Crossed Destinies

FanFiction by eli*dreamer

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. eli*dreamer
     
    .

    User deleted


    Rieccomiiiii
    In questo capitolo riprendo alla grande la puntata 5X14 spero vi piaccia!


    Capitolo 29: Fame incontrollata



    Il nostro primo caso insieme.


    E per nostro intendo mio, di Roxy e di Dean e Sam.


    “S-si sono mangiati a vicenda” balbettò Roxy dopo che io e lei tornammo dal medico legale per vedere i corpi delle due vittime.


    Dean e Sam invece erano andati sul luogo del delitto e avevano poste alcune domande ad un'amica di Alice, una delle due vittime.


    La verginella che si mangia vivo, mangiata viva a sua volta, il ragazzo con cui era uscita per il primo appuntamento faceva molto film horror adolescenziale.
    Oltre a fare decisamente schifo.


    Tra l'altro era San Valentino.
    Già mi faceva schifo come giorno di suo, e vedere dei corpi mangiucchiati non lo rendeva più attraente.


    Io odiavo San Valentino.


    Ma a quanto pare era la festa preferita di Dean.
    Per andare a caccia di donne sole.
    Non mi sorprese più di tanto.


    Questa volta però Dean, con gran stupore di Sam, sembrava distaccato dalla festa della stupidità di coppia.


    Tralasciando le stronzate...Alice non sembrava posseduta da niente, non aveva niente di strano secondo la sua amica.
    Questo non aiutava di certo le nostre indagini.


    Il giorno dopo un altro caso bizzarro: un doppio suicidio di una coppia.


    Roxy non sembrava molto a suo agio nonostante facesse la poliziotta.
    Così dal medico legale andarono Dean e Sam.


    “I cuori delle due vittime hanno dei segni identici” ci disse Sam non appena tornarono.


    “Che tipo di segni?” chiesi io.


    La 'cotta' per Sam mi era passata...aveva ragione Roxy, non ero innamorata di lui.


    Almeno credo.


    “Enochiani” rispose.


    “Eno-che?” chiese Roxy allibita.


    “Roba angelica” rispose Dean “Dobbiamo chiamare Cas” continuò componendo un numero sul suo cellulare.


    “Chi è Cas?” mi chiese Roxy sottovoce.


    “Castiel, un angelo” risposi.


    “E lo chiama al cellulare?” chiese ancora.


    Feci spallucce, in effetti pareva strano anche a me che lo chiamasse col cellulare.


    Dean non aveva ancora finito di parlare con Castiel che quello era già di fronte a lui.


    Sembrava una scena di un film comico e mi trattenni dal ridere insieme a Roxy.


    Per farla breve, a quanto diceva Cas quelli erano dei simboli di unione, così come quelli dell'altra coppia.
    Erano destinati a stare insieme e quei simboli erano opera di un Cupido.


    Cupido e San Valentino.


    Questa è sfiga.


    “Cupido ha disobbedito e dobbiamo fermarlo prima che uccida di nuovo” disse poi in tono aggressivo.


    “Come possiamo fermarlo?” chiese Roxy.


    “Dobbiamo prima trovarlo Roxanne” rispose il pennuto.


    “Sa il mio nome” sussurrò Roxy in tono allarmato al mio orecchio.


    “Si sapeva anche il mio prima di conoscermi” le risposi imitando il suo tono di voce.


    Roxy mi guardò stranita “Mi stai prendendo per il culo?” chiese.


    Non risposi, mi limitai a sfoggiare un sorriso tra il falso e il divertito.


    Andammo a cenare in un locale traboccante di coppiette.


    Avevo la nausea.


    Roxy invece guardava tutti con occhi languidi e aria sognante.
    Le diedi una leggera gomitata “Che ti prende?” le chiesi cercando una spiegazione.


    “Niente” rispose lei abbracciandomi.


    Non mi sembrava niente, ma non seppi comunque darmi una risposta.


    “Perché siamo venuti proprio qui?” chiesi infastidita mentre condivo il mio hamburger.


    “Questo posto è un nesso per la riproduzione umana, è esattamente il tipo di giardino che Cupido verrebbe ad...impollinare” disse mentre fissava famelico il mio hamburger e quello di Dean.


    Sollevai un sopracciglio “Non potevi semplicemente dire qualcosa come : è facile che Cupido colpisca in un posto come questo?” chiesi mettendo da parte il mio hamburger.


    Dean fece altrettanto.


    Cas si avventò sugli hamburger. Da quando gli angeli mangiano?


    Arrivò una folata di vento e Cas si accorse che qualcosa non andava. Una coppia prese a baciarsi passionalmente.


    “Incontriamoci sul retro” disse Cas prima di sparire.


    Lo raggiungemmo e lui cominciò a invocare Cupido.
    Che apparve qualche secondo dopo alle spalle di Dean abbracciandolo.

    “Eccomi qui” disse allegramente.


    “Oh mio Dio, è completamente nudo” esclamai schifata indicandolo. Era grassoccio e nudo.


    Che serata di merda.


    Cupido abbracciò tutti noi con un'allegria disarmante.

    L'unica ad accettare di buon grado l'abbraccio fu Roxy che era decisamente strana. Noi altri eravamo per lo più schifati.


    Venimmo a scoprire che i simboli nei cuori delle vittime erano i suoi, ma non era decisamente lui ad 'ucciderli'.


    Cupido ci disse, poi, che tutte le unioni venivano decise in Paradiso.
    Anche le nostre erano già state decise, ma non ci volle rivelare nulla al riguardo.
    Ancora una volta si parlava di destini segnati.


    Il nudista parlò anche di Mary e John Winchester, una coppia che ai piani alti aveva la priorità assoluta. Dean e Sam dovevano nascere assolutamente.


    Dean, non sopportando un discorso sui suoi genitori, diede un pugno al cherubino facendosi un male cane e istintivamente gli andai incontro, ma non era nulla di grave.


    Cupido se ne andò, e il gesto di Dean causò una piccola discussione tra lui e Sam.
    “Vogliamo parlare di quello che ti sta succedendo?” chiese Sam preoccupato.


    “No” rispose infastidito Dean andandosene.


    Che Dean fosse strano era chiaro e ad essere sincera anche io ero preoccupata.


    In ogni caso con le indagini eravamo ad un punto morto.
    Il colpevole non era Cupido e noi non sapevamo dove sbattere la testa.


    Venimmo a sapere di altri casi insoliti, tra i quali 8 suicidi e 19 overdose e di un tizio che si era strafogato di merendine che tra l'altro non aveva il marchio di Cupido.


    Sam, dopo essere stato dal medico legale tornò al motel con una ventiquattrore “Ce l'aveva un demone” disse poggiandola sul tavolo.


    La cosa più strana però era proprio Sam, sembrava che avesse paura di qualcosa.


    “Proviamo ad aprirla” dissi io avvicinandomi.


    L'aprimmo subito e la valigetta emanò una luce accecante che si affievolì.


    “Cosa diavolo era?” chiese Roxy abbracciando Sam.


    Eh si, Roxy era sempre più appiccicosa con tutti noi, specialmente con Sam. Non che la cosa mi desse fastidio, ma non sembrava lei.


    “Un'anima umana” disse Cas apparso alle nostre spalle facendoci sobbalzare. Tutto questo avrebbe un senso” disse ingozzandosi di hamburger.


    Lo guardammo tutti con aria stupita ed interrogativa.


    “Carestia” rispose alla nostra tacita domanda. “Sembra che ognuno sia affamato di qualcosa, non solo di cibo. Sesso, amore...” continuò l'angelo.


    Guardai Roxy “Roxy, hai per caso carenza d'affetto?” chiesi.


    Carestia aveva colpito Roxy.


    Mentre Castiel recitava i versi dell'Apocalisse riguardanti Carestia anche a me venne una strana fame.


    Dean.


    Volevo Dean, a tutti i costi.


    Provai a trattenermi, almeno davanti agli altri.


    “Anche Carestia è affamato. Deve divorare le anime delle sue vittime. Lucifero ha mandato i suoi demoni per occuparsi di lui, per accettarsi che sia pronto per farsi strada in terra” disse ancora Castiel.


    Rivelazione scioccante, senza dubbio, ma ormai la mia mente era del tutto annebbiata.


    Tirai a me Dean e lo baciai con passione.


    Imbarazzante.


    “Scusa” balbettai staccandomi da lui.


    Non che sembrasse dispiaciuto.


    “Carestia ha colpito anche Alexis. Tre su cinque, è un buon bottino” disse Castiel.


    “Sei affamata di sesso?” chiese Dean.


    “No, idiota” risposi senza guardarlo in faccia.


    “È affamata di te” rispose Castiel.


    I cazzi suoi no?


    Uscii dalla stanza tentando di riprendere il controllo di me stessa, ma Dean mi seguì “Alex” disse prendendomi delicatamente per un braccio.


    “No Dean, vattene. Non so cosa potrebbe capitare” dissi sull'orlo delle lacrime.


    “Che cosa senti esattamente?” insistette lui.


    “Sento il bisogno di averti” risposi tremante.


    Dean mi attirò a se e mi baciò con un trasporto tale da farmi tremare le gambe.


    Riluttante mi separai da lui.


    “Dean è pericoloso. Io e Roxy in questo momento siamo pericolose” dissi rientrando in camera spaventa non solo da me stessa ma anche da quello che stava succedendo.


    Ero convinta di essermi innamorata di Sam e invece, forse, sonomi ero innamorata di Dean.


    “Come si ferma un Cavaliere dell'Apocalisse?” chiesi a Castiel.


    L'angelo si voltò verso Dean “Come hai fermato l'ultimo Cavaliere che hai incontrato?”


    Dean prese un anello dalla sua giacca dicendo che Guerra traeva il suo potere da esso.


    Sembrava abbastanza semplice: si trovava Carestia e gli si prendeva l'anello.


    Sembrava.


    Io e Roxy non eravamo in grado di combattere e probabilmente neanche Castiel.


    “Dean...credo che abbia preso anche me” disse Sam uscendo dal bagno.


    Aveva il volto sconvolto e Roxy corse ad abbracciarlo.


    La trascinai via da Sam e la portai nell'altra camera chiudendocela dentro.


    Era d'intralcio, ma presto avrebbero dovuto fare lo stesso anche con me ossessionata com'ero da Dean in quel momento.


    Tornai dagli altri.

    Dean sembrava più sconvolto di Sam adesso.


    “Cos'è successo?” chiesi spontaneamente.


    “Ho fame di sangue demoniaco” mi rispose Sam.


    Il mio cuore accelerò, mi dispiaceva per Sam, ma per colpa della mia fame vedere Dean in quelle condizioni mi fece ancora più male.


    “È meglio se mi legate per bene” disse Sam.


    Dean lo ammanettò al lavandino.


    “Rimango qui con lui, sarei solo d'intralcio” dissi.


    Dean annuì e uscì con Castiel.


    “Dean” lo richiamai “Chiudi la porta a chiave” dissi senza guardarlo.


    Passarono pochissimi minuti. Stavo malissimo, avevo bisogno di Dean.


    Come se fossi posseduta presi la porta a calci per uscire dalla stanza e raggiungere Dean...e la porta cedette.
    Lasciai Sam da solo e raggiunsi Dean e Castiel in un ristorante.


    Castiel era totalmente preso dalla sua fame, si stava ingozzando di carne rossa, una passione del suo tramite.


    Peccato che fosse cruda.

    Mi stava venendo il voltastomaco, ma Dean catturò la mia attenzione.


    Dei demoni lo tenevano mentre un vecchio sulla sedia a rotelle parlava.

    Era lui, era Carestia.


    “Prendetela” disse.

    Altri demoni che gli erano accanto mi catturarono.


    Non riuscivo a combattere, non riuscivo a dire una parola. Ero troppo intenta a fissare Dean preoccupata.
    Il vecchio parlava, ma io non sentivo le sue parole.


    Sentii solamente “La vostra fame non viene solo dal corpo, ma anche dall'anima”.




    Non ci avevo ancora pensato. Dean era l'unico a non avere fame.


    <b>“L'ho notato. Ti sei chiesto il perché?” disse Carestia avvicinandosi a Dean. Gli posò una mano sul petto e Dean provò dolore.


    Stavo soffrendo come non mai.

    “C'è un profondo, oscuro nulla dentro di te Dean. Non puoi riempirlo con niente, vero? Sei frantumato, sconfitto. Non puoi vincere e lo sai. Ma continui comunque a combattere. Non hai fame perché dentro sei già morto”.


    Non riuscivo a credere a quelle parole. Calde lacrime rigarono il mio volto.


    Poi successe tutto troppo in fretta.


    Arrivò Sam, la sua bocca era sporca di sangue. Aveva ceduto alla sua fame. Non sentii quello che Carestia gli disse.


    Sam esorcizzò tutti i demoni con la sola forza del pensiero, ma Carestia si nutrì di loro. Ero sotto shock.


    Non so come ma Sam riuscì ad esorcizzare tutti i demoni di cui Carestia si era nutrito.


    Lo aveva sconfitto.


    La fame mi passò così come a Castiel.


    Nessuno di noi osò parlare. Tornammo al motel a prendere Roxy, anche lei 'guarita' e poi andammo a casa di Bobby.


    Rinchiudemmo Sam nella panic room antidemone di Bobby, lui si doveva riprendere riprendere del tutto.


    Né io né Roxy avevamo il coraggio di parlare.


    Io rimasi fuori. Tenevo a quei due fratelli molto più di quanto mi aspettassi all'inizio.

    Ero appoggiata alla mia macchina quando sentii arrivare qualcuno.


    Era Dean.


    “Per favore...Non posso...Ho bisogno d'aiuto. Per favore”


    Parlava con Dio? Forse. Fatto sta che quelle parole mi fecero sta male ancora di più.


    Gli andai incontro. Stava piangendo.


    “Tu non sei morto dentro Dean” dissi abbracciandolo.


    Dean ricambiò l'abbraccio e mi baciò i capelli.


    E rimanemmo così in silenzio.
     
    Top
    .
  2. eli*dreamer
     
    .

    User deleted


    Capitolo 30: Arrivederci Winchester




    “Bé ragazzi, spero di rivedervi!”


    La voce di Roxy mi ridestò dai miei pensieri.


    Stava salutando i Winchester mentre io me ne stavo appoggiata alla mia Cadillac pensando.
    Sam o Dean?


    Credevo di essermi innamorata di Sam, ma dopo essere stata ferita non provavo più niente se non un sentimento d'amicizia.


    Quindi non ne ero realmente innamorata.


    E poi la fame di Dean.


    Lo desideravo e non sessualmente parlando.
    O meglio non solo.


    Non sapevo neanche spiegarmi perché mi avesse baciata, ma poi mi tornarono prepotentemente in testa le parole che mi disse la notte della litigata con Adrian: 'Io non so cosa tu sei per me, ma so che sto male al pensiero di non averti'.


    Non avevamo parlato di quella frase dopo tutto il casino che successe.


    Forse Dean neanche sapeva che l'avessi sentito talmente era bassa la sua voce nel pronunciare quella frase.


    I ragazzi si avvicinarono “Ehi Mad, tu non ci saluti?” chiese allegro Sam.


    Sorrisi e lo abbracciai “Ciao Sam. Teniamoci in contatto, ok?” dissi.
    Poi sciolsi l'abbraccio e lo guardai negli occhi “Sempre amici?” chiesi.


    Sam rise “Certo, sempre amici. Sarò sempre il tuo migliore amico” rispose.


    “Ho davvero un migliore amico molto sexy” dissi ridendo assieme a lui.


    “Posso dire la stessa cosa di te Mad” disse lui dandomi un buffetto sulla guancia.


    Mi avvicinai lentamente a Dean, quasi titubante, mordendomi il labbro.


    Ero agitata.


    ”Non metterti nei guai, ok?” mi disse lui facendomi sorridere.


    “E tu non fare cazzate, intesi?” ribattei.


    Calò un imbarazzante silenzio.


    Dean si grattò la nuca, io guardai altrove.


    Poi accadde l'inaspettato.


    Dean mi prese il viso tra le mani e mi baciò dolcemente.


    Inaspettato e bellissimo.


    “Ciao Dean” sussurrai ancora frastornata.


    “Ciao Alex, a presto” mi rispose.


    Salì sulla sua auto seguito da Sam, poi io e Roxy salimmo sulla mia.


    “Te l'avevo detto che non eri innamorata di Sam” disse Roxy dopo qualche minuto di silenzio.


    Sospirai “A quanto pare avevi ragione tu” risposi sorridendole.


    “Esatto! E ho anche ragione sul fatto che sei innamorata del fratello maggiore di Sam” disse ancora lei stuzzicandomi.


    Aggrottai le sopracciglia “Non è vero” borbottai.


    “Oh si lo è” rispose lei ridendo.


    Che nervi.


    “No, non lo è” continuai io consapevole che tanto lei avrebbe continuato e consapevole anche che aveva ragione.

    Un'altra volta.


    “Si lo è"disse come da copione.


    Sbuffai e continuai a guidare.


    “Allora, dove si va?” chiese poi Roxy accendendo lo stereo facendo partire i Lynyrd Skynyrd.


    “Minnesota! Abbiamo un Wendigo a cui dare fuoco” dissi con un ghigno sul volto.


    Raggiungemmo il Minnesota in poco tempo, più precisamente a Thief River Falls.


    Conoscevo bene i Wendigo, ne avevo cacciato altri, ma la mia preoccupazione era Roxy.


    “Rimani vicino a me e non allontanarti per nessuno motivo. Questi bastardi sono più furbi di quanto tu possa immaginare. Sanno imitare la voce umana” dissi a Roxy che mi guardava impaurita.


    Lentamente e cercando di non fare rumore entrammo nella caverna che il Wendigo usava per nascondersi.


    “Roxy, libera quelli ancora vivi” sussurrai notando le persone rapite.


    Alcune purtroppo erano morte.


    Roxy deglutì e annuì e cominciò a liberare quelle povere persone, mentre io mi addentrai ancora di più nella caverna in cerca del Wendigo.


    Con la mia solita sfiga mi ritrovai il bastardo alle spalle.


    Riuscì a ferirmi, ma non così tanto da fermarmi.


    “Avanti figlio di puttana, prendimi” urlai in tono di sfida.


    Prima che mi potesse attaccare di nuovo riuscii a dargli fuoco con una bomboletta spray e un accendino.


    Sentire le sue urla di dolore mi fece sentire bene.


    “Così impari ad attaccarmi alle spalle, stronzo” dissi andandomene per raggiungere Roxy.


    Aveva portato tutti i sopravvissuti in salvo che anche se ancora sotto shock stavano parlando con la polizia.


    Io e Roxy ci dileguammo e ripartimmo subito in cerca di un motel.


    “Tutto ok?” chiesi vedendola scossa.


    Lei annuì “Senti, non sarebbe meglio cacciare con i Winchester?” mi disse.


    Scoppiai a ridere “Chi lo sa, magari in futuro cacceremo ancora insieme. Cos'è, non ti fidi di me?” dissi fingendomi offesa.


    Roxy sorrise “No, no...anzi. È che avere quei due bronzi di Riace in aiuto non è solo comodo ma anche gratificante” disse prima di scoppiare a ridere.


    La seguii a ruota. Era sempre la solita Roxy.

     
    Top
    .
  3. eli*dreamer
     
    .

    User deleted


    Ma che fate???Non commentate più? Così ferite il mio orgoglio :(
    Vabbé, scherzi a parte...ecco il niovo capitolo...non manca molto alla fine della ff come forse avrete già immaginato dalla trama che segue un pò quella del telefilm.



    Capitolo 31: Grande paura




    Eravamo in un motel di Rosebud nel Sud Dakota e stavo cucendo una ferita al braccio di Roxy.
    Avevamo appena ucciso dei Changling.


    Roxy se la cavava abbastanza bene come cacciatrice.
    Cacciava con me da qualche mese ormai.


    “Mad, sii sincera...ti da fastidio il fatto che io mi senta con Sam ogni tanto?” mi chiese sgranando i suoi occhi da cerbiatta.


    Mi misi a ridere divertita “No, niente affatto. Anzi...non mi dispiacerebbe vedervi insieme” dissi arricciando il labbro pensierosa.


    Roxy sorrise “E con Dean come va?” chiese.


    Feci spallucce “Ci sentiamo di tanto in tanto” risposi con aria indifferente.


    Alzò un sopracciglio non del tutto convinta delle mie parole “E...?” disse esortandomi a dirle tutto.


    Finii di curarle la ferita “E niente, ci sentiamo e basta.” dissi.


    Roxy si mise a ridere “Dai, a me puoi dirlo. State assieme?” disse prendendo una birra e porgendomene un'altra.

    “No, non stiamo insieme. E tu e Sam?” dissi bevendo.


    “No, no...siamo solo amici” rispose.


    “Io e Dean abbiamo fatto sesso telefonico diverse sere fa” dissi all'improvviso.


    A Roxy le andò di traverso la birra e cominciò a tossire.
    “Che cosa?” urlò subito dopo essersi ripresa.


    Sghignazzai divertita dalla sua reazione “Dai, è capitato e basta, tu eri andata a prendere la colazione, anche Dean era solo...” spiegai.


    Roxy cominciò a fissarmi con occhi sognanti “Tu e Dean...sesso telefonico...se non è amore questo” disse canzonandomi.


    Le tirai un cuscino “Vaffanculo Roxy” dissi ridendo.


    Poi mi fermai a pensare alle sue parole.


    Quello che provavo per Dean era indubbiamente molto più che attrazione fisica o una semplice amicizia, ma non avevo ben chiaro che cos'era.


    Non ero mai stata veramente innamorata in tutta la mia vita, non sapevo neanche che cosa significasse e l'errore con Sam ne era stata la prova.


    Non avevo idea di quello che provassi per Dean.


    Ma allora perché avevo avuto fame di lui?


    Perché ogni volta che squillava il cellulare speravo che fosse lui e se era lui il cuore mi balzava in gola?


    Perché entrava silenziosamente nei miei sogni rendendoli fantastici?


    Roxy mi strinse in un abbraccio “Oddio Mad, sei davvero innamorata” disse.


    La allontanai “Piantala Roxy, io non sono innamorata di nessuno” risposi acida.


    Mi costrinse a guardarla negli occhi.
    Odiavo quando lo faceva.


    “Lo sai che ti conosco meglio di chiunque altro e quel faccino dice proprio che sei innamorata di Dean” mi disse fissando i suoi grandi occhi castani nei miei.


    “Il fatto è che non lo so neanche io” dissi alzandomi e girovagando a vuoto per la stanza.


    Roxy fece una smorfia “A quanto pare ti conosco meglio di te stessa” sghignazzò.


    “E tu che mi dici di Sam? Potresti innamorarti di uno come lui?” chiesi dirottando l'argomento.


    Assunse un'espressione pensierosa “Si, potrei” ammise.
    La guardai un po' intenerita e lei mi sorrise “Sam è davvero molto dolce oltre ad essere sexy” disse.


    Annuii sorridendo, mi sarebbe piaciuto vederli insieme.


    Ma nessuno di noi ormai poteva permettersi una vita normale, tranne Roxy ma non voleva.
    Ormai aveva deciso per la vita da cacciatrice.


    Bussarono alla porta e io e Roxy ci guardammo leggermente allarmate. Presi la mia pistola e la nascosi dietro la schiena, poi aprii la porta.


    Come vidi chi era il mio cuore accelerò a dismisura e la pistola mi cadde dalle mani facendo un tonfo sordo sul pavimento di moquette della stanza.


    Era Dean ed era solo.


    “Dean” dissi in un sussurro.


    Lui sorrise “Ciao Alex” mi disse perforandomi con lo sguardo. Poi spostò lo sguardo verso Roxy “Ciao Roxy” disse.


    Roxy sembrava quasi delusa dall'assenza di Sam.
    “Vi lascio soli” disse Roxy uscendo dalla stanza.


    “Che ci fai qui?” chiesi stupita a Dean.


    Il suo sguardo mi diede già una risposta.


    Scossi la testa spaventata “No...no Dean non farlo ti prego” dissi mentre le lacrime cominciavano ad affiorare sui miei occhi.


    Dean capì subito a cosa io mi riferissi anche perché era proprio quello che aveva intenzione di fare “Avrò delle condizioni. Tu, Roxy e Sam starete bene e forse riuscirò a far tornare anche Adrian” disse.


    “Dean no...” dissi tremante.


    “Devo farlo Alex, almeno finirà tutto” disse prima di posare delicatamente le sue labbra sulle mie.


    Poi si voltò, salì sulla sua Impala e partì lasciandomi lì sulla porta di quel motel in lacrime e senza sapere che fare.


    Mi accasciai a terra piangendo. Lo stavo per perdere per sempre e non stavo facendo niente per fermarlo. Ero sconvolta, ferita e impaurita.


    Chiamai Roxy “Roxy torna subito” dissi sempre piangendo senza riuscire a fermarmi.


    Cinque minuti dopo Roxy era lì da me, cinque minuti che mi sembrarono un'eternità.


    “Cos'è successo?” chiese allarmata facendomi rialzare.


    “Vuole dire di si” dissi tra i singhiozzi.


    “Chi? Alex di che cosa stai parlando?” mi chiese confusa.


    Mi ricordai solo in quel momento che Roxy non sapeva niente di Michael e forse neanche di Lucifero.


    “Dean...dirà si a Michael. Accetterà di essere il suo tramite e morirà, capisci?” non mi rendevo conto che stavo urlando dalla disperazione.


    “Lo fermeremo Mad, te lo prometto” disse cominciando a raccogliere la nostra roba sparsa per la stanza.


    Partimmo subito, chissà dove, io ero troppo sconvolta per rendermi conto di cosa stesse accadendo.
    Non so per quanto tempo viaggiammo, non so neanche dove ci trovassimo quando Roxy fermò la Cadillac.


    L'aveva trovato. Aveva trovato Dean.


    Mi precipitai al motel quando vidi Sam, fermo sulla porta di una delle stanze e mi avvicinai. Roxy ci raggiunse subito.


    Dean era lì. Si voltò “Come avete fatto a trovarmi?” chiese.


    “Dean avevi detto che non l'avresti mai fatto. Non puoi dire di si, non dopo che hai lottato in questo modo. L'ho capito dalla prima tappa del tuo 'tour d'addio' ovvero Alex” disse Sam.


    Entrai a grandi passi nella stanza avvicinandomi a Dean “Smettila di bere” dissi strappandogli la bottiglia di whisky che aveva in mano “E non fare cazzate”. Stavo urlando, ero arrabbiata o molto più probabilmente spaventata a morte.


    “Cazzate Alex? Ti sembra sul serio una cazzata?” gridò lui.


    Gli diedi uno schiaffo nella speranza di farlo rinsavire “Si Dean, mi sembra sul serio una cazzata” sibilai.


    Mi guardò negli occhi come se fosse un animale ferito.


    “Lo sai che devo fermarti Dean” disse Sam alle mie spalle.


    “Ricordati che questa volta non sei sotto l'effetto del sangue demoniaco” rispose Dean.


    “Già, ma ho portato un aiuto” disse Sam.


    Fu allora che Castiel apparve alle spalle di Dean che si voltò subito sentendo la presenza dell'angelo.


    Castiel posò due dita sulla fronte di Dean e sparirono insieme.


    “Sono da Bobby” disse Sam.


    Sorrisi sollevata “Quel pennuto comincia a starmi simpatico. Andiamo da Bobby” dissi mettendomi alla guida della Cadillac.

    Edited by eli*dreamer - 23/7/2010, 14:48
     
    Top
    .
  4. sahany09
     
    .

    User deleted


    Oddio, Eli, ti hanno abbandonato!!!
    Non preoccuparti.
    Beh, l'ultimo è bello.
    SPOILER (click to view)
    per fortuna nella serie non è successo


    Però mi ha fatto venire i brividi.
    Brava!!!!
     
    Top
    .
  5. Amariah
     
    .

    User deleted


    SCUSA ELI!!!!!!!!! sono rimasta vergognosamente indietro!!!!

    Però me la sono letta tutta d'un fiato e devo dire che è splendida e che, oltre a Alex, adoro il personaggio di Roxy.
    CITAZIONE
    Roxy sorrise “No, no...anzi. È che avere quei due bronzi di Riace in aiuto non è solo comodo ma anche gratificante” disse prima di scoppiare a ridere.

    Come darle torto?????

    La scena tra Alex e Dean è stupenda!

     
    Top
    .
  6. dani61
     
    .

    User deleted


    Ma come ero rimasta indietro!!! Belli - belli - mi sono piaciuti proprio questi ultimi capitoli - e avevo visto giusto - sapevo di cosa avrebbe avuto fame Alex!! Delusa un po' da Sam - però - no no il mio cucciolino non può fare queste bastardate a suo fratello!! Molto simpatica Roxi - commovente l'ultimo capitolo - sono curiosa di sapere come intersecherai le gentili donzelle nei prossimi episodi - bravissima davvero - e non mi piace l'idea che fra pochi capitoli la storia finirà - magari potresti farla continuare a modo tuo??
     
    Top
    .
  7. eli*dreamer
     
    .

    User deleted


    Grazie a tutti...davvero XD

    @dani61: la ff finirà con il finale della quinta stagione. Poi inizierò Crossed Destinies 2 (magari con un altro titolo XD) avendo già qualche ideuzza per la testa. Sono davvero contenta che vorresti che io continuassi *.*

    Ecco il nuovvo capitolo.
    Spoiler 5x18

    Capitolo 32: Nuovo piano e nuove emozioni




    In mezza giornata eravamo da Bobby.


    Sam era già lì, teletrasportato da Castiel.


    Ovviamente Dean stava discutendo con Bobby.


    Anche lui, come noi, non voleva che Dean si arrendesse.
    Ma Dean sembrava proprio non voler cambiare idea.
    Continuava a dire che se Lucifero avesse distrutto tutto la colpa sarebbe stata sua perché solo Michael poteva fermarlo...usando il suo corpo.


    “Non puoi arrenderti figliolo” disse Bobby provando per l'ennesima volta a fargli cambiare idea.


    “Non sei mio padre” rispose Dean in tono sprezzante “E non ti trovi nei miei panni” continuò.


    Sam scosse la testa guardando il fratello con aria ferita.


    “Nessuno di noi e nei tuoi panni Dean e non vorremo neanche esserlo. Posso solo lontanamente immaginare quanto tutto questo possa essere difficile per te, ma non puoi arrenderti così. Ci teniamo a te Dean...” dissi per poi abbandonare la stanza seguita da Roxy.


    Mi sedetti su una sedia della cucina e Roxy si sedette accanto a me senza dire una parola.


    Bobby urlava.


    Scoppiai a piangere “Hey” disse lei abbracciandomi “Si sistemerà tutto vedrai. Sono sicura che Sam, Bobby e il pennuto, come lo chiami tu, riusciranno a trovare una soluzione” mi disse.


    “Se non ci fossi tu sarei persa” dissi asciugandomi le lacrime.


    In quel momento entrò Sam “Credo che ci sia qualche problema” disse.


    “Cos'è successo?” dicemmo in coro io e Roxy scattando in piedi.


    “Cas è andato chissà dove. Ha detto che sta succedendo qualcosa” rispose.


    “Suppongo che non sia niente di buono” dissi andando nella stanza dove c'erano Bobby e Dean.


    Dean mi lanciò una strana occhiata che non riuscii a interpretare. Non sembrava arrabbiato, ma piuttosto impaurito e ferito.


    Aspettammo qualche minuto. L'ansia era sempre più crescente.


    “Hai pianto?” mi chiese Dean atono.


    Lo guardai seccata “No di certo” mentii.


    Dean fece per ribattere quando Castiel irruppe nella stanza con un ragazzo sulle spalle.
    Lo adagiò non proprio delicatamente sul divano consunto del salotto/studio di Bobby.


    “Chi è?” chiedemmo io e Bobby contemporaneamente.


    Dean e Sam erano decisamente sconvolti.


    “È nostro fratello” rispose Sam.


    “Adam?” chiesi io ancora più sconvolta.


    “Cas, che diavolo sta succedendo?” chiese Dean all'angelo.


    “Angeli, dobbiamo nasconderlo” rispose.
    Poggiò una mano sul petto del ragazzo che si risvegliò e si guardò intorno spaesato.


    “Chi siete?” domandò agitato.


    Fu Sam a rispondere “Siamo tuoi fratelli Adam. John Winchester era anche nostro padre. Io sono Sam...”


    Sam non finì la frase che Adam lo precedette “Già e sono sicuro che lui sia Dean. So chi siete, gli angeli mi hanno messo in guardia su di voi” disse lasciando tutti molto perplessi, compreso Castiel “Dove diavolo è Zachariah?” chiese.


    “Credo che questo Zachariah sia uno di quegli angioletti non proprio dalla nostra parte, vero?” domandai sarcastica.


    “Esatto” rispose Dean.


    Scossi la testa e mi passai la mano sul volto, poi mi rivolsi ad Adam “Senti, perché non ci racconti tutto? Sono sicura che Mr. Aureola Lucente non ti ha detto proprio tutta la verità” dissi guardandolo negli occhi.


    Seppur teso, Adam ci raccontò tutto.


    Ci raccontò del Paradiso, del suo personalissimo Paradiso e che gli angeli gli avevano detto che lui era il prescelto.


    Il prescelto per salvare il mondo, il tramite di Michael.


    “Forse non sei più tu il loro bersaglio Dean. Adam è della stessa linea di sangue di John Winchester, è il fratello di Sam” intervenne Castiel dopo il racconto del ragazzo.


    Eravamo certamente tutti confusi.


    Tutti che ci parlavano di destino, del destino di Sam e Dean.
    Forse il libero arbitrio esisteva se gli angeli hanno cercato un altro tramite.


    Adam era stato persuaso a portare a termine il suo compito e Sam provò a fargli cambiare idea anche se Dean non era propriamente d'aiuto.


    In qualche modo però Sam sembrava aver convinto Adam a darci un po' di tempo per trovare una soluzione che non fosse lo scontro tra Michael e Lucifero.


    Dopo aver sistemato più o meno la faccenda di Adam, Castiel si rivolse a me e a Roxy “Voi due siete dei facili bersagli” disse facendoci la stessa cosa che aveva fatto ad Adam poco prima che si svegliasse.


    Provai un dolore alle costole e trattenni il respiro “Che diamine hai fatto?” chiesi riprendendo fiato.


    “Simboli enochiani. Gli angeli non potranno trovarvi” mi rispose Castiel.


    "Non so che diamine siano ma ti ringrazio lo stesso" disse Roxy all'angelo.


    “Grazie Cas” dissi.


    Ovviamente chiudemmo Dean nella panic room di Bobby per evitare che facesse delle cazzate.
    Ormai era notte e mentre Cas sorvegliava Adam, Bobby faceva ricerche e Sam e Roxy parlavano tra loro decisi di andare da Dean.


    “Hey” dissi chiudendo la porta alle mie spalle.


    “Che cosa vuoi?” mi rispose bruscamente Dean.


    “Volevo solo parlare un po' con te, ma visto che sei così scontroso è meglio lasciar perdere” dissi voltandomi per andarmene.


    “Aspetta” mi fermò “Di cosa volevi parlare?” chiese.


    Lo guardai “Perché sei venuto da me?” chiesi io titubante.


    Dean si sedette nella brandina posta in un lato della stanza “Non lo so” rispose lui “Perché sei sexy? E con quella minigonna che hai addosso lo sei ancora di più” continuò sarcastico.


    “Piantala” dissi avvicinandomi a lui “Dacci una possibilità di trovare un altro modo per porre fine a tutto questo. Solo una. Non sacrificarti Dean, l'hai già fatto troppe volte.”


    Stavo per andarmene quando Dean mi sfiorò delicatamente la coscia con la mano facendomi provare un brivido che non provavo da tempo.


    Mi attirò vicino a se, sentii il mio cuore battere velocemente e chiusi gli occhi non sapendo che altro fare.
    All'improvviso sentii le sua labbra calde posarsi sulla mia coscia.


    Fremetti a qual contatto.


    Continuò a baciarmi, poi mi attirò ancora di più a se facendomi sedere sopra di lui e mi baciò sulla bocca.


    Un bacio dolce, passionale che ben presto divenne bollente.


    Sentii le sue mani farsi largo sotto la camicetta, i suoi polpastrelli che accarezzavano lentamente ogni centimetro della mia schiena mentre le mie mani si insinuarono sotto la sua maglietta che poco dopo finì sul pavimento seguita dal resto dei nostri vestiti.


    Il silenzio che era calato nella panic room lasciò spazio ai nostri gemiti sussurrati mentre facevamo l'amore.


    Stretti l'una all'altro come tante volte ci era successo, ma con emozioni nuove, che crescevano sempre di più ogni volta che facevamo l'amore.


    “Dimmi che questa non sarà la nostra ultima notte insieme” dissi ancora stretta a lui, come la prima volta due anni fa in quel motel.


    “Non sarà la nostra ultima notte insieme” rispose lui guardandomi negli occhi prima di baciarmi dolcemente, come la prima volta due anni fa in quel motel.
     
    Top
    .
  8. sahany09
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    sono curiosa di sapere come intersecherai le gentili donzelle nei prossimi episodi

    Si, infatti. Se ho capito bene, questi tuoi capitoli sono un pò come un "dietro le quinte" di ogni episodio, oppure un'intersezione fra loro (voi, visto che parli in 1a persona) e i vari episodi della stagione, o un insieme di tutt'e due le cose.
    Davvero simpatica come idea!! Brava.
     
    Top
    .
  9. dani61
     
    .

    User deleted


    O ma che meraviglia!! Questo episodio è stato veramente stupendo - e anche la tua rivisitazione personale! E poi finalmente ... quello - ohh - "romanticona"!!!!
    Certo che avrei piacere se continuassi nella storia - una seconda stagione - giusto!!! Sei proprio proprio brava!!!

     
    Top
    .
  10. eli*dreamer
     
    .

    User deleted


    grazie *.* tornerò presto con il prossimco capitolo...besos
     
    Top
    .
  11. eli*dreamer
     
    .

    User deleted


    Scusate il doppio post!!!!


    Capitolo 33: Promesse




    Cominciai a vestirmi piuttosto velocemente sotto lo sguardo stranito di Dean.
    Sorrisi “Potrebbe entrare qualcuno da un momento all'altro. Non siamo in un motel, siamo in una panic room” dissi.


    Dean sospirò “Giusto” disse cominciando a vestirsi.


    “Mi dispiace” dissi all'improvviso sorprendendo Dean che si accigliò.


    “Di cosa?” mi chiese.


    “Di tutto. Del fatto che ti abbia nascosto di essere discendente di Samuel Colt, di quello che è successo con Sam. Ho combinato un casino dietro l'altro, ma nonostante tutto tu sei qui, con me e...e stavi per sacrificarti, ma non prima di assicurarti che io fossi al sicuro” dissi.


    Ero nervosa, decisamente, ma avevo bisogno di sapere.
    “Perchè hai fatto tutto questo per me Dean?” chiesi infine.


    Lui si alzò e si avvicinò a me sfregandosi le mani sui jeans “Alex...” cominciò titubante “Il fatto è che...Sei l'unica persona che riesce a capirmi davvero, non mi hai mai giudicato e nonostante io mi sia comportato male nei tuoi confronti ora sei qui e mi stai aiutando. E credimi, quando ti ho chiamato puttana tempo fa non lo pensavo seriamente, avevo solo paura di legarmi troppo a qualcuno. Ci tengo a te, davvero” disse.


    Rimasi sbalordita dalle sue parole.
    Chi si aspettava tutto questo da Dean Winchester?


    Sorrisi e lo baciai. Lui mi strinse a se facendo premere il mio corpo contro il suo.


    La porta si aprì.


    Rimanemmo immobili, abbastanza imbarazzati vedendo le espressioni di Sam, Roxy e Castiel che erano al di là della porta.


    Sospirai.“Vi lascio soli” dissi uscendo dalla panic room.


    Castiel chiuse la porta e andò a controllare Adam.


    Roxy, invece mi guardava come se stesse aspettando che cominciassi a parlare.


    “Che c'è?” chiesi facendo finta di niente.


    Roxy si mise a ridere “Avanti, vuoi farmi credere che tu e Dean chiusi in quella stanza, completamente da soli non avete fatto niente? A me, Roxanne Withehead, la tua migliore amica?” disse.


    Sospirai, mi morsi il labbro, mi grattai la nuca...tutto tranne rispondere alla domanda di Roxy che si mise nuovamente a ridere.


    “Ok, l'abbiamo fatto, contenta?” dissi infine per poi abbassare lo sguardo “Roxy...” continuai.


    “Che c'è?” chiese lei abbracciandomi.


    “Mi sono innamorata di Dean” dissi stupita dalle mie stesse parole.


    “Finalmente! L'hai ammesso” urlò lei entusiasta.


    “Shh, non urlare e...e non dirlo a nessuno” dissi io entrando nel salotto.


    Non molto tempo dopo Sam uscì dalla panic room.
    Aveva gli occhi arrossati.


    “Cos'è successo?” chiese Roxy sfiorandogli delicatamente un braccio.


    “Non è intenzionato a cedere” rispose Sam.


    Infuriata andai da Dean.


    “Che cosa significa che non sei intenzionato a cedere?” urlai non appena entrai nella panic room.


    Dean scosse la testa “Alex, non posso permettere che Adam lo faccia al mio posto” disse.


    “E non lo farà, ma mi avevi fatto una promessa Dean. Mi hai promesso che questa notte non sarebbe stata l'ultima” dissi con le lacrime che mi sgorgavano dagli occhi.


    “Vuoi tutta la verità Alex? Non credo in Sam, non penso che lui non sia abbastanza forte da non cedere” disse tra i denti.


    “No...non ci credo. Non puoi fare questo a tuo fratello e poi...proprio tu parli? Tu che vuoi dire di si a Michael accusi Sam di non essere abbastanza forte? Dovresti rifletterci su questo. E pensare che io...” non continuai la frase, lo guardai e basta continuando a piangere.


    Dean non parlò e io me ne andai.


    Mi appoggiai alla porta della panic room e mi feci scivolare in terra, piangendo a dirotto.


    “Hey” Roxy si sedette accanto a me abbracciandomi.


    “Perché devo sempre soffrire?” dissi.


    “Si sistemerà tutto, vedrai” rispose lei facendomi alzare per dirigerci in salotto.


    Sulle scale incontrammo Castiel che probabilmente stava andando a controllare Dean.


    Nel salotto Adam dormiva e anche io e Roxy decidemmo di riposare quando Sam entrò preoccupato.


    “Dov'è Cas?” chiese Bobby.


    “Svanito” rispose Sam.


    Sentii un tuffo al cuore.
    Dean era scappato.


    “Mi occupo di Dean” disse ancora Sam.


    “Vengo con te” dissi io afferrando la mia giacca di pelle.


    “Se non vi dispiace vengo pure io” aggiunse Roxy.


    “Ok, tu tieni d'occhio Adam” disse poi Sam a Bobby.


    Uscimmo tutti e tre andando a cercare Dean.
    “Dimentica quello che ti ho detto prima, Roxy” dissi inviperita.


    Non eravamo ancora trovato Dean quando Bobby ci chiamò: Adam era sparito, quindi decidemmo di tornare a casa di Bobby.


    “È scomparso nel nulla” ci disse Bobby.


    “Perché l'hanno preso gli angeli” disse Castiel appena arrivato.


    Reggeva Dean, sanguinante e privo di sensi.


    “Cosa gli è successo?” chiese Sam preoccupato.


    “Sono stato io” rispose l'angelo buttando Dean sul divano.


    “Sei impazzito?” urlai io correndo al capezzale di Dean.


    Cominciai a prendermi cura di lui tentando di nascondere le lacrime, mentre Castiel, Bobby e Sam parlavano.


    “Non mi dimenticherò quello che mi hai detto, Mad, per il semplice fatto che tu sei totalmente ed incondizionatamente innamorata di lui” disse Roxy alle mie spalle.


    Riportammo Dean nella panic room e lo incatenammo al letto in modo che non potesse più scappare.


    Sam rimase con lui.
    Dopo un po' uscirono entrambi dalla stanza.


    Sam aveva deciso di dare una possibilità a Dean portandolo con lui e Castiel dove gli angeli tenevano prigioniero Adam.


    “Grazie” mi disse Dean baciandomi su una tempia “Sam mi ha detto che ti sei presa cura di me” continuò.


    Sorrisi “È stato un piacere” risposi.


    Dean mi sorrise.
    Mi voltai verso Sam e Roxy che parlavano tra loro poco distanti da noi.


    Li vidi baciarsi e mi venne da sorridere “Guarda quei due” dissi ridacchiando.


    Dean sorrise “E bravo Sammy.”


    “Bé, Roxy è piuttosto intraprendente” dissi. Poi mi voltai a guardarlo “Dean, dovresti prendere esempio da tuo fratello ogni tanto, lui si fida di te” gli dissi.


    Lui annuì e poi mi baciò dolcemente “Ciao Alex” mi sussurrò prima di andare con Sam e Castiel.


    E mi lasciò lì, con la consapevolezza che forse non lo avrei mai più rivisto.




    A proposito di promesse...ho promesso a primb_halliwell che avrei pubblicizzato la sua fan fiction, una bella crossover tra Supernatural e One Tree Hill, dal titolo Supernaturhill...quindi leggetela, merita davvero!!!!!
     
    Top
    .
  12. dani61
     
    .

    User deleted


    Bello e commovente anche questo capitolo - e sono proprio contenta che le cose per Alex e Dean si siano sistemate - e bravo Sammy!!! Bravissima!!!!
     
    Top
    .
  13. eli*dreamer
     
    .

    User deleted


    Grazie dani *.*

    Capitolo 34: Soluzione




    Roxy mi si avvicinò sorridente “Eh si, credo proprio che potrei innamorarmi seriamente di Sam Winchester”disse.


    Le sorrisi “Sono contenta per voi, davvero” risposi.
    Sospirai lentamente e gli occhi mi si gonfiarono di lacrime “Non tornerà” dissi scoppiando a piangere.


    Roxy mi strinse a se “Mad, certo che tornerà” disse tentando invano di rassicurarmi nonostante il suo tono fosse sicuro.


    Annuii, anche se credevo ancora che non avrei mai più rivisto Dean. “Andiamo a salutare Bobby” dissi.


    Non mi ero accorta che Bobby era alle mie spalle “Alex, non siete di nessun disturbo, anzi, mi fa piacere che rimaniate qui mentre aspettiamo quei tre” disse.


    Sia io che Roxy sorridemmo “Grazie Bobby”.


    “Che ne dite di darmi una mano a cercare qualcosa di alternativo al 'si' di Dean per evitare l'Apocalisse?” chiese Bobby indicando una pila di libri.


    “Volentieri!” esclamò Roxy col suo solito entusiasmo.


    Guardai scoraggiata i libri ma poi accettai anche io volentieri la proposta di Bobby, almeno per distrarmi un po'.


    Eravamo tutti e tre immersi nella lettura quando il mio cellulare squillò facendoci sobbalzare.
    “Dean!” risposi vedendo il suo numero sul display.


    “Hey bambola. Siamo sulla via del ritorno, ma ci metteremo un bel po' ad arrivare, siamo a Van Nuys, in California. Ci aspettate da Bobby?” disse Dean.


    Gli occhi mi si riempirono di lacrime “Si, certo” dissi cercando di darmi un tono “Ma...come è andata?” chiesi.


    “Non benissimo sinceramente. Abbiamo perso Cas e non siamo riusciti a salvare Adam, ma Zachariah è morto e...bé, io sono ancora io”.


    Sorrisi “Vi aspettiamo” dissi.


    Dopo che riagganciai corsi ad abbracciare Roxy “Non ha detto si” sussurrai.


    “Te l'avevo detto” rispose lei.


    Bobby, dopo aver appreso la notizia tirò un sospiro di sollievo “Per fortuna, avevo paura che Dean facesse qualche cazzata” disse.


    Continuammo a cercare un modo per fermare l'Apocalisse nei libri di Bobby, senza però trovare qualcosa.

    Qualche giorno dopo Dean mi chiamò per l'ennesima volta
    “Alex, abbiamo trovato un caso interessante nell'Ohio e io e Sam stiamo andando lì. Potete andare anche tu e Roxy?” mi chiese.


    “Certo, non c'è problema” risposi.


    Avevo proprio bisogno di seguire un caso, non ce la facevo più a stare in casa a cercare qualcosa di impossibile sui libri.


    Salutammo Bobby e io e Roxy ci mettemmo in viaggio verso Hillsboro, come ci aveva detto Dean.
    Il caso non era niente di che: uno spettro incazzato. Una normalissima routine per me.
    Roxy se la cavò alla grande, ma di Sam e Dean nessuna traccia, così decisi di chiamarli “Dean, ma dove cazzo siete?”.


    “Ehm, siamo rimasti a Munice” rispose.


    “Cosa? Siete ancora nell'Indiana?” chiesi, forse un po' alterata.


    “Siamo rimasti bloccati a causa di un acquazzone, non prendertela con me. Voi avete risolto il caso?” disse rispondendomi a tono.


    “Si, era solo uno spettro” sbuffai.


    “Brave donzelle! Tornate da Bobby, ci vediamo lì”


    Riagganciai senza neanche rispondere.


    “Stanno bene?” mi chiese Roxy.


    Annuii “Ci rivediamo da Bobby, sono rimasti nell'Indiana a causa di un acquazzone” risposi mentre cominciavo a preparare la mia roba.


    Roxy fece altrettanto “E tu hai il muso perché non vedevi l'ora di riabbracciare Dean” disse.


    Senza neanche guardarla alzai il dito medio per poi sentirla ridere divertita.


    Avvisammo Bobby che stavamo tornando e gli dicemmo anche quello che era accaduto ai Winchester.


    Eravamo ancora in viaggio quando il mio cellulare squillò e risposi.
    “Alex, stai guidando, non puoi usare il telefono” mi rimproverò Roxy.


    La guardai storta “Sei proprio sbirro dentro” scherzai facendola ridere.


    Era ancora Dean “Hey Dean, che c'è hai bisogno di sentire la mia voce per eccitarti?” dissi semiseria.


    Vidi Roxy scuotere la testa divertita.


    Dean rise “Sei molto sexy anche al telefono piccola, ma chiamo per altro” rispose.


    “È successo qualcosa?” chiesi un po' preoccupata.


    “A parte il fatto che siamo intrappolati al Motel Hell? Niente”.


    Lui e il suo solito senso dell'umorismo.
    “Stiamo arrivando” dissi decisa.


    “No!” rispose lui quasi urlando. “Andate da Bobby e aspettateci lì, io e Sam ce la caveremo da soli. Sembra una cosa grossa Alex, sarebbe pericoloso per te e Roxy” concluse.


    “Ok.” Accettai di tornare da Bobby solo per non mettere Roxy in ulteriore pericolo.


    “Li raggiungiamo?” mi chiese Roxy.


    “No, andiamo da Bobby.” risposi seria.


    Sarei voluta andare da loro, ed ero preoccupata, ma non potevo mettere la vita di Roxy in ulteriore pericolo.


    “Hanno qualche idea...sanno di cosa si tratta?” mi chiese ancora.


    “No...sospettano solo che sia qualcosa di grosso. Ci richiameranno” risposi.


    Il viaggio verso casa di Bobby proseguì abbastanza tranquillo se non contiamo la mia preoccupazione crescente.
    Quando arrivammo spiegai tutto a Bobby “Speriamo che non sia niente di troppo pericoloso” disse.


    Dopo qualche ora Dean chiamò nuovamente con gran sollievo di tutti noi. “Ci crederesti mai che abbiamo avuto a che fare con una sorta di consiglio di Dei?” mi disse.


    “Che genere di Dei?” chiesi accigliata.


    Dean mi spiegò tutto ciò che era accaduto e mi disse anche che Gabriel, l'arcangelo, gli aveva aiutati ma purtroppo era rimasto ucciso nello scontro con Lucifero.


    “Abbiamo anche una buona notizia” aggiunse.


    “E quale sarebbe?” chiesi.


    “Sappiamo come intrappolare nuovamente Lucifero...più o meno. Ci servono gli altri due anelli dei Cavalieri” rispose.


    “Diamoci da fare allora. Cerchiamo Carestia e Morte” dissi risoluta.


    “Arriviamo e poi ci daremo da fare” rispose Dean prima di riagganciare.


    Spiegai tutto a Roxy e Bobby.


    “Sarà difficile ma non impossibile” disse Bobby con orgoglio.


    “Esattamente. Se c'è una soluzione significa che si può fare” aggiunse Roxy.


    Sorrisi a loro due con una nuova speranza nel cuore.
     
    Top
    .
  14. sahany09
     
    .

    User deleted



    Veramente simpatico !!!!
    Brava!
     
    Top
    .
  15. dani61
     
    .

    User deleted


    Molto bella questa "rivisitazione" di quel particolarissimo momento di SPN - bravissima - aspetto il seguito!!!!
     
    Top
    .
168 replies since 20/11/2009, 13:51   2211 views
  Share  
.