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.Sto seguendo TRACKER perché ho letto tutti i libri di Jeffery Deaver su Colter Shaw. Pensavo che avrebbero fatto come con Reacher, e cioè ogni stagione era dedicata esclusivamente ad un libro, invece c'è il classico caso della settimana, e anche alcune differenze della quale non sono stupita.
Leggere che Jensen potrebbe interpretare Russell, bè, mi rende piuttosto felice.
Se seguono almeno la storia tra Colter e suo fratello Russell per come è nei libri, sappiate che........non è un delinquente.
io di Jeffery Deaver ho letto diversi libri con protagonista Lincoln Rhyme, poi però a un certo punto ho detto basta, quando ho iniziato a confondere le storie, mi sembravano troppo simili l'uno all'altro e non mi attraevano più
di Colter Shaw non so proprio nulla, a parte quel pochissimo che ho letto in questi giorni, mi piace che non è un poliziotto e nemmeno un militare ma una figura fuori dall'ordinario, questo mi intriga
è quasi un peccato che Russell non è un delinquente
A me piace molto Jeffery Deaver, non ho letto proprio tutti i suoi libri, sono moltissimi, ma posso vantarmi di aver letto tutto il ciclo di Lincoln Rhyme & Amelia Sachs, tutto il ciclo di Kathryn Dance e, ovviamente, tutto il ciclo di Colter Shaw. Che poi potrebbe scriverne anche altri su Colter....e forse anche su Lincoln...
Ho notato però una cosa strana. Nei vari Siti che parlano di Film/Telefilm c'è scritto che TRACKER, in italiano, uscirà il 24 Aprile 2024, cioè dovrebbe essere uscito due giorni fa, ma io ho già potuto vedere ben quattro episodi...stavo aspettando l'arrivo del quinto...
...a chi interessa vederlo:
https://cb01.nagoya/serietv/tracker/
Li hanno tirati fuori troppo presto? Ora staranno fermi per almeno tre settimane per mettersi in pari con l'uscita di Disney+? Mah... -
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Grazie Trimmer e Goldfish per le vostre parole. 
Ecco il nuovo Link per vedere Walker:
https://cb01.nagoya/serietv/walker/ -
.Durante la Jib, la convention a Roma di questo fine settimana, Jensen ha praticamente confermato che sarà nel telefilm Tracker come teorizzavamo. Non esplicitamente, ma lo ha fatto capire in modo piuttosto chiaro dicendo di aver lavorato a Vancouver per due settimane e di essere rimasto in buoni rapporti con lo showrunner di Big Sky, Elwood Reid, tanto da averci lavorato di nuovo. Ecco, Elwood Reid è anche uno degli showrunner di Tracker. Quindi direi che possiamo aprire una nuova sezione per "Jensen in Tracker".
Io credo che sarà presente nell'ultimo episodio. Tra l'altro il taglio di capelli che sfoggiava alla JIB, così come il fatto che fosse parecchio abbronzato, probabilmente di lampade, sembrava facesse parte di un look per un ruolo.
Dando un'occhiata al telefilm potrebbe interpretare il fratello del protagonista, che non è proprio un bel tipo, pare sia un mezzo delinquente o comunque un personaggio complesso.
Sto seguendo TRACKER perché ho letto tutti i libri di Jeffery Deaver su Colter Shaw. Pensavo che avrebbero fatto come con Reacher, e cioè ogni stagione era dedicata esclusivamente ad un libro, invece c'è il classico caso della settimana, e anche alcune differenze della quale non sono stupita.
Leggere che Jensen potrebbe interpretare Russell, bè, mi rende piuttosto felice.
Se seguono almeno la storia tra Colter e suo fratello Russell per come è nei libri, sappiate che........non è un delinquente. -
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Buongiorno Soprannaturali.
Mi spiace di non essere stata presente in questi mesi, ma come sapete è stato ed È tutt'ora un momento terribile per me, difficile da superare...a volte mi sembra impossibile da superare.
Comunque, forse avrei dovuto dirvelo prima, ma volevo avvisarvi che Italia 2 sta trasmettendo, in Prima Tv, la seconda e la terza stagione di Walker. La seconda è già terminata, siamo agli inizi della terza, viene trasmessa con due episodi il Sabato e due episodi la Domenica, dalle 16 in poi...in meno di un mese dovrebbero aver terminato. La quarta stagione è troppo nuova.
Se qualcuna/o di voi volesse recuperare gli episodi vi lascio un Link da consultare:
https://cb01.parts/serietv/walker/
Vi saluto e vi abbraccio tutte/i! -
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Il 2023, per me e la mia famiglia, è stato un calvario, e non sto scherzando, è finito malissimo.
Ma peggio ancora, il 2024 è iniziato veramente un Incubo. Ho perso la mia mamma. Mia madre è venuta a mancare il 3 Gennaio. Per me, questo 2024, è già qualcosa di orribile.
Spero che capiate se per un po' non mi vedrete; il dolore, la tristezza, la depressione, è tutto troppo forte.
Non ho voglia di fare niente, a parte piangere.
Vi abbraccio tutte/i e vi auguro un buon anno. -
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Buon Santo Stefano "Soprannaturali"! -
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Felice Natale "Soprannaturali"! -
.Sì, ne stanno parlando seriamente, già da un po'. Già tempo fa pare abbiano avuto degli incontri.
E ogni convention ne parlano. Una delle idee che avevano pare fosse di ambientare il ritorno in quegli anni di stacco tra la penultima e ultima puntata (sinceramente credo che lo preferirei). Jensen ha parlato in una cosa alla True Detective (ma magari! la prima stagione è una delle cose più belle mai fatte), nel senso di un caso unico lungo tutta una stagione, o un film.
Ultimamente, da quello che dicono, pare si siano spostati su un altre idee, tipo una continuazione vera e propria, riniziare da dove hanno finito, dall'ultima puntata. Sinceramente ci sono degli elementi di trama che in questo caso mi preoccupano di più, tipo il figlio di Sam per dirne una. Per me SPN ha sempre funzionato quando era ben concentrato sui fratelli. Un figlio è un elemento che potrebbe essere ingombrante.
NO, NO, NO, NO, NO, NO! PER L'AMOR DEL CIELO NIENTE FIGLI!
Ho visto diverse Serie Tv in cui, ad un certo punto, arrivava un figlio, una figlia o addirittura 'na sorella giovane che prima non c'era e nemmeno esisteva (chi ha detto Buffy?), facevano passare pure degli anni per farli crescere ed interagire col prossimo (chi ha detto Ghost Whisperer?) e mi davano letteralmente sui nervi. Quando arrivava un figlio, la Serie era rovinata.
Preferisco mille volte un'avventura tra la penultima e l'ultima puntata...e magari l'odiosa ultima puntata smette di essere CANON.
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A TUTTE/I VOI RAGAZZE/I!
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Keanu Reeves arriva in Italia! Ecco dove e quando potremo vedere l’amata star di John Wick e Matrix
L'attore si prepara a tornare nel nostro Paese per un'occasione speciale che promette di scatenare l'entusiasmo dei fan.
Keanu Reeves, uno degli attori più amati dai fan e dal pubblico di tutto il mondo, si prepara a fare tappa in Italia per un’occasione molto speciale. La star infatti arriverà nel nostro Paese per esibirsi in quattro concerti dal vivo con i Dogstar, la band nella quale suona lo stesso Keanu Reeves dal 1991.
Generalmente descritti come una band di stampo post-grunge, i Dogstar vedono tra le proprie fila l’attore Robert Mailhouse alla batteria, Bret Domrose alla chitarra e alla voce, e lo stesso Keanu Reeves al basso e ai cori. A seguire qui sotto trovate tutti i dettagli delle quattro date italiane della band:
· Gardone Riviera, domenica 23/06/2024, 21:15 – Teatro del Vittoriale
· Udine, lunedì 24/06/2024, 21:30 – Piazzale Castello
· Bologna, sabato 29/06/2024, 20:30 – Sequoie Music Park – Parco Caserme Rosse
· Torino, domenica 30/06/2024, 21:00 – OGR
La vendita online dei biglietti inizierà a partire dalle ore 11:00 di oggi, venerdì 22 dicembre.
Fondati nel 1991, i Dogstar esordiscono con il primo EP intitolato “Quattro Formaggi” (1996) al quale sono poi seguiti i due album “Our Little Visionary” (1996) e “Happy Ending” (2000). La band ha acquisito una crescente notorietà nei primi anni ’90 arrivando ad aprire i concerti di artisti del calibro di Bon Jovi e David Bowie, facendosi apprezzare per la notevole energia sprigionata dal vivo.
La band di sciolse poi nel 2002, tuttavia nel 2022 a vent’anni di distanza la band si è riunita dando alla luce il nuovo album intitolato “Somewhere Between the Power Lines and Palm Trees“, pubblicato ad ottobre del 2023. Questo sarà al centro dell’esibizione di Keanu Reeves e della sua band attesa per il prossimo giugno.
Fonte: BestMovie.It -
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Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: bastava poco per fare meglio dei film. E per fortuna la serie Disney lo fa
Gli episodi, in streaming dal 20 dicembre, rileggono la mitologia greca e la saga letteraria di Rick Riordan per un nuovo pubblico di adolescenti, con una prospettiva moderna. Che però fallisce dal punto di vista estetico e stilistico.
Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo, la serie su Disney+, aveva un compito apparentemente semplice: essere migliore di quello che era venuto immediatamente prima.
Il film di Chris Columbus del 2010 Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini (seguito nel 2013 da quello di Thor Freudenthal) era così brutto – e più specificamente, era un adattamento talmente mal concepito della saga letteraria ispirata alla mitologia greca di Rick Riordan – che la serie doveva fare “poco di più” per riuscire nella sua missione. La buona notizia è che ce la fa.
Un nuovo pubblico, un nuovo adattamento
Con Riordan come co-creatore al fianco di Jonathan E. Steinberg, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo di Disney+ mostra un approccio fedele ai libri. Si rivolge al pubblico più giovane, ma valorizza gli aspetti del materiale originale in cui ci si può identificare maggiormente a qualsiasi età e fornisce la sua dose di eccentricità fantasy, con pochissimi cambiamenti potenzialmente criticabili.
Il che equivale a dire che è buona serie? Non del tutto. Nei primi quattro episodi, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo funziona grazie alla sua allegria e al suo senso di meraviglia, a un cast principale discreto e a diversi attori veterani entusiasti di far parte di questo mondo spesso goffo.
Ma quando si tratta di catturare i fan più “vecchi”, amanti dei libri, o il pubblico che arriva senza sapere nulla di questo mondo di fantasia, ecco che la serie fatica a trovare la portata epica richiesta dalla materia. È visivamente piatta e gli effetti speciali sono poco ispirati, e non suscitano la minima ammirazione.
Percy Jackson, la trama
Walker Scobell interpreta Percy Jackson, un dodicenne che si definisce “ragazzino problematico”. Percy prende brutti voti, ha problemi di disciplina e a volte scorge creature fantastiche che nessun altro vede. Le cose precipitano durante una gita scolastica al Met, quando Percy apparentemente lancia un bullo in una fontana con la mente e forse uccide una professoressa di matematica (la Ms. Dodds di Megan Mullally) con una spada magica dopo che lei diventa una specie di creatura alata.
Solo che nessuno degli studenti si ricorda dell’esistenza di Ms. Dodds, e Grover (Aryan Simhadri) peggiora la situazione denunciando il suo bullismo del suo migliore amico Percy all’autoritario Mr. Brunner (Glynn Turman).
Con la prospettiva di una punizione, Percy torna a casa dalla madre (Virginia Kull) e dal rozzo patrigno (Timm Sharp) e lì riceve al contrario una rivelazione: il padre biologico che Percy non ha mai conosciuto era in realtà un dio greco dall’identità misteriosa, ma prevedibile. A quanto pare una situazione molto frequente: diversi figli mezzi-mortali degli dei vagano per la Terra in cerca di eroiche avventure ma, perlomeno in fase iniziale, frequentano il Campo Mezzosangue, un centro mistico in una valle segreta, così esclusivo da avere persino il proprio merchandising.
Quindi Percy è un semidio bisognoso di formazione. Grover in realtà è un satiro bisognoso di redenzione. E tutti i miti e i mostri dei miti – il Minotauro, Medusa, la Chimera e non solo – esistono davvero. Alla fine c’è una missione che prevede il furto del fulmine di Zeus, ma… per questo c’è tempo.
Una prima stagione introduttiva
A differenza del film, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo dedica un po’ più di tempo all’esposizione e alla costruzione dei personaggi. Ci vuole un intero episodio prima di arrivare al Campo Mezzosangue, il che ci permette di fare la conoscenza di Percy e della sua voce beffarda da ragazzino. È tutto ben fatto e vagamente didascalico, anche se, per tutto il lento svolgimento della serie, la mitologia viene raccontata in modo meno esplicito, quindi tenete a portata di mano il vostro prontuario di miti greci.
Gli dei sono presentati per metà come genitori sfaticati e per metà come predatori sessuali degni delle denunce del #MeToo. Quando Medusa fa una breve apparizione, la serie opta per un approccio molto empatico alla storia del personaggio, non abbastanza da renderla eroica, ma abbastanza da rendere esplicito che venire adescata e poi maledetta da litigiose divinità non dovrebbe fare di te la cattiva della situazione. Tutto il contrario.
Una prospettiva moderna ma poco interessante sulla mitologia greca
È un approccio intelligente e attuale alla storia della serie, ma è uno dei punti in cui questo viene fatto a spese della spettacolarità che gli utenti comunque cercano. Anche una Medusa più semplice e schietta è comunque una donna con i capelli di serpenti che tramuta in pietra chiunque osi guardarla. E se non si riesce a rendere queste cose in un modo visivamente interessante, si sta rendendo un cattivo servizio al pubblico. I capelli di serpente di Medusa non sono per nulla interessanti. E neanche le Furie che minacciano Percy e i suoi amici. E neppure il Minotauro che attacca Percy, sua madre e Grover quando si avvicinano al Campo Mezzosangue.
Il peggio è che i registi dei primi episodi, James Tobin e Anders Engström, sanno benissimo di avere a disposizione un piccolo budget per gli effetti speciali. Quindi Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo continua a riprendere le sue creature magiche di notte, da lontano o in modo totalmente evasivo, con scorciatoie stilistiche che risultano banali. Questo è un problema ricorrente con le serie Disney+ non legate alla Marvel o a Star Wars. Sembrano tutte fatte al risparmio.
Cosa funziona meglio nel nuovo Percy Jackson
Al di là dei costosi effetti speciali, altri aspetti della serie vanno decisamente meglio. L’umorismo che nel film di Columbus si era del tutto perso torna grazie al personaggio di Scobel. Simhadri ha una divertente energia nervosa, anche se né lui né la serie riescono a fare qualcosa di interessante con un personaggio mezzo caprino. E gli attori più anziani del cast in generale sono eccellenti. In meno di un episodio, Kull dà alla madre di Percy abbastanza spina dorsale e amorevole spirito materno da giustificare la devozione del figlio e Turman ispira subito autorità.
I primi quattro episodi si muovono velocemente – durano tra i 33 e i 44 minuti l’uno – e senza urgenza. È quasi impossibile che chi non ha letto il libro capisca l’importanza della questione del Fulmine, o tantomeno perché un dodicenne venga spedito a cercarlo dopo una formazione da semidio che ha l’aria di essere durata al massimo un paio di giorni. Anche se manca di ritmo e di meraviglia, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo è piacevole da vedere come introduzione adolescenziale a un mondo che molti ragazzini già amano.
Ed è già un’impresa eroica, considerato che l’obiettivo era solo di fare meglio dei film.
Fonte: HollywoddReporter.It -
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Buonissima Vigilia di Natale "Soprannaturali"! -
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SUPERNATURAL AVRÀ UNA 16ESIMA STAGIONE? IL FUTURO DELLA SERIE CON JENSEN ACKLES 
Quando una serie supera la decima stagione è indubbio che il peso degli anni si faccia sentire, ma non è questo il caso di uno show come Supernatural. Lo spettacolo si è chiuso qualche anno fa con la quindicesima iterazione eppure sono ancora in molti a chiedersi se ci possa essere ancora qualcosa da dire.
Ecco infatti che, mentre vi comunichiamo che The Winchesters è stato cancellato, gli interpreti dei protagonisti originali sono tornati a parlare ancora una volta della possibilità per la serie di tornare con una nuova manciata di episodi.
Ciò è avvenuto durante una convention ad Honolulu, in cui Jensen Ackles e Jared Padalecki ne hanno apertamente discusso.
"Ho alcune idee in merito, ed ora che gli sceneggiatori e gli attori sono tornati a lavorare spero che presto ci sia occasione di parlarne", ha detto l'interprete di Sam Winchester. Sembrerebbe tra l'altro che siano in corso delle vere e proprie trattative in merito, quindi non ci resta che aspettare e vedere se Supernatural è invincibile quanto i suoi protagonisti.
Di certo non è scontato di questi tempi per uno show protrarsi così a lungo, non rimane che capire se ne valga veramente la pena. Voi siete appassionati del franchise? Che cosa ne pensate di questa possibilità?
Fonte: Serial.EveryEye.It
Che ne penso? Bè, che i Boys sono dei veri sadici e che mi faranno venire un infarto... ...la Speranza sarà anche l'ultima a morire, ma non si vive di sole speranze, fatti non parole Jared! -
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Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: La nuova serie di Disney+ introdurrà una Medusa diversa
A detta di Rick Riordan, autore della saga letteraria, la prima stagione di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo darà più background al personaggio di Medusa.
Percy Jackson torna sullo schermo, questa volta quello della tv con un'avventura destinata alla piattaforma Disney+. Con la data di debutto fissata per il 20 dicembre, Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo introdurrà numerosi personaggi nel corso della prima stagione, inclusa Medusa, già mostrata nel primo adattamento cinematografico dei romanzi di Rick Riordan ma che, a detta dell'autore, sarà diversa nella Serie TV. Ma in che modo?
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo introdurrà una Medusa diversa
La prima stagione di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo si basa sul primo romanzo della saga teen fantasy, intitolato Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini. A detta dell'autore della saga letteraria Rick Riordan, che è stato coinvolto personalmente nella realizzazione del progetto, nella serie tv Medusa sarà gestita in modo diverso. Questo perché, a differenza del film, avrà più tempo a disposizione per approfondire alcuni aspetti del personaggio. Intervistato da Entertainment Weekly, Riordan ha ammesso che nello show sarà possibile approfondire finalmente la sua versione della storia, inclusa quella di Medusa. Nello specifico, a detta dell'autore, questo personaggio avrà maggiore spazio soprattutto nel terzo episodio.
"Nel mio libro, Medusa era praticamente un cattivo standard. Lei va e viene e basta e non le si dà molto peso. Quindi è stato davvero divertente lavorare sull'episodio 3 con Jessica [Parker Kennedy]. La sceneggiatura era molto più ricca di sfumature e penso che si veda molto di più del punto di vista di Medusa, il che rende la sua storia molto più ricca."
Interpretato da Walker Scobell, Percy Jackson tornerà sullo schermo con una nuova serie che promette di essere più fedele ai romanzi. La garanzia arriva anche dallo scrittore che, a differenza dei due film, è stato coinvolto più attivamente nella produzione. La prima grande differenza è la scelta del cast che, fedele al romanzo, ha puntato su attori giovanissimi. In merito alla Medusa con le fattezze di Jessica Parker Kennedy, nel terzo episodio della prima stagione questo personaggio mostrerà maggiori retroscena della sua storia. Presentata come un villain, Medusa ha il potere di trasformare in pietra chiunque e prende di mira Percy, Annabeth e Grover. E in merito al protagonista, Walker Scobell, Rick Riordan ha rivelato a EW di essere fiero della scelta:
"Tutta la squadra è d'accordo: Walker Scobell è nato per questa parte. Non fraintendetemi, ha un talento incredibile. Sono sicuro che sia nato per molti ruoli! Ma è davvero perfetto per questo. Ha quella voce calzante e incarna l'essenza di Percy."
Fonte: ComingSoon.It -
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PERCY JACKSON PROMOSSA O BOCCIATA? I VOTI ROTTEN TOMATOES PER LA SERIE DISNEY+ 
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo sta per debuttare su Disney+. La serie televisiva basata sulla serie di romanzi scritti da Rick Riordan sarà disponibile sulla piattaforma streaming il prossimo 20 dicembre ma nel frattempo su Rotten Tomatoes sono già comparsi i primi voti di chi ha avuto possibilità di godersela in anteprima.
Attualmente lo show ha già superato di 47 punti il film del 2010. Dopo i deludenti risultati dei due lungometraggi con protagonista Logan Lerman, il nuovo corso propone Walker Scobell nei panni di Percy Jackson, con Leah Jeffries e Aryan Simhadri nei panni di Annabeth e Grover. Su Everyeye potete dare un primo sguardo al monte Olimpo nel poster di Percy Jackson.
Basandosi su 21 recensioni, il punteggio di Rotten Tomatoes si attesta al momento sul 95%. Un miglioramento evidente rispetto ai film, nonostante si tratti di una percentuale iniziale e che naturalmente varierà nel corso delle prossime settimane.
Rick Riordan non è mai stato un fan delle trasposizioni cinematografiche, affermando che il suo contributo creativo è stato in gran parte ignorato. In questa nuova trasposizione Riordan è parte attiva, coinvolto come co-creatore e produttore esecutivo. Una presenza che ha rincuorato i fan di Percy Jackson.
Walker Scobell ha dichiarato di essere convinto che Percy Jackson batterebbe Harry Potter in uno scontro; il giovane attore è un grande appassionato di Percy Jackson e questo dettaglio è stato particolarmente apprezzato dai fan.
Fonte: Serial.EveryEye.It
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