We gotta keep you back in line

fanfic by Tanis_mezzelfo#21

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. sahany09
     
    .

    User deleted


    Tanis, nella tua ff Zaccaria sembra quasi fare un baffo ad Alastair che non oso pensare lontanamente a cosa possa aver fatto al povero Dean all'Inferno!!
    Caspita! Sei grande!! Ma darai una piccola possibilità al povero Cass di rifarsi in qualche modo?
    Perché io Zaccaria, proprio non lo reeeeeeegggooooooo!!
    Complimenti, cara!!
     
    Top
    .
  2. Tanis_mezzelfo#21
     
    .

    User deleted


    grazie sahany ^^
    ma guarda dopo la quinta stagione penso che alastair fosse un principiante in confronto a zack ^^
     
    Top
    .
  3. sahany09
     
    .

    User deleted


    Mi sa proprio di si. Guardando i primi episodi della 5a stagione molte cose lo fanno pensare.
    Beh, attendo il seguito.
     
    Top
    .
  4. Tanis_mezzelfo#21
     
    .

    User deleted


    anche qui non voglio dire nulla prima...

    spero vi piaccia...

    anzi no...una cosa voglio dirla nel caso che... no la dico dopo :P


    CAPITOLO 11 (?)DREAMING

    -Cass. Cass. Castiel. Sveglia-
    L'angelo sussultò, svegliandosi di colpo. Era incatenato alla sedia. Di fronte a lui, incredibilmente, c'era Dean Winchester. Era inginocchiato li vicino per guardarlo negli occhi, una mano posata sulla spalla, dove l'aveva scosso per svegliarlo. Sembrava molto, molto preoccupato.
    -Chi? Cosa? Come è possibile?-
    -Non lo so, amico. Sei tu che viaggi nei sogni, non io- fu la risposta
    -Siamo...in un tuo sogno?-
    Dean reclinò la testa e lo guardò più da vicino
    -Cass, stai bene? Sembri un po' fuori fase. Che diamine ti hanno fatto?-
    Solo allora l'angelo si accorse che il ragazzo teneva in mano il bavaglio che Zaccaria usava per farlo tacere. Non erano più nemmeno nella stanza delle torture , ma in quella di un motel, probabilmente dove i fratelli alloggiavano in quel momento.
    In qualche modo, forse a livello inconscio, era riuscito a fare una visita nei sogni di Dean.
    Recuperò in fretta il controllo, doveva sfruttare l'occasione prima che Zaccaria si accorgesse della sua fuga e venisse a recuperarlo.
    -Dean, ascoltami. Non fidarti di Zaccaria. È lui a farmi tutto questo. Vuole farmi tornare nei ranghi. In qualsiasi modo-
    -Figlio di puttana-
    Dean diede un pugno alla parete, poi si guardò intorno. Cercò un po' tra le cose sue e del fratello fino a trovare una t-shirt di cotone morbido. La prese e la inzuppò sotto al lavandino del bagno, poi tornò da lui.
    -Non so se sei reale, o se questo ti darà un reale sollievo, ma io ci provo- con gesti lenti si avvicinò col capo bagnato al viso di Castiel, che, per istinto, fece per ritrarsi -Ehi, tranquillo, Cass. Tranquillo. Non voglio farti del male. Sta calmo-
    L'angelo annuì, mentre con rinnovata calma e delicatezza l'amico gli tamponava il volto, ripulendolo dal sangue. Il suo sollievo era quasi tangibile. Sentì un po' di dolore quando passò all'ustione sul collo -Fermo, Castiel. Sta calmo- e lui gli obbedì. Rimase immobile, nonostante il dolore. Dean sorrise. Il solito, vecchio, Cass.
    Agli occhi del ragazzo, lui appariva nelle sembianze del suo tramite, ma se era successo quello che pensava Castiel, non era strano che ferite e sedia fossero al loro posto, purtroppo è difficile controllare le cose quando non sai nemmeno cosa la tua mente stia combinando. Il suo sguardo si soffermò per un attimo sulle catene -Ho provato a liberarti, ma non ci sono riuscito-
    -Nessuno può- rispose.
    Si sentiva strano. Non era a disagio, ma per lui era una situazione assolutamente nuova. Natualmente aveva già visto altre volte i Winchester prendersi cura l'uno dell'altro, ma mai, nella sua lunga vita, qualcuno l'aveva fatto per lui. Non senza voler qualcosa in cambio, un qualche lavoro da svolgere. E di sicuro senza preoccuparsi di non fargli del male.
    -Piegati in avanti, se riesci. Hai la schiena piena di sangue. Non temere- aggiunse poi notando lo sguardo spaventato dell'angelo -farò pianissimo. Lo prometto-
    Cass annuì, rassicurato dagli occhi sinceri dell'altro.
    La mano di Dean, effettivamente, quasi non si sentì, ma la sensibilità della zona, unita alle ferite profonde che vi erano state impresse, fece sì che un dolore acuto si scatenasse nel corpo non appena l'acqua fredda toccò le escoriazioni.
    L'angelo gridò di dolore, piegandosi in due, gli occhi chiusi, stretti più che poteva, che si riempivano di lacrime. Il ragazzo interruppe subito il contatto e lo sostenne fin quando non si calmò. -Cass? Calmo. Va tutto bene. È tutto ok. Scusami. Che ti ha fatto quel figlio di puttana?-
    -Le...le ali- balbettò in risposta appena riuscì a riprendere fiato, il dolore che pian piano si attenuava, lasciandogli un formicolio come ricordo -Lì ci sono le ali- spiegò poi con più calma -è la parte più sensibile per noi; il nostro punto più debole. Un po' come le zone genitali per voi, credo-
    -Quando lo rivedrò, giuro che lo farò pentire di averti toccato-
    Castiel si prese qualche altro momento per ricomporsi, poi, vedendo che Dean non si calmava, prese la parola.
    -Dean, ascoltami...-
    -No, Cass. Io vengo a riprenderti. O cerco il modo di tenerti qui, nel mio sogno. Non ti lascio nelle mani di Zaccaria-
    -Non puoi. Non puoi, Dean. Non puoi battere gli angeli. Ma puoi aiutarmi-
    -Che posso fare?-
    -Niente di definitivo. Mi riprenderanno, ma se minacci di morte il mio tramite e la sua linea di sangue, dovrò intervenire o non potrò più scendere sulla terra. Ti prego. Aiutami.-
    -D'accordo- sospirò Dean -Tieni dur...-
    Ma all'improvviso comparve Zaccaria. Impeccabile nel suo tramite in giacca e cravatta.
    -Eccoti, Cass- disse in tono affabile.
    Dean si mise tra i due, a proteggere Castiel, la pistola già impugnata.
    -Non può farmi niente quel tuo giocattolino, sai?-
    -Figlio di puttana. Lascialo andare. Subito-
    Ma senza nemmeno rispondere, l'angelo toccò il ragazzo sulla fronte.
    La stanza del motel si dissolse. Castiel si risvegliò nella stanza delle torture.
    -Che cosa gli hai fatto?-
    -Un piccolo lavaggio della memoria. Non ricorderà nulla di questa tua visita- fu la semplice risposta -ma torniamo a noi. Dovresti pensare prima a te stesso, lo sai?- fece una pausa -implorerai di tornare nei ranghi. Vedrai-
    -Scordatelo- fu la secca risposta. Dopo quello che Dean aveva fatto per lui, era ancora più deciso a non troncare i rapporti.
    Zaccaria gli rimise addosso il bavaglio, dopodichè fece entrare di nuovo l'olio sacro incendiato. Ma ciò che lo preoccupò davvero, questa volta, fu il fatto che al posto del bastone aveva un arco e tre frecce
    -Purtroppo, mi hanno proibito di usare più di tre frecce. Non vogliono che io ti uccida. Ma forse ti basteranno per imparare la lezione-
    incendiò la prima frecce e la incoccò, prendendo accuratamente la mira. Castiel lo fissò a lungo, e quando scoccò il dardo, ne seguì il percorso fino al suo corpo. Quando penetrò nelle sue carni, Rimpianse con nostalgia le incisioni nella zona alare.

    ____________

    ehm il punto di domanda dopo il numero del capitolo è che non ricordo a che capitolo sono ^_^
    quello che volevo dire prima lo dicco ora...questa in ogni caso non era un capitolo dean/cass, ho voluto soltanto dare un po' di conforto al nostro angelo, una presenza amica diciamo, spero abbiate gradito ^^
     
    Top
    .
  5. Amariah
     
    .

    User deleted


    Nuuuuuuu!!!! Povero Cass!!!! Il rapporto tra lui e Dean è stupendo!!!

    Brava!!!
     
    Top
    .
  6. sahany09
     
    .

    User deleted


    Ciao, Tanis.
    Ottimo!
    Ho gradito moltissimo la 'visita ' di Dean e spero in un suo ritorno. Zaccaria è proprio un bastardo!!!
    :angry: :angry: :angry:
     
    Top
    .
  7. dani61
     
    .

    User deleted


    Ho gradito anch'io la visita di Dean - anche se per confortarlo gli ha pulito le ferite causandogli altro dolore - ma credo che ormai Cass ci sia abituato - ma povera stellina bastaaaaaaaaaaaaaa - lo dico io a Zaccaria "sono tornato in riga"!!!!!!!!!!!!! please !!!!!
     
    Top
    .
  8. Tanis_mezzelfo#21
     
    .

    User deleted


    Spero vi piaccia, ma so che non gradirete molto, credo ^^
    non vi anticipo nulla....a dopo!

    CAPITOLO 12 (?): WANNA DIE?
    Se i tagli vicino alle ali erano stati terribili, e le ustioni dolorose, niente era comunque anche solo lontanamente paragonabile a questo.
    Gli sembrò che i suoi organi interni, le ossa e i muscoli friggessero per poi fondersi insieme. Morse forte il bavaglio e si dimenò così tanto che se la sedia non fosse stata inchiodata al terreno, probabilmente si sarebbe rovesciata.
    Non aveva mai provato niente del genere prima d'ora; era un dolore che andava ben oltre il piano fisico. Gli salì dritto al cervello, lasciando completamente senza forze.
    Sadicamente, Zaccaria gi strappò via la benda dalla bocca e rimase a guardarlo gridare e contorcersi agonizzando con un sorrisetto compiaciuto stampato in volto.
    Proprio quando credeva di stare finalmente per perdere i sensi, il suo torturatore gli si avvicinò e gli tolse con un gesto improvviso e deciso il dardo dallo stomaco.
    Castiel gridò di nuovo, ma dalla sua bocca non uscì un suono, il fiato gli si era mozzato nel petto. Quando cercò di riprendere fiato, un rantolo gli uscì dalla gola; tossì, come a per far uscire dal catarro, ma ciò che sputò fu solo tanto sangue.
    -Fa male, vero Castiel?- il tono di Zaccaria era basso e derisorio. Probabilmente si stava divertendo a torturare lui come avrebbe voluto fare con Dean Wincherster, se solo i superiori gliel'avessero permesso. -Non sei obbligato a subire tutto questo, lo sai? Basta che tu metta la testa a posto- fece una pausa – Dean Winchester si merita davvero il tuo dolore?-
    -Si è preso...cura di me- per quanto si sforzasse, la voce gli usciva a stento. Anche così, era bassa e roca, quasi tremante. Continuò comunque -Non sa nemmeno chi sia, ma si è preso cura di me- un attacco di tosse lo fermò. Aspettò di calmarsi, poi prese fiato e terminò -Voi, che siete i miei fratelli, mi state torturando a morte-
    -Quindi?-
    -Quindi- Castiel dovette raccogliere tutto il suo coraggio per finire la frase, perchè ogni sua cellula gli stava gridando che stava per fare la più grande cazzata della sua vita, tuttavia, non vi fu esitazione quando disse: -Quindi lancia pure quelle fottute frecce, ma io non cambio idea-
    La risposta che ottenne fu un'alzata di spalle che, lo sapeva, sarebbe potuta anche diventare una sentenza di morte.

    Dopo tre frecce di olio infuocato, Castiel era ormai l'ombra di sé stesso.
    Non era più propriamente lucido, pensieri, voci e immagini gli si accavallavano nella testa in modo confusionario. Ricordi presenti e passati, e forse qualche allucinazione. Stati di coscienza e incoscienza si alternavano senza che lui avesse la forza o potesse, in alcun modo controllarli.
    Non sapeva come ciò fosse possibile, ma ogni volta che apriva gli occhi, il suo carceriere era lì, presente, davanti a lui, pronto a tormentarlo.
    Aveva ricordi confusi di botte e parole, che si perdevano nel caos di tutto il resto; ad ogni modo, ormai avevano un effetto quasi nullo su di lui dopo quello che aveva appena passato.

    Poi, finalmente, lo lasciarono in pace. Non vide più nessuno per giorni.
    La sua natura di angelo gli permise, in quelle settimane di sosta, di riprendersi un po'. Normalmente, gli sarebbero bastati soltanto pochi giorni per tornare in salute, ma solo un intervento esterno avrebbe potuto ricostruirgli gli organi lesionati.
    Non conosceva il perchè di quella pausa, né tanto meno perdeva troppo tempo a pensarci su.
    Per il momento, pensava soltanto a recuperare le forze.

    ___________

    Lasciatemi spiegare.
    Qui il povero Cass è stato vittima delle ferrovie dello stato, o meglio dei suoi impiegati...
    no non sono impazzita. Ormai lo sapete, io scrivo nei viaggi di andata e ritorno all'università, e durante il viaggio arriva sto controllore donna che mi fa un sacco di storie perchè avevo messo il piede in una zona che secondo lei è già sedile, ma in realtà è una parte vicino al pavimento un po' rialzata....per cui la rabbia e la scortesia di sta donna mi hanno fatto salire manie omicide...per cui...il povero angelo ne ha subito le conseguenze....i'm sorry! ^^
    SPOILER (click to view)
    ehm...sono perdonata? per favoreeeeeù*puppyeyes*





     
    Top
    .
  9. sahany09
     
    .

    User deleted


    :laughing: :laughing: :laughing:
    Tanis, la storia di Castiel vittima delle ferrovie dello Stato mi ha fatto ammazzare!!!!
    Sei perdonata, ma col personale che c'è sui treni, ho paura che Castiel faccia una brutta fine!!!
    Vado a cena.
    A dopo.
     
    Top
    .
  10. dani61
     
    .

    User deleted


    Prima di tutto vorrei dirti - anzi ridirti che scrivi molto bene - sai rendere molto "reale" l'idea del dolore che prova Cass - detto questo vorrei chiederti: ma da piccina ti leggevano le favole? Sai quelle cosette dove c'erano principi azzurri - principesse - gente che baciava rospi che poi diventavano principi - e dove tutto finiva sempre con : e vissero felici e contenti? - E poi ho capitolo solo ora il perchè il tuo racconto sia così ...sereno - è colpa delle FFSS -
     
    Top
    .
  11. Tanis_mezzelfo#21
     
    .

    User deleted


    muahahahaha!!! no fiabe me le leggevo da sola...e i principi azzurri mi son sempre stati sulle scatole XD idem rospi e principesse, i'm sorry ^^ anzi no! i rospi mi stan simpatici ma solo perchè in campeggio con l'oratorio insieme ai maschi li infilavo nelle tende delle ragazze più paurose XDXD

    comunque grazie dei complimenti^^
     
    Top
    .
  12. Amariah
     
    .

    User deleted



    Povero Cass... ZACHARIAH TI ODIO!!!


    Comunque, bellissimo capitolo Tanis !!!!



    p.s: anch'io prendo il treno ( più precisamente le ferrovie nord) per andare a scuola e anche lì molti controllori prendono i pretesti più assurdi per farti la ramanzina!!!

    Quindi capisco benissimo il motivo del tuo accanimento!!!!!


     
    Top
    .
  13. Tanis_mezzelfo#21
     
    .

    User deleted


    grazie di non essere vneute a cercarmi per farmi fuori ^^

    amariah anche io prendo spesso le nord, tratta porta garibaldi/bovisa e a volte bovista(bustop arsizio però finora mi son sempre trovata bene anche col personale... ^^

    Vi lascio al capitolo

    CAPITOLO 13 (?): LET'S TALK


    -Come diavolo è possibile?- esplose Zaccaria dopo l'ennesimo rifiuto di Castiel
    -Ti avevo avvertito che non sarebbero bastate torture e minacce di morte- fu la risposta di Claire, combattuta tra l'orgoglio per come stava resistendo il fratello e il disprezzo che allo stesso tempo provava nei suoi confronti: com'era possibile che nel momento del bisogno si fosse rivolto a un umano, un mortale, per giunta peccatore, e non al loro Padre?
    E quel che era peggio era che la mente di Castiel aveva agito inconsciamente, per cui il gesto era venuto non da una decisione tattica, ma direttamente dal cuore.
    -Non so cos'altro inventarmi- l'ammissione del suo superiore la riportò alla realtà. Già, ormai era difficile farlo cedere con il dolore. A parte strappargli la grazia, o le ali, il che equivaleva alla cacciata definitiva dal paradiso, più male di così non potevano fargli. L'alternativa sarebbe stata rimetterlo in sesto e ricominciare tutto d'accapo, che era proprio quello che Zaccaria aveva in mente, ma Claire dubitava che sarebbe davvero servito a qualcosa.
    -Bisognerebbe trovare qualche suo punto debole- disse Claire -Non sul piano fisico, ma psicologico-
    -Cosa intendi dire?-
    -Non lo so ancora di preciso, ma di questo passo andremo avanti per secoli-
    I due rimasero in silenzio. Alla fine, fu Zaccaria a prendere la parola.
    -Dean Winchester- fu tutto quello che disse e, guardando Castiel, Claire non potè fare altro che assentire. Era la scelta migliore se volevano riportarlo sulla retta via.

    I tre leccapiedi di Zaccaria tornarono, alla fine. Con sua sorpresa venne slegato, eccetto che per il bavaglio. Il suo primo pensiero andò alla zona delle ali. Che volessero ricominciare il giochetto delle incisioni?
    Cercò di divincolarsi, ma i tre congiunsero i loro poteri e lo resero impotente. Un'ondata di rabbia lo assalì. Giocavano sporco. Avrebbe scommesso qualunque cosa che in condizioni normali, in uno scontro uno contro uno, nessuno di quei tre avrebbe avuto scampo contro di lui.
    Lo portarono nella stanza da cui Claire aveva osservato ogni cosa da quando suo fratello era stato riportato in paradiso.
    Solo arrivati li dentro, la porta sigillata e i tre angeli messi di guardia, Zaccaria gli tolse la benda dalla bocca.
    -Benvenuto, Cass- lo accolse Zaccaria. Era completamente libero, per la prima volta da settimane. Il suo istinto fu ovvio, anche per il suo carceriere. -No, non pensarci nemmeno. I tuoi tre amichetti potrebbero stenderti con un solo gesto, sai?-
    -Falla finita. Cosa vuoi?- rispose, calmo, il prigioniero
    -Vedo che ti sei ripreso, anche se non del tutto, vero?- il tono decisamente compiaciuto.
    Cass rimase in silenzio, immobile, con le braccia lungo i fianchi. Non gli piaceva tutto questo. Zaccaria era un po' troppo trionfante per i suoi gusti. Si guardò intorno. In un angolo c'erano delle poltrone. Su una di queste era seduta Claire.
    -Ciao fratellino- lui rispose con appena un cenno del capo. Possibile che anche lei fosse così ceca da non vedere la bontà degli umani dietro i loro difetti? -Accomodati, Castiel. Dobbiamo parlare-
    -Resterò in piedi, credo, grazie-
    Zaccaria lo prese alla base dell'attaccatura delle ali e lo sbattè con forza sulla poltrona. Cass ci si rannicchiò, contorcendosi e gemendo dal dolore. Nemmeno quei tagli erano ancora guariti; questo gli fece davvero capire quanto effettivamente fosse messo male il resto del suo corpo. Il dolore sfumò; si sedette, teso e composto, mentre Zaccaria e Claire si misero comodi. Era chiaro il messaggio che voleva dare loro.
    -Allora Cass- cominciò il suo carceriere -Vedo che le torture non ti sono servite a imparare la lezione-
    -Sono lento di comprendonio, forse-
    -O forse non ho colpito i punti giusti- Castiel non rispose. Dove voleva andare a parare con quelle parole? Aveva toccato, e più di una volta, a voler essere precisi, ogni parte di lui. Spostò lo sguardo sulla sorella, che per ora non aveva proferito parola, se non per salutarlo, per cercare di capirci qualcosa.
    -Non ci arrivi, vero?-
    Detestava farlo, ma dovette ammettere che non capiva
    -Lo vedrai, fratellino. Molto prima di quanto pensi-
    Zaccaria sorrise, fece “ciao-ciao” con la mano e scomparve. Il prigioniero guardò Claire, che con un cenno lo invitò a guardare una delle pareti.
    Sbiancò:
    -NO!- fu tutto ciò che riuscì a dire.

    ___________

    tutto sommato mi pare di essere stata abbastanza buona questo capitolo. no? ^^
     
    Top
    .
  14. dani61
     
    .

    User deleted


    Si sei stata buona! Finalmente basta torture per Cass - ma ora tremo ancora di più !! Anche questo molto ben scritto - brava! -
     
    Top
    .
  15. Amariah
     
    .

    User deleted


    Sono supercuriosa!!!!!! Chissà cos'altro si sono inventati gli angeli!!!!!

    COmplimenti! Sei bravissima (come sempre ;) )
     
    Top
    .
64 replies since 14/3/2010, 23:32   488 views
  Share  
.