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Bella puntata, spiritosa ma non banale. Grande Sam alla fine, quando dice che un po' di divertimento servirà a entrambi, e stupende le espressioni di Dean quando il fratello gli dice "andiamo?". 
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•BlackStar.
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Episodio davvero belllo
Dopo la mazzata della settimana scorsa ci stava (:
Ho trovato in linea con il loro personaggio sia Dean che Sam, e ho apprezzato iil loro riavvicinamento finale. Ne avevano bisogno entrambi
Dean penso che starebbe bene con addosso anche un sacco della spazzatura
Ah, Charlie è una grande!. -
.Dean penso che starebbe bene con addosso anche un sacco della spazzatura
davvero!. -
Oº°‘¨Sky Pirate¨‘°ºO.
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comunque una cosa è sicura: non potrò mai più rivedere Braveheart seriamente . -
.comunque una cosa è sicura: non potrò mai più rivedere Braveheart seriamente
ahahahahah io non conosco questo film e ora mi è venuta la curiosità xd. -
Oº°‘¨Sky Pirate¨‘°ºO.
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OT: guardalo, è un film stupendo!. -
emma.26.
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puntata deliziosamente divertente, Charlie è spassosissima in veste di regina e di sciupa femmine, l'alter ego sputato di Dean, ecco perchè vanno così d'accordo!
riesce anche a farlo parlare, percepisce che c'è qualcosa anche in lui che non va, un dolore che anche lui deve metabolizzare, è molto semplice parlare con lei...è davvero uno splendido personaggio, genuino e scanzonato quanto basta per entrare nei nostri cuori con sole due apparizioni.
mi fa piacere che i ragazzi si siano un po' avvicinati, certo mi dispiace che Dean si senta responsabile di una scelta, quella di rinunciare ad Amelia, che è solo e unicamente di Sam però sono da una parte orgogliosa di lui e del suo grande immenso cuore….è ovvio che si sentisse in colpa, ce l’ha nel sangue, a maggior ragione se si parla di Sam!
la scena finale è stata molto importante, Sam capisce che la vita va avanti e che anche suo fratello ha sofferto di una perdita dolorosa quanto la sua, una ferita che entrambi devono affrontare giorno per giorno, ci vorrà del tempo e tanti sentimenti da superare ma sono contenta che finalmente abbiano capito che lo stare insieme non costituisce per forza una punizione, un destino inesorabile di dolore ma una possibilità di condividere momenti del genere con qualcuno che nonostante tutto ti starà sempre accanto, l'affetto e la cura che hanno l'uno dell'altro può aiutarli, come è sempre stato, a superare la sofferenza che deriva da quello che hanno lasciato andare via!
Si sono sempre sostenuti a vicenda durante i momenti più duri, anche ora una rinnovata intesa e una profonda vicinanza emotiva può alleggerire un po’ il peso della loro afflizione!
la trama orizzontale non si muove per niente e un accenno o un lieve senso di inquietudine per le stranezze di Cass l'avrei gradito, ma vabbè godiamoci quello che di buono è arrivato in questo episodio!
tutta l'atmosfera è stata esilarante, Lance che descrive il gioco di ruolo dal vivo ai due agenti dell'FBI e le loro facce ahahahahah Dean che da consigli strategici alla Regina
Belladonna la pornostar, la Regina che si è ripassata l'intero reame, incluse le fate arrivate di lì per caso, Dean apostrofato con gli appellativi più inqualificabili, dall'ancella al custode dell'orinatoio...oddddddioooo
la scena finale e il monologo alla Braveheart condito dalla parrucca bionda e dal codino di Sam da soli valgono l'intera puntata.....Jensen e Jared meravigliosi
angolo "ormonale"......santi del cielo Jensen vestito da cavalier servente è da svenimento, non ci sono parole!!!!!!
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Sam&Ruby.
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EMMA CITAZIONEla scena finale è stata molto importante, Sam capisce che la vita va avanti e che anche suo fratello ha sofferto di una perdita dolorosa quanto la sua, una ferita che entrambi devono affrontare giorno per giorno, ci vorrà del tempo e tanti sentimenti da superare ma sono contenta che finalmente abbiano capito che lo stare insieme non costituisce per forza una punizione, un destino inesorabile di dolore ma una possibilità di condividere momenti del genere con qualcuno che nonostante tutto ti starà sempre accanto, l'affetto e la cura che hanno l'uno dell'altro può aiutarli, come è sempre stato, a superare la sofferenza che deriva da quello che hanno lasciato andare via!
Si sono sempre sostenuti a vicenda durante i momenti più duri, anche ora una rinnovata intesa e una profonda vicinanza emotiva può alleggerire un po’ il peso della loro afflizione!
Come è vero!!! In fondo nei periodi di difficoltà,nei momenti più cupi della vita,l'unica boa che ti può tenere a galla è l'affetto,la comprensione,l'empatia,la condivisione di chi ti sta accanto e che ti vuole bene Sam e Dean,entrambi,hanno perso tantissimo dalla vita
Jessica,Amelia,Lisa,Jo,mamma e papà,Bobby 
la possibilità di costruirsi una vita normale 
Eppure hanno sempre in un modo o nell'altro trovato la forza di continuare.INSIEME.E di ricominciare.Insieme 
Sono molto fortunati,nonostante tutto 
Sanno entrambi di poter contare uno sull'aiuto dell'altro Oltre i rancori,le gelosie,gli sbagli,le colpe E il mio pensiero nn può nn andare a chi questa fortuna non ce l'ha A chi deve sopportare il fardello della vita tutto da solo Quando tra la salvezza e il baratro corre un sentiero strettissimo.E ci vuole così tanta forza per percorrerlo senza un compagno.Forza,Benny,non mollare!!! 
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sahany09.
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Quoto entrambe: BRAVEHEART, film superbo, da vedere, ma dopo questo episodio sarà difficile vederlo obiettivamente per vari motivi che è inutile citare.
Episodio delizioso, divertente e non privo di senso. Per certi individui adattarsi alla realtà è molto duro; tuffarsi nel gioco e nella fantasia è meno doloroso ma, alla lunga, altera la percezione del mondo vero fino al completo disconoscimento del confine fra reale e immaginario.
Come al solito, impagabili le facce di Dean di fronte a qualcosa che lui sembra faticare sempre ad accettare. (vedi rapporto Charlie/donne).
Dean con abbigliamento medieval/rinascimentale è da conservare nell'archivio storico del Telefilm, specie con parrucca bionda, lunga e faccia metà bianca e metà rossa. Non so se si vedrà mai più !! 
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thinias.
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Una puntata leggera ci voleva, c’era davvero tanto da elaborare e come sempre, in episodi come questo, si finisce per sondare lo stato emotivo dei ragazzi che devono mettere dei nuovi punti fermi nella loro vita.
Sono partita con l’idea che se anche l’episodio fosse stata una ca**ta pazzesca, visto i costumi e le ambientazioni ne sarebbe comunque valsa la pena.
Devo dire che tutto sommato, la storia non è nemmeno stata così male, con poche pretese forse ma con degli spunti estremamente divertenti. Bravo a Robbie Thompson che ha scritto questo episodio.
Forse mi sarei aspettata qualche collegamento in più con il mondo delle fate o comunque qualche richiamo a ‘Clap your hands if you believe’, ma direi che va bene anche così. Certo il fatto che il tipo abbia trovato un vero libro di incantesimi su E-bay, forse è un po’ esagerato, ma in qualche modo, nel calderone, ci sta anche quello.
Non so dire quanto mi abbia fatto piacere rivedere il personaggio di Felicia. Charlie mi era piaciuta già nel precedente episodio, proprio per il fatto che fosse un’assoluta nerd e che avesse quell’affinità così spiccata con Dean. Uno scricciolo che ha paura dei mostri, ma che dentro di lei riesce sempre a trovare la forza necessaria per combattere per la cosa giusta. Qui non si smentisce e in breve la troviamo coinvolta nel tentativo di scoprire chi fa dal male alla gente che la circonda.
Mi sembra che l’esperimento di infilare nello show il LARPING sia perfettamente riuscito, tutto risulta divertente senza essere denigratorio o sminuire quelli che giocano a questo tipo di giochi, anzi mi è sembrato abbastanza rispettoso. In effetti pensandoci sono anni che i nostri due fratelli giocano al LARP impersonando finti agenti dell’FBI (mi sono cappottata quando il tipo becca al volo che i loro tesserini sono falsi).
Parliamo dei ragazzi.
Ormai lo sappiamo tutti che la maggior parte dei loro scambi avvengono dentro l’impala o appena fuori da essa, e qui non è differente. Dopotutto quella è la loro casa, e forse, il luogo più intimo che gli appartiene.
Sono insieme di nuovo, sono passate due settimane da quando entrambi hanno preso la loro decisione e hanno deciso di continuare a cacciare assieme, lasciandosi alle spalle l’amore della vita per Sam e l’amico a cui deve la vita per Dean. Due elementi importanti, due rinunce con cui entrambi devono venire a patti.
Sam si è ributtato nella caccia e l’ha fatta diventare il suo obiettivo principale, è frustrato per il fatto che non riescono a fare passi avanti per combattere i demoni e chiudere le porte dell’inferno.
Dean in questo è più razionale e più calmo, il fatto che sia lui a chiedere a Sam come sta, ‘se va tutto bene’, già la dice lunga sul fatto che sia preoccupato per lui e sull’istinto di protezione che lo contraddistingue e che poi, durante tutto l’episodio, vedremo proiettato anche verso Charlie.
In questo senso per Dean è ben chiaro a cosa Sam abbia dovuto rinunciare, dopotutto lui ci era già passato con Lisa e le due situazioni non sono molto diverse.
Mi sarebbe piaciuto che in questo scambio anche Sam provasse empatia per Dean, ma mi sono resa conto che mai come in questo momento, viene sottolineata la differenza tra i due fratelli nell’affrontare il loro personale dolore e la perdita di ciò che gli è caro.
Da una parte Dean cerca di alleggerire la tensione, non sminuendo il dolore di suo fratello, ma semplicemente cercando di farlo uscire dal suo guscio e cercando di fare in modo che non si chiuda in sé stesso piangendosi addosso. Tutto questo come al solito a discapito di quello che prova lui, perché preoccuparsi di suo fratello e poi anche di Charlie, fa si che lui non debba occuparsi di quello che prova lui, di quelli che sono i suoi sentimenti e il suo senso di perdita per la scelta che ha fatto nei confronti di Benny.
Per Sam invece le cose sono diverse. Sam ha bisogno prima di chiarire la situazione con sé stesso, come se, fino a che non ha superato quello che prova (la perdita e il dolore per aver rinunciato alla sua storia con Amelia e forse anche l’accettazione di non poter avere quella vita normale che vorrebbe da sempre), non sia in grado di occuparsi e preoccuparsi di quello che succede intorno a lui, ed in particolar modo della persona che ha più vicina.
Quella prima chiacchierata che i fratelli hanno in macchina, mi da questa sensazione, che Sam non sia pronto ad andare oltre e abbia ancora bisogno di crogiolarsi nel suo personale dolore prima di andare avanti, mentre Dean cerca a suo modo di aiutarlo ad andare oltre.
Intendiamoci non mi sento di giudicare Sam in questo, anzi, credo che mai come in questo episodio, il suo comportamento sia in linea con lo stato emotivo con cui lo abbiamo lasciato nella 8.10. Se mi fossi trovata davanti un Sam che ride e scherza dopo quello che gli è successo, lo avrei trovato estremamente fuori posto. Qui invece assistiamo alla sua elaborazione e alla sua finale presa di coscienza e accettazione di quello che gli è capitato; per quasi tutto l’episodio il suo umore è cupo e taciturno, poco incline alla risata e allo scherzo e decisamente poco propenso a buttarsi in un’avventura occasionale, come poteva essere quella con la ragazza dei computer. Ed è così fino alla scena finale, dove finalmente sembra trovare il modo di superare il suo senso di perdita, o almeno di cominciare a farlo, e solo a quel punto è pronto ad aprirsi e a suo modo a preoccuparsi anche di suo fratello. Il gesto che ha verso di lui alla fine, mi ha davvero scaldato il cuore, perché finalmente è in grado di rendersi conto che anche suo fratello non sta bene e ha bisogno di trovare un po’ di sollievo, anche solo con una piccola cosa come può essere quella di lasciarsi coinvolgere in un gioco di ruolo dal vivo.
Si potrebbe dire che allora è il comportamento di Dean a stonare, ma non credo che sia così. È vero, anche lui ha subito una perdita, diversa da quella del fratello, ma sicuramente molto pesante per lui per tutto quello che sappiamo, solo che lui, come detto, reagisce in modo totalmente diverso. E allora via al suo essere nerd e al lasciarsi andare alla semplice gioia di un ragazzino che si trova di fronte ad un giocattolo nuovo, quando si trova catapultato in un mondo medioevale fatto di spade e armature. Ma è tutta apparenza, lo sappiamo e lo vediamo nel dialogo che ha con Charlie, con cui paradossalmente ha una sorprendente capacità di confidarsi, ma a cui nonostante tutto, non riesce a parlare di Benny e di quello che ha dovuto fare.
Dean si occupa degli altri meglio di quanto non si occupi di sé stesso, è sempre stato così e probabilmente lo sarà sempre. Credo che qui sia abbastanza evidente, soprattutto nel modo che ha di stare vicino a Charlie e di preoccuparsi di lei quando viene rapita, sicuramente sentendosi in colpa per averla lasciata sola.
Vero che lui si prende anche responsabilità che non ha, è un pregio e un difetto della sua stessa natura, ma allo stesso tempo, mi è dispiaciuto che si sia preso la responsabilità del fatto che Sam abbia lasciato Amelia, davvero quella è stata una scelta solo di Sam e lui non dovrebbe sentirsi in colpa, se non probabilmente per il finto messaggio.
Tornando al suo rapporto che Charlie, devo dire che l’ho amato molto, lei è praticamente l’immagine speculare di Dean, una versione femminile del cacciatore, nell’intelligenza, nella furbizia e nel fascino che riscuote verso il mondo femminile. Si trovano meravigliosamente e hanno uno spiccato senso del dovere, che li spinge entrambi a cercare di salvare quelli che sono in pericolo, soprattutto se sono delle donzelle
Ho amato il discorso tra loro in cui lei capisce che anche lui ha perso qualcuno e soprattutto quello di Dean quando le dice che nel mondo reale lei è davvero un’eroina.
Ho avuto la sensazione che in questo senso lei non solo fosse ‘la sorellina che lui non vorrebbe’, ma che in un certo senso, prendesse per un breve lasso di tempo il posto di Sam. Lo intendo in senso positivo, è come se Dean avesse riempito il vuoto lasciato da Sam in attesa che il fratello venisse a patti con i suoi problemi.
Scene Random:
Bellissimo il momento dove Charlie e Dean discutono di strategia guardando la mappa del regno di Moondoor e poi vengono richiamati all’ordine da Sam, e fantastica la chicca dello sguardo di intesa tra loro dopo che Dean sposta la catapulta sulla mappa.
Alla battuta su ‘Belladonna la pornostar’, credo di essermi ribaltata dalla sedia. Mai come in quella scena sembrava di avere davanti due Dean e le facce di Sam sono state impagabili per sottolineare il momento.
Tutte le espressioni di Dean davanti al fascino che Charlie riscuote sulla popolazione femminile sono meravigliose. Pensandoci alla fine, dato che Sam è stato abbordato dalla maga nella tenda dei computer, e Charlie ci ha dato dentro con la fata, solo Dean è rimasto a bocca asciutta in questo episodio.
Dean è il più nerd di tutti i nerd e questa cosa è di una tenerezza infinita, ma infondo anche Sam lo è almeno un po’ e di questo non posso che essere felice.
Infine, menzione d’onore per la scena finale.
Dio credo che non potrò mai più vedere Braveheart allo stesso modo.
Ho amato tutto di quella scena, davvero tutto e adoro come Jensen sia capace di prendersi in giro. Quella parrucca non si poteva guardare (idea di Jensen ovviamente), ma devo dire che ho riso tantissimo. L’interruzione del discorso e della musica epica a causa del tipo con il freesbee mi ha fatto letteralmente morire.
I titoli finali poi sono stati il colpo di grazia.
Questa scena, da sola, valeva più o meno tutto l’episodio.
Unico aspetto negativo ribadisco, la semplicità del caso della settimana che forse poteva essere approfondito un po’ di più, ma che alla fine è servito lo stesso al suo scopo.. -
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concordo
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Vivaldi4love.
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bellissimo commento, concordo appieno . -
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Vi prego, ditemi che non sono stata l'unica abbastanza nerd, o abbastanza vecchia, da riconoscere la citazione: "Mi chiamo Charlie Bradbury, e sono qui per salvarti."
Da ex (e ancora, occasionalmente) giocatrice di D&D, appassionata di costumi medieval-tolkieniani e che vorrebbe tanto partecipare ad un LARP (GDRV in italiano) se solo avesse il fisico per farlo, ho ADORATO questo episodio. Ok, che Charlie incontrasse l'unica fata lesbica di tutta la storia di Fairyland sfiora l'improbabilità statistica, e il nerd secchione che sgama i tesserini FBI falsi puzzava di guai lontano un miglio fin dall'inizio. Però qui il nodo della storia non era il caso in sé: era il caso come momento di pausa perché entrambi i fratelli potessero tirare il fiato e decantare il grumo di dolore e solitudine che hanno provocato le rispettive separazioni. Ognuno a suo modo ed entrambi (finalmente) assolutamente in character: Sam cupo e malinconico, a scavare e immergersi nel suo dolore come a volerne trovare il fondo per poi riemergere (ricordate tanto tempo fa dopo la morte di Jessica?), Dean impegnatissimo a reprimere e schiacciare fino in fondo quel dolore, a rimuoverlo, a proietttarsi tutto all'esterno per non doversi guardare dentro.
Sono quindi rimasta piuttosto sorpresa di vederlo confidarsi con Charlie (e mi sono chiesta come diamine sono arrivati a parlarne), ma forse è anche logico, dato che Charlie è un po' il suo specchio (BTW, non mi sembra che lui si senta responsabile perché Sam ha lasciato Amelia: è Charlie ad attribuirgli quella colpa. Lui riconosce solo di non essere stato esattamente corretto nello sviare Sam con il falso sms). Ma naturalmente, quando la perspicacia di lei intuisce qulcosa di personale dietro le sue parole, lui nega tutto. Ah, Dean...
Ah, e quanto ho amato il suo: "Tu ci hai aiutato con i Leviatani. Non ce l'vremmo mai fatta senza di te. Perciò nel mondo reale tu SEI un'eroina" e lo sguardo impagabile di Charlie?
Charlie è sicuramente una delle guest meglio riuscite dall'epoca di Castiel (a parte forse Garth, ma so che Garth non piace a tutti). La cosa interessante è che è una delle poche persone "normali" coinvolte nel sovrannaturale che non si limiti ad essere una vittima o a cercare di chiudere quella realtà fuori dalla porta (come Lisa), ma che si senta chiamata in causa e che voglia dare il suo contributo, nonostante sia terrorizzata. Per restare in ambito tolkieniano, una figura molto "hobbit". In questo senso costituisce una sorta di memento per Sam, e probabilmente è anche grazie a lei che il giovanotto riesce a scuotersi e ad arrivare alla prima scena vagamente decente di brotherly love della stagione, ossia quel "No, non mi aiuterà. Aiuterà entrambi" per cui ho innalzato fervide preghiere di ringraziamento e insieme di speranza che il trend positivo "sammico" continui.
In fondo questo episodio su gente che, sia pure temporaneamente, si rifugia in un "mondo alternativo" e rischia, come Gerry/Boltar, di restarne prigioniera, non è molto diverso da quello del tipo dai poteri paranormali perso nel mondo dei cartoni animati. Ma qui il concetto di "sfuggire alla propria vita / alla vecchia vita" è ancora più forte, dato che le persone si costruiscono degli alter-ego, quindi in un certo senso cercare di fuggire dalla vera/vecchia vita significa anche, in un certo senso, fuggire da se stessi, da ciò che si è realmente. E nel caso di Charlie, il discorso raddoppia, perché lei interpreta un personaggio a Moondoor, mentre sta già vivendo sotto falso nome, dopo essere fuggita dalla sua vecchia vita, ossia sta già vivendo una vita e un'identità "alternative" (BTW, vi siete accorti che anche il suo nuovo alias porta il cognome di un grande scrittore di fantascienza? un po' come Dean e la sua mania di usare i nomi dei cantanti rock...
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In questo senso credo che il discorso finale di Charlie sul tornare ad essere "la vera se stessa", perché fuggire dalla realtà è inutile, e che bisogna affrontarla, anche se in questa realtà esistono i "mostri"... beh, credo abbia fatto suonare più di qualche campanello nella testa di Sam (e scusatemi se mi lascio andare ad una citazione tolkieniana riguardo un ALTRO Sam che, nelle parole di un Frodo che se ne va ad Ovest anche per lasciarlo libero di vivere la sua vita, "non può essere per sempre diviso in due").
Ah, ovviamente la scena finale resterà negli Annali di SPN quanto quella di "Eye of the tiger". Già il discorso di Wallace pronunciato da un Dean addobbato con quella parrucca improbabile... ma poi la scritta finale? LOOOOOOOLLL!!!
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Bryn ti quoto in toto!
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Rorosysy.
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Un'altra cosa che mi è piaciuta in questo episodio (oltre tutto quello che avete già detto) è lo sceriffo (è sceriffo??). Quello che i ragazzi hanno incontrato all'inizio, in casa di Ed... sangue ovunque, arti sparsi per la stanza, ciò che resta del corpo di Ed sul letto... e lui che fa? se la ride! Trova come scherzare per ogni domanda che gli rivolge Sam ahahah
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8x11 Gioco di Ruolo |
