Crossed Destinies

FanFiction by eli*dreamer

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  1. dani61
     
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    Il momento comincia ad essere propro tragico ma ... che bello quel pizzico di romanticismo!!! Brava!!!!
     
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  2. eli*dreamer
     
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    Grazie davvero *-*

    Ecco il nuovo capitolo...siamo vicinissimi alla fine!

    Capitolo 38: Paure





    Appena arrivammo da Bobby, gli mostrammo l'anello.
    Ma nessuno di noi era sollevato come in teoria saremo dovuti essere.


    “Che c'è?” ci chiese.


    Gli spiegammo ciò che aveva detto Pestilenza e che non avevamo la minima idea su cosa volesse dire, ma eravamo davvero spaventati.


    “Ti prego, dicci che hai delle buone notizie” concluse Dean affranto.


    Non ci diede propriamente delle buone notizie: Chicago stava per essere distrutta da una catastrofe naturale, la prima delle tante che sarebbero avvenute.
    Ma almeno sapevamo che Morte sarebbe stato proprio lì a Chicago.


    “Bobby, ma come sei riuscito a sapere tutte queste cose?” chiese Sam, ponendo la domanda che tutti ci facemmo.


    “Un aiutino” rispose Bobby titubante.


    Scossi la testa e mi voltai sentendo un rumore di bicchieri “Crowley” ringhiai.


    Bobby aveva fatto un patto con quel bastardo vendendo la sua anima. Ma a quanto pare Crowley aveva intenzione di restituirgliela.
    Tutto ciò non mi convinceva affatto. Non mi fidavo di lui.
    E lui non si fidava di noi, ecco perché teneva l'anima di Bobby, per assicurarsi che noi non lo uccidessimo.


    Se non fosse stato per Bobby l'avrei ucciso in quello stesso istante.


    “Muoviamo il culo e andiamo a Chicago” sibilai.


    Stavamo preparando tutto quando Crowley ci fermò facendoci leggere una notizia: la Niveus Farmaceutica stava per dare il via alla distribuzione di vaccini per l'influenza suina. All'inizio nessuno di noi capì, poi ci rendemmo conto che la Niveus non avrebbe distribuito vaccini, ma il virus Croatoan. Era quello il piano di Pestilenza.


    In tarda sera finimmo di preparare tutto.


    Crowley si avvicinò a noi con un sorriso fastidioso stampato in viso e si sfregò le mani. “Io e Dean andiamo a Chicago e tu, bocconcino, verrai con noi” disse indicandomi “Voi altri andate alla Niveus” concluse.


    Lo guardai storto e caricai le mie cose sull'Impala “Non chiamarmi bocconcino, lurido bastardo” dissi.


    Ci augurammo buona fortuna a vicenda. Ne avevamo bisogno, almeno per confortarci un po'.


    Prima di partire Crowley ci sorprese tutti: aveva dato a Bobby la possibilità di camminare di nuovo con le sue gambe grazie al patto, anche se Bobby non l'aveva richiesto.


    Dopo esserci salutati con la paura che ci attanagliava il cuore, partimmo.


    Finalmente arrivammo a Chicago.


    Crowley ci disse che Morte si trovava dentro l'edificio che si ergeva davanti a noi. “Questo posto è pieno di mietitori” disse infine.


    Tremai un poco per la paura.


    Crowley si allontanò per qualche secondo e quando tornò ci disse che Morte non era là dentro come pensava.
    Non avevamo la più pallida idea di dove si potesse trovare.
    Questo fece incazzare, e non di poco, Dean e me.
    Il bastardo pretendeva che catturassimo Morte nella prossima città condannata alla distruzione.


    Non so come, ma dopo poco tempo Crowley riuscì a trovare Morte.


    “In una pizzeria...sul serio?” chiesi stranita.


    Il demone si limitò ad annuire.


    Io e Dean uscimmo dalla macchina, ma Crowley mi fermò “No, no , no, no...tu rimani qui bellezza” mi disse.


    Piegai leggermente la testa di lato “Per cosa sarei venuta allora?” chiesi incazzata.


    Crowley si strinse nelle spalle “Per il sostegno morale” rispose.


    Detto questo mi ritrovai con lui in un altro posto, lontano dall'Impala.


    Gli diedi uno schiaffo “Non puoi lasciarlo andare da solo” urlai.


    Il demone si massaggiò la guancia “Credimi dolcezza, è meglio così.”


    Strinsi i pugni per la rabbia “Smettila di darmi nomignoli brutto figlio di puttana” ringhiai.


    Crowley sorrise “Almeno i nomignoli che ti do io sono più carini di quelli che mi affibbi tu” disse.


    Lasciai cadere lì la discussione e mi sedetti sul marciapiede tenendomi la testa fra le mani. Ero preoccupata per Dean.


    Il tempo sembrava non passare mai.


    Poi, finalmente Dean tornò. Era salvo e aveva l'anello.


    Gli gettai le braccia al collo e lo baciai con passione mentre lui mi stringeva a se.


    “Ma quanto siete carini!” esclamò Crowley con voce falsamente mielata.


    “Sta zitto” rispondemmo io e Dean all'unisono.


    Dean però sembrava turbato “Cosa c'è?” chiesi.


    Sospirò “Te lo dirò dopo” rispose.


    Tornammo a casa di Bobby. Anche gli altri erano riusciti nella loro missione.


    Mentre io e Dean eravamo soli ad osservare i quattro anelli riuniti, arrivò Bobby.


    Finalmente Dean disse quello che aveva detto Morte.
    Aveva fatto una sorta di patto col Cavaliere: in cambio dell'anello e delle istruzioni per usarlo insieme agli altri tre, Dean doveva lasciare che Sam, posseduto da Lucifero, saltasse nella gabbia.


    Dean era certamente turbato e io come lui.


    Bobby, al contrario, sembrava d'accordo col piano folle di Sam.


    Ci disse di come Sam si comportò alla Niveus.
    Bobby aveva fiducia in Sam ora. Quella fiducia che non era mai stata data a Sam.


    Bobby se ne andò lasciandoci soli, ma non prima di aver posto una domanda cruciale a Dean “Hai paura di perdere o di perdere tuo fratello?”


    Dean non rispose, rimanemmo tutti in silenzio.


    Quando Bobby se ne andò mi accoccolai tra le braccia di Dean che mi strinse a se posando un bacio sui miei capelli.
     
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    grazie a tutti lo staff.
     
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  4. dani61
     
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    Bravissima anche per questo capitolo!!! Comincia a farsi "commovente"!! Spero che riuscirai ad addolcire un po' il finale!!
     
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  5. eli*dreamer
     
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    Grazie dany!!!


    Eccomi qui...il penultimo capitolo...spero vi piaccia.
    Commentate in tanti!!!


    Capitolo 39: L'inizio della fine




    Non potevo credere che Dean avesse accettato il piano di Sam. Era pura follia. Ma sembrava anche l'unico modo.


    “Forse Chuck sa qualcosa” disse Roxy tentando di far cambiare idea ai due.


    Chuck.


    Avevo già sentito quel nome, l'aveva nominato Sam. Evidentemente Sam ne aveva parlato con Roxy.


    “Ma chi è questo Chuck?” chiesi.


    Dean sospirò e bevette un sorso della sua birra “Chuck è un profeta, sa tutto di noi” rispose.


    In un primo momento rimasi a bocca aperta “Non per dire Roxy, ma il fatto che lui sappia cosa accadrebbe non cambia molto” dissi tristemente.


    Dean fece una smorfia “Appunto, è per questo che non andremo a cercarlo” disse.


    Ormai la decisione era presa: Sam avrebbe detto si a Lucifero.
    Per farlo aveva bisogno di bere sangue demoniaco in grosse quantità.


    La cosa non faceva stare particolarmente bene Dean.


    Bobby si occupò di cercare dei presagi che ci permettessero di trovare Lucifero.


    Dean era sicuro che il Diavolo si trovasse a Detroit, così partimmo subito.


    “Credo che non mi abituerò mai a tutto questo” mi disse Roxy in un sospiro.


    Scossi la testa con un sorriso amaro sul volto mentre guardavo la strada davanti a me “A tutto questo non c'ero abituata neanche io Roxy. Ora non si tratta semplicemente di cacciare creature malvagie” risposi. “A questo...non ci si può abituare” conclusi col groppo in gola.


    Passammo il resto del viaggio in silenzio, ognuna persa nei propri pensieri mentre seguivo l'Impala di Dean.


    Quando arrivammo a Detroit, inevitabilmente, arrivò il momento degli addii.


    Avevo il cuore stretto in una morsa, per Sam, per Dean, per Bobby, per Roxy e anche per Cas. Eravamo tutti moralmente distrutti.


    Sam mi abbracciò stretta a sé “Prenditi cura di lui, lui si prenderà cura di te” sussurrò.


    Le lacrime cominciarono a rigarmi il viso “Mi mancherai Sam, è stato bello conoscerti e...non mollare” dissi tra i singhiozzi.


    Lui mi sorrise “Anche per me è stato bello conoscerti” disse.


    Poi si avvicinò a Roxy e la baciò delicatamente sulle labbra dicendole addio. Roxy scoppiò in un pianto a dirotto.
    Mi voltai non riuscendo a reggere la scena, mi faceva troppo male vederli così.


    Sam cominciò a bere il sangue di demone che eravamo riusciti a raccogliere. Nessuno di noi guardò.


    Infine Sam e Dean entrarono nel vecchio palazzo dove si rifugiava Lucifero.


    Io, Roxy, Bobby e Cas rimanemmo lì, affranti e spaventati.
    Quando vedemmo una luce accecante dalle finestre dell'ultimo piano capimmo che Sam aveva detto si.


    Quando Dean tornò senza Sam potremmo leggere la disperazione nei suoi occhi. Tutti noi gli lanciammo una sguardo interrogativo e lui si limitò a risponderci scuotendo la testa.


    Sam non ce l'aveva fatta: Lucifero aveva il controllo del suo corpo.


    Stava iniziando tutto.


    “Come lo fermiamo?” chiese Dean a Cas.


    L'angelo, o quello che ne rimaneva lo guardò tristemente “Non lo fermiamo. Michael e Lucifero si incontreranno in un luogo prestabilito per dare inizio alla battaglia finale” rispose.


    Non sapeva neanche dove fosse questo luogo.


    “Mi dispiace Dean, è finita” concluse Cas.


    Gli unici a credere che si potesse fare ancora qualcosa eravamo io e Dean.


    “Non potete arrendervi così” dissi a denti stretti.


    Nessuno di loro rispose, mi guardavano con aria triste e rassegnata senza dire una parola.


    Lanciai le chiavi della mia Cadillac a Roxy “Tienila tu per ora” dissi allontanandomi con Dean.


    Chiusi nell'Impala, senza dire una parola sospirammo all'unisono.


    Dopo un attimo di indecisione Dean prese il cellulare e chiamò Chuck, il profeta.
    Voleva chiedergli dove e quando si sarebbe svolta la battaglia.


    Il profeta aveva la risposta.


    Sarebbe accaduto l'indomani a mezzogiorno al cimitero Stull.
    Dean conosceva quel posto, era un cimitero di Lawrence, la città dove lui e Sam erano nati.


    Chuck, purtroppo, non sapeva dirci altro.


    Mi sorpresi quando vidi gli altri raggiungerci, ma non mi sorpresi quando continuarono a dire che ormai non c'era più niente da fare.


    Ma non ci fecero cambiare idea, io e Dean eravamo decisi ad andare a Lawrence.


    “Non sei obbligata a seguirmi” disse Dean dopo aver messo in moto.


    “Lo so, ma voglio farlo Dean. Non ti lascio da solo” risposi.


    Dean sorrise impercettibilmente “Grazie” disse posando una mano sulla mia.


    L'indomani arrivammo al cimitero di Lawrence.


    Lucifero, nel corpo di Sam era lì. Con lui c'era Michael, che possedeva il corpo di Adam, il terzo fratello Winchester.


    Dean scesa dall'auto “Salve ragazzi. Sto interrompendo qualcosa?” disse.


    Un sorriso compiaciuto apparve sul mio volto. Scesi dall'auto e mi appoggiai al cofano guardando Lucifero e Michael.
     
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  6. Amariah
     
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    AAAAAAWWWWW! Che bello!
    Un capitolo davvero stupendo, non vedo l'ora di leggere il prossimo, con la battaglia finale!

    Complimenti Eli!
     
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  7. sahany09
     
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    Aspettiamo la tua versione della fine.
    Brava Eli!
     
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  8. dani61
     
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    Bravissima - splendida trasposizione, anche di questa parte della storia, che commozione!!!!!!!!
     
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  9. eli*dreamer
     
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    Grazie donzelle...
    Ecco l'ultimo capitolo...concludo tristemente questa storia.
    Spero solo che vi piaccia!
    Fatemi sapere XD


    Capitolo 40: Inimmaginabile




    Dean si avvicinò di poco a Lucifero “Devo parlare con Sam” disse.



    A quel punto si intromise Michael, sbruffone e decisamente irritante. Probabilmente stava per attaccare Dean e mi avvicinai velocemente di qualche passo quando una voce alle spalle di Michael attirò l'attenzione di tutti noi “Hey, buco di culo”.


    Era Castiel che tirò addosso a Michael una molotov con del fuoco sacro. Il corpo di Adam prese a bruciare e poi sparì.


    Cas non era solo, con lui c'erano anche Bobby e Roxy. Mi avvicinai a loro e abbracciai Roxy mentre i miei occhi si fecero lucidi “Grazie” sussurrai.


    Roxy ricambiò l'abbraccio “Saremmo dovuti venire con voi sin da subito” rispose.


    A detta di Castiel sarebbe tornato e anche più arrabbiato di prima, ma almeno Dean aveva il tempo di parlare con Sam, o almeno di provarci.


    Il gesto di Castiel però fece incazzare Lucifero. Cas era spaventato.
    Con uno semplice schioccare di dita, Lucifero fece letteralmente esplodere Castiel, lasciandoci esterrefatti e fottutamente impauriti.


    A quel punto Dean provò a parlare con Sam, ma di lui ormai non c'era più traccia, c'era solo Lucifero che scaraventò Dean sull'Impala.


    Cominciai a tremare dalla paura mentre osservavo il tutto con occhi sgranati e incapace di muovermi.


    Lucifero si avvicinò lentamente a Dean e Bobby nel tentativo di fermarlo gli sparò addosso.


    Con un gesto della mano gli ruppe il collo e Bobby cadde a terra morto.


    Mi sentii mancare, mentre Roxy si dimostrò più forte di me.
    Si avvicinò a Lucifero “Sei soltanto un figliò di puttana” ringhiò.


    Lucifero la guardò attentamente mentre un ghigno sadico apparve sul volto...quel volto che era sempre stato dolce e gentile con tutti.


    La uccise, uccise anche Roxy.


    Mi avvicinai al corpo inerme di Roxy piangendo, quasi non mi accorsi che Lucifero stava cominciando a pestare Dean.


    Era forte, troppo forte: di umano non aveva nulla.


    “Lascialo stare” gridai all'ennesimo pugno.


    Mi rispose con una gelida risata che mi fece rabbrividire.
    “La piccola, coraggiosa Alexis” disse ad intervalli afferrandomi per la giacca di pelle. Mi trascinò accanto a Dean e mi fece sbattere la testa al finestrino dell'Impala, che si ruppe.


    Deglutii a fatica da quanto ero spaventata, ma rimasi con gli occhi fissi sui suoi, una volta luminosi e gentili, ora gelidi e privi di qualsiasi emozione se non odio e rabbia.


    Il volto di Dean era gonfio e ricoperto di sangue “Non provare a toccarla” disse con un fil di voce.


    Lucifero rise ancora “Chi l'avrebbe mai detto che Dean Winchester provasse qualcosa per una ragazza” sghignazzò.
    Mi tirò un pugno talmente forte che quasi persi i sensi. Caddi a terra, debole come non lo ero mai stata.


    Poi, riprese a picchiare Dean che non si perse d'animo.
    Era ancora convinto che Sam fosse lì, da qualche parte e provò a parlarci ancora una volta. Ma Sam non rispondeva, Lucifero continuò a picchiarlo.


    Stava per sferrare l'ultimo micidiale colpo quando si bloccò.


    Fissò qualcosa all'interno dell'Impala per svariati secondi e il suo sguardo parve raddolcirsi lentamente, tornando quello di Sam.


    Mollò la presa a Dean cadde a terra. Provai a sorreggerlo, ma a fatica e mi voltai verso quello che sembrava essere ritornato Sam.


    Si voltò anche Dean.


    “Va tutto bene Dean, andrà tutto bene. Lo sto tenendo” disse Sam.


    Era tornato.


    Sentii delle lacrime calde rigarmi il volto.


    Sam tirò fuori dalle tasche i quattro anelli e li gettò a terra pronunciando l'incantesimo.


    Si aprì una voragine e si alzò un vento fortissimo. Né io, né Dean e né Sam riuscimmo a dire una parola.
    Proprio in quel momento tornò Michael, ancora nel corpo di Adam “Sam! Non finirà così. Devo combattere con mio fratello. Qui e ora” disse.


    Sam lanciò a me e a Dean, soprattutto a Dean, un ultimo triste sguardo e si lasciò cadere nella gabbia, trascinando con se Michael che aveva provato inutilmente ad afferrarlo per non farlo cadere.


    La voragine si chiuse con una luce accecante.


    Era tutto finito, ma avevamo perso Sam, avevamo perso tutti.


    Eravamo rimasti solo io e Dean.


    Dean si trascinò lì dove si era aperta la voragine. Rimase inginocchiato per non so quanto tempo mentre io rimasi appoggiata all'Impala piangendo.
    Poi lo raggiunsi e presi una sua mano nella mia.
    Si voltò a guardarmi, il suo sguardo era triste e colmo di dolore.
    Li accarezzai delicatamente il volto gonfio.


    Dean alzò lo sguardo e io mi voltai per vedere cosa stava guardando: era Castiel.


    “Cas, sei vivo?” chiese Dean.


    “Decisamente meglio” rispose l'angelo posando due dita sulla fronte di Dean. Lo guarì completamente, poi fece lo stesso con me.


    “Sei tu Dio?” chiese poi Dean dopo qualche attimo di stupore.


    “È un bel complimento, ma no. Anche se credo che sia stato lui a riportarmi indietro” rispose l'angelo.


    Castiel raggiunse i corpi di Bobby e di Roxy e li riportò in vita. Nessuno di noi riuscì a dire una parola.


    Tornammo a casa di Bobby. Dean e Castiel sull'Impala, io Roxy e Bobby sulla Cadillac.


    Quando giungemmo a destinazione Cas non c'era “È tornato in Paradiso” disse Dean stizzito.


    Salutammo Bobby o meglio, ci dicemmo addio.


    Dean aveva preso una decisione: non avrebbe più cacciato.


    “Vieni in macchina con me” mi disse al momento di partire.


    Mi voltai verso Roxy che annuì con un sorriso triste sul volto, lei salì sulla Cadillac, alla guida.


    Ci mettemmo in viaggio.


    “Troveremo un modo per portarlo indietro, Dean” dissi decisa.


    “No Alex, ho fatto una promessa...” disse lui stancamente.


    “Appunto, tu hai promesso” dissi marcando la parola tu “Io non ho promesso niente” rimasi qualche secondo in silenzio, poi continuai a parlare “Mi fa male vederti in questo stato Dean. Voglio che tu sia felice e riportando indietro Sam lo sarai”


    Dean accostò e fermò la macchina.
    Mi guardò, aveva gli occhi lucidi per via delle lacrime che stava cercando di trattenere “Proprio non capisci, vero?” disse con voce strozzata.


    Lo guardai meravigliata. No, non capivo.
    “Spiegamelo allora” urlai stizzita dal suo comportamento.


    “Alex...tu non puoi fare niente, è pericoloso mettitelo in testa. L'unica cosa che potrebbe portare indietro Sam è un patto. Con un demone o con un angelo, ma sempre un patto e gli angeli non sono tanto clementi. E non credo neanche che funzioni” fece una pausa distogliendo il suo sguardo da me.
    “Riavendo Sam al costo di perdere te non mi renderà felice. Sarei punto e a capo, incompleto, come ora” disse guardando davanti a se.


    Il mio cuore sussultò a quelle parole.


    Dean Winchester si sentiva incompleto senza me, Alexis Madison? Mi sembrava impossibile, eppure era quello che Dean aveva appena ammesso.


    “Non pensavo di essere così importante per te” sussurrai guardando fuori dal finestrino.


    Dean mi guardò nuovamente, poi scosse la testa sorridendo tristemente “Pensavo che questo ormai l'avessi capito Alex. Non puoi neanche immaginare quanto sia stato difficile ammetterlo a me stesso, ma mi sono innamorato di te. Ti amo Alex”


    Deglutii a vuoto più di una volta incredula a ciò che avevo appena sentito dirgli.
    “Io...io...” non riuscivo a completare la frase.


    Mi voltai per guardarlo accorgendomi solo allora che mi stava fissando con quei suoi profondi e magnifici occhi verdi.
    Sorrisi e lo baciai con trasporto.


    Dean ricambiò subito quel bacio a cui posi fine lentamente “Ti amo anche io Dean” dissi appoggiando la mia fronte alla sua.


    Senza dirci altro ripartimmo, Roxy ci seguiva con andatura sostenuta.


    Viaggiammo a lungo fino ad arrivare a Downey, fino ad arrivare a casa mia.


    Avevamo deciso così, di abitare a casa mia, in California. Non solo io e Dean, ma anche Roxy.


    Dean aveva fatto una promessa a suo fratello: di non cercare di riportarlo indietro, di vivere una vita normale, con me.


    Perché Sam lo sapeva, sapeva che Dean mi amava.


    Eravamo lì da qualche giorno ormai, tristi ma uniti. Roxy stava cucinando, come al solito e io stavo apparecchiando.


    Ad un certo punto mi bloccai davanti alla finestra.


    Era la mia immaginazione? O avevo davvero visto Sam, sotto un albero che guardava dentro casa? O quello che avevo visto era Lucifero?


    “Alex, tutto bene?” chiese Dean preoccupato.


    Scossi la testa indecisa se dirglielo o meno...ma non potevo mentirgli “Mi è sembrato di aver visto Sam” sussurrai abbracciandolo.

    Ormai ero sicura che fosse frutto della mia immaginazione.



     
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  10. John7776
     
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    wow molto bello quest finale :) complimenti eli!!
     
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  11. sahany09
     
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    Che bello, Eli!
    Ora che farai? Andrai avanti con la 6a?
    Facci sapere.
     
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  12. Amariah
     
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    Ma quanto è bello quest'ultimo capitolo? Davvero meraviglioso.
    La scena finale è stupenda!


    CITAZIONE
    Ora che farai? Andrai avanti con la 6a?
    Facci sapere.

    Spero che andrai avanti con la sesta serie! Questa fanfiction è troppo bella!
     
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  13. eli*dreamer
     
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    Grazie mille ragazzi...veramente.
    Sono tanto contenta che vi sia piaciuta...Io qualche idea per un seguito ce l'ho...anche se sarà molto diverso dalla sesta stagione apena iniziata.
    Devo solo riordinarle e poi posterò, sperando che vi piaccia XD
     
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  14. William™
     
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    Ho letto i primi capitolo della FF, sei davvero brava a scrivere! Mi piace molto la trama e sopratutto mi piace come racconti la storia tra Alexis e Dean, prima solo sesso e poi verso l'amore ;D Brava!
     
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  15. sahany09
     
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    CITAZIONE
    Io qualche idea per un seguito ce l'ho...anche se sarà molto diverso dalla sesta stagione apena iniziata.

    Meglio se sarà diversa. Sarà più tua.
    Aspetto paziente e fiduciosa.
     
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168 replies since 20/11/2009, 13:51   2211 views
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