Il tunnel

oneshot by sahany09

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  1. cy+sam
     
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    Oggi in treno mi sono data da fare e ho letto finalmente parte delle bellissime storie scritte in questa sezione *.*
    E' così particolare la tua storia Sahany,fortunatamente ho letto gli ultimi commenti prima dei precedenti,sono fatta al contrario :rolleyes: ,perchè se avessi capito prima che l'intenzione era quella di un unico capitolo sarei partita in quinta a scrivere un commento di fuoco senza leggere gli altri e avrei fatto una figuraccia :P
    DEVI continuare (in grassetto,sottolineato e colorato..tombola!)
     
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  2. Amariah
     
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    Ciao Sahany!!!!

    Devo farti i miei compimenti per questa fantastica fanfiction!!!!

    Sei proprio brava a scrivere!!!
     
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  3. sahany09
     
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    Grazie Amariah, e grazia anche a te Cy+Sam. Mi sarebbe piaciuto leggere il tuo commento di fuoco!
    Grazie a tutte/i quanti.
    Si, confermo: ci sarà un seguito.
    Chiedo solo di pazientare qualche giorno.
    Non molti.
    A presto.
     
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  4. sahany09
     
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    PREMESSE


    SPOILERS 4a e 5a STAGIONE


    1) Visto che è la continuazione de IL TUNNEL, ho trovato ovvio postare anche questo oneshot in questo mio spazio.

    2) la scena comincia esattamente al termine del Tunnel, ovvero, Josh è uscito dal locale, e Dean resta seduto a meditare per qualche minuto, poi esce dal locale anche lui.

    3) la seconda parte si svolge nel motel, e il dialogo avviene fra i due fratelli, come avevo programmato.

    4) come avevo accennato nel Tunnel, il tutto si svolge a ridosso dell'Apocalisse, quindi verso la fine della 5a stagione, e i due ragazzi ne parlano, ma Sam non ha ancora preso la decisione suicida.

    5) verso la fine c'è una sorpresa, ma è del tutto inventata per ora, tuttavia, vuole essere un augurio per il nostro tormentato Dean. Speriamo davvero che si avveri.

    E infine, saranno felici le Sam's addicted, poiché in questo piccolo oneshot, Sam fa la figura del fratello maggiore, protettivo nei confronti di un Dean ferito, e ancora in difficoltà a ritrovare un pò di pace.




    IL DUBBIO




    E’ notte fonda, e ormai il locale è vuoto.
    Dean resta seduto al tavolo ancora alcuni minuti a meditare, finché un giovane inserviente non esce dal retrobottega dietro il bancone e va da lui per annunciargli che deve chiudere. Senza farsi pregare, Dean si alza, paga la consumazione, lascia qualche dollaro di mancia al ragazzo ed esce dal pub.
    Fuori la strada è deserta e silenziosa. Tutti paiono sprofondati nel sonno all’interno delle loro villette schierate oltre il locale. E’ una bella notte stellata che non fa presagire ciò che forse si scatenerà di lì a qualche settimana. Ma l’umanità ne è ancora ignara.
    Ha l’istinto di chiamare Castiel a gran voce, ma si trattiene ricordandosi che il suo amico è temporaneamente sprovvisto dei suoi poteri, e quindi, impossibilitato a raggiungerlo. Apre un attimo il cellulare e cerca il numero nella rubrica. Il numero appare corredato dal suo volto che Dean si è premurato di fissare sul telefono con la fotocamera.
    Castiel non può essere un prodotto dell’inconscio. Esiste, e questo lo rasserena.
    Rimonta in macchina, ma non appena accende il motore, il cellulare squilla. Per un istante spera che sia lui, invece è Sam che lo prega di tornare presto al motel poiché vuole fargli vedere qualcosa d’importante.


    Qualche minuto dopo, al motel



    Quando Dean entra nella loro stanza, Sam è davanti al computer.
    Dean butta le chiavi sul letto, si toglie la giacca, va a prendere due birre dal frigo portatile, ne dà una a Sam e si avvicina a lui poggiandogli una mano sulla spalla, guardando nello stesso tempo l’immagine che occupa lo schermo del laptop. Sam gli mostra poi una successione di fotografie che ritraggono vari angoli del mondo colpiti da calamità naturali, inusuali per quei posti. Dean segue la presentazione attentamente, ma con aria disillusa, e ripensa all’esperienza di Josh.
    “Dio ci ha abbandonati. - se ne esce, amaro – O forse ha ragione quel tizio: non esiste”.
    Sam alza lo sguardo su Dean, e nota nel viso, ma soprattutto negli occhi del fratello, un’ombra di turbamento che non è da collegare solo alle immagini dell’Apocalisse imminente.
    “Quale tizio?” chiede, sorpreso.
    Dean gli racconta dell’incontro e del vivace colloquio avuto con Josh.
    Alla fine del racconto, Sam resta realmente turbato.
    “Porca miseria! – esclama – Poveretto! Dev’essere stato un colpo tremendo per lui”.
    “Puoi dirlo forte. – commenta Dean, in un tono lievemente acido – Era disperato”.
    “Lo credo. – commenta Sam, convinto – Come può sentirsi un uomo che ha speso la sua vita a convincere la gente a comportarsi bene per guadagnarsi il Paradiso, arrivare in punto di morte e non vedere ciò che era sicuro di vedere?” .
    “Giusto, Sam. – commenta Dean - Ma non può pretendere di cavarsela dicendo che l’ aldilà è un videoclip dell’inconscio solo perché lui non lo ha visto” .
    “E’ soltanto una teoria, Dean. – cerca di confortarlo Sam – Un tentativo della scienza di spiegare un mistero che tutti vorremmo conoscere. Forse”.
    “Ah. – fa Dean, leggermente stizzito – quindi, secondo questa teoria io non sarei mai andato all’Inferno”.
    “Non lo so….” tenta di imporsi Sam.
    “E allora dove sarei andato? - prosegue Dean, su di giri, fermandosi davanti a Sam - Cos’avrei visto? Cos’avrei subìto? Cos’avrei fatto? Alastair, che mi ha torturato per trent’anni, sarebbe una proiezione del mio inconscio ingolfato di paure? Le anime che ho torturato io per vendicarmi sarebbero i miei sensi di colpa? A chi, e a cosa, io, te e papà avremmo dato la caccia per tutto questo tempo? Siamo morti anche noi nell’incendio della nostra casa, quando è morta la mamma? Stiamo forse ancora facendo una specie di lungo sogno popolato di spiriti, demoni, vampiri e mutaforma prodotti dal nostro inconscio disturbato, prima di morire? Tutti e due, Sam?” .
    Sam è fermo a fissare il fratello, evidente preda di forti emozioni, e pensa a ciò che sta dicendo.
    “Non lo so, Dean. – risponde poi, costernato – Non so rispondere a questa tua domanda, e forse nessuno lo saprebbe fare. Ma sono sicuro di una cosa”.
    “Cosa?” lo fulmina Dean.
    “Se fosse così, per te sarebbe meglio” risponde Sam, tranquillo.
    Dean sembra calmarsi e sorride, sebbene il suo sia un sorriso amaro.
    “Già. – ammette – Certo. Niente più brutti ricordi, niente rimorsi, e niente più tentativi suicidi di salvare più vite possibile per riempire il vuoto che ho dentro, ma solo buio, silenzio e pace. Sarebbe fantastico” e nel dirlo, si muove veloce verso la finestra della camera.
    Sam si alza e gli va dietro, temendo una sua crisi emotiva.
    In effetti, Dean guarda oltre il vetro della finestra, con gli occhi lucidi.
    Sam lo prende per le spalle e lo gira.
    “Dean, - gli si rivolge, quasi implorante – se tu riuscissi a perdonarti!”.
    Dean abbassa un istante la testa, poi la rialza e guarda Sam dritto negli occhi.
    “Ci ho provato, Sam. – rivela poi – Ci sto provando ma….”
    “Ma?” lo incalza Sam.
    “E’ difficile. – risponde Dean con la voce alterata dall’emozione – Non ci riesco” .
    “Sfòrzati! – lo incita Sam – Ascolta. A parte le teorie psicanalitiche, tenerti questo senso di colpa ormai non ha più significato. Alastair è morto, Lilith e Ruby non ci sono più. Se non si trova una soluzione per fermare l’Apocalisse, fra un mese saremo tutti morti. Ti prego, Dean! Cerca di vivere questi ultimi giorni che ci restano in serenità. Se Dio c’è, ed è da qualche parte, ti ha perdonato da un pezzo! Lui sa perché l’ hai fatto, e lo sai anche tu. Ricordi perché lo dovevi fare”.
    Dean medita su quelle parole, e in mente gli riaffiora il motivo per cui stava quasi per diventare il miglior carnefice dell’Inferno: doveva spezzare il primo dei 66 sigilli che avrebbero fatto risorgere Lucifero. Era stato indotto a far del male a se stesso prima, e a far del male ad altri poi, e non dai demoni!
    Questo pensiero gli fa salire una gran rabbia nell’animo, e lo convince che forse è giunta l’ora di assolversi dai suoi peccati. Sam vede lo sguardo fraterno mutare da avvilito a desideroso di rivalsa.
    Dean alza la bottiglia di birra e invita tacitamente Sam a fare lo stesso.
    “Ehi, fratellino! – lo apostrofa lanciandogli un’occhiata sorniona – Anche tu hai qualcosina da perdonarti”.
    “Come no! – ammette Sam – Quello che hai fatto tu è niente”.
    “Al nostro perdono” augura Dean.
    Sorridendo, sbattono le bottiglie in un brindisi di trionfo, e si scolano una lunga sorsata della bevanda.
    Il motel è di categoria superiore a quelli finora scelti per forza dai due ragazzi, e ogni stanza ha un balconcino. Dean e Sam approfittano di questo piccolo lusso per uscire a guardare il cielo.
    Sono le tre di notte e il silenzio regna sovrano sulla stradina sulla quale il motel si affaccia.
    Le stelle sembrano brillare più del solito in una notte fresca di primavera inoltrata, e loro sono appoggiati alla ringhiera del balcone, con la bottiglia di birra in mano, a contemplare le stelle.
    “Ehi, Dean, - esordisce Sam – se nessuno riesce a fermare l’Apocalisse, questa volta moriremo, e definitivamente”.
    “Già. – conviene Dean, sospirando - e ci toglieremmo altrettanto definitivamente il dubbio del tunnel”.
    “Si, - osserva Sam – ma non torneremo indietro a raccontarlo”.
    Prima di rispondere, Dean prende una pausa di un secondo, sorseggiando la birra.
    “Forse è meglio così” conclude, bevendo l’ultimo dito rimasto nella bottiglia.


     
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  5. Passiøn
     
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    E' arrivata la seconda parte!!!
    Sì, sarebbe proprio bello se Dean si perdonasse, ma coi sensi di colpa che ha... :(
    Che dolce bigbrother!Sam ^^
    L'ipotesi della morte nell'incendio mi ha fatto venire la pelle d'oca, è un'idea sconcertante...
     
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  6. Weird Dahlia
     
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    Ho letto ora sia la prima che la seconda parte. Sei davvero brava a scrivere, mi piace il modo in cui porti il lettore nella scena, mi piace il fatto che fai delle descrizioni brevi ma al contempo dettagliate al punto giusto in modo da dare un'idea dello sfondo della storia.
    Mi piacciono soprattutto i dialoghi, il modo in cui descrivi i movimenti dei personaggi riuscendo a farmeli sfilare tranquillamente davanti agli occhi, davvero ocmplimenti.

    Beh per quanto riguarda la storia, mi piace davvero molto.

    CITAZIONE
    Siamo morti anche noi nell’incendio della nostra casa, quando è morta la mamma? Stiamo forse ancora facendo una specie di lungo sogno popolato di spiriti, demoni, vampiri e mutaforma prodotti dal nostro inconscio disturbato, prima di morire? Tutti e due, Sam?

    Questa ad esempio è un'idea stupenda, un pò inquietante si, ma davvero stupenda.

    Aspetto con ansia il seguito :)
     
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  7. dani61
     
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    Capitolo me-ra-vi-glio-so !!!!
    Per come siamo abituate a vedere Dean - è ancora più straziante vederlo star male - be' i suoi dubbi e le sue frustrazioni sono legittimi - ma bravissimo il cucciolo che ha saputo dire le parole giuste al fratellone - bravissima - dialoghi perfetti ed emozionanti!!
    P.S.- nell'ultima scena con in bros sul balconcino a guardare le stelle e assaporare l'aria fresca di una notte primaverile ..... c'ero anch'io con loro!!!!! Bravissima!!!!!!!!!!!!
     
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  8. sahany09
     
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    Grazie di cuore a tutte, in modo particolare per aver avuto la pazienza di leggere i miei arrovellamenti introspettivi, ma, d'altronde questa serie si presta molto ad un'analisi psicologica dei personaggi, che sono tutti estremamente interessanti, e che si trovano in situazioni fantastiche molto significative.
    A essere sincera, però, in questo momento non posso garantire un seguito su questo filone. Tra l'altro, ho appena letto l' oneshot di Weird Dahlia che, in un certo senso, non so se volontariamente, ha completato il quadro dell'introspezione psicologica. Di sicuro, prossimamente tornerò, ma con qualcosa di più "leggero", oppure no, boh?
    Sono usciti gli spoilers sulla famiglia Campbell....Potrebbe venirmi qualche idea, ma mi piacerebbe inventare qualcosa sulla famiglia Winchester di cui si sa pochissimo, o nulla. Non lo so.
    Vedremo.
    Ad ogni modo, Dani61, anch'io ero lì con i fratellini, sul balconcino, a guardare le stelle! :rolleyes: :wub:
    A presto, sulle pagine di questo magnifico forum!!!
    Siete grandi!!!
     
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  9. Amariah
     
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    Che bella questa parte!!!

    CITAZIONE
    "Ehi, Dean, - esordisce Sam – se nessuno riesce a fermare l’Apocalisse, questa volta moriremo, e definitivamente”.
    “Già. – conviene Dean, sospirando - e ci toglieremmo altrettanto definitivamente il dubbio del tunnel”.
    “Si, - osserva Sam – ma non torneremo indietro a raccontarlo”.
    Prima di rispondere, Dean prende una pausa di un secondo, sorseggiando la birra.
    “Forse è meglio così” conclude, bevendo l’ultimo dito rimasto nella bottiglia.

    Questa parte, poi, mi è piaciuta tantissimo, anche se mi ha fatto venire un po' di tristezza...

    Bravissima, comunque!
     
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  10. sahany09
     
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    Grazie, Amariah.
    A presto.
     
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    Lilith vs Sam

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    Bella bella bella! Concordo, soprattutto nei dialoghi sei riuscita a ricreare davvero i Dean e Sam che conosciamo: mi è sembrato di vedere un episodio della serie!

    Vi invidio, voi che riuscite a scrivere queste cose. Io ogni tanto ci provo, ma... ehm... non riesco ad essere così sintetica e pregnante. Parto per la tangente e mi perdo in voli pindarici...
     
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  12. sahany09
     
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    Grazie carissima.
    Colgo l'occasione per dirti di non scoraggiarti e farti prendere dallo sconforto. Se hai un'idea, lavoraci sopra e non temere.
    Qui, nessuno stabilisce una data entro la quale, se non pubblichi, verrai lapidata; quanto al partire per la tangente, la tentazione è tremenda, ma bisogna solo avere le idee chiare su cosa scrivere.
    Aspettiamo una tua "opera".
     
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  13. fuffimary
     
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    complimenti le ff sono entrambe bellissime. mi hanno commosso e lasciato un pò di inquietudine. ma sono contenta che alla fine Dean è riuscito a perdanoarsi
     
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  14. sahany09
     
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    CITAZIONE
    ma sono contenta che alla fine Dean è riuscito a perdanoarsi

    Io l' ho voluto immaginare, ma temo che, nella realtà della serie, non succederà mai. Povero Dean!!! :(
     
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  15. fuffimary
     
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    si lo credo anch'io. ma è bello pensare che possa farlo no? dopotutto il passato non si può cancellare possiamo attenuarne solo il ricordo
     
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37 replies since 9/7/2010, 22:24   375 views
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