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Io sono una cercatrice del mistero e del paranormale, viaggio nel cuore della notte e caccio i vostri incubi..Vivo tra le tenebre e una nuova alba
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Buonasera ragazzi, ecco un altro pezzo della mia ff.. Spero che vi piaccia.. C'è un ritorno che spero vi piacerà.. Non aggiungo nulla... incrocio le dita... 
L’aria era fredda, nessun calore passava tra gli occhi dei giudici…A volte sembrava davvero strano che quei giudici erano le stesse persone a cui si affidano le persone per essere custodite.. Come diceva Dean, gli angeli potevano essere davvero degli stronzi.
Una ragazza dai capelli castani, elaborati in ricci e occhi color castani avanzò fiera e lenta, ignorando le risate dei giudici. Doveva essere davvero uno straccio, gli angeli se volevano potevano essere peggiori dei demoni. L’avevano lasciata in compagnia di Azazel, Lilith e Asmodiel e quello che aveva passato non poteva essere scritto. Basti solo dire che era stata costretta a nuotare nel suo stesso sangue ricoperto di catrame.
Alzò lo sguardo, fiera, non voleva farsi vedere tremolante.
Cavolo era un’arcangelo, un arcangelo della giustizia e della misericordia. Guardò l’arcangelo dei Serafini, Metatron, un uomo alto circa 1,94, capelli biondo rossiccio e occhi grigi che la fissavano in maniera sardonica. Per essere stato il Profeta Enoch, adesso non dimostrava nessuna compassione per sua sorella. Doveva fare il ruolo da giudice imparziale.
Poi guardò Gabriel, l’arcangelo delle annunciazioni e questa volta non fece battute “Sono fiero di te Hesy..hai dimostrato di essere un vero angelo” poi si voltò a guardare Metatron e disse “ Ehi, ma qualcuno deve essere a favore dell’imputata..Se no, non c’è divertimento”
“Hesediel, arcangelo delle Dominazioni, sei accusata di non aver preso un vessillo umano e di aver permesso a un umano di vederti” disse un uomo dai capelli castani e occhi grigi con un sorriso maligno “Ammirevole”
“Sono persone come noi” ribattè Hesediel lottando contro le catene “Non abbiamo il diritto”
“Sono solo degli aborti che hanno distrutto il nostro mondo” ribatterono Uriel e Lucifero “Non meritano nulla”
“Quella bambina” disse Hesediel chiudendo gli occhi “Io non posso ucciderla…ho avuto come il modo di non ucciderla”
“Tu non puoi disobbedire a un ordine divino” dissero gli angeli furibondi “ Dovevi ucciderla”
Gabriel, Michele e un altro angelo non ribatterono, rabbuiati.
“Che misero orgoglio il vostro” ribattè Hesediel sarcastica “ Vi spaventate di una bambina di 5 anni? Non meritate il rango di angeli.. Io voglio proteggere quella bambina”
“ E io sarò con lei” disse un altro angelo con una veste azzurra.
“Anche io” disse Gabriel inchinandosi “ Sarò il vostro cavaliere senza macchia e senza paura, milady”
“Grazie fratelli miei” disse Hesediel commossa
Gli angeli cominciarono a confabulare e Hesediel si voltò a guardare Michele. Fino a quel momento non aveva detto nulla e osservava con interesse. L’arcangelo guerriero posò il suo sguardo su di lei “ Come si chiama la bambina?”
Hesediel deglutì, cercando di ricordare “Violet Gyselle CrystalLight”
Michele sbiancò e fece un cenno a Lucifero di portare una cosa. Lucifero per una volta non disse nulla e ricomparve con uno specchio d’argento. Hesediel trattenne il fiato, sapeva che cos’era.. era uno specchio della vita. Gli stavano facendo vedere tutta la vita di Violet dalla nascita fino ai 27 anni…Rise al suo sorriso, era come vedere un’amica che ti sorrideva, poi vide Violet cambiare, diventare più cattiva del solito, i suoi occhi castani diventare improvvisamente giallastro..
“Bastaaaaa” disse Hesediel furibonda “ Questo non prova nulla”
“Lei sarà la tua rovina” dissero gli angeli convinti “ Un giorno lei verrà posseduta e ti ucciderà”
“Dovrai ucciderla prima o poi” disse Michele inflessibile “ Puoi fare in modo che sia indolore.. sei l’arcangelo della misericordia.. le risparmierai una cosa dolorosa”
“Parla per te fratellino” disse Lucifero furibondo “ Pensa che choc immenso per i miei subalterni prendere possesso di quella ragazza.. Oh non ci posso pensare..”
“Non sei divertente Luci, smettila” dissero tutti i presenti della sala.
“Farò in modo che non succeda” disse Hesediel col tono implorante “Io non posso fare del male a una bimba di 5 anni.. Dove è finita la nostra compassione?”
“Nel cesso, magari?” disse Gabriel ironico, poi si voltò a guardare gli altri angeli “ Che c’è, bisogna allentare la tensione”
“Qui non si tratta di compassione” disse Lucifero ironico “Anche se io sono diventato il creatore dell’inferno, sono ancora un angelo e non posso permettere che uno dei miei servitori uccida una nullità come te. Ne andrebbe della mia reputazione”
“Grazie per l’interessamento Luci” disse Hesediel caustica “So dove andare a piangere quando sono triste”
“Sono sempre felice di farti sorridere” disse Lucifero canzonatorio.
Hesediel si voltò a guardare gli altri angeli e alla fine Metatron disse “ Se decidi di proteggerla, sappi che lo fai a tuo rischio e pericolo. Se esci di qui, sappi che stai accorciando la tua vita”
“Tutto purchè sorrida” disse Hesediel commossa.
Hesediel venne liberata dalle catene e Metatron disse, questa volta con un minimo di umanità “ Non voglio che tu venga uccisa, sei indispensabile”
“Non sarà posseduta, lo prometto”
Metatron scosse la testa, incredulo della fiducia di lei per Violet Gyselle CrystalLight “ Se dovessi ucciderla, non ti azzardare a chiamare Lachesi”
“Non ho nessuna intenzione di obbedire” disse Hesediel fiera e dopo uscì dalla porta d’argento del paradiso “ E d’ora in poi dovete chiamarmi Christine Lilyane Moonshine. Arrivederci signori”
“ È stato un vero piacere” dissero Gabriel e Haniel e seguirono Hesediel fuori dalla porta “Non saremmo disponibili per molto tempo.. Contatteci via Facebook o via Twitter.. vi informeremo”
“Cosa sono Facebook e Twitter?” dissero gli angeli sbalorditi.
Ma Gabriel, Hesediel e Haniel risero e andarono a trovare la piccola Violet Gyselle che li stava aspettando con un orsacchiotto di peluche. Hesediel voleva abbracciare quella piccola bimba che l’aveva fatta sorridere dopo tanto tempo.
Chissà cosa avrebbe riservato il futuro.
*
“Allora siamo arrivati Christine?” disse Damon strappandola dai ricordi “ Io sto morendo di fame”
Christine sobbalzò stupefatta e si accorse che erano arrivati nel luogo dove volevano arrivare.. A prima impressione sembrava di essere in un quartiere malfamato, dove c’erano solo prostitute, giri di gioco d’azzardo.. Ma era solo un luogo di copertura per gli angeli.. Erano ancora nel pieno circolo dell’Apocalisse..
Quel viaggio gli aveva fatto ricordare la sua ribellione nei confronti del Paradiso.. quando lo aveva sfidato per Violet. Si girò a guardarla che rideva con Dean e dopo tirò il freno a mano.
“Siamo arrivati” disse Christine senza nessuna emozione.
“Dal modo in cui l’hai detto sembra che dobbiamo andare a un funerale” disse Damon ironico.
“Sai come è, stavo ricordando come era il tuca tuca all’inferno” disse Christine sarcastica “Siamo arrivati nel luogo dove si riuniscono gli angeli”
Smontò dall’auto, si sistemò i pantaloni di pelle nera e li fece scendere. Violet la guardò un po’ meravigliata e le disse “ Qualcosa non va Chris?”
I suoi fratelli non avevano mai avuto quel tono.. era davvero preoccupata per lei “No, non ti preoccupare”
Violet la guardò ancora incredula. A volte Christine sembrava più misteriosa di lei. Dean e Sam furono gli ultimi a uscire e Dean disse “ Che posticino accogliente.. Sammy che ne dici di prenderci una suite?”
“Dean” disse Sammy scuotendo la testa.
Il fratello alzò lo sguardo e vide una prorompente ragazza che lo salutava allegra. Si morse le labbra un po’ compiaciuto, ma vedendo che Violet lo stava guardando, borbottò “Mi stava salutando”
“Ok” disse Violet stoica.
Dean fece una linguaccia per scusarsi e disse ironico “ Qui è possibile trovare gli angeli?” si guardò intorno “ Tutte queste anime hanno davvero bisogno di un conforto spirituale”
“Se vogliono ci sono” disse Damon sorridendo “Quando vorrei consolarle”
“Immaginiamo” dissero Dean, Sam e Violet sospirando “Ma Damon vuoi pensare a qualcos’altro che non sia il sangue?”
“Ma ragazzi” disse Damon come se stesse parlando del tempo “Si avvicina la buona stagione e la mia pelle deve essere idratata al meglio. Dobbiamo prenderci cura o no?”
“Ed Elena allora?” disse Violet sarcastica “ Parli sempre di sangue e mai di lei. A Elena non ci pensi?”
In men che non si dica, Damon la prese per il collo, senza nessuna dolcezza e aprì la bocca, mostrando dei canini perfettamente affilati “ Io penso a Elena ogni giorno e ogni minuto della mia esistenza”
Dean si mosse rapido e puntò un coltello alla gola di Damon “Lasciala stare o giuro che ti uccido”
Per poco Christine non scoppiò a ridere con le lacrime.. Visto che doveva essere lei a uccidere Violet.
Damon lasciò malamente Violet che si massaggiò il collo e il vampiro disse, una lacrima che scendeva “ Tutta questa ironia mi permette di non impazzire Violet. Non negare che faresti la stessa cosa per Dean”
La ragazza non seppe cosa rispondere e l’ultima cosa che si era aspettata di vedere era che negli occhi c’erano delle lacrime. Dopo un po’ Damon se ne andò e cominciò a camminare, per raggiungere Christine e Sam che si erano staccati dal gruppo.
“Ehi” disse Dean aiutandola a rialzare “Stai bene?”
“Sì, sì” disse Violet meravigliata “ Ci tiene davvero a Elena”
“Come io tengo a te” disse Dean in un sussurro.
Violet sorrise e insieme raggiunsero Damon, Christine e Sam che si erano separati dal gruppo. La presenza di Cass era ben presente in quel luogo, ma non voleva dire nulla a Dean. Aveva visto quanto era stato deluso dal modo di Cass di trattarlo. Chissà se era di nuovo in combutta con Crowley o no? Sobbalzò quando una mano si posò sulla sua spalla, era Sam “ Qualcosa non va?”
“Nulla” disse Christine evasiva “ Sono solo concentrata, tutto qui”
“Conosco quella faccia” disse Sam accigliato “ Tu sei preoccupata per qualcosa”
Christine mentì negando “Non sono preoccupata Sammy, è solo che voglio finire questa storia al più presto”
“Non mi devo preoccupare, allora?” disse Sam facendola fermare “Non ti farai di nuovo spiumare da Lucifero o da altri?”
Christine rallentò il passo e guardò in quegli occhi blu grigio “No Sammy, non lo farò”
“Dal tono in cui lo hai detto sembra che lo voglia fare” disse Sam solenne.
Christine lo tranquillizzò con un appassionante bacio che venne commentato da Damon e Dean “ Che cavolo ragazzi, così ci fate aumentare il diabete”
“Così almeno diventate più dolci” risposero Sam, Violet e Christine piccati.
Il gruppo continuò a camminare e Christine osservò tutte le case dove si trovavano un mucchio di prostitute con i loro clienti.. L’ultima volta che aveva visto un custode della spada della luce lunare era stato lì…
“Dove stiamo andando?” disse Dean contrariato “ Da un bel po’ giriamo intorno a una piazza…”
“Oh ma ti puoi fidare una volta di me..” disse Christine contrariata “ Vi ho delusi fin ora?”
“No” disse Dean rassegnato “ Ma mi pare che tu non sai nemmeno dove sia questa spada di luce lunare”
“Io ho fame” si lamentò Damon “ Tra poco mi vedrete sciolto come un ghiacciolo”
“ E sarebbe anche ora” disse Dean furioso “Per te è stata varata la legge sul probizionismo.. E poi niente sangue, niente lavoro con Morte”
“Io elimino solo le persone che non meritano di vivere” disse Damon piccato.
Christine sbuffò e continuarono a camminare.
“Quando una pesca viene pescata, i bambini ballarono l’hula hoop nel mare” disse Dean ridacchiando.
“No, è molto meglio vedere un lampione cantare Bad Romance” disse Damon ridendo.
“No, è molto meglio vedere Lucifero sfilare a una sfilata di moda” disse Sam
Christine ridacchiò, era il metodo preferito di lui, di Gabriel…Era lì, dopo tanto tempo. Tutti si erano fermati, solo lei e Violet si muoveva. L’arcangelo ridacchiò e disse “ Che bello vedervi”
Si girò a vedere Dean che era appeso per le caviglie che ciucciava il pollice, addormentato e bambino, Sam calvo, Damon sdentato che cercava di aprire una bocca ricoperta di miele “ Il vostro senso dell’umorismo è notevole”
“Dall’oltretomba, ladies e gentlemen, Gabriel” disse l’arcangelo sorridendo “Grazie a tutti signori e signore, che calore”
Due figure comparvero dal nulla, un uomo e una ragazza. L’uomo era vestito con un completo camicia bianca e jeans e teneva tra le mani un giglio bianco. La ragazza aveva lunghi capelli rossi e occhi viola. Tra le mani teneva un filo che si allungava sempre di più. L’uomo guardò Sam e Dean e disse “ Sono molto carini così, quasi quasi faccio una foto”
“Non abbiamo il tempo” lo interruppe la ragazza e presentandosi a Christine e a Violet “ Io sono Lachesi, la Moira che sovraintende alla nascita delle persone”
“C’era bisogno di fermare il tempo?” disse Violet meravigliata.
Lachesi e l’arcangelo si guardarono, come se non credessero ai loro occhi e l’uomo si tolse la maglietta. Sotto il petto scultoreo dell’arcangelo spuntava una ferita di tredici centimetri che scintillava alla luce della luna “Diciamo che ho fatto incazzare la persona sbagliata”
“Mi dispiace che Luci ti abbia ucciso” disse Christine triste.
“Sono qui o no?” disse Gabriel facendo spallucce “ Su con la vita? Dove sono per ora ci sono le infermiere sexy.. Non me la passo male”
“Gabry sei sempre il solito” ridacchiò Christine.
Gabriel rise e poi fissò Christine, questa volta serio “Allora sorellina che cosa posso fare per te?” disse l’uomo appoggiandosi a un lampione “Deve essere passato molto tempo da quando mi hai chiamato”
“Infatti” disse Christine sorridendo “Non sei cambiato di molto”
“Eh già ho conservato il mio fascino angelico” disse l’arcangelo facendo un inchino.
“Sei sempre il solito Gabry” disse Christine ridacchiando e poi ritornando seria “ Mi serve il tuo potere per richiamare la luce della luna”
L’arcangelo perse ogni voglia di ridere e capita la situazione trascinò Christine, Lachesi e Violet in un vicolo poco vicino. Ridacchiò ancora di fronte alla scena dei fratelli e Damon e disse “Ti serve per dare una bella lezione a Luci?”
“Purtroppo Luci non c’entra” disse Christine “Ma abbiamo bisogno di te”
“Che vero peccato” disse Gabriel ironico “Avrei voluto ricambiare il favore”
Gabriel diede un’0cchiata d’intesa con Lachesi e disse “Un piacere aiutarla, damigella”
L’ex arcangelo delle annunciazioni, Trickster, Loki guardò la luna che brillava alta nel cielo e materializzò un fiore di luna che Lachesi lo tramutò in un filo di luce. Per formare la spada della luce di luna. Lo donò a Violet che lo passò a Christine.
Dentro c’era tutto il potere di Gabriel.
“Chiunque ha scatenato il potere dei Daemonus deve essere sconfitto” disse Gabriel serio “Sono con te sorellina”
“Grazie mille”
Gabriel se ne andò, facendo una foto a Dean “ Questa la taggo su Facebook”
“Meno male che sei morto, altrimenti era Dean che ti uccideva” disse Christine facendo una linguaccia.
Poi l’arcangelo svanì ridacchiando. Rimasero solo Lachesi, Violet e Christine. Christine prese Lachesi per le spalle e si allontanarono. Violet non disse nulla e l’arcangelo disse a Lachesi “ Se lei dovesse morire, riportarla in vita”
La Moira scosse la testa “Ordini di Metatron”
“Tu non sei immortale” le ricordò Christine furiosa.
La Moira non ribattè per un po’ e poi disse “ è solo una miserevole umana, perché sprecare il tempo a essere amica di lei?”
Christine strinse i pugni, si voltò a sorridere a Violet per indicare che era tutto apposto e disse “Perché non è arrogante come voi. Certe volte penso che la merda è più dolce in confronto a voi”
Lachesi si mordicchiò il labbro e questa volta disse con voce dolce “Ci tieni davvero a lei”
Christine sorrise annuendo “Posso dire che è un’amica e non voglio che muoia”
Lachesi disse sconfitta “ Ti aiuterò, ma voglio che tuo figlio diventi il mio apprendista”
Christine si toccò la pancia “Questo quello che vuoi?”
“Le Moire hanno bisogno di un apprendista” disse Lachesi seria “ Non ti preoccupare, è solo un impiego party time”
Christine guardò Violet e disse “Ok”
Lachesi arrotolò il filo e disse questa volta commossa “ Avrei voluto anche io un’amica come te, sei protettiva”
Christine rise compaciuta e poi la vide scomparire. Violet la guardò un po’ stupefatta e l’arcangelo mimizzò “Abbiamo avuto solo una chiaccherata tra vecchie colleghe”
Violet la guardò un po’ scettica e guardò Dean, Sam e Damon “Dovresti riportarli alla normalità” poi disse “Sappi che con me puoi parlare”
“Lo so” la rassicurò Christine prima di riportare i due cacciatori e Damon alla realtà.
Se solo Violet avesse saputo la verità… Non importava, l’importante era che non l’avrebbe persa.
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bellissimooooo e scritto divinamente... bello il flashback. . -
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CITAZIONEbellissimooooo e scritto divinamente... bello il flashback.
Grazie Romy
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Romy, La parte che mi è piaciuta di più scrivere è quando Gabriel fa la foto a Dean e dice che la taggherà su FB 
...Ho riso per più di mezz'ora...Comunque mi fa piacere che la mia ff vi piaccia
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piace? mi appassione di brutto!
Anche nel mio romanzo il mio Gab è patico di Fb, non ho potuto non apprezzare questa cosa. -
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CITAZIONEpiace? mi appassione di brutto!
Anche nel mio romanzo il mio Gab è patico di Fb, non ho potuto non apprezzare questa cosa
Grazie, io non ho parole per ringraziare ancora di più .. Ho cercato di fare un Gabriel più vicino all'originale..e sono ultracontenta di sapere che ci sono riuscita...
E poi ho messo Lachesi, la Moira che presiedeva allo svolgimento della vita.. in realtà è Cloto che inizia il filo.. Ma siccome che non mi ricordavo il nome di Cloto, ho messo Lachesi
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sahany09.
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Eh si, Gabriel è sempre il solito sciupafemmine (troppo simpatico!)e tu hai saputo rendere il personaggio molto bene.
E il tuo intreccio fra le varie serie sta procedendo alla grande.
Continua così e complimenti.
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{William Angelus Halliwell}.
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Non so che dire, la storia prosegue benissimo... Il flashback dimostra quando sia buona Chris
Poi hai composto una bella squadra e mi piace molto che alcune parti dei dialoghi siano ironiche
(condivido con te la parte di Facebook ahah)!
Attendo nuovi capitoli
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Ragazzi ecco un altro pezzo della mia ff...Spero che anche questi capitoli vi piacciano..
“Voi cosa avete fatto?”
L’atmosfera all’interno del locale si fece difficile…Crowley guardò sadico i Daemonus che erano appena arrivati e il sorriso si gelò. I Daemonus erano ritornati con le ali malconce e le corna spezzate. Delle brutte ferite ricoprivano la schiena e metà torace. Calò un silenzio assassino. L’unico rumore che si sentì era il sussurro sgomento della nuova ragazza che era utilizzata per aprire il portale dei Daemonus.
“Merlino, mio signore, è scappato” disse una Daemonus con voce strozzata “Non siamo riusciti a ucciderlo”
“Cosa ha fatto a scappare?” disse Crowley con la rabbia repressa.
I Daemonus si guardarono e non dissero nulla. Nel frattempo il demone prese un po’ di sangue della nuova ragazza e lo buttò nel portale per creare altri Daemonus.
“Noto con piacere che tutto quello che ho fatto è servito” disse Crowley furibondo e fece per schioccare le dita. I Daemonus arretrarono in attesa della punizione di Crowley, ma poi inaspettamente il demone abbassò le dita, con un sogghigno sardonico.
“Trovate Merlino e uccidetelo” disse Crowley “E magari sarò clemente”
I Daemonus fecero delle riverenze, risero della condizione della donna che mugolava in preda del terrore e ormai moribonda e scomparirono con un frullio d’ali.
Un attimo e dopo…
“Tu clemente?” fece una voce d’uomo alla sua destra e Crowley rise sarcastico “ Chi non muore, si rivede”
L’uomo si fece avanti, rivelando una persona dai capelli castano scuro e occhi azzurri. Crowley fece una carezza alla nuova ragazza che stava utilizzando e si rivolse allo sconosciuto “ Chi si vede il figliol prodigo..Sei ritornato sui tuoi passi? Vuoi ancora collaborare con me?”
Castiel avanzò lentamente, con aria truce, stando attento a non sforzarsi con il braccio. I due si guardarono per un bel po’, senza dire nulla.
“Non ho nessuna intenzione di collaborare” disse Castiel serio “ Chiudi il portale”
“Tu non hai l’autorità di darmi ordini” disse Crowley “Lucifero ha deciso di combattere contro Michele, lasciando l’Apocalisse, da sola.. Poverina si sente sola”
“E sei venuta a consolarla?” disse Castiel ironico “ Che pensiero carino”
“Lucifero è un’amante infedele” disse Crowley sorridendo.
“Eh sì e tu saresti un amante fedele, quello che tutte le Apocalissi vorrebbero” disse Castiel caustico “Se Lucifero scopre che tu stai continuando il suo lavoro, bè come minimo giocherà a shangai con le tue ossa”
“Cosa c’è Cass?” disse Crowley incuriosito “Dean ti ha mollato? Se vuoi posso farti da avvocato, sappi che pretendo molto”
Castiel strinse i denti in vista della donna che stava lentamente morendo e guardò Crowley “Se fermi questa cosa, giuro che collaboro con te”
“Collaborare con me?” Il demone rise e negò “Spiacente, sei arrivato troppo tardi, l’estrazione è già avvenuta” si fermò, si umettò le labbra e disse “ Ma sei stato uno stupido a venire qui.. la cosa che frega voi angeli, è che dovete aiutare il prossimo, anche quando avete sbagliato”
Castiel lo guardò meravigliato, quando catene di fuoco lo circondarono e cominciarono a bruciare le ali di luce. Il fuoco non era adatto a distruggerlo, ma solo a torturarlo. L’angelo cercò di prendere il suo pugnale d’argento per distruggere il fuoco, ma cadde con un tintinnio sul pavimento.
“Cass, ma lo sai che con i coltelli non si gioca” lo rimproverò Crowley ironico “ Che angelo birichino”
Crowley prese il pugnale con attenzione e disse, dandogli un buffetto “ Questo lo tengo io, non voglio che tu ti faccia del male”
“Frena l’Apocalisse” disse Castiel crollando dal d0lore.
“Spiacente, il treno è appena partito” disse Crowley e intensificò la potenza del fuoco “Si prega i gentili passeggeri di andare ai loro posti e godersi il viaggio. Il viaggio sta per incominciare”
L’angelo non rispose e urlò dal dolore. Crowley ridacchiò “Sono proprio curioso se il tuo Dean ti salverà o no”
Castiel non disse nulla e una lacrima scese dai suoi occhi.. Se fosse stato al posto di Dean, lo avrebbe lasciato stare…Poi non sentì più nulla, tranne le risate sguaiate dei Daemonus.
Hai mai danzato con un angelo con le ali infuocate?
*
“Dite a Lisa che l’ho amata più di ogni altra cosa” disse House con tono melodrammatico.
“House, smettila” disse Tredici esasperata “ La situazione è già abbastanza complicata, senza che tu ci metta”
Tredici si era affacciata e sbirciò il corridoio. Sembrava che i demoni e il vampiro Jensen fossero in un altro piano e ritornò indietro nella stanza. Chase e Foreman stavano giocando a carte per passarsi il tempo.
“Per ora siamo soli in questo piano, non c’è nessuno” disse Tredici, prendendo l’iniziativa “Dobbiamo andare in una sala per controllare l’infezione batterica, provocata da Jensen..”
“O meglio il figlio di Vlad” disse House beffardo.
Tredici scosse la testa e fu una fortuna che intervenne Foreman “ Sei sicura che Internet ti darà le risposte che cerchi?”
“Penso di sì” disse Tredici titubante “Non possiamo stare qui nelle mani in mano”
“Concordo” disse Chase sospirando “Odio essere tra gli ultimi a non essere contagiato”
Tredici ritornò nuovamente a sbirciare per controllare che il corridoio fosse deserto e disse “ Io vado, se non ritorno tra mezz’ora, non aprite. Potrei essere stata contagiata”
“Sicura?” dissero Chase e Foreman.
“Ho qualcosa da perdere?” disse Tredici e uscì dalla stanza.
“Come la protagonista di Resident Evil” disse House ammirato “Non mi sono mai divertito”
“Solo tu House, puoi trovare questa situazione divertente”
*
Tredici si guardò furtiva e si ficcò nella prima stanza che trovò. Si accertò che non c’era nessuno e si sedette alla scrivania. Accese il computer e digitò la password per andare su Internet e andò su Google..
“Fai che ci sia qualcosa” supplicò quasi come si aspettasse che il computer rispondesse.
Le dita presero a digitare vampiri, demoni, eclisse di luna…E i risultati furono miliardi.. Tredici sospirò delusa, erano tanti risultati da controllare e così poco tempo…I mostri sarebbero arrivati di nuovo da loro..
Andò a pagina 3 e sospirò.. Nulla…
Stava andando via, terrorizzata di trovarsi Jensen e i suoi scagnozzi, quando successe una cosa strana.. Il computer cominciò a caricarsi da solo, senza che nessuno glielo avesse chiesto.. e Improvvisamente si ritrovò alla pagina 111, al terzo link..
“Vampirismo demoniaco-I Daemonus-Apocalisse”
Tredici rimase meravigliata e stava per cliccare, quando la pagina si caricò per propria iniziativa..Si sedette di nuovo nella sedia di poltrona nera e lesse di gran fretta. Quella storia stava diventando fin troppo assurda.
“Se una persona presenta dei segni di vampirismo e trasforma le persone in demoni, può ritornare nella condizione normale, soltanto come un vaccino di luce lunare e un cristallo azzurro con il potere di Merlino”
No, era assurdo.
Addirittura un cristallo azzurro e una spada di luce della luna come vaccino.
E Merlino, poi?
“Dobbiamo ritornare di sopra” sentì sghignazzare un demone “Mancano solo loro”
Dopo questo si poteva aspettare un House in atteggiamento hippie. Rabbrividì.
Chiuse il computer e scappò.
“Ehi qui c’è una” disse un demone sorridendo “Ehi bellezza dove vai?”
“Dove non vai tu” disse Tredici facendo un calcio e colpendolo allo sterno.
Il demone crollò, non per la potenza del colpo, quando per la sorpresa.. Tredici scappò, un minuto prima che ricomparisse Jensen e la sua banda… Lo vide all’inizio, corse verso di lei con i denti scoperti e ghignante…La bocca era ricoperta di sangue..
Tredici riuscì a sfuggire al controllo e aprì di forza la porta. House, Chase e Foreman la fissarono meravigliati “ Allora cosa hai scoperto?”
“Serve un cristallo azzurro e una spada di luce lunare” disse Tredici prendendo fiato “ E non sto scherzando”
Nella piccola stanzetta calò un silenzio meravigliato e per una volta House non disse nulla.
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elly82.
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Davvero molto interessante Gabry! Per leggermi sto' capitolo mi sono letta prima le altre puntate.
Complimenti, continua!. -
{William Angelus Halliwell}.
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woooow. Anche i medici in azione, vediamo che sanno fare
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Vivaldi4love.
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ottimo!!! . -
sahany09.
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Fantastico!!!
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Heaven and Hell - La luce e L'ombra nera della Lunadi GabrielleWinchester |
