Brother, don't make me do this

One shot by bloodyjane

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  1. bloodyjane
     
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    Titolo: Brother, don't make me do this
    Nome autore: bloodyjane
    Fandom: Supernatural
    Timeline: durante l'episodio "Hammer of the Gods"
    Sommario: il rapporto fra Lucifer e Gabriel
    Spoiler: episodio 5x19
    Disclaimer: i personaggi descritti in questa one-shot non mi appartengono, sono di Eric Kripke (meno male che li ha inventati), e non intendo violare nessun copyright
    Note: non sono ASSOLUTAMENTE d'accordo con quello che dice Lucifer, però la conversazione fra lui e Gabriel è la cosa più toccante che abbia mai sentito (Richard e Mark sono stati bravissimi in questo frangente, btw), e alcune delle cose che Lucifer ha detto mi hanno fatto pensare a come potesse vedere il suo fratellino, come lo chiama lui. Inoltre, vedendo bene l'episodio, mi sono accorta che ad un certo punto sembra quasi che Lucifer stia per piangere, quindi qualcosa gli importa ancora di lui e non vorrebbe ucciderlo... ok, mi fermo qui e vi lascio leggere in santa pace :lol:


    Lucifer continua a guardare il corpo steso di fronte a lui. Il corpo del suo fratellino Gabriel, con le ali aperte dietro di lui.
    Se lo ricorda ancora, come gli corresse sempre dietro, come fosse sempre desideroso di imparare da lui, come lo ascoltasse, sempre attento, rimanendo in quello che sul quel pianeta chiamano ′religioso silenzio′… tutto questo, prima che Michael lo cacciasse dal Paradiso, solo perché aveva avuto il coraggio di dire apertamente quello che molti dei suoi fratelli stavano pensando, ma che avevano troppa paura di dire ad alta voce.
    ‘Michael sa come farsi rispettare’, ecco cosa dicevano tutti. No, la verità era che Michael sapeva bene come instillare la paura nei suoi fratelli, con un solo sguardo: non aveva neanche bisogno di prendere la sua lama angelica, per incutere timore.
    ‘È tutta colpa di Michael’, pensa Lucifer. Colpa sua, perché non ha voluto appoggiarlo, quando aveva bisogno d’aiuto. Lucifer era andato da lui, certo che suo fratello maggiore l’avrebbe ascoltato… in fondo, lui aveva sempre ascoltato Gabriel, quando gli parlava. Perché lui avrebbe dovuto fare diversamente?
    ‘Fratello, aiutami. Come può Nostro Padre dirci che dobbiamo amare quelle scimmie senza peli più di Lui?’ Michael non aveva risposto, si era limitato a fissarlo con un cipiglio che non prometteva niente di buono… ma lui aveva continuato, sicuro che sarebbe stato dalla sua parte. ‘Io non posso, non ci riesco. Ti prego, stai dalla mia parte’.
    E Michael aveva detto le uniche parole che lui non si aspettava. ‘Sei un mostro, Lucifer. Se Nostro Padre li ha creati, c’è un motivo. E se ha detto che dobbiamo inchinarci a loro e amarli più di Lui, allora è ciò che faremo’.
    ‘Ma fratello, quegli… uomini, come li ha chiamati Lui… sono degli aborti, sono difettosi’ iniziò, ma suo fratello lo interruppe.
    ‘Ti stai ribellando, Lucifer? Stai dicendo davvero che Nostro Padre ha fatto uno sbaglio?’
    ‘Esatto. Quelle persone sono uno sbaglio: ha creato quel pianeta magnifico, e poi l’ha popolato di… quelle cose’ urlò lui. E Michael l’aveva pestato, gettandolo sulla Terra. Mentre cadeva, gettò uno sguardo sui suoi fratelli: fra tutti quanti, cercava il volto di Gabriel.
    Lo vide, semi nascosto dietro Raphael: era tristezza, quella che vedeva nei suoi occhi? No, anche Gabriel pensava che lui fosse un mostro… anche il suo fratellino preferito. Quello a cui aveva insegnato tutti i suoi trucchetti, quello che gli voleva più bene, forse… forse. O forse, era come tutti gli altri, troppi impauriti da Michael per difendere le proprie idee o la propria famiglia.
    Poi Michael l’aveva rinchiuso in quella gabbia, all’Inferno, e lì era rimasto, in attesa che qualcuno spezzasse i sessantasei sigilli necessari alla sua liberazione… in tutto quel tempo, gli erano arrivate delle voci. Molti angeli erano d’accordo con lui, come Uriel o Zachariah, altri pensavano che lui fosse il Male assoluto, come quel Castiel che aveva incontrato quattro mesi prima, a Carthage.
    E Gabriel, il suo piccolo fratellino, anche lui era sulla Terra… ma non era caduto, aveva ancora la sua Grazia. Più semplicemente, Gabriel si godeva la vita su quel pianeta sotto le mentite spoglie di un Trickster. Beh, come minimo aveva messo a frutto i suoi insegnamenti.
    Aveva tanto voluto incontrarlo, parlare di nuovo con lui… ma quando l’aveva fatto, aveva scoperto che lui era diventato come Michael, anzi era diventato peggiore di lui: dopo tutto quel tempo passato in mezzo a quelle scimmie senza peli, aveva iniziato a provare qualcosa, per loro.
    Rispettava quel mucchio di scarafaggi, li considerava migliori di loro, si era messo dalla loro parte, li aveva perfino difesi, dicendo che loro potevano anche essere imperfetti ma che ci provano davvero, ad essere migliori di quello che erano in realtà.
    Lucifer l’aveva capito subito, che Gabriel stava usando un trucco, uno dei primi che gli aveva insegnato. Non era migliorato, era rimasto al livello di un dilettante.
    ‘Fratello, non farmi fare questo’ gli aveva detto, con le lacrime agli occhi… odiava dover fare quello che avrebbe dovuto fare.
    ‘Nessuno ci costringe a fare nulla’ aveva risposto lui.
    ‘So che pensi di fare la cosa giusta, Gabriel, ma io so dove giace veramente il tuo cuore’. Gabriel era dietro di lui, stava parlando con un’illusione. Si era voltato, e aveva visto suo fratello brandire contro di lui la sua lama angelica… era stato un attimo: aveva preso il suo polso, e l’aveva rivolto verso il suo proprietario, conficcando la lama nel corpo di Gabriel. ‘Qui’ disse, e l’illusione svanì, con un’espressione stupita sul volto.
    Tornò a fissare suo fratello, e gli posò una mano sulla guancia destra. ‘Trucchetto da dilettante. Non dimenticarti che hai imparato tutti i tuoi giochetti da me, fratellino’. Conficcò la lama ancora più in profondità, e Gabriel morì, in un’esplosione di luce angelica.
    Lucifer lo tenne per qualche secondo, dopodiché lo lasciò cadere sul pavimento di legno di quel motel: respirò a fondo, tre o quattro volte, per evitare che dagli occhi del suo tramite uscissero delle lacrime, mentre fissava il corpo del suo fratellino, con le ali spiegate da cui saliva un leggero fumo grigio. ‘Mi dispiace, fratellino. Ma non avresti dovuto metterti contro di me’ esclamò, rivolgendosi a quel corpo, che ormai non poteva più rispondere.
    Aveva ucciso il suo fratellino preferito… e fra un mese avrebbe fatto lo stesso anche con Michael.
    E sapeva già che gli sarebbe dispiaciuto: in fin dei conti, quelli erano i suoi fratelli.
    La sua famiglia.

    Edited by bloodyjane - 21/11/2010, 19:26
     
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  2. sahany09
     
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    Bellissimo!!!! Brava Bloody!!!!!
     
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  3. John7776
     
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    wow molto toccante!!!
     
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  4. bloodyjane
     
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    Grazie :wub: in realtà, avevo un pò paura a postare questa one shot, dato che è dal punto di vista di Lucifer, quindi vi ringrazio tanto.
     
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  5. John7776
     
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    ahahaahah dai non siamo così bigotti siamo aperti anche a qualche punto di vista di Lucifero! xD capisci cosa intendo no?
     
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  6. sahany09
     
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    Si, infatti, Bloody! Non vedo dov'è il problema. Anzi! L'idea è originale e lodevole.
     
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  7. bloodyjane
     
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    Grazie ancora... il fatto è che Lucy, come l'ha chiamato Gabriel, mi ha fatto una gran pena, si vedeva che non volesse davvero ucciderlo :( :( .
     
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  8. sahany09
     
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    Su questo avrei qualche dubbio. Se davvero non avesse voluto uccidere Gabriel non l'avrebbe fatto, ma sondare il suo ipotetico pensiero nel momento in cui ha deciso di agire in quel modo è stata un'ottima idea da parte tua. Hai saputo mostrare il lato infantile di Lucy; il suo carattere di "ragazzino viziato", abituato a fare ed ottenere quello che vuole, salvo poi pentirsi troppo tardi del gesto inconsulto (inconsulto?)
     
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  9. bloodyjane
     
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    CITAZIONE (sahany09 @ 21/11/2010, 23:45) 
    il suo carattere di "ragazzino viziato", abituato a fare ed ottenere quello che vuole, salvo poi pentirsi troppo tardi del gesto inconsulto (inconsulto?)

    Era esattamente quello che volevo descrivere: Lucifer crede che tutti debbano pensarla come lui, a partire da Michael e i suoi fratelli per finire a Sam e Dean... eh sì, pentirsi di quello che si è fatto dopo averlo fatto è troppo comoda, e anche quello lo vedo come un comportamento "luciferino".
     
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  10. sahany09
     
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    E ci sei riuscita appieno. Brava.
     
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  11. Vivaldi4love
     
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    Mi è piaciuto!!!!!!!!!!!
    E' esattamente quello che dici!
    Brava!
     
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    Lilith vs Sam

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    NON devo leggere questa ff... NON devo leggere questa ff...

    Uff... è dura... sto cercando di nn spoilerarmi ancora di più la quinta stagione... so che Lucy uccide Gabe, ma non so nient'altro e non vorrei rovinarmi la scena. Giuro che quando avrò visto l'episodio tornerò a leggere questa ff, ma sono sicura che è ottima! ;)
     
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  13. {William Halliwell}
     
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    è davvero molto intensa come storia, brava! Sai descrivere bene le emozioni...
     
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  14. \:Darsen:/
     
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    Ti devo fare davvero i miei Migliori Complimenti BloddyJane!!!!
    Questa One Shot è davvero Sublime!!!! :)
    Hai reso il Rapporto tra Lucifer e Gabriel in maniera davvero Magnifica, e proprio come l'ho sempre Immaginato!!!!
    Il modo in cui hai descritto il Tutto è davvero Commovente: hai proprio reso l'Intensità di quel Momento!!!!
    Bravissima!!!! :)
     
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  15. Passiøn
     
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    Oddio. Oddio. Fammi riprendere fiato xD
    Brava, questa one shot è intensa come la scena che abbiamo visto, e altrettanto commovente.

    (Per quanto riguarda leggere dal punto di vista di Lucifer, io adoro farlo :P)
     
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37 replies since 21/11/2010, 16:59   460 views
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