5x20 Il Diavolo che Conosci

Il problema era che Brady non rischiava di morire (che nel caso di un essere spirituale come un demone significa l'annientamento totale), ma molto peggio, ossia un'eternità di torture per mano di Lucifero, esattamente come Crowley. Evidentemente una prospettiva abbastanza raccapricciante da spingerlo ad aiutare i bros per lo stesso motivo di Crowley, ossia cercare di eliminare Lucifero per evitare che lui, uscito vittorioso dal big match con Michele, faccia piazza pulita dell'inferno, lasciandosi solo quei due o tre demoni particolarmente odiati con cui divertirsi in eterno. Povera Meg, in chi hai riposto la tua fiducia! ( )

E' interessante notare quanto entrambe le parti in lotta siano ciascuna assolutamente convinta di uscirne vincitrice. Un tipico scontro tra superpotenze. E come all'epoca in cui USA e URSS si fronteggiavano a suon di arsenali nucleari, il risultato potrebbe essere solo la devastazione di buona parte del pianeta.

Con questo episodio finalmente torniamo ad occuparci della squadra infernale, dopo diverse puntate dedicate a quella angelica, e così di primo acchitto, direi che Brady è il corrispettivo demoniaco di Zaccaria: un galoppino portaborse leccapiedi col capo e arrogante con i sottoposti. E come Zaccaria era "assegnato" a Dean, così Brady è "assegnato" a Sam.

E come Zaccaria si divertiva a torturare emotivamente e psicologicamente Dean, così Brady fa a pezzi l'unico ricordo di vita "normale" di Sam, ossia il periodo di Stanford, rivelandolo un'illusione, perché lì, proprio lì dove lui era fuggito sperando di lasciarsi alle spalle la vita "mostruosa" (ossia fuori dal normale) della sua famiglia, anche lì la rete ordita da Lucifero e Azazel fin dalla sua prima infanzia era in azione per condurlo verso l'inevitabile, previsto e predetto finale.

Quando Brady ha rivelato la verità a Sam ho provato un senso di soffocamento, molto vicino a quello che deve aver provatot lui. Come una mosca presa in una ragnatela, che più lotta per liberarsi e più si trova invischiata, fino a non potersi più muovere. La sensazione di essere accerchiato e senza scampo, l'idea che TUTTA la tua vita è stata una menzogna, un'illusione, che per TUTTO il tempo sei stato ingannato e manipolato. Non mi meraviglio della sua esplosione di rabbia: io sarei andata del tutto fuori di testa! Non si trattava solo di Brady, ma di Brady sommato a Lucifero, sommato a Lilith, sommato a Ruby, sommato ad Azazel che lo contamina col suo sangue a soli 6 mesi dopo aver costretto sua madre a fare un patto con lui a questo scopo, sommato al Paradiso che ha "organizzato" il matrimonio di John e Mary solo allo scopo di produrre due vessel perfetti, sommato al tipo di vita che è stato costretto a vivere mentre ne avrebbe voluta una diversa... Brady è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e "purtroppo" per lui, l'unico su cui Sam può riversare la sua rabbia in questo momento.

La rabbia di Sam. Il grande problema. Quello che lascia Dean inquieto e a disagio dopo aver assistito all'uccisione di Brady da parte di Sam. Non per la rabbia in sé: Dean capisce perfettamente il desiderio di vendetta di Sam, è lì appunto per spalleggiarlo in questa vendetta (eticamente parlando, è un attimo molto buio dello show, in cui scorgiamo il "cuore di tenebra" di Dean e Sam che non vedevamo più da "Mistery spot" e da "Sulla punta di uno spillo"). Ma, paradossalmente, proprio perché Sam NON si abbandona a quella rabbia, ma la incanala in una gelida efficienza omicida. La freddezza con cui uccide Brady è quella con cui aveva ucciso i demoni di Sin City (e che già aveva sconcertato Dean), o la demone dell'incrocio, o il supposto Trickster/Bobby, questa sua caratteristica capacità di mettere a tacere i propri sentimenti per fare ciò che considera necessario.

Ed è una sua caratteristica che potrebbe essere proprio quella fessura di cui parla Bobby, che potrebbe permettere a Lucifero di controllarlo, proprio perché Sam sarebbe convinto di controllare la propria rabbia, menre invece Lucifero potrebbe alimentarsi di quella rabbia e governare i suoi pensieri senza che Sam se ne accorga.