La scelta

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  1. ArabellaStrange
     
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    Titolo: La scelta
    Autore: ArabellaStrange
    Fandom: Supernatural
    Timeline: Collocata appena dopo la puntata 7x10
    Genere: Drammatico
    Avvertimenti: One-shot
    Rating: verde
    Spoiler: Sì (7° stagione)
    Disclaimer: Nessun personaggio della serie è di mia appartenenza, scrivo non a fini di lucro e senza l'intenzione di violare alcun copyright.
    Riassunto:
    Un vecchio amico e una scelta da compiere. Mentre la sua vita è appesa ad un filo, a Bobby Singer capita una delle più insolite esperienze che abbia mai vissuto




    La scelta

    Bobby aprì gli occhi. Si trovava in una sorta di parco, con alberi, cespugli bassi dalle foglie scure e odore di muschio. Il suolo era soffice e umido sotto le suole delle sue scarpe e qua e là spruzzi di neve schizzavano il paesaggio di bianco. C’era una panchina di pietra di fronte a lui, circondata da qualche solitario fiorellino viola e blu.

    “Quindi è questo che c’è dopo la morte?” Si chiese girandosi intorno, cercando qualche segno familiare o un indicazione che gli dicesse cosa fare.

    Fino a qualche secondo prima era con il reaper, in quello che rimaneva del suo ultimo ricordo, i Sam e Dean che appartenevano in quel frammento di passato ormai svaniti come fumo portato via dal vento. O meglio, come un proiettile piantato nel suo cervello. “Balls!”

    L’orologio ticchettava, il reaper era in attesa di una sua risposta, paziente quasi in modo irritante. Si prese l’appunto mentale di consigliare a Death di sceglierseli meno pedanti i suoi sottoposti, se mai l’avesse visto. Ricordava il vortice di pensieri che gli si agitavano nella testa mentre cercava di mettere a fuoco le idee per compiere la sua scelta poi il buio giunto all’improvviso. E infine quel posto.

    “Quel maledetto mi ha ingannato. Mi ha portato qui senza nemmeno sentire cosa gli avrei risposto!” Imprecò mentalmente. “Mai fidarsi di un reaper!”

    Si girò di nuovo e rimase stupito nel vedere che adesso c’era una persona seduta sulla panchina che lo salutò con un sorriso e un cenno della mano.

    «Bobby, da quanto tempo.»

    «John?» Non credeva ai suoi occhi. Quello era veramente John Winchester o solo un altro scherzetto del suo cervello danneggiato?

    «Sì, Bobby. Sono io.» Rispose l’uomo alzandosi in piedi, con un’espressione serena sul volto che non aveva mai mostrato quando era ancora vivo.

    Bobby accantonò per un momento i pensieri che continuavano a scalciare nella sua testa, lasciando spazio al piacere di rivedere un vecchio amico. Si abbracciarono, dandosi fraterne pacche sulle spalle.

    “Quindi sono davvero morto.” Realizzò Bobby con una punta di stupore. “Beh, prima o poi sarebbe pur dovuto succedere.” Ma allora perché non riusciva a scrollarsi di dosso quel fastidioso senso di inquietudine che gli attraversava la spina dorsale?

    «Come stai? Cos’è questo posto?» Chiese quando si sciolsero dall’abbraccio.

    «Non siamo qui per parlare di me, ma di te.» Gli rispose John, riprendendo posto sulla panca e invitando l’amico a fare altrettanto.

    «E questo che dovrebbe significare? Non provare a fare l’oracolo di Delfi con me, non mi piacciono i giochetti enigmistici. Dimmi che succede senza che debba consultare un interprete per capirlo, ok?»

    John ridacchiò, contento di avere davanti a sé il solito vecchio e scorbutico Bobby che ricordava. «D’accordo, d’accordo. Volevo darmi una specie di contegno mistico ma immagino che dovrò rinunciare.» Scherzò.

    «Sei qui perché devi compiere una scelta.» Continuò riassumendo un tono serio. «Tra non molto dovrai tornare indietro e dire sì o no a quel reaper.»

    «Ma come…» tentò di domandare Bobby, sempre più confuso.

    «Lascia perdere il come e il quando. So quello che è successo, la situazione in cui ti trovi e la natura di questo posto ma ti assicuro che non è della minima importanza. Bobby sono qui per aiutarti.» Lo interruppe John con un gesto della mano, sciorinandogli quelle parole nella speranza di convincerlo ad ascoltare quello che aveva da dire.

    «Aiutarmi?» “Come diavolo… oh ma certo.” Aveva capito dove voleva andare a parare.

    «Tu vuoi che io rifiuti di seguire il reaper e cerchi di tornare da Sam e Dean, vero? Rischiando di rimanere per sempre intrappolato a metà tra a vita e la morte, forse diventando una di quelle creature a cui abbiamo dato la caccia per tutta la vita e perché? Per fare l’ennesimo favore a John Winchester? Per continuare a essere il surrogato di padre che è sempre stato accanto ai suoi figli mentre lui era ossessionato con la sua ricerca di vendetta? È questo che vuoi da me? Che ti aiuti a scaricarti la coscienza?» Era troppo, una vita aveva passato a ricucire gli strappi che John aveva lasciato in quelle dei suoi ragazzi, a cercare di essere per loro una guida, un punto di riferimento sempre presente. E ora pretendeva che mettesse a repentaglio anche la prospettiva di un po’ di pace per continuare a fare ciò che lui avrebbe dovuto? “Sul serio?” Pensò con rabbia.

    «Sai che ti dico? Sei una brava persona, un amico. Hai fatto degli errori e io ho cercato di darti una mano in nome di quell’amicizia. Ma ora è troppo tardi John, non posso più fare nulla per i tuoi figli. Hai capito? Fine dei giochi.» Protestò Bobby alzandosi di scatto, creando una piccola pozzetta fangosa dove era passato e ripassato, calpestando nervosamente la neve e le foglie morte.

    «E se permetti adesso Bobby Singer tornerà in quel dannato sputo di ricordo che ancora gli rimane e seguirà quello stramaledetto reaper per avere finalmente quello che si merita. Pace.»

    «Addio, John.» Sì girò, senza la minima idea di dove andare, ma deciso a non smettere di camminare finché non si fosse allontanato abbastanza da quel posto.

    Voleva bene a Sam e Dean, è ovvio. E avrebbe dato di tutto pur di passare altro tempo con loro, ma ormai non era più possibile. Era giunta anche per lui l’ora di appendere il fucile al muro e accettare l’inevitabile. Non aveva voglia di morire, ma non era così stupido da non riconoscere quando era troppo tardi per continuare a lottare. Un bravo cacciatore non è quello che si butta sempre ciecamente nel combattimento, ma quello che sa quando deve arrendersi.

    «Non sto parlando solo dei ragazzi, sai? Tu hai bisogno di loro tanto quanto loro di te.» Lo raggiunse flebile la voce di John, da lontano. «Sono un bastardo egoista Bobby, lo so. Ma tu, Mary e i ragazzi siete le persone che ho amato di più al mondo. Il mio di tempo era scaduto, Bobby. Non il tuo.» Il cacciatore adesso stava urlando per farsi sentire. Bobby continuò a camminare, ma a passo meno spedito.

    «L’ultima cosa che ho fatto è stata proteggere i miei figli; certo, forse un po’ troppo tardi per diventare un vero padre ma è andata così. Non si può riscrivere il passato. Ma tu Bobby, puoi decidere quale sarà il tuo futuro e io ti dico che non è questa la tua ora. Il tuo posto è lì, in campo, vicino ai ragazzi. Perché tu sai, vero, che senza di te non ce la faranno a sconfiggere i Leviatani?»

    «Stronzate!» Esclamò Bobby, fermandosi di colpo, senza però girarsi verso l’amico. «Mi prendi per uno stupido? So cosa sono in grado di fare i ragazzi e ti dico che possono benissimo farcela da soli.» Replicò con più convinzione di quella che effettivamente provasse.

    «Sai che non mi riferisco solo a quello Bobby.» Si girò con un sussulto nel sentire la voce provenire da molto vicino, dietro di lui.

    John era lì, con lo stesso sorriso sulle labbra. Si guardarono per qualche secondo, in un muto dialogo di vecchi cacciatori che avevano condiviso troppo per non riuscire a capirsi senza l’uso delle parole.

    Il maledetto aveva ragione, potesse venirgli un accidente. Quella situazione era tutta sbagliata e lo sapeva benissimo. Con rammarico dovette constatare che quel confronto con John lo aveva aiutato a portare alla luce quella consapevolezza, che il susseguirsi rapido e tartassante degli eventi aveva nascosto sotto un mucchio di merda dissepolta. “Ma se si aspetta che gli dia la soddisfazione di ammetterlo si sbaglia di grosso!”

    «Quel sorriso ti fa proprio sembrare un ebete, sai?» Si arrese Bobby con un sospiro.

    John rise, inclinando all’indietro la testa, mentre una luce di speranza gli si accendeva negli occhi. L’altro cacciatore sollevò un angolo della bocca, unendosi silenziosamente a quel momentaneo rilascio di tensione.

    L’amico diresse di nuovo lo sguardo su di lui, ponendogli una mano sulla spalla. «Non sarà facile, e nemmeno sicuro. Potresti rimanere imprigionato in un’esistenza fatta di nulla e ombre di ricordi, ma devi lottare. Mi prometti che lo farai?»

    «Lo farò. Ma non per te, sia chiaro. Per i ragazzi.» Precisò Bobby. «E poi diciamolo, il paradiso non è ancora pronto per la mia presenza.» Risero di nuovo.

    «Winchester, rompipalle dal primo all’ultimo.» Aggiunse dopo un po’, sistemandosi il cappello a visiera sul capo.

    «Addio Bobby.»

    «Addio John. Riguardo quello che ho detto prima,» aggiunse infilandosi le mani in tasca, dopo un attimo di esitazione, «non sei stato un cattivo padre.»

    John annuì. «Neanche tu Bobby. Neanche tu.»

    Tornò il buio, e mentre aspettava che la stanza riprendesse forma attorno a lui seppe che il suo posto era ancora accanto ai ragazzi, e non sarebbe stato uno stupido proiettile a fermarlo. Sarebbe venuto il suo momento di tirare le tende, ma non era quello.



    «Se n’è andato.» Disse John all’uomo dietro l’albero.

    «Sei riuscito a dirgli quello che volevi? Ha compiuto la sua scelta?» Rispose quest’ultimo.

    «Sì,» c’era sollievo e soddisfazione nella voce di John, «è tornato a lottare come ha sempre fatto. Dean e Sam hanno bisogno del loro aiuto e lui non era ancora pronto a dirgli addio, checché ne dicesse.»

    «Grazie, John. Non sai quanto ti sono grato per questo. Avrei voluto essere di maggiore aiuto ai miei amici ma questo è il massimo che abbia potuto fare.»

    «Non è poco. Hai già fatto tanto per loro.» Assicurò John all’uomo dietro l’albero. «Grazie a te, Castiel.»

    Si girò, portandosi una mano al viso per proteggersi dai raggi di luce dorata. Era spuntato il sole nell’eterno Martedì pomeriggio dell’uomo autistico annegato nella sua vasca da bagno nel 1953.

    Edited by ArabellaStrange - 10/4/2012, 19:47
     
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  2. >milly<
     
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    allora per prima cosa sappi che mi hai fatto piangere :cry: davvero Bobby, John e Cass in una sola fanfic sono troppo...non ho retto :crybaby: :crybaby: , lacrime apparte, davvero complimenti!! bellissima oneshot!!!
     
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    Molto bella ed emozionante ^_^ Bravissima ^_^ Complimenti
     
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  4. ArabellaStrange
     
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    Grazie!
    Milly, era da tanto che volevo scrivere qualcosa con John perché è uno dei miei personaggi preferiti e quando mi è venuta quest'idea non ho saputo resistere.
    Per quanto riguarda Cas è solo quando sono arrivata alla fine che mi è venuto in mente quella sorta di "colpo di scena"!
    :)
     
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    :crybaby: nn sono proprio riuscita a trattenere le lacrime, credo dovrai risarcirmi il pavimento della camera, xk l'ho allagata!!! Ma bando agli scherzi, sei stata davvero brava, molto emozionante questa one shot..
    Complimenti!!! Poi mettere Cass così alla fine.. :cry: miiiii quanto mi manca!!!!
     
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  6. ArabellaStrange
     
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    Grazie! Anche a me manca tantissimo, per fortuna ci sono le fanfiction in cui ci si può sbizzarrire... :(
    Preparo subito i soldi per il risarcimento. Come preferisci, contanti, assegno o tratti in anime come Crowley?
     
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  7. Vivaldi4love
     
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    stupenda complimenti...
     
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  8. ArabellaStrange
     
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    Grazie, sono contenta che ti sia piaciuta!
    :kissing:
     
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    CITAZIONE (ArabellaStrange @ 4/12/2011, 19:02) 
    Grazie! Anche a me manca tantissimo, per fortuna ci sono le fanfiction in cui ci si può sbizzarrire... :(
    Preparo subito i soldi per il risarcimento. Come preferisci, contanti, assegno o tratti in anime come Crowley?

    Nn oserei mai mettermi in competizione con il grande Crow :) contanti vanno più che bn
    Ah se ti va e se hai tempo potresti leggerti la my ff (destiny joke).. sarebbero un po' di cap da leggere. Ribadisco, nn sei obbligata :)
     
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  10. ArabellaStrange
     
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    CITAZIONE (BeaBea92 @ 4/12/2011, 21:34) 
    CITAZIONE (ArabellaStrange @ 4/12/2011, 19:02) 
    Grazie! Anche a me manca tantissimo, per fortuna ci sono le fanfiction in cui ci si può sbizzarrire... :(
    Preparo subito i soldi per il risarcimento. Come preferisci, contanti, assegno o tratti in anime come Crowley?

    Nn oserei mai mettermi in competizione con il grande Crow :) contanti vanno più che bn
    Ah se ti va e se hai tempo potresti leggerti la my ff (destiny joke).. sarebbero un po' di cap da leggere. Ribadisco, nn sei obbligata :)

    Appena avrò un po' di tempo la leggerò senz'altro! :)
     
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  11. emma.26
     
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    oddio che bella...ora ricomincio a piangere :crybaby:
     
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  12. S a m¸
     
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    E' bellissima! E commovente!!
    Questa è la seconda FF che leggo in cui c'è il personaggio di John Winchester, e sinceramente, è la più bella!!

    CITAZIONE
    Si girò, portandosi una mano al viso per proteggersi dai raggi di luce dorata. Era spuntato il sole nell’eterno Martedì pomeriggio dell’uomo autistico annegato nella sua vasca da bagno nel 195

    Già, il paradiso preferito di Cass..Oh Cass!! ç-ç
     
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  13. ArabellaStrange
     
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    Grazie mille!
     
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  14. sahany09
     
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    Leggo la tua ff solo ora perché, che tu ci creda o no, ho visto l'episodio da poco. Avevo sbirciato qui ieri sera e avevo visto che avevi postato ma quando poi ho cominciato a leggere ho dovuto interrompere proprio perché non avevo ancora visto la puntata.
    Davvero notevole Arabella !!! Bravissima !!! E scrivi bene mia cara !!
    Inoltre, mi pare che tu la pensi un pò come me, ovvero: anche secondo te Bobby potrebbe farcela, magari all'ultimo momento, dopo averci fatto star male per diverse puntate..chi lo sa !!! Siamo nelle sadiche mani di Sera !!!
    Amen.

    Quanto alle nostre ff in cui è presente il personaggio di John, ce ne dovrebbe essere più di una; non molte, ma ogni tanto John fa capolino fra qualche pagina.
    io l' ho messo nella mia Il portale della paura, e l' ho fatto tornare in sogno ne L'ultimo Capitolo Se, e quando vorrai leggerle, sono qui su questo forum. Ammetto: sono un pò lunghe !!!!

    D'altro canto, pur con i suoi difetti, secondo me John Winchester è stato un grande personaggio, di importanza e spessore assolutamente non inferiori agli altri che si sono susseguiti nella serie, compresi i nostri amati Bobby e Cass.
    Ho finito.
    Ti rinnovo i miei complimenti.
     
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  15. ArabellaStrange
     
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    CITAZIONE (sahany09 @ 6/12/2011, 01:07) 
    Leggo la tua ff solo ora perché, che tu ci creda o no, ho visto l'episodio da poco. Avevo sbirciato qui ieri sera e avevo visto che avevi postato ma quando poi ho cominciato a leggere ho dovuto interrompere proprio perché non avevo ancora visto la puntata.
    Davvero notevole Arabella !!! Bravissima !!! E scrivi bene mia cara !!
    Inoltre, mi pare che tu la pensi un pò come me, ovvero: anche secondo te Bobby potrebbe farcela, magari all'ultimo momento, dopo averci fatto star male per diverse puntate..chi lo sa !!! Siamo nelle sadiche mani di Sera !!!
    Amen.

    Quanto alle nostre ff in cui è presente il personaggio di John, ce ne dovrebbe essere più di una; non molte, ma ogni tanto John fa capolino fra qualche pagina.
    io l' ho messo nella mia Il portale della paura, e l' ho fatto tornare in sogno ne L'ultimo Capitolo Se, e quando vorrai leggerle, sono qui su questo forum. Ammetto: sono un pò lunghe !!!!

    D'altro canto, pur con i suoi difetti, secondo me John Winchester è stato un grande personaggio, di importanza e spessore assolutamente non inferiori agli altri che si sono susseguiti nella serie, compresi i nostri amati Bobby e Cass.
    Ho finito.
    Ti rinnovo i miei complimenti.

    Grazie mille per i complimenti, sono contenta che ti sia piaciuta e che la pensi come me su Bobby.
    Leggerò senz'altro le tue fanfiction, non so quando perché il tempo è sempre poco ma lo farò.
    Ti devo dire che John Winchester era il mio personaggio preferito (finché non l'hanno fatto morire ovviamente, sciagura e dannazione) e mi è piaciuto come l'hanno gestito. Non era perfetto, era solo un uomo pieno di dolore, che amava i figli (perché checchè ne dicano di lui nel revisionismo delle stagioni successive li amava più di se stesso) e voleva vendicare la moglie. Se n'è andato nel momento giusto e in un modo degno, salvando la vita di Dean. L'ultimo sacrificio nel nome dell'amore per i figli.
    E nonostante ciò è riuscito a tornare di nuovo per aiutarli a fermare Azazel.
    Per questo ho scelto lui come elemento chiave in questa fanfiction, perché è tornato quando Sam e Dean avevano più bisogno di lui anche dopo morto e continua a seguire i suoi ragazzi.
    Non so se si è capito ma il mio amore eterno va a John Winchester (e Cas. Ok, viva la poliandria!)
     
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17 replies since 4/12/2011, 18:11   170 views
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