5. sahany09
     
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    ;) :) :)
     
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  6. Bet Grave
     
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    Oh finalmente riesco a seguire una tua FF dall'inizio nel senso che è di recente che l'hai postata e non mi devo perdere alla ricerca di post vecchi. Ma leggendo ho capito che mi sono persa forse più di un parte... <_< Saresti così gentile da dirmi dove e cosa leggere? :P

    Indubbiamente ora quando farò una capatina a Piazza di Spagna immaginerò Sam che scatta foto con un gelatone in mano... :wub:
    Ai crossover non sono molto abituata ma qua hai miscelato due telefilm che amo alla follia! Di X Files non perdevo una puntata anche se poi la notte facevo incubi lo confesso :wacko: Mulder che chiama Sam e Dean e dice di tornare, Bobby (caro Bobby :( ) che insiste nel contrario....mi hai incuriosita assai e spero di recuperare tutto pian pianino ;)
     
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  7. Vivaldi4love
     
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    Ale io vedevo x files da piccina e sì, manco io perdevo una puntata i gli incubi era sempre dietro l'angolo però l'ho amato davvero...
     
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  8. Bet Grave
     
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    X Files è il primo teleflm che ho seguito per intero appassionandomi anche se per l'età che avevo magari non capivo molte tematiche....ma qua andiamo off topic ne discuteremo in seguito :P
     
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  9. sahany09
     
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    CITAZIONE (Bet Grave @ 11/1/2012, 11:14) 
    Oh finalmente riesco a seguire una tua FF dall'inizio nel senso che è di recente che l'hai postata e non mi devo perdere alla ricerca di post vecchi. Ma leggendo ho capito che mi sono persa forse più di un parte... <_< Saresti così gentile da dirmi dove e cosa leggere? :P

    Indubbiamente ora quando farò una capatina a Piazza di Spagna immaginerò Sam che scatta foto con un gelatone in mano... :wub:
    Ai crossover non sono molto abituata ma qua hai miscelato due telefilm che amo alla follia! Di X Files non perdevo una puntata anche se poi la notte facevo incubi lo confesso :wacko: Mulder che chiama Sam e Dean e dice di tornare, Bobby (caro Bobby :( ) che insiste nel contrario....mi hai incuriosita assai e spero di recuperare tutto pian pianino ;)

    Prima di tutto: benvenuta nel mio spazio e spero di averti fra i miei lettori :) :)
    Eh si, devo dirti che hai, in effetti, perso qualcosa in quanto le mie ff hanno un fil rouge che le collega e il fil rouge comincia proprio da Luci e ombre nella foresta. L'unica ff che forse esce da questa lunga sequenza è La Nave. Non so tu a che punto stai, ma non preoccuparti. Fa' con calma. In ogni caso, il tutto inizia da Il Portale della Paura , prosegue con I Custodi della Verità, L'Ultimo Capitolo, e finirà con questa che sto scrivendo adesso.
    Ci sono piccoli accenni anche ne La casa nel bosco, ma solo alla fine.
    Quanto ai crossover, mi è piaciuto mischiare due serie che amo moltissimo: X - Files, con cui sono cresciuta, e Fringe, che sto seguendo in contemporanea con l'America. Se non hai già letto qualcosa delle mie fictions, quando leggerai, troverai forse molte cose incredibili, ma mi sono sbizzarrita a immaginare di tutto.
    Che altro dirti? Prenditela comoda e buona lettura. :) :)
     
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    Beatrice

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    Già mi incuriosisce assai ed è solo l'inizio!!! Nn vedo l'ora di leggere il prox cap anche perchè tu nn hai ancora perso l'abitudine di chiudere il cap sul punto cruciale!
    Xk i bros nn possono tornare???
    Please posta presto!! :D
     
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  11. sahany09
     
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    Eh eh !!!

    Lo scoprirai, appunto, nella prossima puntata che non tarderà molto ad arrivare. Quanto alla mia pessima abitudine di chiudere le mie puntate al momento clou, beh...certe abitudini sono difficili da sradicare !! ;) Ma sono molto frequenti negli scrittori, anche in alcuni presenti in questo forum. :rolleyes:

    A parte gli scherzi, i nostri eroi hanno ricevuto ordini contrastanti a causa di alcuni fatti che si stanno verificando in giro per il mondo (in particolare negli U.S.A.) e che non hanno una natura molto rassicurante, di conseguenza, il nostro Bobby, come sempre, si preoccupa per i "suoi" ragazzi, raccomandando loro di non muoversi da dove si trovano. Saprete perché.

    A presto. :) :)
     
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  12. sahany09
     
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    P.S. : ho postato la locandina. Semplice, ma penso efficace, in grado di dare una vaga idea di cosa potrebbe accadere in questa ff.

    Appunto per Beth:
    quando comincerai a leggere le mie ff ti accorgerai presto che ho leggermente "deragliato" dallo spirito vero e proprio di SPN, avvicinandomi, con le trame, più a storie tipo Codice da Vinci che alla serie. Ti prego di non scandalizzarti !!!
     
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  13. Bet Grave
     
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    CITAZIONE
    Prima di tutto: benvenuta nel mio spazio e spero di averti fra i miei lettori :) :)
    Eh si, devo dirti che hai, in effetti, perso qualcosa in quanto le mie ff hanno un fil rouge che le collega e il fil rouge comincia proprio da Luci e ombre nella foresta. L'unica ff che forse esce da questa lunga sequenza è La Nave. Non so tu a che punto stai, ma non preoccuparti. Fa' con calma. In ogni caso, il tutto inizia da Il Portale della Paura , prosegue con I Custodi della Verità, L'Ultimo Capitolo, e finirà con questa che sto scrivendo adesso.
    Ci sono piccoli accenni anche ne La casa nel bosco, ma solo alla fine.
    Quanto ai crossover, mi è piaciuto mischiare due serie che amo moltissimo: X - Files, con cui sono cresciuta, e Fringe, che sto seguendo in contemporanea con l'America. Se non hai già letto qualcosa delle mie fictions, quando leggerai, troverai forse molte cose incredibili, ma mi sono sbizzarrita a immaginare di tutto.
    Che altro dirti? Prenditela comoda e buona lettura. :) :)

    bene bene avrò il mio da fare insomma a leggere...mi incuriosiva non chiedermi perché La casa nel bosco...inizio da quella e poi seguo il filone che mi hai elencato e tranquilla ci serve molto di più per scandalizzarmi :D
     
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  14. sahany09
     
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    @Beth Graves:
    in alternativa, per far prima, potresti andare a "L'Ultimo Capitolo" dove, all'inizio, ho scritto un riassunto di ciò che è accaduto prima. Però, fai come credi.




    E a tutti voi, GRAZIEEEEEEEEEE per seguirmi fedelmente e pazientemente, nonché commentare le mie follie.



    Ora, veniamo a noi.

    Nuova puntata in cui si viene a sapere, ma non in modalità completa (altrimenti, dopo cosa scrivo? ;) ), il motivo delle due telefonate ricevute dai bros, l'una con ordine opposto all'altra. Come avevo accennato nella puntata iniziale, la situazione che si sta venendo a creare non è rosea. Oscuri pericoli minacciano il pianeta e non scaturiscono dai capricci di entità ultraterrene.




    X - FILES, IL SEGRETO DELL'OREGON

    1) CORPI CELESTI



    Spazio profondo

    Migliaia, forse milioni di anni fa, su un pianeta che orbitava intorno ad un sole di una galassia lontana, lontana, un grosso meteorite, proveniente da chissà dove, precipitò addosso ad una montagna, spaccandola in due e generando a sua volta un altro meteorite che, proiettato dalla forza d'impatto, rimbalzò e spiccò il volo verso lo spazio, oltrepassando il cuscino dell'atmosfera e iniziando un lunghissimo viaggio verso destinazione ignota.
    Per allora.




    Primi di Novembre 2012, in Oregon

    La notte fra il 31 ottobre e il 1o di novembre gli abitanti delle città alle propaggini della foresta di Willamette videro un oggetto luminosissimo e velocissimo sfrecciare nel cielo nero, puntare dritto in verticale sulla foresta e sparire dentro essa provocando un intenso bagliore. Nei minuti seguenti il buio tornò sovrano sulla vasta distesa verde.
    Le congetture partirono numerose fra la popolazione che si divise in tre fazioni: gli scettici, che spiegarono il fenomeno scientificamente attribuendolo ad uno dei tanti corpi celesti svolazzanti nello spazio; i romantici (e pessimisti) che videro nel corpo celeste una cometa e interpretarono il fatto come cattivo presagio e, infine, i sostenitori della teoria extraterrestre che pensarono subito ad un oggetto volante non identificato, forse proveniente da un'altra galassia, annunciando agli altri di aspettarsi questo evento da tempo.




    Un paio di giorni dopo

    Will Sampson, per gli amici: Orso Grigio Che Parla, era alla guida dell'elicottero, assieme a Jeff Andrew e si stava dirigendo verso la foresta per una perlustrazione. Da due anni era entrato nella Forestale, assunto per la sua profonda conoscenza del luogo e per la sua freddezza di fronte ad ogni situazione pericolosa, caratteristica infusa in lui dal suo sangue di pellerossa e dalla vita che aveva condotto fino a quel momento, educato dalla sua famiglia di origine a mantenere costante il contatto con Madre Natura. Del suo lavoro ne andava orgoglioso, sia per la tipologia e sia per la paga, che gli permetteva di provvedere ai bisogni dei suoi cari senza dover umiliarsi a chiedere denaro, o abbassarsi a lavori sordidi che non sarebbero stati accettati neppure da chi stava per morire di fame.
    Al calare della sera il Sole, alle loro spalle, arrossava la cima perennemente innevata del Monte Jefferson che svettava fra l'immenso mantello di alberi coprenti gli altri monti su cui si stendeva la foresta e sfiorava, con i suoi raggi radenti, le cime degli alberi accendendo di luce propria il rosso autunnale che aveva colorato alcuni di essi. Lo spettacolo era straordinario e i due uomini se lo godevano interpretandolo ognuno a modo suo, secondo la propria cultura. Jeff Andrew, bianco, di Springfield, ammirava semplicemente le tinte che la Natura regalava alla vegetazione; Will Sampson, Lakota, riusciva a vedere e a sentire l'anima delle piante percependo la calma e silenziosa inquietudine delle creature che si preparavano al lungo e freddo inverno.
    A proposito di anima !
    Avvicinandosi progressivamente con il velivolo verso la montagna, da esso videro lievi forme luminose muoversi nella valle prospiciente il monte.
    Si scambiarono occhiate.
    Gli occhi azzurri di Andrew si riempirono di curiosità, ma anche di sconcerto; gli occhi scuri, lunghi e imperscrutabili di Sampson parvero ad Andrew senza espressione particolare. Tuttavia, un lampo di contenuta sorpresa scaturì da quegli occhi.
    "Andiamo a vedere?" propose l'uomo.
    Andrew non era molto convinto, ma il suo dovere di guardia lo spinse ad accettare la proposta.
    Will Sampson si avvicinò ulteriormente alla valle e manovrò l'elicottero per scendere.
    A terra furono circondati da quelle impalpabili forme luminose che cominciarono a toccarli.
    Di Will Sampson e Jeff Andrew se ne persero le tracce e non se ne seppe più nulla.




    Los Angeles, qualche giorno dopo

    Al Centro Sismologico gli aghi dei sismografi scattarono disegnando linee più lunghe del solito.
    Il giovane tecnico che passò davanti al macchinario se ne accorse guardando la lunga striscia di carta che usciva dalla fessura.
    "Mio Dio!" sussurrò.
    La collega che si aggirava nelle vicinanze si accostò a lui e alla macchina abbassando lo sguardo sulla carta bianca.
    Scambio di sguardi ansiosi.
    "Ci siamo" disse.
    "Che la profezia sia vera?".
    "A parte la profezia, è da tempo che se ne parla".
    "Già. - affermò il tecnico - Il Big One. La Grande Scossa. Ma si era detto che dovrebbe verificarsi entro il 2038".
    "Appunto. - asserì la collega - Entro il 2038. Il 2012 è entro il 2038".
    Amos Estrada, il giovane tecnico, sbuffò.
    "Accidenti! - strepitò - Non ho voglia di morire. Non mi sento ancora pronto. Me ne vado da qui".
    "Dove?" arrivò una voce alle sue spalle che introdusse l'ingresso di John Cartwright, capo del Centro.
    Già. Dove?
    Il terremoto ha un effetto domino. Si verifica in un punto e, nel giro di qualche mese colpisce ovunque, anche all'altro capo del mondo. Le zolle continentali si muovono e cozzano l'una contro l'altra scuotendo tutto ciò che c'è sopra. Poche zone della Terra possono definirsi salve da questo pericolo.
    Amos Estrada, geologo, lo sapeva, ma sul momento si era lasciato prendere dalla paura.






    Seattle

    Fox Mulder era alla scrivania del suo ufficio FBI a fare quel che molti agenti federali odiano, ma che devono fare al termine di un lavoro, cioè: scrivere il rapporto sul caso appena concluso. Digitata la firma, si abbandonò sullo schienale della sedia, sgranchendosi le braccia e il collo irrigiditi dalla posizione mantenuta troppo a lungo durante la fase di scrittura.
    Nella stanza di fronte alla sua, Walter Skinner aveva gli occhi incollati al monitor del computer sul quale apriva, una dopo l'altra, le pagine di Internet alla ricerca di informazioni per altri casi da risolvere. Sul sito di un'agenzia di stampa, in cima alla pagina, un banner scorreva riportando una notizia che lo spinse a fermare lo scorrimento: in Oregon, nell'area abitata alle propaggini della foresta di Willamette, alcune persone erano scomparse letteralmente nel nulla, senza lasciare la minima traccia della loro esistenza e un certo numero di cittadini testimoniavano di aver visto "qualcosa" nel cielo pochi giorni prima.
    Schizzò dalla sedia e si trasferì a razzo nell'ufficio di Mulder pregandolo di rimettersi al computer e fornendogli il titolo del sito che stava guardando lui. Rilessero insieme la notizia e si guardarono negli occhi.
    "Un momento! - lo bloccò poi - Stavolta dobbiamo agire con molta prudenza e discrezione. Dopo la faccenda dei falsi Ufo, al Pentagono salterebbero di gioia alla prospettiva di farci a fette".
    "Dobbiamo inventarci un caso in Oregon" propose Mulder.
    "Qualche idea, Einstein?" lo apostrofò Skinner, sarcastico.
    "Per ora, no. - dichiarò mestamente Mulder - Ma, ehi! - protestò poi, tuttavia in tono scherzoso - E tu? Che facciamo: torniamo al capo e al subordinato?".
    "Scusa. - si schernì Skinner - Hai ragione. Ci penserò anch'io".
    A Mulder si accese una lampadina nel cervello e, vedendolo illuminarsi in volto, Skinner lo fissò, speranzoso.
    "Non dirmi che ti è venuta l'idea!" esclamò, sorpreso della velocità con cui il collega aveva trovato la soluzione.
    "Forse". dichiarò Mulder, soddisfatto, facendogli l'occhiolino.




    Roma, Fiumicino.

    Sam e Dean seguirono con lo sguardo triste Marcine fin quando non scomparve oltre il terminal, inghiottita dal movimento continuo dei viaggiatori che si appropinquavano ai cancelli.
    "Troverà le risposte?" si chiese Sam.
    "Non lo so, Sammy - rispose Dean, sconsolato - Sono tentato di augurarle che non le trovi. Potrebbero farle un male cane".
    "E noi che facciamo ora?" domandò di nuovo Sam.
    "Non so neanche questo, fratellino. - rispose di nuovo, a sua volta Dean, voltandosi verso la fila di sedie davanti a lui e avvicinandocisi - Per quanto mi riguarda, finché qualcuno non mi dirà esattamente cosa fare, io vado a sedermi e non mi muovo da lì" . E così fece, aprendo poi il frigo portatile e tirando fuori due birre.
    Sam lo raggiunse e si accomodò anche lui sulla sedia nera di plastica.
    Pochi minuti dopo, il cellulare di Dean si fece sentire.
    "Siete ancora a Roma?" chiese Mulder, mostrando una certa premura.
    "Che diavolo succede, Mulder? - lo aggredì Dean - Un minuto dopo la tua telefonata, ne abbiamo ricevuta un'altra in cui ci è stato ordinato di non tornare in America. Ordinato, capisci? Dammi qualche spiegazione e noi saliremo sull'aereo".
    Silenzio.
    "Che avete fatto finora?" chiese Mulder.
    "Vacanza" rispose Dean, quasi fiero del bellissimo periodo appena vissuto.
    "Anche dalla cronaca?".
    "Soprattutto da quella".
    "Beh, - terminò Mulder, amaro - è ora di riaprire le finestre al mondo anche se lo spettacolo offerto non è dei migliori. Se avete un computer, o uno smartphone, date un'occhiata alle ultime notizie. Non avrò bisogno di richiamarvi. Vi aspetto a Seattle".
    Dean chiuse la telefonata e bevve un lungo sorso di birra.
    "Allora?" lo incitò Sam.
    Dean gli riferì il contenuto della breve chiacchierata con Mulder e Sam mise mano al suo telefono multifunzione entrando in rete e cercando un sito di news. In prima pagina ne trovò due che diedero a lui e a Dean lo sconfortante quadro della situazione e il chiarimento sulla natura contrastante delle due telefonate. La prima notizia era relativa alle misteriose sparizioni umane in Oregon; l'altra annunciava le avvisaglie di un eventuale, piuttosto imminente, grosso terremoto che avrebbe colpito di sicuro la California, con ripercussioni in tutti gli stati della costa occidentale e forse, anche all'interno, fino agli stati centrali.
    "Torniamo a casa, Sam. - decise Dean - Dobbiamo portar via Bobby da Lawrence. E anche la piccola". Si alzarono, buttarono le bottiglie vuote di birra nel frigo, raccolsero i loro bagagli e, finalmente, si avviarono verso il gate. Dean ingaggiò una lotta furiosa con il suo stomaco che si chiudeva sempre di più dalla paura; Sam se ne accorse, passò un braccio intorno alle spalle del fratello e, insieme, raggiunsero l'aeroplano da cui stavano per allontanare le scale.


    Il seguito alla prossima puntata. :) :)
     
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  15. Bet Grave
     
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    Ma sai che mi piace come descrivi la natura? ^_^
    Bene ora sono curiosa di vedere come s'intrecciano i destini dei Winchester con quello di Mulder e Skinner e inoltre Dean e Sam stanno per finire dritti nella bocca di una catastrofe naturale :cry:

    Per il tuo consiglio vediamo...volevo recuperare tutto perchè hai una bella fantasia ^_^
     
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284 replies since 10/1/2012, 23:35   2072 views
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