The Lost Name ...

†QueeN Of THe HeLL†

Posted on 18/8/2011, 18:00

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CITAZIONE (John7776 @ 18/8/2011, 15:28)

ciao ho conosciuto la tua fanfiction e mi interessa complimenti

tu sei nuova di qui ?? Non ho mai visto il tuo nickname

Ehm no sono sempre Crazy Trickster ^^

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John7776

Posted on 18/8/2011, 18:04

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ah ok ora capisco xD

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elly822

Posted on 18/8/2011, 21:25

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Ciao Queen, era rimasta indietro con la tua FF ma ho recuperato. E che dire... semplicemente bellissima, mi affascina molto, brava!

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†QueeN Of THe HeLL†

Posted on 19/8/2011, 09:33

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CITAZIONE (elly822 @ 18/8/2011, 22:25)

Ciao Queen, era rimasta indietro con la tua FF ma ho recuperato. E che dire... semplicemente bellissima, mi affascina molto, brava!

Grazie Elly! :wub:

nei prossimi giorni posterò il capitolo successivo :rolleyes:

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{William Angelus Halliwell}

Posted on 19/8/2011, 09:42

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Recuperata la tua storia... Veramente bella. Lucifero che protegge da sempre Jo, più che diavolo mi ricorda un angelo. Riesci bene a creare mistero, e ad adattare i personaggi alle situazioni. Complimenti...
Ma con le tue vecchie FF? Non continui più? Mi piacevano molto.

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†QueeN Of THe HeLL†

Posted on 19/8/2011, 10:00

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CITAZIONE ({William Angelus Halliwell} @ 19/8/2011, 10:42)

Recuperata la tua storia... Veramente bella. Lucifero che protegge da sempre Jo, più che diavolo mi ricorda un angelo. Riesci bene a creare mistero, e ad adattare i personaggi alle situazioni. Complimenti...
Ma con le tue vecchie FF? Non continui più? Mi piacevano molto.

Seguo l'ispirazione

che non sempre viene <_<

quindi questa ero ispirata e ho scritto il capitolo successivo, le altre si vedranno.
Del sequel ho postato il capitolo successivo, e penso che potrei andare avanti a scrivere. ^_^

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{William Angelus Halliwell}

Posted on 19/8/2011, 10:18

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Eh si, quando manca ispirazione è meglio non scrivere... Comunque aspetto il capitolo successivo di questa bellissima nuova storia.

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†QueeN Of THe HeLL†

Posted on 19/8/2011, 10:21

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CITAZIONE ({William Angelus Halliwell} @ 19/8/2011, 11:18)

Eh si, quando manca ispirazione è meglio non scrivere... Comunque aspetto il capitolo successivo di questa bellissima nuova storia.

Ok grazie ancora di seguirmi :wub:

spero di non deluderti :rolleyes:

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{William Angelus Halliwell}

Posted on 19/8/2011, 10:42

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e di che? Alla prossima! :wub:

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†QueeN Of THe HeLL†

Posted on 22/8/2011, 10:58

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Ecco qui un capitoletto, è cortino ma farà capire alcune cose sulla trama che non sono state dette. Non vido dico altro, leggete e se avete domande chiedetemi pure ^_^

Capitolo 4

“Lucifero …”
Sospirò vedendo l’angelo starsene seduto in un angolo, in disparte.
“Non mi vogliono con loro, non …. insistere.” disse con amarezza, sospirando e spostando lo sguardo altrove.
“Sai che hai torto. Sei loro fratello, loro ti amano per ciò che …” cercò di dire, ma venne interrotta dallo stesso angelo, che la fulminò con lo sguardo.
“Sbagli, Cassandra. Smettila di fare anche tu la buona con me, e torna da …. Loro.”.
L’ultima parola la sussurrò, con disprezzo verso quei fratelli che … gli ripetevano di essere un mostro.
Chinò lo sguardo ma sentì due mani prendergli il viso.
“Non dire sciocchezze, Lucifero. Sei loro fratello, non possono non volerti bene. Loro ti amano, un amore fraterno che vostro Padre vi ha insegnato.” disse con dolcezza, trovando il suo sguardo e facendogli un sorriso.
L’angelo lo ricambiò. Era così giovane e innocente, Cassandra.
Aveva due occhi grandi e azzurri, color del mare, e dei capelli lunghi che le ricadevano sulle spalle, mossi e castani. Delle mani gentili e morbide, e due guance rosse. Ed il sorriso più bello del Paradiso.
Era una bambina, si aveva l’aspetto di una bambina di 7 anni.
Lui lo aveva di un adolescente.
La guardò negli occhi, emettendo un lungo sospiro. “Non … capisci Cassandra. Torna da loro e lasciami qui, ti prego.” le chiese con voce supplicante, per poi chinare ancora lo sguardo, prenderle le mani e stringerle tra le sue.
Deglutì a vuoto e poi lasciò la presa, voltandosi con il corpo verso le colline e con lo sguardo sui prati verdi smeraldo.
“Tu con il tuo comportamento li fai allontanare da te, Lucifero.” ammise, sedendosi vicino a lui, facendo attenzione a non sporcare il vestitino bianco.
“Ah si?” chiese, in un riso divertito, che divenne subito un sorriso amaro.
“Si.” rispose lei convinta, guardando il suo profilo. “Devi … essere più come loro. Devi essere più …” iniziò a dire, prima che Lucifero le prendesse il viso con una mano e puntasse il suo sguardo glaciale sui suoi occhi.
“Io non posso essere come loro, Cassandra, devi capirlo. Io sono …. Così, non mi sento come loro, io sono ….”. Man mano che parlava, la voce si faceva più lieve e bassa, fino ad arrivare ad essere un sussurro quasi impercettibile.
“Tu sei Lucifero, un angelo che se vuole può essere buono e di cuore gentile e nobile. So come sei, stupido, e se te lo dico è perché ti conosco fin troppo bene. Forse sono i tuoi fratelli ad essere ipocriti a trattarti così. Io … non so che dirti.” disse con voce fine, facendosi piccola piccola e ricambiando il suo sguardo, che le incuteva paura, ma di lui sapeva che non doveva averne. Ai suoi occhi era solamente il fratello di Michael e Gabriel, e non un mostro come lui si definiva, o come lo definivano.
“Cassandra … tu ti fai troppe illusioni sul mio conto. Io …”
Lei si alzò di scatto a quelle parole, andando su tutte le furie.
“Zitto brutto idiota!” esclamò divenendo più rossa in viso. “Dici solo cattiverie su te stesso e non vedi ciò che sei veramente.” disse, tornando pacata e accarezzandogli il volto con una mano.
“Piccola Cassandra, che anima pura hai, riesci a trovare in tutti un qualcosa di buono. Ho sempre invidiato questo tuo dono.” le confessò, guardandola con occhi sinceri.
“Ma non dovresti, anche tu hai dei doni. Doni che nessuno ha la fortuna di avere.”
“E quali?” chiese, facendo una risatina, divertito e curioso.
“Beh … ora non ne ricordo ….” ammise, grattandosi la nuca imbarazzata, e Lucifero iniziò a ridere per l’aria buffa che ora aveva Cassandra.
Lei lo guardò con un dolce sorriso e gli prese una mano.
“Andiamo adesso?” chiese ponendo il suo sguardo sui suoi occhi, che ora brillavano di un'altra luce.
Lucifero annuì e si alzò, stringendole la mano. “Sai Cassandra …” cominciò a parlare, incamminandosi verso una luce bianca.
“Cosa?” chiese lei, stringendogli più la mano e guardandolo con occhi innocenti.
“Ti devo ringraziare.”
“E di cosa?”
“Per essere qui vicino a me, a stringermi la mano, mentre andiamo incontro al nostro destino.”
La luce bianca si faceva sempre più luminosa e accecante.
“Il nostro ….”

Buio.
Quando aprii gli occhi, vidi una figura scura guardarmi dalle tenebre che la notte aveva portato.
Deglutii a vuoto e mi feci lontana quanto potevo.
“Cassandra …. Non puoi sfuggire al tuo destino.” disse la voce, che sembrava fredda e tagliente come una lama.
“Quale destino?” chiesi, speranzosa di una risposta. Ma non ci fu.
Intravidi un sorriso, malefico, nel chiaroscuro della penombra.
Tornò il silenzio.
Sentii la porta aprirsi, e subito balzai fuori dal letto, sgranando gli occhi.
Si accese la luce della stanza, e guardai il vuoto, non essendoci più nessuna figura scura. Sentii il respiro che si faceva veloce, come il battito del cuore. Sentivo caldo, e le guance e fronte scottare.
“Ehi … cos’hai? Sembra che hai visto un fantasma.” disse Sarah, che era sulla porta, e mi guardava con la fronte aggrottata, perplessa dalla scena che aveva appena assistito.
“Io …” cercai di rispondere, ancora scossa dalla voce che poco prima udii.
“Tu hai la febbre, e chissà che hai sognato. Nel sonno deliravi dicendo tanto di quelle …”
“Cosa dicevo?” domandai. Allora tutto quello, un altro sogno. Con Lui. Ma … io … non potevo essere …. pensai, mentre Sarah si avvicinava a me e mi faceva tornare sotto le coperte, calde a confortevoli.
“Cose senza senso, portate dalla febbre. Ora torna a dormire, che grondi di sudore e scotti.” disse amorevole, rimboccandomi le coperte e mettendomi uno straccio sulla fronte, straccio inzuppato di acqua gelida.
Mi sorrise dolcemente e poi tornò sulla porta, spense la luce e mi disse di riposare.
Io sospirai fortemente e guardai fuori dalla finestra.
Perché ho questi incubi? Perché … mi dissi tra me e me, chiudendo gli occhi fortemente.
Sentii il letto appesantirsi e voltai lentamente il capo.
Incontrai gli occhi di un uomo, un uomo che conoscevo bene.
“Lucifero, perché …” sussurrai, volendogli chiedere una spiegazione a tutto ciò, una spiegazione sensata, valida, reale, ma lui mi accarezzò una guancia e mi abbracciò
“Riposa piccola Jo.” disse, prima che potessi finire di parlare, e chiuse gli occhi, stringendomi a sé.
Io non protestai, e lasciai che il suo profumo mi cullasse, mentre lui mi accarezzava i capelli con dolcezza.
“Siamo ancora legati l’un l’altra … dopo tutto ciò che abbiamo passato …” lo sentii dire, prima di cedere alla morsa di Morfeo, e cadere in un sonno profondo, tormentato dalla febbre.
Quella frase. Qual’era il suo significato? Io … non riuscivo a capirlo.

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BeaBea92

Posted on 22/8/2011, 15:50

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