Do not hate me please

Oneshot by Ellen McGinnis

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ellen McGinnis
     
    .

    User deleted


    ATTENZIONE: 1) La oneshot in questione contiene un pò di SPOILERINI sparsi qua e la, quindi per chi non vuole rovinarsi la sorpresa è pregato di non leggere.
    2) Io non sono una fan di Castiel, anche perchè come personaggio se devo dirla tutta...mi è indifferente, quindi se risulterà un pochino OC domando scusa a tutte le sue fan ^_^
    3) Di recente ho postato un'intervista a Layla, quindi correte a leggerla ^.^ ...sono accettate sia recensioni positive che negative, non abbiate paura di "offendermi" l'importante è che le critiche siano costruttive e che la cosa non degeneri in insulti, bestemmie o quant'altro di offensivo.


    * * * *


    image


    * * * *


    Rabbia.
    La sento crescere in me ogni minuto che passa, è come un veleno che lento e inesorabile intacca ogni singola cellula del mio corpo fino a paralizzarla completamente ed inibendo la sua volontà.
    Afferro un flacone di acqua benedetta e lo getto nella sacca marrone che giace ammonticchiata sulla mia branda; probabilmente quello che sto per fare è assurdo, e avrà delle conseguenze, ma non posso permettere a quella bastarda di Ruby di averla vinta...non questa volta.
    Mamma!
    Credevo di avere ucciso tutti quei demoni responsabile della sua atroce morte, l'hanno rapita, torturata e poi uccisa lasciando il suo corpo e il bambino che portava in grembo sul ciglio di una strada provinciale non molto lontano da Austin.
    Lei era una moglie fedele ed innamoratissima del proprio marito e una madre meravigliosa, per le sue due figlie sarebbe stata disposta a tutto, anche a dare la vita. Prima di sposare mio padre lei era una pianista di successo, ma per amore ha abbandonato tutti i suoi sogni di musicista di talento per dedicarsi alla caccia e non solo.
    Ricordi.
    Avevo nove anni quando Layla venne al mondo, visto che era nata con quattro settimane di anticipo rispetto al termine previsto i medici subito dopo il parto l'avevano messa dentro un'incubatrice e attaccata a delle macchine per monitorare il cuore ed i polmoni e ad un sondino con cui le infermiere del reparto neonatale la nutrivano.
    Una settimana dopo il parto, mio padre mi portò dentro la stanza in cui tenevano tutti i neonati nati prematuri, infilai entrambe le mani dentro l'incubatrice e accarezzare con l'indice la piccola mano destra della mia sorellina; lei di riflesso strinse nel suo piccolo pugnetto il mio dito indice e da quel momento capii che era compito mio proteggerla ed assicurarmi che crescesse sana e forte.
    Quando i miei genitori erano impegnati nella caccia ero io a prendermi cura di Layla, aiutavo la nonna a cambiarle il pannolino, darle il biberon e cantarle la ninna nanna per farla addormentare. Avevo preso il mio ruolo di "sorella maggiore" molto seriamente e di questo mia madre e mio padre erano molto orgogliosi; avremmo potuto essere una bella famiglia felice, se non fosse stato per quella figlia di puttana di Ruby e della sua sete di potere e malvagità.
    Sospiro.
    Continuo a riempire la borsa con tutto l'occorrente per poter uccidere quella bastarda e liberare il mondo dalla sua patetica ed insulsa presenza; troppe persone hanno sofferto e soffrono ancora per causa sua, primo fra tutti Sam.
    Quella bastarda ha ordinato ai suoi "fratelli" di uccidere mia madre senza un briciolo di pietà, perchè si stava addentrando in un territorio che non era il suo; i demoni incaricati di quella barbara esecuzione l'hanno assassinata, torturata e poi smembrata accanendosi sul suo corpo senza il minimo rispetto per lei e per il bambino che portava nel grembo.
    Orrore.
    La notte in cui io e mio padre trovammo il suo corpo, lui perse completamente il lume della ragione mentre io diedi di stomaco fino a svenire, risvegliandomi molte ore più tardi in ospedale con i miei nonni e Layla al mio capezzale.
    Vedetta.
    Da dentro un vecchio baule a doppio fondo che Bobby ormai non utilizza più, tiro fuori un oggetto avvolto in un panno rosso sangue; scosto i due lembi di stoffa che ricoprono la Colt e la osservo mentre già pregusto il momento in cui porrò fine alla vita di quella maledettissima bastarda.
    Ha rapito mia sorella, vuole usarla come "merce di scambio" per ottenere qualcosa di molto più prezioso, che solo io posso dargli visto che Dean non accetterebbe mai; crede di avere a che fare con una cacciatrice novizia, ma avrà una bella sorpresa, oh si!
    Layla.
    Ho promesso ai miei genitori ed anche ai miei nonni, che mi sarei presa cura di lei e l'avrei protetta fin dal giorno in cui è nata; lei è mia sorella, la parte migliore di me ed io non posso permettere che quella bastarda di Ruby si prende anche lei, come ha fatto con nostra madre.
    Rovisto dentro il baule finché non trovo quello che sto cercando, ovvero una scatolina d'argento che apro e da cui estraggo sei proiettili; sono dello stesso materiale usati da Samuel Colt, ma hanno una particolarità differente ovvero, uccidere la creatura che ne viene colpita in modo lento e inesorabile fino ad invocare la morte pur di fare cessare il dolore che attanaglia il corpo che il demone possiede.
    Rabbia.
    Uno dopo l'altro inserisco i proiettili dentro la pistola caricandola, da quando ho scoperto che è stata quella maledetta bastarda di Ruby ad ordinare il brutale assassinio di mia madre la vendetta è l'unico sentimento che riesco veramente a concepire.
    Per colpa sua e dei suoi "capricci" mia madre è morta insieme al bambino che portava in grembo, mio padre è impazzito ed io e mia sorella siamo stato condannante a vivere una vita senza il calore e l'affetto dei nostri genitori.
    Come posso perdonare una cosa del genere?
    Metto la Colt nella tasca interna del cappotto che indosso, chiudo il borsone e mentre sto per lasciare la stanza mi ritrovo faccia a faccia con Dean; non gli ci vuole molto tempo per capire le mie vere intenzioni.
    Avevo quattordici a anni e mezzo il giorno in cui lo conobbi, suo padre decise di insegnare a me e mia sorella tutto ciò che sapeva riguardo la caccia ai demoni e le altre creature del sopranaturale.
    Io e Dean siamo sempre stati convinti del fatto che la nostra famiglia era tutto ciò avevamo e quindi dovevamo proteggerla con ogni mezzo; Dean addirittura era arrivato a stipulare un patto con un demone pur di riportare suo fratello in vita.
    Da un po’ di tempo a questa parte però le cose tra me e Dean sono leggermente cambiate; lui è sempre stato innamorato di me fin da quando eravamo due ragazzini di sedici anni, ed io non ho mai creduto a questa storia.
    Un uomo veramente innamorato della propria donna non si va a divertire con altre ragazze, trattandole al pari di una "prostituta"; un uomo veramente innamorato della propria donna non ti tradisce con uno di quei "cosoidi" donna proprio nel momento in cui stavi per concedergli una possibilità ed esser finalmente una coppia.
    Lo amo.
    Nonostante tutto io continuo ad amarlo, anche se dopo il suo tradimento con quella "cosoide" mi riesce molto difficile concedergli la mia fiducia per quanto riguarda l'essere una coppia. Gli angeli sono proprio come i demoni, la loro presenza in questo mondo non fa altro che arrecare dolore e rovinare tutto, compreso un sentimento meraviglioso come l'amore.
    Fronteggio Dean senza alcuna paura o tentennamento, vuole convincermi del fatto che uccidere Ruby non servirà a riportare mia madre in vita; ormai lo conosco troppo bene e so quali parole usciranno da quella fogna che ha al posto della bocca.
    Non mi fermerà, nessuno può.
    Tanto meno l'uomo che amo, nonostante tutto il male che mi ha fatto.

    - Allora sei proprio decisa ad andare sino in fondo con tutta questa storia Ellen?

    - Quella bastarda ha ucciso mia madre e rapito mia sorella, dovrei starmene qui con le mani in mano ad aspettare che uno dei tuoi "amichetti" angeli ci dica che cosa posso o non posso fare? Mi dispiace Dean ma io non sono come te, io non mi faccio comandare a bacchetta da quel "cosoide" di nome Castiel.

    - Dannazione Ellen, vuoi fartelo entrare si o no in quella testa di cazzo che uccidere quel demone non servirà a riportare tua madre in vita? Se non ti dai una calmata, gli angeli saranno costretti ad intervenire e...non voglio che ti facciano del male. *

    Rabbia.
    Il solo sentire pronunciare la parola "angelo" scatena in me una furia cieca in grado di farmi perdere del tutto il controllo; con uno scatto a dir poco felino, faccio scattare la lama del mio coltello da cacciatore a poca distanza dalla gola di Dean.
    L'ho sempre detto io che questi "cosoidi" che rispondono al nome di angeli, non sono altro che dei demoni camuffati da anime buone e pie pronte a scendere sulla terra per aiutare noi esseri umani bisognosi.
    Cazzate!
    Sono degli approfittatori, infatti una di loro ha approfittato del fatto che io ero impegnata a salvargli il culo per "appropriarsi " del mio uomo, proprio quando le cose tra noi stavamo cominciando ad andare per il verso giusto.
    A causa di quella "cosoide" il rapporto tra me e Dean è andato incrinandosi sempre di più, almeno quello dal punto di vista "della coppia", io non mi fido più di lui e a nulla sono vale le sue patetiche spiegazioni da uomo pentito.
    Dean mi guarda mentre la lama del mio coltello preme con forza contro la sua gola all'altezza della giugulare, anche se il suo corpo è immobile nei suoi occhi riesco a leggere il terrore e la paura, basterebbe una leggera pressione e lo sgozzerei.

    - Questa non è la tua "caccia" Dean, stanne fuori lo dico per il tuo bene!

    - Tu non sai quello che cazzo stai dicendo Ellen, quindi vedi di fermarti prima che siano altri a farlo

    - Non seguirmi, altrimenti dovrò fare del male anche a te. Ti ho avvisato.

    Me ne vado.
    Oltrepasso Dean facendo scattare la lama del mio coltello da cacciatore, allontandola in questo modo dalla sua gola; sto per uscire dalla stanza, quando Dean mi afferra per il braccio sinistro e mi attira a se con prepotenza.
    Mi bacia.
    In un primo momento cerco di opporre una fiera resistenza, dibattendomi per cercare di liberarmi dalla "gabbia" che le sue braccia hanno formato intorno al mio corpo all'altezza delle spalle; non c'è passione o violenza in questo bacio ma solo dolcezza, un qualcosa che Dean riserva solo ed esclusivamente a me e che per istante è in grado di far crollare il muro di freddezza, rabbia e indifferenza che ho eretto nei suoi confronti dopo il suo tradimento con quella "cosoide".
    Un sussurro.
    Dean mormora qualcosa sulle mie labbra guardandomi negli occhi e accarezzandomi dolcemente una guancia; il cuore mi palpita con forza dentro al petto a tal punto che ho come la sensazione che da un momento all'altro possa schizzare fuori.

    - Fa attenzione.

    - Non preoccuparti, non sei il solo qui con le armi segrete!

    Vorrei potergli dire che anche io lo amo, ma il ricordo di lui e di quella "cosoide" è sempre vivo dentro di me; mi ci vorrà del tempo per riuscire a perdonarlo, ha tradito la mia fiducia ed è una cosa che io non posso assolutamente tollerare.
    Prima che Dean possa avere il tempo di dire o fare qualcosa per replicare alla mia ultima affermazione, lascio la stanza e una volta oltrepassato il corridoio esco all'esterno per montare a bordo della mia automobile.
    Nel giro di dieci minuti arrivo al luogo che Ruby ha scelto per il nostro incontro, Layla è al suo fianco con le mani legate dietro la schiena e un bavaglio a coprirle la bocca.
    Maledettissima bastarda!
    A causa sua io e mia sorella siamo dovute crescere senza l'affetto di nostra madre, per colpa sua Sam è diventato una sottospecie di "drogato" che non esita a fare del male anche agli amici pur di utilizzare i suoi poteri.
    Scendo dalla macchina e raggiungo la mia "nemica" che sogghigna, sa di avere il coltello dalla parte del manico ed intende sfruttare questo suo vantaggio fino in fondo.
    Almeno questo è quello che crede lei!

    - Hai portato quello che ti ho chiesto? Se farai esattamente quello che ti dirò, alla piccola Layla non accadrà niente.

    - Se osi torcerle anche un solo capello io...

    - Molto bene concludiamo il nostro "affare" , consegnami il materiale che ti ho chiesto di procurarmi ed io ti restituirò la tua adorata sorellina.

    - Prima lascia andare Layla, lei in tutta questa storia non c'entra niente!

    Paura.
    Ruby sembra soppesare la mia richiesta, poi mi guarda come se volesse sondare la mia mente ma soprattutto la mia anima come se in qualche modo potesse leggermi nel pensiero. La vedo estrarre un coltello e con esso slega mia sorella e le toglie dalla bocca il bavaglio, Layla corre verso di me ed io la abbraccio con tutta la forza che ho in corpo.
    Ordino a mia sorella di andare subito in macchina e di non uscirne per nessuna ragione al mondo, quando insiste nel sapere il motivo di questa mia decisione io gli dico di farlo e basta; meglio che resti a una certa distanza da questa bastarda, non voglio che veda il modo atroce in cui morirà.
    Aspetto che mia sorella si sia chiusa dentro l'automobile, poi rovisto nella tasca intera nel cappotto e tiro fuori un sacchettino blu al cui interno c'è tutto l'occorrente per fare in modo che Sam passi definitivamente dalla sua parte...o almeno è quello che lei pensa.
    Lancio il piccolo sacchetto verso il demone e proprio mentre lei tende le mani per afferrarlo, io estraggo la Colt e faccio esplodere un colpo e precisamente all'altezza della gamba destra.

    - Peccato Ruby, mossa sbagliata!

    Vendetta.
    Mia sorella chiusa dentro la macchina urla terrorizzata, io invece guardo Ruby cadere a terra tenendosi la gamba ferita; mi inginocchio davanti a lei e la guardo urlare, dimenarsi ed imprecare contro di me mentre l'agonia che la attende sarà molto lenta e soprattutto dolorosa.
    I proiettili che ho creato sono qualcosa di assolutamente fantastico, è come il veleno di una tarantola che paralizza le sue vittime molto lentamente per poi ucciderle in modo altrettanto lento ma soprattutto doloroso.
    Finalmente la morte di mia madre sarà vendicata, anche il mandante del suo assassinio presto ritornerà nell'inferno dalla quale è riuscita a scappare; non mi interessa se la vendetta non porta mai a nulla di buono, ma la soddisfazione di vedere questa bastarda soffrire come ha sofferto mia madre è qualcosa di appagante oltre ogni misura.

    - La sai una cosa maledetta figlia di puttana? Il proiettile che hai in corpo, non ti ucciderà sul colpo anzi...ti ucciderà in modo lento e doloroso, proprio come hai fatto tu con mia madre. Te la ricordi vero? Lei era incinta e tu ed i tuoi fottutissimi fratelli, l'aveva rapita, torturata e poi smembrata in quel modo a dir poco indegno.

    - Lei...era....stava...ficcando il naso...in cose che non la riguardavano...proprio come te...e quella bastarda...di tua sorella Layla.

    - NON OSARE PRONUNCIARE IL SUO NOME, TU SEI L'ULTIMA PERSONA AL MONDO CHE PUO' FARLO MI HA SENTITO?! MIA MADRE ERA LA DONNA PIU' BUONA E GENTILE DI QUESTO MONDO E TU CE L'HAI STRAPPATA VIA, PER COLPA TUA MIO PADRE E' IMPAZZITO! VOI DEMONI SIETE SOLO DEI LURIDI FIGLI DI PUTTANA A CUI IMPORTA SOLO DI VEDERE SOFFRIRE LE PERSONE E...

    - Ellen! Fermati, non è ancora giunto il momento della vendetta.

    C'è qualcuno!
    Layla esce dalla macchina e si avvicina lentamente a me, mentre un uomo vestito elegante fuoriesce dalla boscaglia circostante e mi guarda con espressione neutra; non mi ci vuole molto per capire che si tratta di Castiel l'angelo che ha salvato Dean dall'inferno.
    Disgusto.
    Il ritrovarmi davanti un'altro di quei "cosoidi" è tale da far crescere in me una rabbia incontrollabile; gli angeli sono come i demoni, dei parassiti che si servono di corpi umani per manipolare gli esseri umani facendogli credere che loro sono nel giusto perché è Dio a guidarli.
    Li odio tutti, dal primo all'ultimo.
    Angeli e Demoni.
    I demoni compiono i loro crimini con efferatezza e malvagità, gli angeli fanno la stessa cosa ma in modo più "velato" credendo di essere dalla parte del giusto perché Dio li comanda.
    Patetici.

    - Questo demone deve rimanere in vita, è un tassello fondamentale per la guerra che a breve tu e gli altri dovrete combattere.

    - Stammi bene a sentire "cosoide" tu e la tua amichetta, potete anche aver convinto Dean con la storia di Dio, degli angeli etc etc ma con me non attacca è chiaro?! Questo demone ha ucciso mia madre, condannato mio padre a vivere tutta la sua vita in un ospedale psichiatrico, rapito mia sorella e trasformato Sam in una sottospecie di drogato.

    - Se non farai come ti ho detto, Dio si accanirà su tutte le persone che ami ed a cui tieni...prima fra tutti, tua sorella.

    - Sorellina! Io non voglio vendicare nostra madre, se poi a pagarne le conseguenze saranno Sam, Dean ma anche Bobby e i nonni. Non voglio!

    Maledetti!
    L'ho sempre detto io che di questi "cosoidi" non ci si poteva fidare, loro sono esattamente come i loro "fratelli" demoni; pronti a fare del male se le cose non vanno come Dio vuole. Una di loro si è addirittura presa il mio uomo, senza pensare minimamente alle conseguenze...se questa è la "bontà" degli angeli, io sono una suora missionaria.
    Le parole di Layla mi colpiscono come un coltello all'altezza del cuore, io e lei non abbiamo fatto altro che dare la caccia ai demoni responsabili della morte di nostra madre...e ora che Ruby e qui hai nostri piedi, agonizzante a pochi passi dalla morte, vuole rinunciare.
    Che sia questo "cosoide" di nome Castiel ad averla, plagiata?
    No gli occhi di mia sorella sono sempre gli stessi, azzurri come il ghiaccio proprio come quelli di nostra madre; in essi non riconosco alcuna traccia di possessione angelica o peggio ancora demoniaca.
    Raggiungo l'automobile e dal bagagliaio tiro fuori la valigetta del pronto soccorso, poi ritorno da Ruby e mentre lei continua a contorcersi in preda al dolore e alla sofferenza io le estraggo con violenza il proiettile dalla gamba destra infischiandomene altamente del male può avere o no sentito.
    Prendo mia sorella e insieme torniamo alla macchina, nel farlo mi ritrovo faccia a faccia con Castiel o meglio il corpo che usa come guscio per potersi mostrare a noi esseri umani; lo guardo con odio, rabbia ma soprattutto disgusto.
    Tutte le volte che guardo lui, mi sembra di rivedere quell'altra "cosoide" che mi ha portato via Dean senza un briciolo di "come si chiama"; nascondo la Colt nella tasca interna del cappotto, non ha più senso rimanere qui ed è per questo motivo che ordino a mia sorella di andare in auto, chiudersi dentro e di restarci.

    - Hai fatto la scelta giusta Ellen, ti prometto che quando arriverà il momento tu potrai vendicarti di questo demone per tutto quello che ha fatto passare alla tua famiglia.

    - Non sta a te dirmi quello che posso o non posso fare "angelo", voi siete solo una manica di squallidi doppiogiochisti e manipolatori che si approfittano delle debolezze di noi mortali. Mi fate schifo!

    - E' la sete di vendetta a farti parlare in questo modo Ellen, e tu lo sai.

    - Di pure a quel "cosoide" femmina, che qui sulla terra non c'è posto per lei e che se solo osa tornarci, troverà me ad aspettarla e non sarò così "buona" come la prima volta; se solo osa avvicinarsi a Dean o anche solo mettersi in contatto con lui, io la troverò e la ucciderò con le mie stesse mani! Addio.

    Felice.
    Strano a dirsi ma dopo aver riferito a Castiel il messaggio per quella "cosoide", mi sento decisamente più sollevata; raggiungo mia sorella e una volta preso posto in macchina, giro la chiave e partiamo in direzione della casa di Bobby.
    La mia vendetta nei confronti di quella bastarda è solo rimandata, è solo una questione di tempo prima che la guerra di cui mi ha parlato Castiel abbia inizio; io combatterò in prima fila per difendere il mondo la Lucifero e dai suoi demoni ma...quando la guerra sarà finita, Ruby morirà e pagherà per tutto il male che ha fatto alla mia famiglia e anche a Sam per il modo in cui lo ha ridotto.
    La pagherà!
    E' una promessa.

    ----

    SCIAF!

    - AVRESTI DOVUTO PROTEGGERE TUA SORELLA, ERA NELLE MANI DI UN DEMONE E TU NON HAI PENSATO AD ALTRO CHE A VENDICARTI?! IO E TUA NONNA NON TI ABBIAMO FORSE INSEGNATO, CHE LA VENDETTA NON PORTA ALTRO CHE VENDETTA?! NON HO ACETTATO DI ALLEVARE UNA NIPOTE, PERCHE' DIVENTASSE UNA POTEZIALE ASSASSINA!

    - TU NON CAPISCI NONNO, QUEL DEMONE HA UCCISO...

    - TACI! AMMAZZARE IL DEMONE CHE HA UCCISO TUA MADRE, NON L'AVREBBE COMUNQUE RIPORTATA IN VITA; LEI ORMAI E' MORTA, CE NE SIAMO FATTI TUTTI QUANTI UNA RAGIONE ELLEN...TUTTI TRANNE TE! IN QUEL MOMENTO DOVEVI SOLO PENSARE AL BENE DI TUA SORELLA, PER CUI LEI DOMANI RITORNERA' AD AUSTIN INSIEME A ME E A TUA NONNA.

    Sospiro.
    Alzo la mano destra e con la punta delle dita, sfioro la guancia nel punto esatto in cui mio nonno mi ha colpita facendomi molto male; quando mi ha schiaffeggiata ho visto Dean muoversi nella mia direzione per cercare di fermare mio nonno e la sua rabbia, io però l'ho fermato.
    Me lo sono meritato.
    Ha ragione.
    In quel momento avrei dovuto pensare solo ed esclusivamente a mia sorella, invece ho permesso alla rabbia e alla mia sete di vendetta di prendere il sopravvento su di me, sul mio cuore e soprattutto sulla mia anima.
    Mia madre è morta.
    Credevo di essermene fatta una ragione e invece mi sbagliavo e anche di grosso, uccidendo Ruby lei non ritornerà mai in vita; mi manca e ora più che mai avrei bisogno del suo sostegno, lei mi direbbe senz'altro cosa fare o come comportarmi.
    Mi sento sola.
    Osservo la mia immagine riflessa all'interno della tazza che ho tra le mani, Layla mi ha preparato una delle sue tisane per conciliare il sonno; per colpa della mia sente di vendetta, l'ho quasi fatta ammazzare quindi la rabbia di mio nonno è più che mai giustificata.
    Alzo lo sguardo verso la volta celeste completamente sgombera da nubi, guardo la luna e poi le stelle nella speranza di riuscire a trovare una risposta al mio comportamento...così dannatamente stupido ed incosciente allo stesso tempo.
    Sorpresa!
    All'improvviso sento qualcosa di caldo avvolgermi le spalle, sorrido a Dean che nel frattempo si è accomodato vicino a me, divertendosi ad affilare il suo coltello da cacciatore. Porto la tazza alle labbra sorseggiandone il contenuto, forse dovrei ringraziarlo per aver cercato di prendere le mie difese quando il nonno si è accanito su di me...ma non ci riesco.
    Lo so che cosa vuole.
    Un'altra possibilità al nostro rapporto, io però ancora non me la sento di dargli questa opportunità; troppe volte mi ha ferita, e il tradimento con quella "cosoide" è stata davvero l'ultima goccia.
    Mi dispiace.

    - Il vecchietto c'è andato giù pesante eh? Guarda come ti ha ridotta, sembri una coscia di tacchino nel giorno del Ringraziamento.

    - Oh ma che bel complimento, era proprio quello che ci voleva per concludere una "così bella serata in famiglia".

    - Alla fine hai dato retta a Cas, perché lo hai fatto Ellen? Di solito quando si tratta di uccidere dei demoni, tu li trovi, li scovi e li uccidi poi sali in macchina e tanti saluti!

    - Non potevo rischiare che lui o qualcun'altro dei suoi amici, potesse fare del male a te, Sam o peggio ancora a Layla. Inoltre per colpa di uno di loro io ho perduto anche te Dean e scusa se te lo dico ma...da quando sono scesi sulla terra quei "cosi" non hanno fatto altro che portare dolore, rabbia e problemi.

    Silenzio.
    Abbasso lo sguardo riflettendo a lungo sulle ultime parole che ho appena pronunciato e probabilmente anche Dean fa la stessa cosa; non posso dimenticare il male che lui e il "cosoide" donna mi hanno fatto, ho perso Dean per quanto riguarda l'essere una coppia ma...non certo come amico e fratello.
    Il nostro legame è un qualcosa di unico e profondo, anche se probabilmente io e lui non potremmo mai essere una coppia come tutte le altre, abbiamo pur sempre la nostra grande amicizia e il sapere di poter contare sempre l'uno sull'altra mi aiuta a superare il suo ennesimo tradimento o almeno in parte.
    Mi alzo avvolgendomi per bene nella coperta che Dean ha portato, mi lascio sfuggire uno sbaglio segno che la tisana di Layla sta cominciando a fare il suo effetto; mi abbasso verso Dean e lo bacio affettuosamente sulla guancia, lui sobbalza non aspettandosi un simile gesto da parte mia, non dopo gli ultimi avvenimenti.

    - Io vado a letto, buonanotte Dean!

    - Maledizione Ellen ti riesce così difficile perdonarmi? In fin dei conti "lei" non...

    - Avete entrambi la vostra parte di colpe, quindi non provare a giustificarla...si questa volta mi riesce così difficile perdonarti, perché ti amo Dean e il solo pensare a te nelle braccia di quella "cosoide" è tale da farmi impazzire. Tu mi hai tradito e ci vorrà molto tempo, prima che io possa lasciarmi alle spalle questa brutta storia e tornare a fidarmi di te, come uomo intendo. Non odiarmi, ti prego.

    - Buonanotte "dolce" Sue Ellen e non ti preoccupare, al vecchietto ci penso io.

    - Sapevo di poter contare su di te " Dean caro" a domani!Idiota...

    Rientro in casa e mi dirigo verso la "stanza degli ospiti" dove trovo Sam e Layla profondamente addormentati nelle loro brande; senza fare il minimo rumore prendo posto sulla mia brandina che si trova vicino alla finestra.
    Mi giro su di un fianco e lentamente il sonno prende il sopravvento su di me, facendomi addormentare quasi subito.
    Si dice che la vendetta sia un piatto da consumare freddo, io però dopo i rischi che ho corso questa notte...non sono più sicura che uccidere Ruby sia la cosa giusta da fare.
    Manipolazione da parte degli angeli?
    No semplicemente buon senso!


     
    Top
    .
  2. Amariah
     
    .

    User deleted


    Bella, davvero molto bella.
    Anche se amo Cass e Anna( sorry :P ), mi è piaciuta molto.
    Ellen è così forte e fragile nello stesso tempo. Ne ha passate veramente tante.

    Non vedo l'ora di leggere altre tue fanfiction!!! :bye:
     
    Top
    .
  3. O_o Ruby o_O
     
    .

    User deleted


    Wow...molto bella!! Brava!! :)
     
    Top
    .
  4. *pinki*
     
    .

    User deleted


    Bella bella bella!!
    me la ero parsa per strada qesta tua one shot!!!
    mi piace tantissimo!!
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Beatrice

    Group
    Dean's addicted
    Posts
    3,197
    Location
    PD

    Status
    Offline
    Accidenti, a volta la voglia di vendetta è proprio potente, descritta benissimo in questa oneshot aggiungo! Traspariva proprio la rabbia, e sinceramente anke io l'avrei fatta pagare a Ruby se mi fossi trovata nei panni di Ellen..
     
    Top
    .
  6. PioggiaDiStelle
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (BeaBea92 @ 29/7/2011, 11:52) 
    Accidenti, a volta la voglia di vendetta è proprio potente, descritta benissimo in questa oneshot aggiungo! Traspariva proprio la rabbia, e sinceramente anke io l'avrei fatta pagare a Ruby se mi fossi trovata nei panni di Ellen..

    Grazie!!

    E' vero Ellen vuole vendicarsi, ma in fin dei conti non è un'assassina e quindi rinuncia ai suoi propositi di vendetta nei riguardi di Ruby ^^
     
    Top
    .
  7. Vivaldi4love
     
    .

    User deleted


    manco questa avevo visto, molto bella e forte.
     
    Top
    .
  8. PioggiaDiStelle
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Vivaldi4love @ 29/7/2011, 15:58) 
    manco questa avevo visto, molto bella e forte.

    Grazieeeeee :console:
     
    Top
    .
7 replies since 8/11/2009, 17:00   157 views
  Share  
.