La casa nel bosco

nuova ff vagamente horror, autoconclusiva by Sahany

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. sahany09
     
    .

    User deleted


    Titolo: LA CASA NEL BOSCO
    Autore: SAHANY 09
    Fandom: SUPERNATURAL
    Timeline: subito dopo l'Ultimo Capitolo, ma non è il seguito della trilogia
    Spoilers: 6a e 7a stagione, però ho tenuto conto solo parzialmente dei fatti.
    Disclaimer: i personaggi non mi appartengono (ahimè!) e non scrivo a scopo di lucro.


    Personaggi che sicuramente appariranno in questa fiction: Sam e Dean Winchester, Bobby Singer, Marcine Cornwell.

    Personaggi che potrebbero apparire: Crowley e Morte.

    Altri personaggi: di mia creazione, compariranno durante lo svolgersi degli eventi.



    imagesca4iupnp

    Uploaded with ImageShack.us






    LA CASA NEL BOSCO




    Luogo degli eventi: Nettuno, in provincia di Roma

    Trama: 1945. Qualche mese dopo la fine della 2a Guerra Mondiale, tre persone: due fratelli e un cugino, decidono di andare a caccia in un bellissimo bosco appena fuori Nettuno, la città dove abitano, ma lì vengono brutalmente aggrediti da figure spaventose che li uccidono in modo orribile.

    2012: Sam e Dean sono ancora a Cesena e hanno appena scoperto che nella lista dei nomi degli appartenenti all'associazione criminale dei Custodi della Verità figura un certo Adam Winchester e si chiedono se per caso sia un loro parente. Prima di lasciare definitivamente la città romagnola, su Internet Sam trova una notizia che riguarda il rinvenimento di frammenti ossei nel bosco di Nettuno. Non sanno ancora nulla di ciò che è successo molti anni prima. Sarà una coincidenza? Nel frattempo, vanno a Roma e cominciano a cercare informazioni sul loro antenato, ma non sarà a Roma che le troveranno.....


    Leggenda locale:
    Nella zona fra Anzio e Nettuno circola voce che ai margini di un bosco ci sia una vecchia casa infestata da fantasmi di soldati della guerra. Io ho rimaneggiato la leggenda adattandola a questa fiction.


    Avviso: non aspettatevi da me scene splatter. Ci sarà horror, sangue, ma tutto filtrato come una specie di sogno...o di incubo!


    Dopo queste annotazioni, auguro buona lettura nella speranza che gradiate questa mia nuova storia.






    PROLOGO


    Nettuno, dicembre 1945

    Finita la guerra, da pochi mesi la calma era tornata su tutta la zona dopo che gli Alleati avevano tolto letteralmente le tende, terminata l'Operazione Shingle, e la popolazione - quella poca rimasta - si accingeva con lentezza e fatica a riacquistare la normalità della vita ricostruendo ciò che i bombardamenti tedeschi e americani avevano distrutto senza pietà e senza guardare facce, nonché eventuali blasoni, e ringraziando Qualcuno per il solo fatto di essere ancora vivi.
    22 gennaio 1944, circa un anno prima.
    Alle due e quaranta di notte era stato dato il via all'Inferno.
    Gli anfibi carichi di soldati americani e inglesi avevano cominciato a sbarcare sulla spiaggia nel lungo tratto di costa che andava da Torre Astura a Tor Caldara, vicino alla cittadina che ora ha il nome di Lavinio; poi erano cominciati i cannoneggiamenti da mare e da terra fra le truppe tedesche, asserragliate dietro le strade che congiungevano le varie città sulla costa, e le truppe da sbarco di oltre oceano che, a tratti, sembravano davvero sparare alla cieca nel buio di una notte freddissima anche a quelle latitudini.
    Quante volte suo padre glielo aveva raccontato!


    Sebastiano guidava tranquillo il camion sulla via che portava al grande bosco appena fuori città, malgrado questa fosse praticamente impercorribile a causa delle enormi buche lasciate dalle granate e dai cingoli dei carri armati, fumando una sigaretta americana e chiacchierando con suo fratello Osvaldo, seduto accanto a lui, e suo cugino Aristide, piazzato comodo nel sedile posteriore.
    Tutti e tre erano scampati alla morte, partecipando attivamente alla liberazione della zona dai presidi tedeschi a fianco delle truppe alleate e, nonostante il freddo di dicembre, avevano deciso di andare nel bosco, a caccia, per trascorrere una domenica come quelle dei bei tempi, prima che fosse cominciato l'incubo.
    Erano partiti molto presto e, date le giornate ancora corte, alle sei e mezza di mattina procedevano nella quasi totale oscurità, sballottati dai forti oscillamenti ai quali la vettura veniva sottoposta ogni volta che le grosse ruote incappavano in un avvallamento del terreno. Non essendo ancora stata ripristinata completamente l'erogazione dell'elettricità, l'illuminazione nelle strade era un optional, e i fanali abbattuti durante le battaglie erano rimasti a terra, non rialzati, né tanto meno sostituiti, rendendo i viaggi non molto agevoli. Ma come Dio volle raggiunsero la meta, posteggiarono il grosso furgone sul ciglio della strada, presero le armi nell'ampio retro e cominciarono ad addentrarsi fra gli alberi alti e fitti, senza parlare per poter captare ogni minimo rumore e procedendo lentamente, evitando loro di farne. Coperte alcune centinaia di metri, ad un certo punto, con la coda dell'occhio, Sebastiano colse un rapido movimento dietro un albero. Si voltò di scatto puntando il suo fucile in quella direzione.
    "Porca....!" esclamò Osvaldo fra i denti.
    "Hai visto cos'era?" chiese Sebastiano.
    "Ho paura che fosse una lepre! - rispose Osvaldo con disappunto - Accidenti! Ci siamo già fatti scappare la prima preda".
    "Beh, dai! - lo incoraggiò Sebastiano - Secondo me è un buon segno. Ne troveremo delle altre, vedrai fratello!".
    "Sei sempre il solito ottimista! - lo rimproverò Osvaldo scherzando - Non ti viene in mente che potrebbero averle fatte fuori tutte durante la guerra?".
    "Ma proprio tutte?" protestò Sebastiano.
    Osvaldo e Aristide scossero le teste, sorridendo.
    Per Sebastiano niente era irreparabile tranne la morte. E questo gli aveva fatto superare e vincere la guerra, la sua guerra personale contro la fame e le avversità.
    Udirono un altro rumore dietro un altro albero e puntarono le armi verso la fonte.
    Non era una lepre.
    Era una sagoma umana, almeno nell'insieme, che però di umano aveva veramente poco.
    Barcollava scheletrica, grigia, eppure fosforescente, in quell'area ancora buia per le fitte chiome degli alberi che non permettevano al Sole di entrare a illuminare la zona, muovendosi come una specie di marionetta senza fili dentro abiti oversize che tempo addietro dovevano essere stati di stoffa nera adesso schiarita da uno strato di polvere depositatavi sopra da mesi. Il volto era grigio e smunto; gli occhi, infossati all'interno di orbite scure, brillavano tuttavia nella penombra. Avanzò verso di loro con una mano tesa e i tre arretrarono alzando i fucili, pronti a far fuoco.
    L'essere parlò, o per lo meno ai tre parve di sentire la sua voce, e disse qualcosa, con tono supplichevole, in una lingua che non capirono.
    Un secondo dopo Aristide avvertì un dolore acutissimo alla base del collo, molto somigliante a quello di un morso dato con potenti mandibole.
    Sebastiano e Osvaldo si voltarono.
    Alle loro spalle, altri quattro esseri uguali a quello che avevano di fronte, incombevano nel buio grigi, scheletrici, luminescenti, affogati dentro vestiti larghi, laceri e sporchi, fissandoli con sguardi allucinati e crudeli. Non fecero in tempo ad usare le armi; non riuscirono a far nulla per salvare il loro congiunto, paralizzati dal terrore e dai morsi letali che dilaniarono i loro corpi a cominciare dal collo.





    Cesena, casa Cornwell

    La vista di quel nome sospese i loro respiri per la sorpresa.
    Marcine si girò prima verso Dean, poi verso Sam.
    E i due fratelli si sentirono invadere dallo sguardo investigatore del loro amico angelo.
    "Vostro parente o solo vostro omonimo?" chiese Marcine, alla fine.
    I due non ebbero parole per una risposta immediata e continuarono, per un altro paio di secondi, a guardare lo schermo ponendosi la stessa domanda.
    Adam Winchester.
    "Non ne ho idea!" esordì Dean.
    Fu Sam a rompere gli indugi.
    "Pensaci Dean. - lo invitò - Adam. Come nostro fratello".
    "Stai insinuando che potrebbe veramente essere un nostro familiare?" commentò Dean, ancora piuttosto meravigliato.
    "Perché no? - replicò Sam convinto - Escluderesti questa possibilità?".
    "No. - fece Dean non altrettanto convinto - E' che...."
    "So cosa vuoi dire, Dean. - interruppe Sam drizzandosi col busto e rivolgendo al fratello uno sguardo deciso - Nel suo diario, papà nomina il nonno, si e no un paio di volte, di sfuggita, e di lui non ci ha mai parlato. - si fermò un attimo assumendo un'espressione triste - A volte mi sembra che sia figlio di nessuno o, dello Spirito Santo. Non ci ha mai detto neppure come si chiamava, ma questo non vuol dire che quell'Adam Winchester non possa essere proprio lui, oppure uno zio. Non sappiamo neanche se papà avesse fratelli! Non sappiamo niente della famiglia Winchester!"
    Memore dell'infelice scoperta di nonno Samuel Campbell, e dei cugini, Dean non sentì un gran trasporto alla prospettiva di conoscere anche nonno Winchester, ma Sam sembrava, se non entusiasta, piuttosto curioso di sapere qualcosa su di lui.
    "D'accordo, Sammy. - accondiscese comunque - proveremo a cercare qualche notizia su questo Adam Winchester, augurandoci di non incappare in altre sgradite scoperte".
    Sam alzò le sopracciglia, discretamente contento.
    "Avete finito?" chiese Castiel che pareva sui carboni ardenti.
    Dean si voltò verso di lui e gli pose le mani sulle spalle.
    "Cass, - lo interpellò serio - avremo finito quando consegneremo queste informazioni all'Interpol affinché proceda alla ricerca e alla cattura di questi criminali. Se non lo facciamo, Veritas continuerà a far danni, quindi mettiti l'anima in pace e aspetta che terminiamo questa ultima operazione".
    Castiel fissò Dean con l'intensità di chi attende che una situazione si sblocchi più in fretta possibile, ma capì e non replicò.
    Ciò che Dean aveva appena dichiarato, rese felice Marcine.
    "Allora vi fermate ancora un pò qui in Italia!" esclamò col volto acceso di gioia.
    "Fintanto che questa faccenda non sarà conclusa. - rispose Winchester Senior - Ora dovremo comunicare questi dati alla Polizia".
    Per farlo, aspettarono la mattina e scelsero di effettuare la trasmissione da un Internet Point, creando un account generico, con nomi fittizi. Marcine li portò nel locale da dove lei aveva inviato le mail ai due fratelli quando erano ancora in America, e dove si fermarono a consumare la colazione.
    "Quando partite, ditemelo, - disse Marcine prima di lasciare il bar - vi accompagnerò personalmente all'aeroporto".
    I tre si salutarono e tornarono alle rispettive dimore.





    Casa Moràbito

    Sam e Dean avevano dormito - male - solo un paio di ore ma, per il momento, il caffè della colazione stava tenendo svegli i loro sensi e Sam ne approfittò per fare un giretto in rete.
    Dopo aver controllato la posta in cui non trovò messaggi, andò, come al solito, in cerca di news che potessero destare interesse.
    E le trovò.
    In provincia di Roma, zona sud, fra i cespugli di un bosco nei pressi della città di Nettuno, erano stati rinvenuti frammenti di ossa umane. L'articolo riportava una veloce intervista ad un abitante della città che aveva raccontato di essere andato nel bosco col suo cane, e che era stata proprio la bestiola, un setter, ad aver trovato una scheggia la quale, dopo un primo esame di laboratorio, era stata riconosciuta appartenente ad una tibia.
    Sam richiamò, concitato, l'attenzione di Dean, steso sul divano, e gli fece vedere la notizia.
    "Pensi che possa essere un caso per noi, Sam? - ipotizzò Dean - Sai quanti resti umani si trovano nei boschi! E non è detto che siano sempre coinvolti mostri o demoni. Potrebbe trattarsi di un semplice delitto, o di una persona che si sia persa e che sia stata attaccata da qualche animale selvatico e incazzato, oppure affamato. Un cinghiale per esempio. Sono animali estremamente aggressivi e, se attaccano, possono fare un uomo a pezzi".
    Finito il discorso, guardò Sam. Pareva quasi deluso, ma gli dette ragione.
    Pochi giorni dopo, si tornò a parlare del ritrovamento ed emerse un dettaglio che fugò, nelle menti e negli animi dei due ragazzi, qualunque dubbio: era un caso per loro.


    Sperando che vi sia piaciuta, vi dò appuntamento allla prossima, presto.
     
    Top
    .
  2. John7776
     
    .

    User deleted


    fantasticcccccccccccccooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo0

    Partita la Season Premiere del telefilm della famosa showrunner, creatrice, sceneggiatrice, produttrice esecutiva, regista Paola (Sahany) ahahhah ;) dico sul serio perché non le crei delle serie televisive????
     
    Top
    .
  3. >milly<
     
    .

    User deleted


    che bello!!!! mi è piaciuto molto il prologo e non vedo l'ora di leggere il seguito... :lol:
    p.s. anche se dovrei ancora recuperare le tue altre fan fic anche per capire meglio il personaggioo di Marcine, che immagino tu abbia introdotto in un atra fanfic cmq ribadisco che mi è piaciuto molto
     
    Top
    .
  4. John7776
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (>milly< @ 14/10/2011, 14:21) 
    che bello!!!! mi è piaciuto molto il prologo e non vedo l'ora di leggere il seguito... :lol:
    p.s. anche se dovrei ancora recuperare le tue altre fan fic anche per capire meglio il personaggioo di Marcine, che immagino tu abbia introdotto in un atra fanfic cmq ribadisco che mi è piaciuto molto

    milly scusa se mi intrometto ma se tu guardi Fringe...vedi che Marcine assomiglia molto a Olivia Dunham quindi penso che sia facile capirla ;)
     
    Top
    .
  5. >milly<
     
    .

    User deleted


    a dire il vero Fringe non lo seguo (anche se sto pensando di iniziare a seguirlo)
    cmq grazie John!!! :lol:
     
    Top
    .
  6. John7776
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (>milly< @ 14/10/2011, 14:29) 
    a dire il vero Fringe non lo seguo (anche se sto pensando di iniziare a seguirlo)
    cmq grazie John!!! :lol:

    prego :D
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Beatrice

    Group
    Dean's addicted
    Posts
    3,197
    Location
    PD

    Status
    Offline
    Davvero complimenti Paola!! Mi affascina un sacco questa ff :) non vedo l'ora di leggere il seguito!!
    Mmh, anch'io dovrei recuperare le altre tue ff.. appena riesco..
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Io sono una cercatrice del mistero e del paranormale, viaggio nel cuore della notte e caccio i vostri incubi..Vivo tra le tenebre e una nuova alba

    Group
    Member
    Posts
    5,102
    Location
    Da Casa Winchester o dal Paradiso

    Status
    Offline
    Complimenti Paola ^_^..già dal prologo affascina...Ti faccio i miei complimenti
     
    Top
    .
  9. Vivaldi4love
     
    .

    User deleted


    ottimo, bell'incipit... e poi narri di zone a me care
    ^^
     
    Top
    .
  10. sahany09
     
    .

    User deleted


    Wow !!!! Quanti commenti !!! Grazieeeeeee !! :D
    Okay. Ora passiamo alle risposte:


    @John776:
    CITAZIONE
    dico sul serio perché non le crei delle serie televisive????

    Beh..in un certo senso, questa potrebbe esserlo. E' parallela a quella ufficiale.
    Parli di serie con altri personaggi diversi da quelli di SPN? Va a trovare personaggi così belli e interessanti come questi!!!! Però, se mi verrà in mente, chissà....Forse fra un pò. Ma adesso mi piace ancora fantasticare sui fratellini più cool della tv.
    Scusami John, ma ora devo fare un appunto per chiarire meglio le cose, soprattutto a Milly: Marcine non è simile a Olivia Dunham di Fringe. E' una sua "collega" in quanto ha poteri particolari, ed è stata anche lei sottoposta ad esperimenti, con Olivia, ma fra le due c'è differenza.



    @Milly
    Il personaggio di Marcine Cornwell è apparso per la prima volta nella mia ff intitolata "I Custodi della Verità" che è il seguito del "Portale della paura", il primo capitolo di una trilogia che si è conclusa con "L'ultimo capitolo", finita qualche giorno fa. E' un pò lunga, ma non ti preoccupare. Leggila pure con calma, tanto, dopo i primi paragrafi, la storia di questa mia nuova ff prenderà un'altra piega, ma forse Marcine resta e sarà presente anche qui. Mi ci sono affezionata anch'io. Comunque, grazie tantissime anche a te per il tuo apprezzamento, e ti consiglio di vedere Fringe poiché è una bellissima serie. Siamo arrivati alla 4a stagione ma, in streaming trovi anche le altre.



    @Beabea e Gabrielle
    Grazie anche a voi ragazze. E pure voi vi state facendo onore con le vostre ff.



    @Vivaldi4love
    Grazie carissima. Conosci anche tu questi posti? :)




    Bene. Detto tutto, vi dò appuntamento alla 2a puntata di questa fiction che potrebbe anche arrivare domani e, per ora, vi auguro un'ottima notte. :zzz: :)


     
    Top
    .
  11. sahany09
     
    .

    User deleted


    Ne volete un altro pezzetto?
    Eccolo qui.
    Approfitto di un pò di tempo libero per andare avanti.






    In questa puntata:


    - altra terribile morte nel passato

    - il cagnolino ha trovato un frammento osseo e questo viene spedito alla scientifica per i vari esami di rito. E si fa una scoperta.

    - con questo paragrafo, la vicenda Veritas e Custodi si conclude definitivamente e i bros si preparano spiritualmente per la trasferta a Nettuno. Il soggiorno a Roma desiderato da Sam? Rimandato. C'è un caso che li aspetta e devono trovare info su Adam Winchester, ma questo accadrà nelle prossime puntate.


    Ovviamente, spero sempre che vi piaccia.
    Buona lettura!!! :)



    LA CASA NEL BOSCO

    1) FRAMMENTI




    Nettuno 1946

    Arthur Snipes volle ritornare nella cittadina laziale, teatro di uno degli eventi fondamentali della Storia umana, per rendere omaggio a chi aveva donato e perso la vita per una nobilissima causa, e per rivedere il luogo in cui ricordava di aver posto fine materialmente al conflitto prima della sua effettiva conclusione avvenuta 16 mesi più tardi.
    Si addentrò nel bosco.
    Era una splendida giornata di maggio, ed era molto piacevole passeggiare in mezzo alla natura incontaminata di quel posto lontano migliaia di miglia dall'America, ma carico di suggestione, di memorie e di gloria. Poco importava se l'anno precedente, fra quei bellissimi alberi qualcuno ci aveva lasciato la pelle in modo orrendo. Erano solo leggende, che avevano animato le fredde e lunghe serate invernali davanti al camino, e che avevano divertito i ragazzini con storie horror.
    Continuò a camminare lungo un sentiero tracciato dai veicoli passati di lì circa un anno e mezzo prima, sentendo il suo orgoglio di vecchio militare gonfiarsi come un pallone al pensiero di cos'avevano fatto lui e i suoi colleghi per salvare l'Europa e il mondo dall'incubo del nazismo.
    Però i suoi compagni d'armi non avevano voluto tornare a Nettuno. Ufficialmente non avevano dato colpa alle leggende, ma avevano dichiarato di non sentirsi in animo di rivedere quei posti, preferendo tagliare i ponti col passato e riprendere la vita normale.
    La guerra era finita, punto e basta.
    Anche per lui la guerra era finita, ma non poteva dimenticare cos'era accaduto in quel bosco.
    Fra quei pini, quei lecci e quei castagni lui e i suoi uomini avevano battuto i Tedeschi costringendo i pochi rimasti là dentro come retroguardia, alla fuga. Come si poteva cancellare dalla memoria un simile fatto?
    Penetrando più in profondità, il bosco s'infittiva e alla sinistra di un castagno vide qualcosa che non era una pianta.
    Era una cosa bianca e nera, alta e sottilissima.
    Il viso, estremamente scarno, era bianco, gli abiti, neri.
    Avvicinandosi notò, con un pizzico di inquietudine, che il volto della "cosa" pareva un teschio....o forse lo era, e lo fissava con occhi chiari incastonati nell'oscurità di orbite enormi.
    Quell'essere alzò un braccio e tese una mano come per chiedere qualcosa.
    Snipes arretrò e sentì un grappolo di lame taglienti entrargli in una spalla.
    Nessuno udì le sue urla di terrore e di dolore.
    Dalla fine del conflitto, nessuno era più transitato sulla strada che costeggia il bosco e nessuno passò di lì per molto tempo.










    2012


    Roma, sede dei R.I.S. *

    La piccola scheggia era posata a destra del computer sopra il lungo tavolo bianco ingombrato, oltre che dal computer, anche da tutta l'apparecchiatura ad esso collegata, più le attrezzature del laboratorio. Rossana Aliprandi aveva gli occhi fissi sullo schermo e aspettava che in esso apparissero i risultati dell'analisi al carbonio 14. Il reperto si presentava consunto dal tempo e aveva dovuto essere sottoposto a quell'esame per sapere quanti anni era stato lì, sotto il mucchio di terra da dove era stato estratto dal cane. Quando gli esiti dell'analisi si materializzarono sul monitor, Rossana strabuzzò gli occhi e chiamò il collega a lei più vicino per mostrarglieli.
    Il frammento aveva 45 anni.
    "Caspita! - esclamò il collega Fausto Rori, esterrefatto - 45 anni e nessuno ha mai trovato niente? Si riesce a tirar fuori il DNA?".
    Rossana rimise la scheggia sul vetrino sotto la lente del microscopio e attivò l'apparecchio.
    Dopo alcuni secondi sullo schermo del computer apparvero i risultati scorrendo a tendina.
    Sebbene esigui, sulla scheggia erano rimasti residui di sangue umano, sufficienti per restituire qualche dato interessante. Il gruppo ematico non era molto comune: RH negativo, e questo restringeva il cerchio dei possibili candidati ad avere quel tipo di sangue. Ma non fu possibile rilevare tracce di acido.
    "Dovremo cercare chi è stato nel bosco del Foglino nel 1960" arguì Rori, felice di non dover passare giorni sui data base del centro.
    "E aveva il gruppo RH negativo" completò Rossana Aliprandi, sentendosi anche lei sollevata.
    "Un gioco da ragazzi!" sentenziò Rori strofinandosi le mani soddisfatto e muovendosi verso la porta.
    "Non t'allargare, Fausto! - gli urlò dietro l'analista - Dobbiamo cercare i dati in tutto il mondo, non solo in Italia" Rori si fermò, deluso. Non ci aveva pensato.
    "Perché in tutto il mondo?" si voltò a chiedere.
    "Perché a Nettuno non ci sono solo i Nettunesi. - rispose Rossana, ironica - E' una zona storicamente importante, ed è visitata da parecchi turisti, senza contare quelli che ci vanno per recarsi al cimitero americano a commemorare i caduti dello sbarco. Te lo sei scordato, o fai finta? Tu vedi solo C.S.I. in tivù, ma c'è altro al mondo!". Dovette gridare l'ultima frase essendo il collega già uscito dalla stanza. Scrollò la testa, rassegnata.



    * ATTENZIONE ! Non sono quelli della serie tv di Canale 5.





    Cesena

    Le informazioni erano arrivate al destinatario e l'Operazione Custodi era partita.
    Nei giorni successivi gli uomini della Polizia Internazionale diramarono molti ordini di cattura a scala planetaria nei confronti degli adepti all'associazione sparsi in tutto il mondo, concentrati tuttavia soprattutto in Europa e America, e ne trovarono subito un certo numero grazie all'individuazione del simbolo della saetta, ma i loro movimenti non furono resi pubblici.
    I tre ragazzi ebbero aggiornamenti dal loro amico celeste.
    Buona parte della popolazione mondiale aveva saputo degli attacchi di follia di cui alcuni esseri umani erano stati vittime; aveva appreso in seguito dei misteriosi suicidi istigati da messaggi di morte, ma quasi nessuno era al corrente di chi fosse stato dietro a quei tragici fatti; quasi nessuno sapeva che quegli eventi erano stati decisi e pilotati da un ridotto gruppo di uomini e donne desideroso di cambiare i connotati della Terra e dare inizio ad una nuova era, probabilmente prima del fatidico 21 dicembre 2012.
    A casa di Marcine Cornwell, in un silenzio mistico, la chiave USB, contenente i documenti che avrebbero potuto contribuire a quel cambiamento tanto agognato dai Custodi della Verità, fu data alle fiamme da Dean nel corso di una cerimonia che ebbe momenti d'intensità religiosa, con gran sospiro di sollievo di Castiel che sparì pochi secondi dopo.
    "Al solito. - sbuffò Dean contrariato - Nei saluti, fa pena!".
    E per i fratelli Winchester venne il giorno della partenza dall'ospitale cittadina romagnola verso Roma, e poi verso Nettuno. Il soggiorno nell'Urbe, tanto sognato da Sam, doveva essere rimandato. Nella cittadina della provincia li aspettava un caso da risolvere.
    Castiel non riapparve e non rispose alle loro chiamate, spingendo Dean sull'orlo della disperazione per dover risalire su un aereo.
    "Ho paura che non potremo contare più su di lui per un bel pezzo. - commentò Marcine, rassegnata - Ora che è Dio deve rispondere a oltre due miliardi di chiamate al secondo".
    "Ha voluto la bicicletta, - ribatté Dean, velenoso - adesso pedala, ma non può abbandonarci con questa scusa! Figlio di puttana!" concluse digrignando.


    Nota: in seguito alle ben note vicende della serie, diciamo che Castiel sparisce per un pò in attesa di vedere cosa gli autori di SPN avranno inventato per lui.

    Alla prossima, presto :D

    Ci vediamo più tardi. :)
     
    Top
    .
  12. Vivaldi4love
     
    .

    User deleted


    buon capitolo ma stavolta più che i bros la mia attenzione è rivolta ai risultati dei RIS... mi incuriosisce la faccenda del bosco "maledetto"
    ;)
     
    Top
    .
  13. sahany09
     
    .

    User deleted


    Eh eh!!!!
    Vedrai a cosa porteranno le indagini!!!
    Grazie Viv. :)
     
    Top
    .
  14. Vivaldi4love
     
    .

    User deleted


    :lol:
    Ok ok ^^
     
    Top
    .
  15. sahany09
     
    .

    User deleted


    ;)
    :)
     
    Top
    .
233 replies since 13/10/2011, 23:27   2298 views
  Share  
.