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.CITAZIONEOk, SAm ha chiuso con Amelia e Dean con Benny, resta comunque il fatto che quei due contavano qualcosa rispettivamente nella vita dell'uno e dell'altro, e che erano stati importanti durante quel benedetto anno, e che nessuno dei due fratelli ha esattamente spiegato all'altro QUANTO e PERCHE' contassero e fossero stati importanti. Resta il fatto che nessuno dei due (e... per quanto riguarda Sam, nemmeno noi spettatori) ha ancora capito COSA l'altro ha vissuto durante quell'anno
quoto
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emma.26.
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puntata estremamente godibile e molto interessante tutta la questione dei rabbini che danno la caccia ai negromanti nazisti tramite l'uso del possente golem....anche le difficoltà che hanno portato Aaron ad effettuare quella scelta di responsabilità nei confronti dell'eredità che gli è stata data in dono, è stata particolarmente interessante se equiparabile all'uguale destino che è toccato in sorte ai nostri bros nelle ultime ore...accettare l'eredità di Henry e familiarizzare con la vita dei Men of Letters che sembra appassionare tanto Sam
il Sam che stiamo vedendo ultimamente mi sta piacendo molto, si è impegnato da morire e si vede che ama questo aspetto della vita familiare, quella biblioteca immensa ricca di sapere e la vita del ricercatore gli è sempre calzata a pennello!
il covo dei letterati è stupefacente, da l'idea di un posto così ricercato, d'elitè....ho amato Sam che è tutto su di giri nei confronti di tutti quei libri e Dean che invece si gode la sua scimitarra affilata!
puntata molto bella.....matte risate quando Dean pensa che Aaron sia lì per abbordarlo...che spasso il suo imbarazzo e le sue espressioni ahahahahah
l’annosa questione sul perchè Sam non abbia affatto cercato Dean o almeno questo è quello che ci ha fatto e gli ha fatto credere è una spina nel mio cuore e non credo che riuscirò mai a superare questo shock se la spiegazione ultima e definitiva fosse quella che già in maniera niente affatto chiara ci è stata fornita
non crederò mai che un uomo dell'intelligenza di Sam, con tutto il bagaglio di conoscenze acquisite in tanti anni di cacce e di stranezze, non sia riuscito a ricavare nessun possibile indizio sulla sparizione di Dean e si sia rifiutato di cercarlo per questo, senza prima scannare tutti gli scagnozzi al seguito di Crowley che, e lui lo sapeva, ne sa sempre una più del diavolo e sicuramente era a conoscenza della destinazione di Dean
quando Dean morì e andò all'inferno, lui rivoltò fino alle budella un sacco di demoni per avere il nome di cui aveva bisogno o per cercare di stipulare un nuovo patto che salvasse suo fratello a spese sue... e ora che fa, soffre come un cane e di questo non dubito, si sente talmente frastornato dal dolore da gettare la spugna…..il che potrebbe anche essere avvenuto , perchè è umano e dopo una vita di batoste ci sta che non sia più in grado di risollevarsi ma non dopo non aver almeno provato a vedere se Dean fosse in qualche modo recuperabile
lui ama suo fratello, è praticamente l'unica cosa che ha, avrebbe dovuto cercare di provarci e poi, solo alla fine, vista l’impossibilità di ottenere qualcosa, rinchiuso in un dolore irresistibile, avrebbe potuto pensare "Amen ho fatto tutto quello che potevo, ora è veramente finita"
allora non avrei avuto nulla da obiettare...ma così è inconcepibile…che abbia sofferto tanto e il dolore lo abbia in qualche modo annientato ripeto è facilmente comprensibile ma non averlo nemmeno cercato…mah fatico a crederci, conoscendo Sam, avrebbe si lasciato volentieri questa vita che mai ha digerito ma non suo fratello solo e in un luogo probabilmente ostile!
L’incontro con Amelia ha solo dato maggiore peso alla decisione che aveva già maturato, ma la spiegazione reale sta in quel maledetto lasso di tempo tra la scomparsa di Dean e l'investimento del cane!
Che ce lo facciano vedere prima o poi ne dubito ormai, ma la speranza è l’ultima a morire! Inoltre dandoci più dettagli e maggiore analisi emotiva di quello che deve aver passato Sammy in quel periodo lo riabiliterebbero almeno un po’ dando più spessore alle sue scelte, perché almeno per me, volendo anche comprendere il suo dolore e il suo desiderio di staccare con tutto, con la sua resa non ci fa un gran figura
per ora la cosa che meno amo di questa solida e intensa stagione è solo questo, mai mi potrò rassegnare a questo Sam, e se non ci dovessero dire nulla di più o nulla di diverso mi rassegnerò a questo ma nel cuore coverò sempre la speranza che ci sia qualcosa di più che ci è stato nascosto...mai al mondo un Winchester ne lascia un altro in mezzo ai guai, non si esimono dal combattere per la fottuta umanità sacrificando se stessi, dovrei credere che lo farebbero quando la posta in gioco è la vita dell'amato fratello! giammaiiiiiiiiiiiiii. -
Chris Winchester.
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Episodio godibilissimo soprattutto per essere riuscito a collegarsi alla mitologia e al precedente episodio. Il caso il sè è stato bello, certo è che se fosse stato approfondito un tantinello di più sarebbe stato ancora meglio. La Bat-Caverna è bellissima e l'effetto che ha su Sam lo è ancora di più.
Ps. Solo io ho notato che l'atteggiamento di Dean verso i gay è cambiato? Rispetto a precedenti situzioni l'ho trovato meno 'omofobo'
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.Episodio godibilissimo soprattutto per essere riuscito a collegarsi alla mitologia e al precedente episodio. Il caso il sè è stato bello, certo è che se fosse stato approfondito un tantinello di più sarebbe stato ancora meglio. La Bat-Caverna è bellissima e l'effetto che ha su Sam lo è ancora di più.
Ps. Solo io ho notato che l'atteggiamento di Dean verso i gay è cambiato? Rispetto a precedenti situzioni l'ho trovato meno 'omofobo'
ma io non l'ho mai visto particolarmente omofobo dean, secondo me la differenza sta nel fatto che in precedenti situazioni le scene un pò gay erano fatte con personaggi un pò perversi, che combattevano, vedi quel ragazzo nella 7 x 15 che addirittura si era innamorato del demone che lo possedeva
(della serie più perversione di cosi non si può 
) e ci sta che quella storia gli ha fatto rizzare un pò i capelli però per esempio in altre situazioni, vedi per esempio quei tipi che si erano conosciuti in chat e si erano innamorati, lui l'ho visto sorpreso ma non disgustato
poi ci saranno state una o due scene in cui magari alcni sembravano provarci co lui e lui ha alzat un sopracciglio ahahah
comunque si, devo dire che ci scherza un pochino più su ora
mi è piaciuto anche come ha interagito subito bene con charlie 
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ScarlettInLove.
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E' un po' che non commento le puntate, infatti ho poca memoria e non sono molto brava a fare una recensione o a ricordarmi i dettagli dell'episodio, però di questo posso dire che mi è piaciuto molto, sia la parte seria che riportava a fatti realmente accaduti come la mania dei nazisti per l'esoterismo e gli esperimenti che avvenivano nei lager, sia i pezzi più divertenti come la "cosa gay" di Dean o le pagine del vecchio libro fumate da Aaron. Una puntata davvero piacevole nell'insieme. . -
thinias.
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Puntata godibile, in alcuni punti forse un po’ lenta, come spesso accade quando le spiegazioni si fanno un pochino lunghe
Ho trovato interessante il modo in cui sono riusciti ad inserire la storia del golem nei giorni nostri, ripresa dalla tradizione ebraica e associata alla seconda guerra mondiale e al nazismo, mi è sembrato tutto molto credibile, considerando che esistono davvero storie su come una fazione dei nazisti si occupasse anche di occulto.
Penso che questo episodio vada letto come il completamento di quello precedente, due lati della stessa medaglia. Se nello scorso si erano occupati in particolar modo di come l’eredità dei Winchester avesse influito su Dean, non tanto rispetto agli uomini di lettere, ma rispetto al suo rapporto emotivo con il padre prima e con il nonno poi, in questo episodio la palla passa a Sam.
La puntata secondo me si incentra sull’approccio del minore dei Winchester all’eredità di conoscenza che i Men of Letters hanno lasciato e sull’accettazione del suo ruolo nell’ambito di un disegno generale, che governa le scelte della loro famiglia da sempre e in cui Sam, non aveva ancora trovato una sua dimensione.
Partendo dall’inizio, finalmente vediamo come è fatto questo bunker o meglio, la batcaverna come la chiama Dean.
Devo dire che per quanto l’apertura della scatola che racchiude la chiave sia davvero figa, mi aspettavo qualcosa di diverso nell’apertura della porta, mi ero prefigurata una cosa un po’ più spettacolare, invece praticamente saltiamo quella scena in favore della scoperta dell’interno del covo.
Nulla da dire, ce lo avevano promesso spettacolare ed in effetti così è stato. Decisamente un set enorme, in cui si respira l’aria degli anni ’50 negli arredi e nella tecnologia. Se Sam e anche noi, ci chiediamo da dove cavolo arrivi l’elettricità e la fornitura di acqua, io mi chiedo anche chi sia passato a fare le pulizie negli ultimi sessant’anni , se me lo presentano lo voglio anche per casa mia, dove in tre giorni ho un dito di polvere ovunque.
A parte queste facezie, evidentemente c’è qualcosa di soprannaturale in quel luogo e sospetto che scopriremo in futuro quanto questi elementi nascosti, siano potenzialmente pericolosi.
Tanto di cappello a tutta la crew, da quelli degli effetti speciali (l’edificio visto dall’esterno è realizzato completamente in computer grafica), agli scenografi per aver creato un’ambientazione così imponente e fascinosa, curata nei minimi dettagli e sicuramente una cosa su cui sbavare per il resto della stagione.
Dean è forse più pragmatico nell’affrontare questa eredità, la prende con le pinze, è scettico sull’utilità di informazioni che si fermano al 1958, quando i Men of Letters sono finiti.
Per Sam invece è tutto molto diverso, ci viene mostrato subito quanto lui si butti in mezzo a quelle carte e quella conoscenza, cercando di assorbirne il più possibile. Pensa che abbiano finalmente trovato qualcosa che li possa aiutare e che possa aiutare l’umanità. Già in questi primi momenti è evidente quanto Sam voglia trovare in quella conoscenza la ragione che lo tenga legato alla caccia e all’eredità di famiglia.
La sensazione, come detto, è proprio che in questo episodio Sam trovi finalmente la sua via da seguire, una dimensione in cui si sente finalmente realizzato, tanto quanto si sente suo fratello, due approcci diversi alla caccia, proprio come sono diversi i bros.
In questo senso è evidente il parallelismo fatto con la storia di Aaron e l’eredità del nonno e di come questa alla fine, pur consapevoli di rischi e difficoltà, viene accettata. È nello stile di SPN, lo è sempre stato, nel caso della settimana si trovano gli stessi spunti che guidano le scelte dei Winchester, qui non è diverso. Come Aaron accetta la responsabilità del golem, senza sapere bene cosa questo significhi e quali siano le ripercussioni della sua scelta, così fa Sam che si prende l’onere di portare avanti l’eredità dei Men of Letters.
In tutto l’episodio Dean viene lasciato quasi sullo sfondo, relegando a lui il compito di alleggerire la trama della puntata che è risultata in alcuni punti lenta, probabilmente per via dell’argomento trattato, perché i nazisti non sono certo un argomento leggero.
Con i suoi contributi comici e le due scene meravigliose, della spada all’inizio della puntata e della ‘gay thing’ nel mezzo, riesce a bilanciare la storia facendola scorrere meglio.
Nulla da dire sulle doti comiche di Jensen, ma devo dire che nel presunto approccio gay che Dean ha avuto, le sue reazioni sono state spettacolari, perfettamente IC e davvero esilaranti. Mi ha fatto troppa tenerezza che subito dopo l’approccio di Aaron, Dean al telefono con Sam, parla prima delle due ragazze con cui stava al bar descrivendole come due ragazze fighe, tanto per rimarcare la sua inclinazione verso il gentil sesso.
Ho adorato in questo episodio la ritrovata sintonia tra i fratelli, sia nello scorso che in questo infatti, i ragazzi si sono mossi sulla stessa lunghezza d’onda, ma non solo, si sono mossi all’unisono, soprattutto nella scena in cui vengono attaccati dai nazisti nella casa di Aaron.
I due riescono a recuperare le loro pistole e da terra sparano a due degli assalitori con lo stesso tipo di movimenti e alla fine sparano in testa, in sincrono quasi perfetto, al capo del gruppo dei cattivi.
In questo senso li ho trovati davvero uniti, entrambi uomini di lettere ed entrambi braccio armato dei cacciatori, seppure ognuno con le proprie caratteristiche principali, che vedono Dean come un cacciatore migliore di Sam, soprattutto dopo il suo soggiorno in Purgatorio e Sam come un uomo di lettere migliore di Dean, per il suo amore per la conoscenza e per la comprensione delle storie che stanno alla base di quello che cacciano.
Credo che la scena finale sia quella che racchiude l’anima di tutto questo episodio.
Ci sono molti elementi in quella breve sequenza.
Sam prende atto del suo compito e comincia ad aggiornare i registri dei Meno f letters, inserendo i dati di cui sono venuti in possesso ed è la chiara presa di coscienza del suo ruolo, quello che gli serviva per capire il perché fa quello che fa. Tutta quella conoscenza va gestita e in questa scena, è chiaro che Sam si prende l’onere di farlo.
Dean accetta questa sua scelta, la appoggia e la sensazione, è che ne sia perfino orgoglioso, perché lui più di tutti sente che quella era la spinta che mancava, per far sì che suo fratello accetti quello che loro sono e il lavoro che fanno, non solo come una cosa imposta dal modo in cui sono cresciuti, ma una vera e propria eredità da portare avanti. Il ‘good’ che rivolge a Sam, sembra una sorta di benedizione per la scelta appena compiuta.
Anche il gesto di posare la birra e sostituirla con un bicchiere di whisky, sembra portare tutta la situazione in un mondo più adulto e consapevole, come a voler suggellare quel momento con un gesto più significativo.
Quella situazione e il cenno di assenso che i due si scambiano, mi ha riportato direttamente all’ultima scena di ‘A very supernatural Christmas’, ho avuto la stessa sensazione di calore e di famiglia ritrovata che avevo avuto nell’episodio della terza stagione, il che per quello che mi riguarda accentua ancora di più l’evidente volontà di presentarci il bunker come una nuova casa per i bros.
Considerazioni sparse:
Dato che se ne era sentita la mancanza nell’episodio precedente, ci voleva il riferimento a Cass, Kevin e Garth, tanto per ricordarci che il resto della storyline è ancora lì ed è solo in standby. Sappiamo che Dean cerca Cass e che l’angelo non gli risponde, il che è indice del fatto che il Winchester continua a preoccuparsi per lui e per la sua sorte e che i sospetti che avevano che qualcosa non stia andando come dovrebbe, resta un elemento di cui tenere conto.
Esilarante il fatto che Aaron si sia letteralmente fumato il manuale di istruzioni dei golem; molto bravo l’attore, che è riuscito ad interagire con i J2 in modo perfetto, creando una bella alchimia tra i loro personaggi.
Bello il dardo avvelenato del necromante e gli effetti che hanno usato per realizzarlo, nonché il rito che ci hanno mostrato all’inizio dell’episodio, l’effetto del fuoco liquido è stato spettacolare.
La scena della sepoltura con la trafila salt&burn è stata esilarante, sia per la reazione di Aaron, ma soprattutto per il movimento di Sam dopo che hanno dato fuoco al corpo, che si scalda le mani alle fiamme che salgono dalla buca nel terreno, nemmeno fosse il falò di un campeggio. Forse più un gesto che ci si sarebbe aspettato da Dean più che da Sam, ma che giustifica l’epiteto ‘psicopatici’ che gli da il giovane ebreo.
Tutte quelle riprese sul particolare dell’anello del nazi, mi fa pensare che rivedremo quel simbolo in un futuro non troppo lontano, dopotutto uno de Thule è scappato, per cui l’informazione di quello che è successo deve essere giunta agli altri membri di quell’organizzazione. Direi nuovi nemici in vista per i bros, menomale che hanno tenuto una copia del registro, almeno dentro ci sono i nomi degli altri membri di quel gruppo.
Alla fine un bell’episodio godibile, forse avrei voluto che si desse più spazio alla questione del bunker e dei suoi segreti, ma credo ci sia tempo negli episodi futuri per scoprire cosa nasconde quel luogo.
Sono felice che finalmente sia stata segnata una strada per Sam, che lo porti un po’ più vicino a suo fratello e alla vita che entrambi vivono.
Ora è tempo di tornare sulla storyline principale e vedere come l’eredità dei Men of Letters, può aiutare a portare a termine la missione di chiudere i cancelli dell’inferno.
Credo che quest’ondata di nuove idee, nuovi antagonisti, nuovi amici e nuovi mostri, siano indice di quanto la vena creativa dei writers abbia trovato nuova linfa.. -
•BlackStar.
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Bell'episodio, davvero interessante e divertente
Solo vorrei sapere che succede a Cass, e vedere se torna Benny
Comunque Dean fantastico come sempre, e in questa puntata ho apprezzato anche Sam. Poi era perfettamente in linea con lui, la biblioteca, il suo interesse ecc
Sono curiosa di vedere come procede! (:. -
>>holly.
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Mi è piaciuto, nel complesso. Ovviamente i punti più esileranti sono stati quelli nella "Batcaverna" -compreso il 'son of abitch' di Sam e la scena della sciabola xD. Anche l'espressione di Sam quando vede il Golem è senza prezzo, non è proprio abituato a guardare la gente dal basso xD Ah, e il volo di Dean mi ha fatto scompisciare anche se sinceramente apparivo dolorosetto.
Passando alla trama in se, il parallelismo Aaron-Sam non è male. Anche se a dire il vero secondo me non si tratta tanto di Aaron-Sam quanto Aaron-Dean e Sam. La cosa più bella però è stata vedere lo sguardo di Sam illuminarsi nel vedere tutto quel ben di Dio lasciato dai Men of Letters;: secondo me Sam potrebbe aver trovato la sua vera vocazione, sapete. Più ricerca meno azione. La caccia non gli è mai davvero andata giù ma fare ricerche e mettersi con la testa sui libri gli è sempre piaciuto. Ed è molto commovente vedere Dean che accetta la decisione del fratello, o almeno non la contesta. Per quanto mi riguarda, però, il brotherly angst non basta mai nelle ultime 2 puntate ci hanno dato tanto tanto Hurt!Sam e spero continuino così.
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marytSPN.
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è veramente strano 
...ho cominciato a guardare qst telefilm perché è chiaramente stupendo ben fatto e tutto quello che sappiamo 
...ma anke perché sono sempre stata assolutamente attratta dal personaggio di dean winchester (oltre che da jensen ackles 
), insomma una vera dean-girl...improvvisamente xò mi accorgo che adesso...dopo tutto qst indagare il personaggio di sam x capire le sue motivazioni e xkè si comporta in un certo modo, sto attenta ad ogni sua parola e ad ogni suo sguardo, lo scruto, sono felice quando lui sorride...insomma,non faccio altro che pensare a lui 
...oddio sono diventata una sam-girl!!! 
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Chris Winchester.
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CITAZIONESCHEDA EPISODIO 8x13 - Ratings, Trama, Note & Curiosità, Quotes, Bloopers episodio 8x13 "Everybody Hates Hitler"; tutto sul Sito: www.theotherlife.net/supernatural/show/episodi/813.htm
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puntata carina...
molto interessante la storia dei Rabbini e del "Ragazzone di Argilla"!!!
La Bat-Caverna è bellissima!!! ...mi piace l'effetto che ha su Dean e Sam!!! ...cioè, una base, un posto sicuro, una casa... come lo era la casa di Bobby, per loro!!!
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scene tagliate
funny hitler di spnbitch. -
PadaAcklesLove.
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Questa scena tagliata è simpaticissima.. . -
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già,io sono morta dal ridere quando il tipo molla uno schiaffo sulla mano di Sam,perchè toccava a mani nude
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8x13 Tutti odiano Hitler |
