Another possibility

Oneshot bly Ellen McGinnis

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  1. Ellen McGinnis
     
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    ANGOLINO DELL'AUTRICE: Ciao a tutti ragassuole/i, spero abbiate passato un buon fine settimana e che la "surprise" che vi ho fatto sabato, postando un nuovo capitolo della fanfiction " Due settimane...da incubo" vi sia piaciuto e soprattutto vi abbia fatto ridere, che è la cosa davvero importante.
    Ho deciso di aprire la settimana con la seconda oneshot, sequel di "Broken Heart" dove avevamo lasciato Ellen, in preda al dispiacere e dolore per il fatto di essere stata tradita da Dean, con quella che lei definisce senza troppi giri di parole " pupattolina moribonda" oppure "locandiera".
    Che succederà adesso?!
    Lo scoprirete a breve, ma prima di lasciarvi alla lettura di questa seconda oneshot ho alcune importanti notizie da darvi...se dicevo premesse, mi avreste senz'altro tirato qualche scarpone sulla testa :P.

    1) Io e la mia (ormai, spero) socia Amariah, stiamo lavorando alla fanfiction incentrata sulla tanto amata coppia SamxLayla ieri abbiamo definito insieme la trama del primo capitolo. Vi chiediamo solo di avere un po’ di pazienza e aspettare, purtroppo sia io e che lei abbiamo un sacco di impegni, lei con lo studio e io con il lavoro che inizio domani...di conseguenza, non so quando saremo in grado di rendere pubblico il nostro 1° capitolo abbiate quindi pazienza e mandateci mp solo per darci consigli, suggerimenti o quant'altro per la nostra fanfiction e non per "assillarci" con domande del tipo: " quando postate il primo capitolo?" oppure " è pronto il capitolo?".

    2) Come ho già detto nella premessa n°1 io da domani inizierò a lavorare, di conseguenza non so quando avrò il tempo e il modo di scrivere nuove fanfiction e di aggiornare quelle in corso. Vi chiedo solo di avere pazienza, di non abbandonarmi e di non perdere la fiducia che avete in me come "autrice". Prometto che farò il possibile per continuare a scrivere le avventure delle sorelle McGinnis ( I Winchester li lascio ad Amariah lei è molto più brava di me, a scrivere di loro...ognuno i suoi meriti socia :P, e non dire che non è vero perché ti arriva uno sputo ^^) datemi solo tempo e soprattutto fiducia.

    3) A proposito di "tempo" non appena ne avrò l'occasione, vi informo che le sorelle McGinnis hanno intenzione di aprire un blog (a dire il vero l'idea è di Ellen, visto che è lei quella appassionata di tecnologia) dove racconteranno tutte e loro avventure, disavventure, litigi e momenti con i Winchester e non solo :P. Quindi non appena il blog sarà pronto, avviserò voi lettori in modo tale che possiate andarlo a leggere oppure conoscere meglio le sorelle McGinnis, magari in un ambito diverso, rispetto a quello della caccia.
    Vi ricordo inoltre che le sorelle McGinnis sono anche su facebook, cercate Layla e Ellen e inseritele nella vostra lista amici :P .


    Bene dopo questa terza nota, vi informo che le "premesse" sono finite e quindi non dovete fare altro che leggere la oneshot qui sotto.
    Buona lettura e buon inizio di settimana.
    By Ellen McGinnis.


    * * * *


    image


    * * * *


    Disperazione.
    Osservo senza battere ciglio, uno dopo l'altro i medici e gli infermieri, che entrano ed escono dalla sala operatoria nei loro odiosi, nauseabondi e schifosamente asettici camici verdi, con tanto di cuffietta e zoccoli in coordinato.
    Sono passate otto ore orma, da quando Sam e Layla sono stati portati al pronto soccorso, con ferite e lesioni su tutto il corpo. Tutto ciò che i medici sono stati in grado di dirmi è che dovevo aspettare e soprattutto "sperare, visto che le condizioni di mia sorella e di Sam erano tutto fuorché incoraggianti.
    Rimorso.
    Lancio una rapida occhiata ai miei nonni, che seduti a poca distanza da me, si stringono l'uno all'altra cercando di farsi forza; la nonna piange e mio nonno le porge amorevolmente un fazzoletto sussurrandole qualcosa del tipo " coraggio Mary, fatti forza vedrai che i nostri nipoti ce la faranno".
    Il mio sguardo incontra per alcuni istanti quelli di mio nonno, nei suoi occhi riesco a leggere tutto il suo dolore, tormento ma soprattutto rabbia.
    Mi detesta!
    Come dargli torto?!
    Se mia sorella si trova in questo ospedale della Florida, a lottare tra la vita e la morte è solo ed esclusivamente per colpa mia.
    Avrei dovuto preoggerla, è sempre stato questo il mio compito, o come lo chiamava Dean "lavoro" .
    Dean.
    Con oggi sono già cinque mesi che la nostra storia è finita, eppure non ho mai smesso un solo giorno di pensare a lui.
    Se quella "pupattolina" con il suo ultimo desiderio da moribonda, non si fosse messa in mezzo giocando a fare "l'eroina coraggiosa" sacrificando la sua vita per salvare quella di Dean dal Cerbero, io e lui saremmo ancora una coppia; invece nel giro di poco tempo, tutto era finito così com'era iniziato.
    Tradimento.
    Dean mi aveva tradito con la "locandiera", li ho colti sul fatto mentre si baciavano teneramente; in quel momento ho desiderato con tutta me stessa di spirare, mentre il mio cuore ferito quasi gridava per il dolore che quella immagine aveva suscitato in me.
    Adesso?
    Dopo che io avevo messo la parola fine alla nostra storia, durata poco più di tre mesi, Dean aveva cominciato a cacciare in solitaria; mentre io cercavo di riprendere in mano la mia vita cominciando dalle piccole cose, come per esempio ritornare a fare la giornalista alla redazione del giornale per cui lavoravo ormai da anni.
    Rabbia.
    Mi prendo il viso tra le mani, lasciandomi sfuggire dalle labbra un gemito di pura disperazione; Sam e Layla hanno continuato a cacciare in coppia, purtroppo però qualcosa era andato storto, e adesso le loro vite erano appese ad un filo.
    Dolore.
    Un infermiera mi si avvicina, porgendomi un sacchetto di plastica al cui interno, sono raccolti tutti gli effetti personali di Sam e Layla al momento dell'incidente.
    Prendo il "diario" che io e mia sorella teniamo e su cui annotiamo tutte le nostre conoscenza riguardanti il mondo del sopranaturale; incomincio a sfogliarlo il modo febbrile, nella speranza che tra quelle pagine, io possa trovare una risposta ovvero, chi o cosa ha ridotto Sam e Layla in fin di vita?
    Demoni.
    Mia sorella e Sam stavano dando la caccia a uno dei demoni, che erano stati liberati dall'inferno, il giorno in cui i sessantasei sigilli erano stati spezzati.
    A quanto pare Sam e Layla credevano di averlo sconfitto, ma quel "bastardo" li ha trovati e si è accanito su di loro, lasciandoli più morti che vivi.
    Rimorso.
    Da dentro il sacchetto di plastica, tiro fuori un piccolo anello in oro bianco, di fattura semplice sormontato sulla cima da un minuscolo zaffiro.
    Stringo quel oggetto tra le mani, mentre senza più freni emotivi, mi lascio andare ad un piato disperato; l'ultima volta che avevo parlato con mia sorella per telefono, mi aveva informato che al ritorno dalla caccia, lei e Sam mi avrebbero annunciato una splendida notizia.
    Perché?
    Sam aveva chiesto "finalmente" a mia sorella di sposarlo, perché quello stramaledetto figlio di puttana di un demone, non li ha lasciati in pace?
    No!
    Layla e Sam, sono in queste condizioni, perché io e Dean non eravamo con loro a proteggerli e vegliare su di loro; se i nostri "fratellini" non potranno più realizzare i loro sogni, come sposarsi o avere dei figli, la colpa è solo ed esclusivamente mia e di Dean.

    - Ellen!

    Il corso dei miei tristi e disperati pensieri viene interrotto da Dean, che a quanto pare deve avere ascoltato i messaggio che gli ho lasciato nella segreteria telefonica del suo cellulare.
    Tristezza.
    Anche se il nostro "lavoro" di cacciatori ci impediva di vivere la nostra relazione come una coppia normale, io e Dean eravamo comunque molto felici di quel poco tempo che avevamo a nostra disposizione.
    Un giorno mi aveva confessato mentre stavamo cenando insieme, in uno dei pochi "momento di svago" a nostra disposizione, che lui con me faceva sul serio.
    Gli ho creduto!
    Che ingenua che sono stata, nel 'autoconvincermi del fatto che da quel momento in avanti IO sarei stata l'unica donna nel cuore di Dean.
    E invece?
    Alla prima occasione mi tradito con quella "pupattola moribonda" per il semplice fatto che la poverina stava morendo, e quindi perché non assecondare l'ultimo desiderio di una "moribonda" nonostante il MIO uomo avesse già preso un impegno con me?!
    Stupida!
    Anche se con qualche difficoltà mi alzo, visto che le gambe mi tremano sia per stanchezza accumulata in quelle ultime settimane a dir poco orribili; sia per lo stresso del viaggio.
    Sospiro.
    Dean è nelle mie stesse identiche condizioni, ovvero pallido come un lenzuolo, i vestiti sporchi i cerchi neri intorno agli occhi, segno inequivocabile di mancanza di sonno; probabilmente dopo aver ascoltato il messaggio nella segreteria telefonica del cellulare, in cui lo pregavo sull'orlo di una crisi di pianto di raggiungermi in Florida, perché suo fratello stava male, era in ospedale tra la vita e la morte.
    Conoscendo Dean, deve essersi messo in viaggio a bordo della sua Impala nell'istante in cui ha ascoltato il messaggio guidando senza mai fermarsi un solo istante, neanche per bere, mangiare o riposarsi.
    Pazzo!

    - Come stanno? - mi chiede Dean con voce che trema leggermente per l'emozione, una volta che mi ha raggiunto-

    - Sono ancora in sala operatoria, i medici mi hanno solo detto che Sam un forte trauma nella zona renale e che stanno facendo tutto il possibile per salvargli la vita. -rispondo io tutto ad un fiato tremando forte, per l'emozione, lo stress ma soprattutto per via delle lacrime che minacciano di uscirmi dagli occhi da un momento all'altro-

    - E Layla?

    - Mia sorella...lei...lei...non sta bene Dean, se i nostri fratelli sono in quelle condizioni è solo ed esclusivamente per colpa nostra. Avremmo dovuto proteggerli...noi dovevamo...è il nostro compito... - dichiaro io non riuscendo più a tenere a freno le lacrime, che ora copiose rigano il mio viso, sgorgando dai miei occhi-

    - Shhhh! Vieni qui, non preoccuparti, adesso ci sono io qui con te. -esclama Dean, attirandomi dolcemente a se, mentre io do libero sfogo alla mia disperazione, piangendo con la testa appoggiata sulla sua spalla sinistra-

    Abbraccio.
    In preda alla disperazione più totale, Dean mi stringe dolcemente tra le sue braccia, abbracciandomi come si fa con un bambino appena nato. Io non riesco a dire o fare altro, se non appoggiare il capo sulla sua spalla e piangere tutte le mie lacrime, il mio dolore ed i miei sensi di colpa.
    Rabbia.
    Artiglio a schiena di Dean con le unghie, mentre il mio pianto lentamente si placa fino a ridursi a lievi singulti, ora che siamo di nuovo insieme tutto ha un senso.
    Tra le braccia di Dean mi sento al sicuro e protetta...avremmo potuto essere felici insieme, se lui non avesse tradito in quel modo a dir poco indegno.
    Un bacio.
    Avverto le labbra di Dean posarsi delicatamente sulla mia fronte, in un bacio dolce, casto, quasi fraterno.
    Un timido sorriso si fa largo sulle mie labbra, mentre per alcuni attimi rimaniamo così, stretti l'uno tra le braccia dell'altra che anche a distanza di temo, non si è mai del tutto sopito ne sono più che sicura
    Realtà.
    Con delicatezza allontano Dean da me, posando entrambe le mani sul suo petto; la cosa che più conta in questo momento sono i nostri fratelli.
    Andiamo a parlare con i miei nonni, che subito abbracciano Dean felici di vederlo; fanno la stessa cosa anche con me, facendomi capire fin troppo chiaramente, che sia mio nonno che mia nonna non mi ritengono in alcun modo responsabile di quello che è successo a Sam e Layla.
    Proprio in quel preciso momento un medico esce dalla sala operatoria, con il camici verde ancora sporco di sangue e si avvicina al nostro "gruppo"; stringo il braccio destro di Dean con forza, mentre per la prima volta dopo tanto tempo, incomincio a pregare Dio affianco Sam e Layla sopravvivano.

    - Allora dottore, come stanno? - chiede mio nonno interpellando il dottore e ponendo fine a quel lungo e doloroso silenzio, che si era venuto a creare tra noi, in quella schifosissima e asettica sala d'attesa-

    - Per quanto riguarda il ragazzo, l'operazione è andata a buon fine. La mia equipe è riuscita a bloccare appena in tempo l'emorragia ai reni, ora lo stanno portando in rianimazione. -risponde il dottore con il suo solito tono "professionale" non lasciando trasparire la benché minima emoziona dal tono della voce-

    - Posso vedere mio fratello? -domanda Dean con voce stranamente calma e pacata, guardando negli occhi il dottore mentre nei suoi riesco a leggere la paura mista a sollievo nel sapere che Sam è vivo-

    - Mi dispiace, purtroppo tuo fratello è in coma farmacologico e fino a quando non verrà considerato fuori pericolo, nessuno potrà vederlo o avere accesso alla stanza.

    - Lui è mio fratello, io devo vederlo maledizione! Lui ha bisogno...

    - E Layla? Si insomma, mia sorella...come sta? Si riprenderà non è così?!

    Paura.
    A quella domanda, il viso del dottore si rabbuia per alcuni orribili istanti; Layla non può morire, non può lasciarmi, lei è la mia sorellina, la parte migliore di me.
    Se lei muore, la mia vita non ha più alcun senso!
    Dovevo esserci io a bordo di quella stramaledetta macchina, sono io quella che ha sbagliato e che andava punita, perché non ero stata in grado di proteggerla.
    No!
    Layla.
    La mia dolce sorellina.
    Il mio tesoro più grande.
    La mia famiglia.

    - La mia equipe la sta ancora operando, siamo riusciti a bloccare l'emorragia ai polmoni e all'intestino. Ora stiamo provvedendo ad asportare la milza, che si è lesionata dopo che è stata sbalzata fuori dall'auto su cui viaggiava. - risponde il medico, interrompendo con la sua solita voce "professionale" in silenzio che nuovamente era sceso sul nostro "gruppo.-

    - Mia sorella ce la farà, non è vero? - domando io con la voce incrinata dal pianto, mentre in un impeto di disperazione artiglio il camice verde del dottore con le mani, strattonandolo con forza-

    - E' ancora presto per dirlo, l'intervento non è ancora concluso...ora però vada a casa signorina, lei ha bisogno di riposo.

    - No! No, non se ne parla, io rimarrò qui fino a quando Layla non sarà uscita da quella stramaledettissima sala operatoria!

    - Il dottore ha ragione Ellen, vai in albergo e riposati. Io e il nonno resteremo qui, e non appena sapremo qualcosa di nuovo te lo faremo sapere. -interviene mia nonna con tono fermo e autoritario, posandomi affettuosamente le mani su entrambe le spalle-

    - Ti accompagno all'albergo tu non sei nelle condizioni di guidare, e non fare la stronza come tuo solito. Andiamo! -esclama Dean, intromettendosi tra me e mia nonna lanciandomi un'occhiata di quelle che non ammette repliche-

    Prima che io possa avere il tempo di oppormi, Dean mi afferra per un braccio e mi trascina via. Durante tutto il viaggio dall'ospedale fino a un motel con stanze libere, io non parlo, continuando a rigirarmi tra le dita, l'anello che Sam ha regalato a mia sorella, il giorno in cui le ha chiesto di sposarlo.
    Layla non può morire adesso, lei e Sam si amano e devono sposarsi, realizzare tutti i loro sogni; tra loro non può e non deve finire così!
    Non loro.
    Non se lo meritano!
    Arrivati davanti al motel, io e Dean scendiamo dal "catorcio" che lui ama definire automobile, con i nostri bagagli ed entriamo dirigendoci subito alla reception.
    Lascio a Dean il compito di prenotare la stanza, io sono talmente stanca e avvilita, che non ho neanche la forza di oppormi, quando Dean prenota una stanza matrimoniale invece che due singole separate.
    Una volta saliti in camera, io mi fiondo letteralmente sotto la doccia godendomi a pieno del getto violento dell'acqua calda sulla pelle, che cancella in un istante, ogni traccia di sporco e soprattutto stanchezza.
    Poi con addosso una maglietta a maniche corte grigia, un paio di pantaloni della tuta blu e calzini di spugna bianchi, faccio la mia comparsa nel "salotto", dove Dean si è premurato di ordinare la cena, ovvero due pizze e una bottiglia extra-large di qualche sua schifezza ad alto contenuto di anidride carbonica.
    Idiota!
    Dean sa perfettamente, che io soffro di ulcera e che per me certe "bevande" sono assolutamente vietate. Vuole forse uccidermi, prima del tempo?


    - Avanti metti seduta e mangia, ne hai bisogno sei più pallida di me!-esclama Dean con tono stranamente allegro, accomodandosi con la sua solita grazia da elefante sul divano, poggiando i piedi sopra i tavolino, davanti alla tv-

    - Non ho fame!-replico io, sedendomi accanto a lui e guardando con aria disgusta la bottiglia di bibita extra-large, che identifico subito come coca-cola.-

    - Ti ho detto di mangiare!

    - E io ti ho detto che non ho fame, tu non puoi obbligarmi Dean. -dico quasi urlando, posando sul tavolo il cartone della pizza bollente, che Dean senza tanti complimenti mi aveva sistemato sulle ginocchia-

    - Invece si, visto che non mi sei utile viva solo per metà! -replica Dean, mentre tutto fiero di se per quella frase ad alto contenuto "filosofico" apre la sua pizza e inizia a strafogarsi-

    Stupore.
    Quella frase mi lascia letteralmente a bocca aperta per la meraviglia, anche perché questa è la prima volta dopo tanto tempo che io e Dean parliamo in modo normale senza insultarci, lanciarci maledizioni o bestemmie l'uno con l'altra.
    Alla fine sono costretta ad assecondare i bisogni del mio stomaco, che brontolando mi fa intendere chiaramente il suo bisogno di cibo; apro il cartone di pizza rimasto e mangio, mentre Dean tra un boccone di pizza e un sorso della sua bevanda ghiacciata riesce a fare zapping alla televisione in cerca di qualcosa di interessante da vedere.
    I minuti passano e dall'ospedale nessuna notizia, Layla è ancora in sala operatoria ed io sono sul punto di mettermi a piangere e urlare in preda a una crisi di nervi; se mia sorella si trova sospesa tra la vita e la morte è solo ed esclusivamente per colpa mia!
    Promessa.
    Nel caso in cui mia sorella dovesse farcela io concederò un'altra possibilità a Dean, anche se il ricordo del suo ultimo tradimento è ancora una ferita aperta nel mio cuore; lo amo e per quanto io mi sforzi di dimenticarlo e di convincere me stessa che posso fare a meno di lui e del suo amore mi sbaglio.
    Sorpresa.
    Il filo dei miei contorti pensieri, viene interrotto da Dean e dalla sua mano sinistra che delicatamente si posa sulla mia destra; sento il mio cuore palpitare con forza a dir poco selvaggia dentro al mio petto, quando rialzo lo sguardo ed i miei occhi incontrano i suoi.
    Vorrei dirgli tante cose, ma è come se la mia voce fosse scomparsa nascosta in chissà quale angolo recondito della mia mente; Dean mi accarezza teneramente una guancia con la mano libera, mentre l'altra permane sulla mia.

    - Perché l'hai baciata, Dean?

    - Ellen, stava morendo. Hai visto il suo sguardo? La sua disperazione?

    - L'ho vista, Dean. Ma non pensi a come mi sono sentita io? Ora che le cose tra noi cominciavano a funzionare tra noi...

    - Le ho voluto regalare un ultimo istante di vita, è così difficile da capire? Mi ha salvato Ellen. Ha affrontato quel Cerbero per salvarmi la vita. Era il minimo che potessi fare. (*)

    Bacio.
    La distanza tra le nostre labbra viene finalmente colmata, nel momento esatto in cui Dean mi stringe dolcemente a se e cattura le mia bocca in un bacio dolcissimo, ma allo stesso tempo carico di disperazione e soprattutto odio verso se stesso.
    Non oppongo la benché minima resistenza, mi lascio avvolgere da quelle braccia che mi stringono quasi con violenza, possesso e paura che io possa fuggire.
    Lo amo.
    Come potrei mai lasciare Dean, lui ormai è parte del mio mondo e soltanto ora comprendo le parole di Missouri una sentiva, che quando io e Dean eravamo poco più che due ragazzini ci disse senza troppi giri di parole che io e lui eravamo destinati a stare insieme, che avremmo sofferto molto nella nostra vita ma che alla fine saremmo stati felici.
    Sorrido.
    Circondo il collo di Dean con entrambe le braccia, mentre lui mi stringe per i fianchi e mi solleva leggermente in modo tale da farmi "accomodare" sulle sue ginocchia; anche se respirare sta diventando una necessità impellente, nessuno dei due ha intenzione di porre fine a quel bacio da troppo tempo sognato, desiderato ed infine ottenuto.

    - Bokura wa ima demo sakenderu!
    Tashikameru you ni Nigirishimeta migite
    Uzattai housoku wo Buchikowashiteike
    Kizutsuita ashi wo Yasumaseru gurai nara
    Tatta ippo demo Koko kara susume.

    Il suono del mio cellulare con la suoneria della ending n°2 di full metal alchemist, fa sobbalzare me e Dean che per lo spavento ci allontaniamo l'uno dall'altro ponendo fine a quel momento a dir poco meraviglioso, che si era venuto a creare tra di noi.
    Paura.
    Ho come la sensazione che il mio cuore, smetta per alcuni istanti di battermi dentro al petto, nel momento in cui riflesso sul dispaly vedo il numero di telefono di mia nonna; io e Dean ci scambiamo uno sguardo tra il terrorizzato e lo speranzoso, alla fine mi faccio coraggio e digito il tasto verde per avviare la telefonata mettendo la chiamata in vivavoce per permettere anche a Dean di ascoltare.

    - Pronto nonna, dimmi ci sono novità?

    - Tua sorella ce l'ha fatta, l'intervento è riuscito e ora la stanno portando in rianimazione. - esclama mia nonna al colmo della felicità, nonostante la voce stanca per le lunghe ore di estenuante attesa nella sala d'aspetto-

    - C-come sta? - domando io con la voce che mi trema per l'emozione, sento le lacrime pungermi gli occhi ma io le ricaccio prontamente indietro-

    - Sta benone, prima ha aperto gli occhi e mi ha chiesto subito di te...tu dove sei tesoro mio?

    - In un motel con Dean, domani mattina veniamo subito all'ospedale.

    - Mio fratello? Come sta Sam?! - chiede Dean "intromettendosi" nella conversazione tra me e mia nonna, la voce leggermente tremolante di ansia repressa-

    - Le sue condizioni sono buone, i medici hanno interrotto il coma farmacologico!-replica mia nonna dall'altra parte, rassicurando Dean che subito si abbandona sul divano "ingurgitando" sua schifezza gassata-

    - Fantastico!

    - Buonanotte nonna, e grazie per la telefonata! Salutami il nonno e dai un bacione a Sam e Layla da parte mia, ciao!

    Felicità.
    Non appena interrompo la comunicazione, io mi butto letteralmente addosso a Dean circondandogli il collo con entrambe le braccia, mentre anche lui mi abbraccia al colmo della felicità nel sapere che anche suo fratello ormai è fuori pericolo.
    Non appena l'euforia è passata, ci distendiamo entrambi sul divano visto che la stanchezza è tale che non abbiamo neanche la forza di raggiungere il letto; restiamo per qualche tempo così, l'uno tra le braccia dell'altra avvolti da un meraviglioso silenzio e dal buio che abbraccia l'intera stanza.

    - Credi che una speranza...si insomma...ci sia anche per noi? - chiede Dean all'improvviso, ponendo fine al lungo silenzio che si era venuto a creare tra di noi-

    - Naturalmente! Come ha detto Missouri un po’ di tempo fa, io e te siamo destinati a stare insieme. -replico io con un sorrisetto tutto canini, accoccolandomi meglio vicino a Dean posando la testa tra la sua spalla sinistra e l'incavo del collo-

    - Oh andiamo Ellen, davvero credi alle stronzate di quella vecchia megera da due dollari?!

    - Certo! A proposito, lo sapevi che Sam ha chiesto a mia sorella di sposarlo?! Fiori d'arancio per la famiglia WInchester e McGinnis!

    - Che stronzate! Quei due mocciosi non possono sposarsi, dobbiamo essere noi i primi a farlo...maledizione, siamo noi i fratelli maggiori no?! -urla Dean al colmo dell'indignazione, borbottando inoltre qualcosa del tipo " mio fratello è proprio, un poppante"-

    - Tu vuoi sposarmi? -domando io, rialzando un poco la testa osservando Dean con tanto d'occhi-

    - Certo!

    - Buonanotte Dean!

    Sorrido.
    Mentre Dean è impegnato a lamentarsi del fatto che io non lo prendo mai sul serio e che le sue intenzioni nei miei riguardi sono serissime, io appoggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi.
    Se c'è una cosa in cui sono maestra è mandare Dean Winchester in paranoia, la cosa veramente triste è che basta poco; come per esempio ricordargli che lo stress è la principale causa della calvizie negli uomini oppure che i boxer troppo stretti, accelerano l'impotenza perché stringono troppo "l'organo".
    Silenzio.
    Finalmente Dean ha deciso di dare un taglio alle sue lamentele, infatti, mi posa un bacio leggero sulle fronte e poi sospira addormentandosi; anche io faccio la stessa cosa, stringedomi maggiormente a lui pregando con tutto il cuore che quella notte a dir poco meravigliosa non finisca mai.
    Sono qui, tra le braccia dell'uomo che amo.
    Cosa posso desiderare di più, nella mia vita.
    Niente.

    * * * *


    NOTE D'AUTRICE

    (*) Ringrazio di cuore la mia "socia" Amariah per avermi aiutato con la mia oneshot, scrivendo questo dialogo a dir poco meraviglioso, come solo lei è in grado di fare. Grazie tessora ^_* sappi che per qualsiasi cosa, potrai sempre contare sul mio aiuto.

    Per chi ancora si sta chiedendo, quale è la ending n° 2 di Full Metal Alchemist, che Ellen usa come suoneria per il cellulare, clikkate su questo link:

    https://www.youtube.com/watch?v=6oSvQqPjugY
     
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  2. eli*dreamer
     
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    stupendaaaaaaaaaaaaaaaaa...non so che dire veramente, è meravigliosa *-*
     
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  3. *pinki*
     
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    Wow!!!!A dir poco stupenda!!!Ellen e Dean sono cosi fantastici....
    Complimenti davvero perchè sei sempre piu brava!! :) come già sai adoro un sacco le tue one shot e le ff!!! tvb
    Ps:che bella l immagine che accompagna la one shot!!
     
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  4. O_o Ruby o_O
     
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    Stra-quoto *pinki*!!
    Bravissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!! *_____*
     
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  5. Amariah
     
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    BRAVISSIMA ELLEN!!! :clap1: :clap1: :clap1: :clap1:
    Sei sempre più brava!
    CITAZIONE
    I Winchester li lascio ad Amariah lei è molto più brava di me, a scrivere di loro...ognuno i suoi meriti socia , e non dire che non è vero perché ti arriva uno sputo ^^

    Grazie Tessora
     
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  6. Patty83
     
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    premetto che questo commento vale più meno per tutta la "saga di Ellen McGinnis" chiamiamola così! ;)

    A me è piaciuta molto. E con molto non intendo solo "carina in quanto fanfiction di noi amatori di spn dove basta leggere il nome di Dean per far andare l'immaginazione in visibilio", ma intendo che è scritta molto bene da un punto di vista oggettivo. Io sono una libraia di mestiere e leggo molte cose, di autori e stili differentissimi tra loro. E' difficile che io dia la sufficienza ad un libro, ed ultimamente l'ho negata a molti cosiddetti "bestseller", ma quando vedo giovani autori con belle potenzialità mi gaso letteralmente!
    E il tuo modo di scrivere mi piace. Semplice ma esauriente. Moderno ma non freddo. I pensieri della protagonista e i suoi sentimenti sono del tutto credibili e descritti al modo giusto. Ellen insomma è un personaggio che ha preso vita e fa come vuole... e quando una creatura letteraria si stacca dal foglio e cammina da sola, lo scrittore può considerare la propria missione compiuta!
    :)

    p.s. non vorrei come al mio solito essere sembrata una "maestrina", se è sembrato così chiedo scusa... ma ci tenevo a farti una recensione motivata! ;)
     
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    Beatrice

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    Bella!! Ormai nn so più k complimenti farti..
    Questa oneshot era carica di emozioni, dalle tue parole riuscivo a immedesimarmi perfettamente nella scena, cm se fossi lì a osservarla con i miei occhi..
    Ahahaha Dean k va in paranoia.. L'ho trovato proprio forte!!
    Secondo me sei proprio riuscita ad inquadrare bn i personaggi.. Le sorelle McGinnis si adattano perfettamente alla vita dei Winchester.. Beh spero di leggere presto un seguito, nn ho ancora visto se ne hai fatto uno x questa, nel quale si festeggerà magari un doppio matrimonio.. :D
    Eh cm hai capito sn una romanticona, mi piacciono i lieto fine..
     
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  8. PioggiaDiStelle
     
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    CITAZIONE (BeaBea92 @ 29/7/2011, 11:01) 
    Bella!! Ormai nn so più k complimenti farti..
    Questa oneshot era carica di emozioni, dalle tue parole riuscivo a immedesimarmi perfettamente nella scena, cm se fossi lì a osservarla con i miei occhi..
    Ahahaha Dean k va in paranoia.. L'ho trovato proprio forte!!
    Secondo me sei proprio riuscita ad inquadrare bn i personaggi.. Le sorelle McGinnis si adattano perfettamente alla vita dei Winchester.. Beh spero di leggere presto un seguito, nn ho ancora visto se ne hai fatto uno x questa, nel quale si festeggerà magari un doppio matrimonio.. :D
    Eh cm hai capito sn una romanticona, mi piacciono i lieto fine..

    Sono certa che io e la mia socia apprezzeremo le tue parole :D :D
    In effetti un sequel era stato messo in cantiere, poi però impegni di entrambe hanno lasciato poco tempo per scrivere e quindi la storia è stata accantonata :D :D
    Però io sono felicissima che questo doppio-lavoro ti sia piaciuto e abbia riscosso tantissimo successo, magari un giorno io e Amariah scriveremo qualcos'altro insieme chissà :D
     
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7 replies since 30/11/2009, 10:22   109 views
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