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>milly<.
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che bel capitolo!!
molto molto interessante...
ahah povero Dean costretto dopo tanto tempo a risalire su un aereo
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Io sono una cercatrice del mistero e del paranormale, viaggio nel cuore della notte e caccio i vostri incubi..Vivo tra le tenebre e una nuova alba
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Molto bello questo capitolo Sahany 
Bravissima
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Wow!! Questa ff mi affascina sempre di più.. Poi tu scrivi veramente molto bn 
sei accurata nella descrizione, ti faccio i my complimenti!!
Non vedo l'ora di leggere il seguito!
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sahany09.
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Grazie ragazze !!! 
@MillyCITAZIONEahah povero Dean costretto dopo tanto tempo a risalire su un aereo
Già. Forse è la sua paura più grande; maggiore di quella verso demoni e mostri.
@Gabrielle e Beabea
Grazie carissime !!!SPOILER (clicca per visualizzare)Ho letto e commentato le vostre ff. Sempre deliziose !!!
Appuntamento alla prossima puntata, presto.
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sahany09.
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Vi regalo un altro pezzetto di fiction perché poi temo che fino alla fine della settimana non mi sarà possibile scrivere una virgola.
In questa puntata:
- fra passato e presente, ancora misteri sulle creature del bosco. E, purtroppo, ancora vittime.
- Dean e Sam si apprestano a partire. Con una sorpresa.
LA CASA NEL BOSCO
1) FRAMMENTI
Nettuno, ottobre 2012
L'equipe della Squadra Scientifica, composta da tre uomini, due donne e tre pastori tedeschi, entrò nel bosco e imboccò il sentiero battuto che si snodava fra gli alti e folti alberi, ora ben definito e sgombro da ogni possibile impedimento che potesse ostacolare le passeggiate e le escursioni dei turisti.
Date le condizioni atmosferiche non eccessivamente invitanti, con un cielo grigio e l'aria già fredda nonostante si fosse ancora in ottobre, in quel momento, il bosco non era molto frequentato se si escludeva qualche sparuto jogger che si mostrava disposto a sfidare qualunque avversità meteorologica pur di mantenersi in forma.
I cinque, più i cani, si avviarono in fila indiana sul sentiero, scambiandosi qualche rara parola lungo il percorso. Grazie alle informazioni avute dalla breve intervista a colui che aveva scovato il reperto, trovarono abbastanza presto il punto in cui esso era stato rinvenuto, ma proprio lì i cani si bloccarono, mostrando apertamente di non voler procedere, abbaiando in modo allarmante.
I componenti dell'equipe si fermarono e si scambiarono occhiate mute.
Oltre quella zona c'era qualcosa.
Qualcosa che inquietava le bestie.
"Ma fosse vero!" esordì uno degli uomini.
"Cosa?" lo apostrofò una collega.
"Che ci sono i fantasmi".
"Ma per favore!"si ribellò lei.
Tuttavia, i cani continuavano ad abbaiare al nulla.
Nulla?
Il primo uomo della fila tentò di avanzare tirando il pastore per il collare, ma questo s'impuntò e si rifiutò di seguirlo.
Altro veloce e significativo scambio di sguardi.
"Okay. - si arrese l'uomo, consegnando il cane al secondo della fila - Vado a dare un'occhiata più avanti".
Una delle due donne si offrì di andare con lui e, insieme, i due lasciarono il gruppo che li seguì allontanarsi con una punta di apprensione.
Era una vecchia storia circolante soprattutto tra chi era appassionato di racconti e leggende soprannaturali, poco nota invece a chi non se ne intendeva, e a chi non amava questo genere di letteratura. La generazione degli anni '60 e '70 l'aveva sentita dai vecchi che avevano fatto la guerra, ma nessuno sapeva con precisione cosa fosse realmente successo. Si era sparsa la voce che il bosco, in particolare una certa zona, fosse infestato da spettri aggressivi, e che qualcuno, entrato lì dentro, non fosse più uscito, neppure cadavere, ma l'ultimo episodio pareva risalire all'inizio degli anni '60, poi, tutto era finito e non si erano registrati altri casi di sparizione e morte. La diceria aveva continuato a serpeggiare discreta per un'altra decina d'anni dopodiché su di essa era calato il silenzio e il bosco era tornato ad essere frequentato da turisti ed escursionisti che lo avevano battuto in tutta la sua lunghezza e larghezza senza incontrare anima....morta, così, almeno avevano dichiarato all'uscita. Non solo! Il bosco era stato anche utilizzato dall'industria cinematografica come ideale location esterna in cui girare film, non horror. E non era accaduto nulla di terrificante.
Però i cani avevano "sentito".
Nettuno 1960
William McHardy, dei Gordon Higlanders, non aveva dimenticato ed era fiero di quel che aveva fatto. Aveva ricevuto un ordine e lo aveva eseguito, per la sua patria - la Scozia - , per l'America, per l'Italia e per il mondo. Era cosciente di averlo salvato dalle possibili nefande conseguenze della follia Hitleriana e adesso era lì a rimembrare quell'azione eroica senza avere il minimo sospetto di cosa lui e i suoi colleghi avessero veramente compiuto.
Era tornato sul luogo della vittoria e della gloria chiedendo al suo autista di fermarsi con la macchina davanti all'ultimo varco naturale che consentiva l'ingresso nel bosco, il più vicino alla zona del trionfo; aveva pregato lo chauffeur di attenderlo, rassicurandolo che si sarebbe trattato di pochi minuti e si era inoltrato fra gli alberi.
Coperto un centinaio di metri, nascosta fra lecci e castagni maestosi, la casa faceva capolino.
Si avvicinò alla costruzione e ci si fermò davanti. Grigia, squadrata, a due piani, con metà tetto piatto e metà spiovente a tegole, si ergeva a ricordargli quell'impresa.
Si fece il segno della croce per ringraziare Dio di essere vivo e aver potuto contribuire a salvare l'umanità.
Le finestre erano chiuse, ma la porta scura si aprì e una figura esile bianca e nera uscì andandogli incontro con un braccio ed una mano tesi.
In lontananza, sul ciglio della strada, l'autista ebbe la certezza di udire urla disumane che si protrassero per alcuni secondi, e sentì il cuore arrestarsi per una frazione di secondo, poi, ripresosi, si lanciò dentro la piccola foresta cercando di raggiungere più presto che poteva il luogo da dove era provenuto il grido.
Arrivò ansante in una radura e la fissò.
Era ampia, polverosa e da essa non spuntava un filo d'erba.
Tutto intorno a lui era grigio in svariate gradazioni del colore.
Si guardò attorno spaesato e spaventato cominciando a chiamare il suo cliente.
Nessuna risposta.
Nessun altro suono se non quello dello stormire delle foglie mosse da un vento che spirava dal nulla.
Nessuna traccia di presenza umana.
Nessun segno di opera umana.
E mai ne furono trovate negli anni successivi.
Nettuno 2012
"Aspettate! - li fermò il terzo uomo dell'equipe - Forse è meglio che vi porti con la macchina alla prossima entrata del bosco".
"Grazie. - rispose il primo uomo - Ma se vogliamo trovare qualcosa, dobbiamo farlo con le nostre gambe. Non preoccupatevi! Alla prima stranezza che vediamo, vi chiamiamo. Niente paura".
I cani abbaiarono più forte quasi volessero avvertirli di ciò che sentivano, ma i due s'incamminarono sicuri verso l'infittirsi della vegetazione.
E percorsero un bel pò di strada prima di trovare quel qualcosa.
Erano arrivati a circa metà del bosco quando l'uomo fu attratto da qualcosa per lui irresistibile: una fungaia! Era un grappolo di splendidi porcini. Alzò gli occhi e scoprì di trovarsi sotto un enorme castagno, garanzia di bontà e autenticità dei funghi.
"Non dirmi che vuoi cogliere quei funghi adesso!" protestò la collega.
"E se no, quando, Sabrina! - si lagnò l'uomo - Faccio subito. Poi v'invito tutti a cena".
La donna sospirò e aspettò che l'uomo soddisfacesse il suo piacere.
Ma, oltre i funghi, l'uomo della Scientifica trovò altro.
L'ultimo fungo non era un porcino.
Era duro, tagliente, e una punta ferì un polpastrello del ricercatore.
Udendo il lamento strozzato e nervoso, la donna accorse vicino al collega che si esaminava il dito sanguinante. Pulito il sangue, per fortuna scoprirono che il taglio era piccolo e, insieme, provarono ad estrarre l'oggetto dal cespuglio. Era grigio chiaro, sottile al centro e vuoto all'interno, con i bordi seghettati irregolarmente come se una mano forte l'avesse spezzato in due.
E mentre osservavano con attenzione l'oggetto, bianche dita scheletriche si frapposero sotto i loro occhi.
LA CASA NEL BOSCO
2) VERSO ROMA
Cesena
I borsoni riposavano a destra della porta d'ingresso allorché, dalla finestra del salotto di casa Moràbito, Sam vide una bella e grossa automobile nera e lucida fermarsi sulla strada ad un metro circa dal cancello che introduceva nell'ingresso della palazzina.
Stavano per lasciare Cesena, forse per sempre, e un pochino dispiaceva loro.
Benché il soggiorno fosse stato breve, il tempo era bastato per assaporare la vita tranquilla, la cordialità della gente, e lasciare nei loro cuori un filo di nostalgia per un microcosmo forse migliore di quello dove essi vivevano. Soprattutto Dean si chiese se mai avrebbe più avuto l'opportunità di mangiare i cibi squisiti che gli era capitato di mangiare in quella città.
Dall'elegante automobile, scese Marcine che salutò Sam con la mano, sorridendo.
I due fratelli raccolsero i bagagli, all'uscita chiusero a chiave la porta dell'appartamento e raggiunsero l'auto. Caricarono i borsoni nel portabagagli, Marcine si rimise al volante e il viaggio iniziò.
Prima di lasciare la cittadina, passarono alla Biblioteca per riconsegnare le chiavi a Emma Moràbito che, dal canto suo, salutò i due ragazzi quasi con le lacrime agli occhi.
"Ci rivedremo" mentì Dean abbracciandola, anche lui commosso.
"Grazie di tutto" disse Emma, asciugandosi gli occhi.
"Grazie anche da parte mia" disse una voce femminile alle loro spalle.
Era Elisabetta Vissani, che non aveva voluto esimersi dal venire a salutare chi aveva rischiato la vita per recuperare un tesoro.
I tre lasciarono l'edificio con un leggero magone nell'animo.
Ma per i fratelli Winchester le sorprese non finirono lì.
Con grande destrezza di guida, Marcine cominciò a infilare le strette strade prendendo una certa direzione.
Per quanto all'andata, durante il tragitto Forlì/Cesena, fossero stati distratti dal panorama che era sfrecciato ai lati della provinciale distraendoli da ogni altro elemento della zona, in particolare a Sam non sfuggì un dettaglio. Per tornare a Forlì, all'aeroporto, il percorso avrebbe dovuto essere un altro. Marcine avrebbe dovuto dirigersi verso nord ovest e invece stava andando verso sud est. Esitò ad esternare questo suo dubbio finché la ragazza non compì una scelta che non gli lasciò più dubbi.
"Marcine, - azzardò il giovane Winchester - dove stai andando? Questa non è la strada per l'aeroporto di Forlì".
Svegliatosi da una sorta di torpore post saluti, sul sedile a fianco, Dean drizzò il busto e guardò oltre il parabrezza, voltandosi poi verso Marcine che rideva.
"Chi ti ha detto che andremo a Roma in aereo?"rispose la ragazza a Sam.
Spero che vi sia piaciuta e adesso scusatemi, ma devo scappare.
Forse ci vediamo qui stasera tardi o, domani.
Fatemi sapere.
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>milly<.
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molto bello!! continua ad incuriosirmi molto...
...quando William ringrazia Dio di essere ancora vivo, d'istinto ho pensato "mi sa ancora per poco"
ma quindi Dean non deve risalire su un aereo? sono felice per lui. -
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Altro capitolo interessante.. è interessante come proponi la storia, un po' di flashback parlando del passato e delle vittime, poi ritorni al presente.. Davvero complimenti!!
Ehhhhh sono contenta che Dean non debba prendere l'aereo
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sahany09.
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Grazieeeeeeeeeeeeeeee !!!!!!
@MillyCITAZIONE...quando William ringrazia Dio di essere ancora vivo, d'istinto ho pensato "mi sa ancora per poco"
Ottimo intuito, Milly !!CITAZIONEma quindi Dean non deve risalire su un aereo? sono felice per lui
No, infatti. Andranno a Roma in macchina.
@Beabea92
Grazie, cara.CITAZIONE.. è interessante come proponi la storia, un po' di flashback parlando del passato e delle vittime, poi ritorni al presente..
Mi piace molto questa formula di narrazione. Anche nei libri che leggo.CITAZIONEEhhhhh sono contenta che Dean non debba prendere l'aereo
Lo è anche lui. Marcine sa che Dean ha paura di volare, ma non è solo per questo che ha deciso di andare in macchina. Leggerete un pò di spiegazioni nel corso di una chiacchierata fra i tre durante il viaggio.
E con questo vi dò appuntamento alla prossima puntata, penso a fine settimana. Purtroppo per voi, ho da fare, e non so se riuscirò a scrivere qualcosa prima.. -
{William Angelus Halliwell}.
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PS: ho letto la intro, quindi continua i custodi?? Sono curioso, nel weekend leggo 
SPOILER (clicca per visualizzare)perchè sono stancuccio, nn x altro. -
Vivaldi4love.
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oh sollevata per Deanuccio che così non prenderà il volo . -
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Io sono una cercatrice del mistero e del paranormale, viaggio nel cuore della notte e caccio i vostri incubi..Vivo tra le tenebre e una nuova alba
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Molto bello come capitolo Sahany Complimenti, bravissima
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Oh, sono riuscita a recuperare! DAvvero interessante! Il caso è trattato con ottima suspence e sono davvero curiosa di sapere cosa combinarono quei soldati in quel bosco e di chi sono questi fantasmi. SPOILER (clicca per visualizzare)BTW, l'aspetto dei fantasmi mi ricorda tantissimo quello degli Spettri dell'Anello (sotto il mantello)...
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thinias.
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Brava! molto carino il nuovo inizio.
vediamo che succede questa volta ai bros ^^
mi piace che siano ancora in Italia. -
sahany09.
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Ciao a tutti. E grazie, sempre.
@William:CITAZIONEquindi continua i custodi?? Sono curioso
Diciamo che nel primo capitolo di questa nuova ff, c'è la chiusura definitiva della vicenda, come leggerai quando te la sentirai. Poi comincia la nuova storia.
Colgo l'occasione per chiarire un dettaglio che forse non ho scritto correttamente: Adam Winchester non è un Custode della Verità! Il suo nome compare in un elenco di persone che sembra abbiano partecipato alla 2a Guerra Mondiale, ma coi Custodi non c'entra.
@Vivaldi:
Siamo tutti sollevati all'idea che Dean non debba salire su un aereo, ma per lui la sorpresa di andare a Roma in macchina con Marcine non è piccola.
@Gabrielle:
Grazie carissima.
Con questo vi dò appuntamento con la prossima puntata a fine settimana, circa. Per ora, buona notte e sogni d'oro. 
Ehi!! Ciao Bryn, ciao thinias. Mi avete beccato proprio sul filo.
@Brynhild:CITAZIONESPOILER (clicca per visualizzare)BTW, l'aspetto dei fantasmi mi ricorda tantissimo quello degli Spettri dell'Anello (sotto il mantello)...SPOILER (clicca per visualizzare)Già. Si dà il caso che anch'io sia una Lord of the Rings' addicted.
Grazie del tuo apprezzamento. Il caso che i bros seguiranno sarà piuttosto "oscuro" in molti sensi. Sono sempre felice che tu sia dei nostri.
@Thinias:
Grazie anche a te, e sono contenta di annoverarti fra i miei lettori.
Eh si. Questo sarà un caso tutto italiano.
Appuntamento a presto.
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{William Angelus Halliwell}.
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Letto il primo capitolo, interessante
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La casa nel bosconuova ff vagamente horror, autoconclusiva by Sahany |
