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>>holly.
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Penso che siamo tutti d'accordo sul fatto che quello che Sam ha fatto (o meglio, quello che finora ci viene mostrato) è completamente OOC. L'unica speranza è che effettivamente ci sia qualcos'altro sotto; non vogliamo sapere perché ha smesso di cacciare o perché non ha risposto alle chiamate di Kevin, MA PERCHE' CACCHIO NON HA CERCATO DEAN?!?!?!? Mi rifiuto di credere che Sam farebbe davvero una cosa simile. Vero, lui è sempre stato quello che scappava, ma è stato lui stesso a dire nella quinta stagione "E infatti ho sbagliato, tutte le volte che l'ho fatto". Quindi perché riproporre un Sam che per certi versi si avvicina di più alla prima o quarta stagione, dal momento che il personaggio è cambiato e maturato di, tipo, duecento anni? Ho l'impressione che Carver abbia preso le sue parole "vogliamo tornare al SPN delle origini" troppo alla lettera.
Se volevi tornare alle origini, ci mettevi la questione dei cancelli dell'inferno come nuova caccia per i bros, con i soliti mostri della settimana come contorno, magari una bella storia d'amore non per forza a lungo termine come dessert e chiudevi il menu con tanti bei momenti di angst fraterno che non guastano mai e che a noi piacciono tantissimo. Se hanno davvero deciso di proseguire secondo la linea finora tracciata, stanno sbagliando di grosso. Il fritto misto di Sera era già più fumo che arrosto, per una volta vorrei che evitassero di mettere altra carne a cuocere e si impegnassero a risolvere i misteri della trama finora in sospeso.
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cleolina.
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CITAZIONE (Chris Winchester @ 11/10/2012, 16:30)Sam non era da biasimare: In passato, Sam ha portato con sé il peso della colpa. Quando Dean è stato mandato all’inferno alla fine della terza stagione, è avvenuto perché aveva fatto un patto per riportare in vita Sam. Se non fosse stato per Sam Dean, non sarebbe morto, quindi Sam doveva la vita a suo fratello. Questa volta però la coscienza di Sam è pulita, la scomparsa di Dean non è stata colpa sua.
La morte di Bobby: La grande differenza tra questa e le altre volte in cui i fratelli facevano tutto il necessario per ritrovarsi è la mancanza di Bobby. Nella settima stagione l’intero sistema di supporto dei Winchester è stato distrutto. La casa di Bobby e Bobby stesso sono andati. Come ha sottolineato Crowley, alla fine della settima, Sam era completamente solo. Non si è mai trovato in quella situazione prima. Non c’era niente che lo legasse alla famiglia, nessun posto dove andare o qualcuno da cui andare. Come fratello minore, Sam è più di un seguace, e senza nessuno da seguire, ha semplicemente mollato.
L’avvertimento di Bobby: Le ultime parole dette da Bobby ai ragazzi, risuonate nel montaggio “The Road So Far”, erano “Quando è giunto il momento, andate”. La morte di un secondo padre certamente cambia un uomo, e per quanto riguarda Sam, molto probabilmente ha preso a cuore quell’avvertimento, non solo in fatto di morte, ma anche per la vita. Ha visto la fine della settima stagione come il suo momento, e così ha agito. Tutti nella sua famiglia si sacrificano l’uno per l’altro e fanno cose che li segnano per la vita, e le ultime parole di saggezza di Bobby erano praticamente un appello ai ragazzi affinché fermassero il ciclo. Se rimani troppo a lungo, verrai corrotto. Sam ha dato retta all’avvertimento di Bobby e ne è uscito quando ha potuto.
Il desiderio di Sam di scappare dalla sua famiglia: Ritornando al Pilot, Sam ha cercato di fuggire dai “Family Business”. Quando lo show è iniziato, stava cercando di andare all'università di legge, molto lontano da suo padre e suo fratello. La psicologia originale di Sam era di un ragazzo che voleva disperatamente vivere la sua vita, scegliere la propria strada. Dean, il fratello maggiore protettivo è quello devoto al suo destino. E’ sempre stato più devoto alla caccia di Sam. E’ sempre stato più devoto all’idea che fosse sua responsabilità salvare chiunque (molto probabilmente il risultato del gesto di suo padre che gli ha messo in braccio il suo fratellino durante l’incendio che ha ucciso la loro madre). Quando Sam viene lasciato da solo, è libero di perseguire la vita che ha sempre voluto. Non si deve più preoccupare di cacciare i mostri. E cosa più importante non si deve più preoccupare di deludere qualcuno perché non c’è più nessuno da deludere.
Potrebbe non piacervi che Sam abbia scelto una veterinaria e un cane invece della caccia, ma io lo apprezzo perché ha perfettamente senso. E’ troppo presto per definire i temi più importanti dell’ottava stagione, ma ho il sospetto che uno di questi sarà la differenza psicologica di base che c’è tra Sam e Dean. Dean è un Cacciatore, il fratello maggiore che ha l’incarico di proteggere Sammy e tutti gli altri. E ha accettato questo incarico allegramente, al punto da piacergli la semplicità del confronto “Cacciatore vs Mostro”. D’altro canto Sam, è molto più fragile, meno preoccupato degli affari di famiglia e più interessato a ricominciare. E’ nato in mezzo al sangue e, in modo perverso, la sua mera esistenza ha causato la morte di sua madre perché aveva fatto un patto con Azazel. Ha perfettamente senso che il desiderio più grande di Sam sia di fuggire da questa vita e crearsene una nuova. Spero che questa stagione continui ad esplorare questo grande divario tra Dean e Sam. Non riguarda la trama. Non riguarda il bere il sangue di demone e il dover combattere l’uno contro l’altro come Micheal e Lucifer. Non riguarda il bene contro il male. Questa stagione parla di Sam e Dean come persone e le caratteristiche intrinseche che li portano a fare scelte diverse.
Questo è un articolo scritto con freddezza.
Un ragionamento sulle motivazioni, che non è nemmeno troppo lucido.
1) Se Sam in precedenza avesse cercato suo fratello solo per un discorso di senso di colpa non sarebbe lusinghiero nei suoi confronti, né nei confronti di Dean, né sei confronti dello show stesso. Il senso di colpa, l'essere la causa diretta per cui Dean era andato all'inferno ha giocato un ruolo fondamentale nella disperata frenesia con cui ha cercato di riportarlo indietro, poi trasformandola in vendetta inesauribile. Non abbiamo la certezza di ciò che Sam avrebbe fatto se Dean fosse andato all'inferno per motivi altri, ma le probabilità sono che avrebbe comunque cercato di tirarlo fuori. Faith, e In my time of dying sono prova sufficiente.
E stiamo parlando di un Dean che va all'inferno, attenzione. Non di un Dean che muore, il che è diverso, e porta a confutare il terzo punto.
3) seguire il consiglio di Bobby avrebbe avuto del senso se Sam fosse stato CERTO della morte di Dean. E' quello che continuo a ripetere da luglio. Ed è quello che continuano a non capire coloro i quali difendono questo atteggiamento di Sam. E NO, di nuovo, Sam non è uno stronzo perché vuole una vita normale. Fa bene a volere una vita normale, non me ne frega un tubo se vuole un cane, una veterinaria, sette figlioli, un criceto nano, due galline e tre scoiattoli. Li può avere tutti. Fa bene, davvero, buon pro ti faccia Sammy. Ti regalo uno zoo se ci tieni tanto guarda. E NO, Sammy non è uno stronzo se, con suo fratello morto cerca di continuare a vivere invece di andare a lasciarsi morire in un fosso di scolo. SIAMO TUTTI D'ACCORDO SU QUESTO F0TTUTISSIMO PUNTO.
Il punto centrale della situescion, che invalida il saggio consiglio, del saggio Bobby, saggia saggia saggissima figura paterna per entrambi i ragazzi, è che Sam NON ha visto morire Dean. Dean è scomprarso PUF. Era lì, e poi non c'era più. Ora, OK, potrebbe essere morto. POTREBBE parola chiave. Ma Sam non ha alcuna prova. Jared stesso dice "pensate che non avevo nessun indizio su dove fosse". Appunto per quello dovevi tentare di trovarlo! Un cacchio di indizio! Cioè Dean poteva essere stato teletrasportato nel deserto del gobi, e non gli prendeva il telefono per quanto ne sai. Tu stesso chiedi a Dean se HA VISTO morire Castiel. Quindi, se non ci fosse una differenza sostanziale tra l'aver VISTO morire qualcuno, e il NON averlo visto, non lo chiedersti neanche Sam, e invece lo chiedi. Perché lo chiedi? Perché c'è una grandissima differenza. E lo sai anche te che c'è.
2) Sam, o per quel che conta Dean, non hanno mai fatto dell'affidamento ad un altro familiare un punto centrale o fondamentale quando si trattava della scomparsa dei proprio fratello. Entrambi hanno anzi CERCATO l'isolamente dopo la scomparsa dell'altro. Dean in ahbl, Sam quando Dean era all'inferno.
4) Torna il deviare la motivazione del nonsenso che è la scelta di Sam dal non cercare Dean allo scegliere la vita normale, e stavolta si fa passare Dean come le catene alle caviglie di Sam che poverino non voleva cacciare e c'è stato trascinato per i capelli. Sam ora è libero, e Sam non ha più paura di deludere nessuno. Davvero dobbiamo disegnare Sam a egoismo, codardia, meschinità e mollezza di volontà e spirito? Sam è appunto quello che è scappato dalla famiglia, per prendersi quello che voleva. Far ricadere tutta la colpa di una vita passata a cacciare per strada su Dean è a dir poco riduttivo. Se Sam era così infelice è angustiato poteva prendere lo zainetto e levarsi dalle scatole. L'ha fatto mille volte. Lo avrebbe potuto fare la mille e unesima. E invece nella settima, anche dopo Amy, anche dopo che s'è separato da Dean, va a lavorare a un caso per conto suo. Perché non è andato a fare un casting on the road alle veterinarie d'america a quel punto? Aspettare che Dean scompaia in circostanze misteriose per andare a prendersi una vita normale, non solo lo indica intrinsecamente come causa prima dell'infelicità di Sam, ma lo rende anche bersaglio di un egoismo e un menefreghismo di proporzioni epiche. Ragionare alla "Dean è morto. Ora sono libero", non solo è fuori fuoco al massimo, ma è veramente, veramente meschino. E Sam non è mai stato meschino. Quindi. Smettiamola di difendere l'indifendibile. Sam che non cerca Dean non ha senso, ed è fuori personaggio. Punto.
Sorry.
Ho letto un po' troppi commenti in giro per il web xD.
quoto ogni parola!. -
cleolina.
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ho finalmente visto tutta la puntata,cmq questo nn vuol dire che ci abbia capito qualcosa,se sam sapesse che dean era tornato,se lui l'avesse avvisato,buio totale..ormai se ne son dette tante,e nel dubbio nn ci resta che guardare le puntate e vedere man mano chiarire tante cose:;come diceco ho visto la puntata x intero,e giudicatemi pure una superficiale che guarda l'estetica senza aspettare di conoscere il presonaggio,ma quella Amelia è propio un cesso!io prima dicevo che non era brutta,avendola vista solo in qualche foto,ma abbiate pazienza,quan nella scena del flashback é venuta fuori dopo aver operato il cane....cioé con quella faccia appuntita,..oltretutto sembra più vecchia si sam di 10 anni,mamma mia un mobile antico,nn sarà bruttissima ma bruttina si,dai,..lo so che non dobb pensare all'aspetto fisico ma al personaggio,che magari ci piacerà,ma vicino a sam avrebbero potuto mettere,non dico una strafiga o una modella,ma almeno una ragazza più moderna,affascinante,un tipo insomma,questa oltre ad essere insipida sembra pure la gioconda..scusate x lo sfogo,forse xkè è la prima volta che la vedo,l'impatto é stato un pò ,anzi molto deludente,mi passerà . -
Shanimallina87.
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io, come al solito, tardi! mi sono dovuta mettere sotto a scaricare le puntate ed ho iniziato a guardarle ieri sera... devo dire che come inizio di stagione mi è piaciuto molto più questo che quello della settima... credo proprio che questa stagione ci riserverà tante belle sorprese... sam che non è più andato a caccia e dean ritornato dal purgatorio mi hanno ricordato il ritorno dall'inferno.... certo purgatorio e inferno sono due cose diverse, ma dean è di nuovo alle prese con gli incubi... e il povero cass??? 
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finalmente ho iniziato a vedere questa 8a stagione! 
...e sono stata super brava perchè non mi sono spoilerata e non ho nemmeno letto i commenti nei vari topics di questa seione!
inizio subito a guardare la puntata ed a commentarla!
quindi Dean e Cass sono stati in Putgatorio un anno? ...oppure è come l'Inferno che un anno sulla Terra non corrisponde ad un anno all'Inferno?
Dean che sia allea con Benny, il Levietano, per salvarsi ed uscire dal Purgatorio! ...e di Cass non si sà nulla, che sia davvero morto?
chi è che spia Sam?
Sam e Dean hanno entrambi ragione, ma... Sam avrebbe dovuto tenere i cellulari accesi e provare a cercare Dean...
questa volta non dobbiamo aspettare, puntate su puntate, per vedere cosa è successo a Dean nel Purgatorio! ...ma ci viene mostrato quasi tutto in questepisodio!
molto interessante il discorso tra Sam e Dean nella camera del Motel...
Sam come te lo devo dire... non è una questione di "non faccio nulla, tanto la gente se la caverà lo stesso o qualche altro cacciatore ci penserà!" ...è una questione che se nessuno caccia, il telefim diventa noioso!
...e sono tornati anche i Demoni dagli occhi neri!
quindi Sam si è fatto una nuova vita con Amelia in quest'anno senza Dean...
la scena al rallentatore di Kevin, Dean e Sam nell'Impala e Crowley che uccide la ragazza di Kevin è davvero ben fatta! ...bravi Sceneggiatori e bravo il Regista!
però alcune scene/cose mi smebravano già viste... Dean che cammina per strada da solo, mi ha ricordato una scena simile di quando Dean esce dall'Inferno, Sam che va via di notte da casa di Amelia, mi ha ricordato Sam e Jessica, la ragazza di Kevin che parla dentro alla coppa d'argento con il sangue, mi ha ricordato Meg bionda!
ma in generale è stato un buon inizio di stagione!
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scene tagliate
boring kev di spnbitch. -
PadaAcklesLove.
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è proprio bello vedere le scene tagliate.. . -
Morana.
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In attesa del commento di fineide78 (se stai leggendo fai con calma, aspetterò a mettere il resto dei miei commenti) ecco quello alla premiere, visto che era già pronto e modificato da un pezzo e mi implorava di essere postato.
Eccoci qua, nuova stagione, nuovo showrunner, un anno dopo gli eventi della 7x23. Nel bel mezzo della foresta del Maine, Dean ricompare più selvaggio che mai, terrorizza due ragazzi in campeggio e prima di andare a cercare Sam, va in Louisiana e...resuscita un vampiro. E lo ABBRACCIA. Dean Winchester abbraccia un vampiro e per di più lo chiama fratello. Inaspettato.
Supernatural è tornato con una bella premiere per quanto mi riguarda, simile per certi versi alla 4x01 ma utile a introdurre il nuovo arco e i cambiamenti dei personaggi dopo un anno di lontananza.
Dean è riuscito a tornare, come dicevo, ma senza Castiel, che per ora si guadagna lo status di "disperso in azione" ma con un vampiro con cui ha un primo incontro rocambolesco (adoro quella scena, il modo in cui si fronteggiano in cerchio, tutta la ferocia di Dean e del luogo).
Il Purgatorio gli ha scrollato di dosso l' aura di grigia immobilità della settima stagione, ora sembra davvero un soldato tornato dalla guerra come dice il testo di "Man in the Wilderness". Il cambiamento è evidente in ogni gesto di Dean in questa puntata, dalla sua incapacità di dormire su una superficie morbida alla scena alla scena davanti al distributore di merendine.
Sam al contrario sembra essersi ritirato dalle scene, dopo aver investito un cane e incontrato la veterinaria Amelia...devo ammettere che i suoi flashback non mi interessano molto.
Il comportamento di Sam non corrisponde a quanto abbiamo visto finora del ragazzo;SPOILER (clicca per visualizzare)Sapendo già come va a finire tutto, credo che il difetto più grosso dell'ottava stagione -che comunque è molto alta nella mia classifica personale- sia la caratterizzazione di Sam, specialmente nei primi 10 episodi.
viene fuori che non solo non ha mai cercato Dean, appellandosi a una promessa che hanno sempre infranto tra di loro, ma ha abbandonato anche Kevin, precedentemente rapito da Crowley. Fortunatamente il ragazzo, che aveva già dimostrato la sua intelligenza,è anche molto più scaltro e resistente di quello che poteva sembrare ed è riuscito a sfuggire dal re dell' inferno, ma pagherà questo nel finale: Crowley, le cui battute mi fanno sempre morire ( i basettoni di Sam, Dean che si fa scrivere i dialoghi da un marshmallow) viene ingannato di nuovo e uccide Channing, la sua ex proprio davanti ai suoi occhi.
Crowley, ti amo ma ti odio, però finalmente abbiamo trovato un umano capace di dargli del filo da torcere a livello di ingegno.
Le novità più interessanti sono la notizia dell'esistenza della tavoletta Demoni e la possibilità di chiudere per sempre i cancelli del piano di sotto...nonchè i succosi flashback del Purgatorio.. -
fineide78.
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In attesa del commento di fineide78 (se stai leggendo fai con calma, aspetterò a mettere il resto dei miei commenti) ecco quello alla premiere, visto che era già pronto e modificato da un pezzo e mi implorava di essere postato.
Ieri ho visto la prima puntata... adesso mi metto a scrivere qualcosa e domani lo posto...
Grazie per la pazienza!
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fineide78.
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Partiamo da un dato di fatto… Carver promette bene, anzi, benissimo! Questa puntata è stata davvero bella e decisamente più emozionante e “sentimentale” rispetto all’intera stagione precedente… tensione al punto giusto, stemperata però da una buona dose di ironia che ha fatto sparire quel clima depressivo di cui era impregnata la settima serie!
All’inizio ammetto di essere rimasta basita… Dean che abbraccia un vampiro? Sam che pare sposato? E Castiel dove diavolo è?
Poi il tutto prende forma e ingrana la marcia giusta…
Il primo scambio fra fratelli dà il senso percettivo di quanto l’anno passato divisi abbia cambiato entrambi… Dean pensa prima di tutto ad assicurarsi di chi ha davanti (una sorta di: sparo poi chiedo), Sam vuole solo abbracciarlo… è assolutamente riflettente di come hanno vissuto lontani… Dean ha trascorso il tempo a lottare e difendersi, Sam a godere di una normalità a tratti eccessiva…
Partiamo subito dall’argomento più spinoso: Sam! Ora… capisco lo stato emotivo in cui si trovava e non mi stupisce nemmeno il suo provare a costruirsi una vita perché è sempre stato il suo modus operandi (le fughe da piccolo, l’andare all’università interrompendo i rapporti con la famiglia, l’attaccarsi a Ruby dopo la perdita del fratello)… quello che trovo inqualificabile è il metodo e la tempistica… non provare neppure a fare qualcosa o non avere quantomeno il desiderio di scoprire cosa sia successo è pazzesco! Se Dean fosse morto avrei potuto comprendere la scelta di non voltarsi indietro, ma non c’era un corpo su cui piangere e accantonare semplicemente la situazione ritenendola di poca importanza va contro ogni logica… Per non parlare della decisione di scaricare tutto nelle mani di altri cacciatori, fregandosene di ciò che accade intorno a lui e, soprattutto, del destino di Kevin… insomma, ha lasciato un ragazzino (perché non vorrei ci si dimenticasse che si trattava di un sedicenne che fino ad allora era stato ignaro dell'esistenza del soprannaturale) nelle mani, non di un demone qualsiasi, ma addirittura del re degli inferi! Ha ragione Dean a volerlo sottolineare: era una sua responsabilità e lui l’ha evitata senza neppure un po’ di rimorso o senso di colpa… almeno quando gli mancava l’anima aveva una scusante, ma qui pare che il cuore non sia più al posto giusto e per cosa poi? Per una donna? Per attaccarsi morbosamente ad un’altra sottana? Che squallore… Inoltre, ammettiamolo, non è che sta Amelia sia un granché… poco carismatica, per nulla piacente e con un atteggiamento a dir poco acido… per non parlare della loro storia che, finora, non trasmette nessuna emozione… assomiglia più ad un’ancora di salvezza che a un amore travolgente!
Riguardo invece i dubbi sorti dall’incontro con Dean… il fatto che Sam sia andato al capanno senza sapere che lì si trovava anche suo fratello può risultare sensato… se davvero la relazione con Amelia era finita (oppure in una sorta di pausa di riflessione) e quindi Sam ha dovuto abbandonare la casa in cui vivevano, è normale che scelga di dirigersi nell’unico luogo che considera una sorta di rifugio (dato che purtroppo quello di Bobby è andato distrutto)! Invece credo che il mancato stupore alla scoperta di Dean vivo sia dovuto ad una sorta di shock emotivo, altrimenti quella reazione risulterebbe veramente assurda! Mi auguro, effettivamente, che esista una spiegazione logica ai comportamenti poco in linea con il carattere di Sam, anche se non riesco ad immaginare nessun motivo razionale per aver abbandonato il profeta ad una sorte che si presupponeva nefasta…
Da plauso la recitazione di Jensen che mostra un personaggio teso, nervoso, quasi primitivo, incapace di credere di essere finalmente al sicuro e sopraffatto dall’idea di poter nuovamente scegliere come agire… evidente soprattutto in alcune scene quali l’incantamento di fronte al distributore automatico pieno di possibilità, la preferenza nel sedersi sul duro pavimento rispetto ad un comodo letto, la furia e il "divertimento" nel combattere i demoni nella chiesetta… La difficoltà nel riadattarsi alla vita “civile” può essere paragonata a quella dei reduci di guerra… infatti Dean pare aver subito una sorta di stress post traumatico che si evidenza bene quando osserva i bambini giocare o quando si trova "rinchiuso" nella stanza del motel… nonostante questo però sembra che il soggiorno in Purgatorio lo abbia, in un certo qual modo, anche rigenerato… il discorso legato alla purezza del luogo è chiarificatore… si è ritrovato immerso in un ambiente che funzionava esattamente come la sua mente, in cui non esistevano sfumature e dove basare tutto solo sul proprio istinto... questo lo ha portato a ritrovare quella capacità di reagire e quegli stimoli vitali che pareva avere completamente perso e che vengono rappresentati bene dall'immediata intenzione di riprendere il proprio lavoro e dalla preoccupazione nei riguardi di Kevin… nonostante sia evidente che il soggiorno in Purgatorio non sia stato una passeggiata, mantiene comunque intatta la sua umanità e lo dimostra mettendo, come sempre, al primo posto la famiglia nell’accezione più profonda che questo termine può avere… prima cercando Castiel in modo quasi frenetico… quel “Where Is The Angel” (che è musica per le mie orecchie
) sembra voler sottintendere “Dov’’è mio fratello? Non me ne vado di qui senza di lui”… e poi, quando riappare sulla Terra, pensando subito a contattare Sam… c’è inoltre una sorta di tristezza mal trattenuta nella voce, sia quando rivela della “scomparsa” dell’angelo, sia quando la sua speranza di essere stato cercato viene infranta, che fa capire come sia ancora capace di provare sentimenti ed emozioni… e agganciandomi a tutto questo…
Che fine ha fatto Castiel?
E’ più che evidente che non sia morto, altrimenti Dean non avrebbe avuto alcun problema a dirlo apertamente a suo fratello, invece si mantiene sul vago e quando ne parla c’è sì un evidente tentativo di omettere qualcosa, ma anche un sguardo addolorato come se non credesse davvero a ciò che è accaduto… Dato che mi pare abbastanza chiaro non possa averlo lasciato indietro volontariamente, altrimenti non avrebbe alcun senso la sua ricerca, credo che le possibilità siano due: o Castiel si è sacrificato per Dean (ma allora non si capirebbe l’essere così restio nel discuterne) oppure Dean non è riuscito a salvarlo (questo spiegherebbe perché lo nasconda a Sam... si sa bene quanto mal gestisca i sensi di colpa e sarebbe anche in linea con il fatto che l’uscita di emergenza sia utilizzabile solo da umani)!
E passiamo alla parte dei flashback… interessante idea che si è dimostrata più funzionale riguardo a Dean che a Sam, ma probabilmente a causa delle vicende narrate e non per colpa degli interpreti stessi… ottima la scelta registica di evidenziare le differenze tramite luci e colori con una “selva oscura” quasi in bianco e nero contrapposta ad una “fiaba” luminosa e satura… I ricordi mostrati sembrano, inoltre, far percepire quanto risulti distante il concetto di fratellanza che attualmente hanno i due ragazzi:
Dean vede sparire Castiel, non sa dove si trova e cosa sia accaduto, ma si mette subito a cercarlo…
Sam vede scomparire suo fratello, non sa dove sia finito e cosa gli sia successo, ma non fa nulla per ritrovarlo…
Le scene riguardanti il Purgatorio sono meravigliose e spero ce ne saranno molte in futuro (anche perché mi devono assolutamente raccontare di Dean e Castiel)! A differenza di come ci avevano lasciato alla fine della scorsa stagione, con un Dean immerso nell’oscurità e apparentemente facile preda, qui viene dimostrata in maniera davvero intensa la sua vera natura di cacciatore… Sono i mostri a dover avere paura di lui e non il contrario, nonostante sia il LORO regno! Jensen è risultato spettacolare ed è riuscito a trasmettere una determinazione assoluta solo attraverso lo sguardo… Finalmente vediamo Dean ritrovare la voglia di combattere… quella fiamma che ardeva in lui e lo portava a dare il tutto per tutto per salvare il mondo… e sapere che lo sta facendo non per sé stesso o per scappare dal Purgatorio, ma per ritrovare il suo angelo è una gioia per il mio cuore di fan!
Non posso dire, invece, che i flashback riguardanti Sam mi abbiano fatto lo stesso effetto… già la presentazione, seppure giustificabile nel contesto, impallidisce a confronto con il Purgatorio... ma è soprattutto la storia a risultare banale e scontata (a parte il cane che è splendido)! Sarà che in questo telefilm ci si aspetta sentimenti più legati a rapporti paritari quali amicizia e fratellanza rispetto a delle relazioni romantiche, però personalmente spero non la tirino troppo per le lunghe e sia soltanto un pretesto per presentarci il solito desiderio di Sam di avere una vita normale rapportato all’essenza stessa di Dean come cacciatore puro…
Arriviamo ora ai comprimari…
Benny… Il primo incontro fra lui e Dean ha un ritmo pungente che ben si sposa con l’atmosfera in cui si trovano e che permette di comprendere quanta preoccupazione ci sia per la sparizione dell’angelo, la cui mancanza qui viene gestita in modo ottimale stuzzicando la fantasia e creando una certa ansia per il suo possibile destino… La loro iterazione nel presente, invece, non mi è piaciuta per nulla! Probabilmente sono fuorviata dalla mia adorazione riguardo al rapporto venutosi a creare nel tempo con Castiel, ma vedere questo nuovo personaggio come una specie di sostituto mi ha irritato parecchio! E’ anche vero che sembra esserci un tentativo da parte di Dean di mettere una certa distanza fra loro, come un voler chiudere una parentesi aperta solo per necessità, però fino a che non saprò quello che è davvero accaduto in Purgatorio e soprattutto se il legame con l’angelo è tornato ad essere “profondo” come prima non riuscirò a considerare positivamente questa apparizione… E questo mi spiace molto perché fa passare in secondo piano un personaggio che può rivelarsi intrigante e che risulta ben interpretato… sarebbe interessante vedere un confronto fra lui e Castiel… osservare un angelo e un mostro costretti a collaborare per aiutare lo stesso umano potrebbe essere veramente uno spasso!
Complimenti a Kevin per lo spirito di adattamento! E’ proprio vero che la necessità aguzza l’ingegno, anche se non bisogna dimenticare che ci era stato presentato, fin da subito, come un ragazzino dotato di un’intelligenza superiore alla media… La trasformazione da adolescente timido, insicuro e spaventato a uomo maturo, furbo e coraggioso è ottimamente realizzata… mi è quasi parso che l’abbiano gestita come un passaggio fra i due fratelli… all’inizio assomigliava al giovane Sam, ora sembra diventato un piccolo Dean… Trovo buona inoltre l’idea che, grazie a lui, ci si riagganci al passato utilizzando le tavolette di Dio, ma donandoci uno spunto originale quale quello di trovare informazioni riguardanti i demoni e, soprattutto, istruzioni su come chiudere i cancelli dell’inferno per sempre!
Crowley come sempre è Crowley… superbo, altezzoso e arrogante… però vederlo virare verso la ferocia è stato un po’ strano! Personalmente spero rimanga quel concentrato di battute irritanti e cattiveria sottile a cui ci hanno abituati… Credo comunque che sarà un meraviglioso boss per la stagione attuale, soprattutto perché può approfittare di una conoscenza diretta riguardo ai Winchester (avendo avuto contatti con entrambi, per non parlare di era più vicino a loro come Bobby e Castiel) e di conseguenza sfruttarne punti deboli e difetti!
Infine… vogliamo sottolineare quanto fosse perfetta la canzone “Man In The Wilderness” degli Styx durante l’uscita dal Purgatorio di Dean?
Solo per citare qualche strofa del testo...
Un altro anno è passato su di me
Guardo ancora a me stesso e piango
Che tipo di uomo sono diventato?
Tutti gli anni che ho trascorso alla ricerca di me stesso
E sono ancora nel buio
Perché non riesco a trovare la luce da solo
A volte mi sento come un uomo in un luogo selvaggio
Sono un soldato solitario tornato dalla guerra
Mandato a morire - senza sapere mai il perché
A volte non ha senso
Le premesse per un'ottima stagione ci sono tutte... speriamo mantengano questo ritmo e questa energia!. -
Morana.
User deleted
Ah fineide, ti aspettavo al varco. Sono davvero felice che ti sia piaciuta, e come al solito mi toccherebbe quotare metà del tuo commento visto che la pensiamo in modo simile
Per quanto riguarda Benny ti posso solo consigliare di andare avanti, ma a me è piaciuto molto in questa puntata. Non lo so, non mi ha mai dato l'impressione di essere un sostituto di Castiel. E anche io ho amato il modo in cui Dean ha continuato a cercare l'angelo scomparso nel Purgatorio, l'ho amato sul serio.. -
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Fineide, bellissimo commento, davvero!
Mi ritrovo in tutto quello che hai scritto, su Dean, su Sam, sui flashback... ah, i flashback del purgatorio quanto mi sono piaciuti!
Per Benny, come ti ha detto Morana, ti consiglio di andare avanti.
Sono un po' "invidiosa" perchè sei ad inizio ottava stagione ed io, che invece sono in pari, devo aspettare la pausa per un episodio nuovo.
Ti aspettano degli episodi davvero interessanti, vedrai, è una bella stagione (la prima metà un po' lenta, ma poi si riprende).
E poi l'ottava inizia con i Jethro Tull e la loro Locomotive Breath e da vera amante del rock, secondo me, non poteva inizare meglio.. -
fineide78.
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Ah fineide, ti aspettavo al varco. Sono davvero felice che ti sia piaciuta, e come al solito mi toccherebbe quotare metà del tuo commento visto che la pensiamo in modo simile
Per quanto riguarda Benny ti posso solo consigliare di andare avanti, ma a me è piaciuto molto in questa puntata. Non lo so, non mi ha mai dato l'impressione di essere un sostituto di Castiel. E anche io ho amato il modo in cui Dean ha continuato a cercare l'angelo scomparso nel Purgatorio, l'ho amato sul serio.
Ma grazie!
Non ti preoccupare... non mollo di certo il mio telefilm preferito (insieme a Sherlock e The Big Bang Theory) solo perchè una situazione o un personaggio non mi soddisfa appieno... per quanto mi faccia prendere dall'istinto sto cercando di non partire troppo prevenuta e se tu (che soprattutto conosci il seguito) non hai avuto l'impressione che Benny sia stato impostato come un sostituito di Castiel mi fido!
Alla prossima puntata.... -
fineide78.
User deleted
Ti ringrazio molto!Sono un po' "invidiosa" perchè sei ad inizio ottava stagione ed io, che invece sono in pari, devo aspettare la pausa per un episodio nuovo.
Ti aspettano degli episodi davvero interessanti, vedrai, è una bella stagione (la prima metà un po' lenta, ma poi si riprende).
Ti capisco ed è uno dei motivi per cui, di solito, aspetto che sia stata trasmessa un'intera stagione prima di iniziarla... a volte, invece, evito direttamente di guardare i telefilm fino a quando non ho la certezza che abbiano una conclusione... in passato sono rimasta scottata e quindi cerco di non avere troppe delusioni, almeno quando mi è possibile, anche se ci sono casi in cui è davvero difficile resistere e il tempo sembra non passare mai, soprattutto quando si tratta di una serie che adori!
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ci siamo
giovedì 8 gennaio, Supernatural ottava stagione su Rai 4
alle 22.00, a seguire la nona stagione
www.antoniogenna.net/doppiaggio/telefilmnews-dig.htm.
8x01 Dobbiamo parlare di Kevin / SEASON PREMIERE / 150th Episode |
