8x03 Problemi di Cuore

Eccomi! (non che foste tutti qui a chiedervi dov'è quella demente?, buahah, ma eccomi nondimeno). Dico eccomi perché vengo a porre ordine nel casino che ciho in testa dopo una meditazione abbastanza lunga sulla questione episodio 803. Dunque, subito ho avuto una sensazione di familiarità pesante nel vederlo, dovuta al fatto, come avete accennato voi, che si trattava di un episodio molto vecchio stile, quintessenza del primo buon vecchio supernatural, di cui tutti un po' ci siamo innamorati, quando magari lo story-arc di stagione era meno cervellotico, complesso e intrigante, ma non meno emotivamente coinvolgente. Il caso l'ho trovato ben costruito, e ben risolto alla fine. Ha lasciato il margine di mistero giusto, e ha srotolato la matassa al momento adatto. Quello che però mi ha trasmesso familiarità, e l'ho capito dopo, a freddo, non subito finita la visione, è stato quanto il caso in realtà ha giocato, e molto bene, sulla psicologia dei fratelli e le loro affinità con il MOTW, cosa che sinceramente non si vedeva da tempo. Ricordo forse the mentalist della settima, in cui però probabilmente le due cose venivano insieme in maniera meno naturale che in questo.
Mi spiego.
Ho ritrovato appunto il vecchio supernatural, che costruisce mattone per mattone, dettaglio per dettaglio il conflitto episodico tra i fratelli, che a sua volta costruisce episodio per episodio, il conflitto di stagione tra di loro, e che di solito ha la sua catarsi in una bella scazzottata o un abbraccio. Il fatto che non siamo più abituati a questa tipologia di episodio mi fa mettere in prospettiva il fatto che per molti possa essere stato noioso, specie dopo il purgatorio e specie se ci butti lì un flashback così "debole", ma mi fa anche pensare a quanto siamo stati soffocati dalla mitologia ultimamente, come ci ha fatto notare Carver in lungo e in largo nelle interviste che ha rilasciato. E riusciamo a vedere quindi sullo schermo, come ci voglia far fare un passo indietro, e come voglia mettere il rapporto fraterno al centro. Ora. La domanda che ci facciamo tutti è cosa ne farà di questo rapporto, che ha sicuramente rimesso al centro, ma lo ha spogliato di una buonissima parte di ciò che lo rendeva riconoscibile e più unico che raro?
Ecco. A questo, ahimè, non so rispondere, e non mi dilungo di nuovo su ciò che avete già sottolineato voi su quanto ci facciano vedere ancora così poco di Sam, e quel poco che vediamo ce lo stiano dipingendo in una luce per niente empatica (il suo *disinteresse* verso Dean è sconcertante, e le reazioni di Dean a la John Winchester sanno di regressione verso un tempo in cui ancora i detrattori di Dean facevano leva sul suo bisogno di avere suo fratello accanto per tamponare le scivolate di Sam - Non dico che Dean non abbia mai sbagliato, ci si potrebbe fare un'enciclopedia sui difetti e le colpe dell'uno e dell'altro, ma fatemi causa, Sam che non cerca Dean sta davanti a tutte, alla voce WTF?). Questo ostinarsi a farci vedere un Sam alienato non dalla caccia, ma da suo *fratello*, presentandocelo in maniera così anaffettiva e impersonale, il tutto dopo aver tirato il carico da novanta del non aver nemmeno tentato di scoprire se era davvero morto è come minimo controproducente. Nonostante questo, l'attenzione che è stata data ai fratelli, proprio come si era soliti fare all'inizio, mi fa essere fiduciosa sul fatto che ci sia ancora da capire qualcosa e che questo qualcosa non sia solo psicologico ma concreto. E di nuovo penso all'ombra scura appostata a Kermit, Texas.
Passando all'episodio in particolare, penso che lo scavare nelle motivazioni di Sam sia stato fatto in maniera molto più sottile di quanto i flashbacks avrebbero potuto, quindi alla fine ho trovato sensato che non ce ne siano stati nel corso dell'episodio. Ribadisco, sono d'accordissimo sul fatto che in questo modo non stanno aiutando Sam a farsi capire e la cosa ancora mi urta da morire, ma le motivazioni, di Sam e degli autori, un senso ce l'hanno. Oltre al fatto che siamo ancora in anticipo sulla tabellina di marcia per rivelazioni più scottanti, che ribadisco anche questo, spero con tutto il cuore ci siano, sennò veramente torno indietro a rileggere i miei post speranzosi e li pugnalo col taglierino attraverso le schermo del pc, l'episodio è stato giocato in maniera tale da farci sentire e vedere *l'allontanamento* di Sam da suo fratello. Il flashback alla fine è il naturale punto d'arrivo di questo distacco che Sam ha creato, volontariamente (e concordo anche con il disorientamento di thinias per il fatto della cronologia sfalsata). Sam in questo episodio è partito da un mercato di frutta biologica, e passando per una panoramica di eventuali possibilità universitarie, di pari passo col guerriero maya che si era stancato di "combattere", è arrivato alla consapevolezza che alleggiava già da inizio puntata, e cioè che dopo Kevin, va in pensione. E' stato affascinante, secondo me, vedere Sam gravitare intorno a Dean per tutto l'episodio, scena dopo scena con un'orbita sempre più ampia, sempre più lontano dal fratello, come se una forza centrifuga lo spingesse all'esterno. Una forza che è latente da inizio stagione, come appunto dice Jessy, come se vedesse Dean ma non lo vedesse davvero. Ed è voluto da parte degli autori, come è volontario da parte di Sam. Solo che ancora non so se lui se ne rende conto. Se lo sta facendo consapevolmente o è una reazione istintiva, come un tentare di tornare tornare inconsciamente all'anno passato da separati, materialmente e emotivamente, dopo aver messo a fuoco di averlo invece ritrovato.
E le motivazioni sono disseminate nell'episodio, da quando Betsy descrive Brick come sposato alla sua vita da quarterback, che non lasciava spazio per una vita "normale" a quando Sam e Dean leggono le lettere, con frasi tipo "I'm on the road again", fino alla più recente, in cui si legge "I'm tired of it all", ma diventano per me chiare quando la moglie/madre spiega tutto. Sam non è solo il guerriero che smette di sentirsi guerriero, e mette il cuore a riposo. Sam, come Birck, è la persona che per troppo tempo ha sposato una vita che lo ha chiuso al resto del mondo, tranne che a suo fratello (moglie/madre), e Brick aveva vissuto secoli da solo, ma "he couldn't bear the thought of a life without me. that's why he drove off that bridge". E l'inquadratura successiva su Sam è un po' una pugnalata al cuore. Perché Sam deve strigarsi da quella vita, allontanarsi da suo fratello, andare all'università, trovare qualcosa che lo leghi al qui e ora, quando suo fratello morirà per davvero. Perché succederà. Ci dicono abbia preso la macchina e guidato a caso. Se non avesse investito un cane, trovato Amelia "I'm gonna strap my beautiful mind brother and drvie off a cliff". Lo dice Dean, ma è riadattabile, perché nella settima avevano un mindset molto simile vuoi o non vuoi.
Sam sta cercando (ha cercato durante l'anno) di dissotterrare il cuore da dove è fisso ormai da troppo tempo, la caccia e Dean, per dargli un posto in una vita normale, in cui perdere una cosa, una persona, non lo porti ad avere come unico sbocco guidare alla Thelma e Louise direttamente giù da un ponte.
Ed è emblematico secondo me anche il fatto che il cuore di questo Birck abbia continuato a vivere nonostante tutto, trascinato a forza in un corpo e una vita che non voleva più avere. Non è finita bene. Quel cuore è stato pugnalato.
E il flashback finale, dove la paura di essere rimasto da solo è prontamente sostituita da conforto, è il naturale punto di arrivo.
Che poi sia stato Dean a pugnalare il cuore, e che per continuare ad essere un guerriero, gli organi siano stati letteralmente smembrati, sinceramente mi fa tremare per lo stato in cui possa essere Dean. L'unico modo per continuare a combattere dopo tutto questo tempo, è separare il cuore dal resto del corpo? E il modo per *uscirne*, non è un po' alla fine lo stesso?
E Sam così esaltato dal quarterback, dalla normalità che la figura rappresenta, e che alla fine lo scopre un mostro ..


Vabbè alla fine troppe cose volevo dire e non so che ho detto.
Non ho tempo e forza di rileggere, spero d'aver messo insieme qualcosa di sensato.
Meraviglioso babbo Ackles, e meraviglioso figlio Ackles alla regia <3.
Son l'unica che quando la tizia ha mangiato il cuore ho pensato KAHLEEEEEESIII xD.

miei post sono sempre cosi . son fatta cosi, metto molto piu cio che provo io nei post rispetto ad un commento oggettivo o a un analisi , non so se sia giusto o sbagliato ma non riesco a non esprimere le mie emozioni

ma i miei dubbi permangono.
E se si trattasse di "un grande bluff" che Carver e soci ci propinano su Sam?