I Media parlano della JIB4 Con!

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    Perfection

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  2. thinias
     
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    Qui potete trovare un podcast di 110 web radio dell'Università di Torino, si parla del genere horror per poi finire a parlare di SPN.
    Verso la fine del podcast c'è un'intervista telefonica a Daniela, organizzatrice della JIB.


    Al termine dell'intervista Daniela, conferma la JIB 4, dicendo che stanno aspettando a definire la data perchè ancora no sanno quando finiranno le riprese dello show (per evitare di spostare la data come hanno fatto quest'anno)
    Dice che all'inizio di giugno probabilmente cominceranno a mettere le info sul sito e che hanno già degli ospiti confermati. non ha voluto dire i nomi, ma ha detto che basta vedre chi lo aveva già praticamente detto direttamente dal palco della JIB3.
     
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  3. Chris Winchester
     
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    Bello, grazie della segnalazione Simo. ;)
     
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  4. thinias
     
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    ^^
     
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    Beatrice

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    Wooo thanks dell'info simo!! :D
     
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  6. Vivaldi4love
     
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    ottimo, grazie
     
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  7. FrancyLovesSammy91
     
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  8. PadaAcklesLove
     
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    Grazie mille per l'informazione ^_^
     
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  9. thinias
     
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    Intervista a Daniela Chiusa, organizzatrice della Jus in Bello fatta da telefiladdicted.com


    Vorrei iniziare ringraziandoti per averci concesso questa intervista, e ringraziandoti ancora una volta per la meravigliosa esperienza che è stata la JIB4. Era la mia prima convention, in assoluto, e iniziare con voi è stato bellissimo. L’aria che si respirava in quei tre giorni era aria di casa, con gli attori liberi di circolare per l’albergo, e liberi anche di fermarsi a parlare con noi fan, ogni volta che ci incontravano, per chiederci come andava, se ci divertissimo o solo per scherzare con noi. Grazie, davvero!

    Una convention così riuscita, nasconde alle sue spalle tanto lavoro e sicuramente tanta passione, proviamo a scoprirne un po’.


    Dalla prima JIB all’ultima, quella di un mese fa, cosa c’è di diverso? Avete apportato grossi cambiamenti in termini di organizzazione? O di palinsesto? C’è qualcosa che è stato fatto la prima volta, e ora non c’è più?

    Difficile stabilire cosa ci sia di diverso dalla prima JIB all’ultima perché per noi che ci lavoriamo costantemente le cose si sviluppano e si susseguono costantemente. Diciamo che in linea di massima ogni anno cerchiamo di migliorare tutti i dettagli pratici, anche quelli apparentemente più piccoli ed insignificanti sulla base di quello che accade durante la convention. Non si finisce mai di imparare e c’è sempre margine per migliorare. A parte questo però non abbiamo fatto grossi cambiamenti, siamo sempre lo stesso gruppo di persone e lavoriamo nel modo che per noi è quello necessario per poter realizzare questo progetto, mettendoci il massimo dell’impegno e il nostro desiderio di creare qualcosa di speciale per chiunque ci sostenga.

    Parlaci della location scelta, l’Hilton, cosa ha pesato a suo favore, e cosa ha pesato a sfavore di altre probabili location che avevate preso in considerazione (se ce ne sono state)?

    Tre sono le caratteristiche principali che ci hanno indotto a scegliere l’Hilton e che continuano a farcelo preferire rispetto ad altre strutture.
    La prima il fatto che sia vicino all’aeroporto, cosa che facilita molti dei partecipanti provenienti dall’estero che sono la maggioranza.
    La seconda il fatto che il centro congressi abbia la giusta dimensione e il giusto equilibrio tra praticità e glamour.
    La terza le persone che ci lavorano e si occupano di gestire questi eventi con noi. Per lavoro mi è capitato di interfacciarmi con molti alberghi e posso dire che una struttura bellissima non serve a nulla se chi la gestisce non sa andare incontro alle esigenze del cliente.
    La mancanza di flessibilità e l’incapacità di andare oltre le solite richieste tradizionali sono quello che più spesso ci ha fatto scartare altre location.

    Qual è la parte più difficile da organizzare in una convention come questa, alla quale accettano di partecipare un sacco di membri del cast?

    Non c’è una parte più difficile e una più facile, ogni dettaglio necessita di tutta la cura possibile per incastrarsi al meglio con il resto. Organizzare una convention è come mettere insieme un puzzle di 10000 pezzi. Ognuno ha la sua importanza e se ne manca anche uno solo non si può completare perfettamente l’immagine. Ognuno di noi poi ovviamente si occupa di compiti diversi proprio per far si che chi è più competente in un ambito e preferisce quel genere di compito possa svolgerlo nel modo più piacevole possibile. La gestione degli ospiti è una delle parti prominenti e sotto gli occhi di tutti ma non è certo più complessa di tutto il lavoro che viene svolto dietro le quinte per così dire, o del prendersi cura di tutti i partecipanti in generale prima e durante la convention.

    Gli attori sono difficili da gestire? Fanno richieste difficili da accontentare?
    È più difficile gestire loro o i fan?


    Gli attori sono persone come tutte le altre, sembra un modo di dire retorico ma è assolutamente così, quindi non c’è un “manuale” a cui affidarsi per così dire. Si interagisce con ognuno di loro in modo diverso in base al loro modo di essere e di porsi. C’è l’ospite che preferisce essere più indipendente e quello che invece preferisce potersi affidare allo staff. C’è quello che ama stare il più possibile in mezzo ai fan direttamente e quello che ama farlo da palco. Insomma ognuno è fatto a modo suo e il nostro compito come staff è adattarci alle diverse esigenze in modo che l’atmosfera della convention sia la migliore possibile. Facendo una media dei 4 anni di JIB forse sono i fan quelli più difficili da gestire, un po’ per il numero, un po’ perché le emozioni sono sempre molto elevate durante la convention e basta poco per far pendere l’ago della bilancia in una direzione invece che nell’altra. In genere la maggior parte delle persone è molto educata e rispettosa nei confronti degli ospiti presenti ma in passato ci sono stati alcuni elementi che hanno messo a dura prova sia lo staff che la pazienza degli ospiti. Quando purtroppo accade per colpa di qualcuno tutto il gruppo ne risente. Fortunatamente quest’anno alla JIB4 i fan sono stati meravigliosi.

    E’ difficile gestire uno staff che non vive nello stesso continente tutto l’anno?

    No, lo staff vero e proprio vive per lo più in Italia o in Europa e tra noi siamo sempre costantemente in contatto e tendiamo ad riunirci ad ogni occasione possibile di lavoro o meno. Tra noi di conosciamo da tantissimi anni e divisi in vari gruppetti ci frequentiamo tutto l’anno. Questo facilità notevolmente il lavoro.

    L’attore più difficile da contattare?

    Da contattare nessuno, perché a differenza di quello che si può immaginare all’estero hanno un modo di lavorare molto pragmatico, quindi manager ed agenti rispondono praticamente sempre, anche solo per dire che non sono interessati alla proposta. Almeno fino ad ora noi non abbiamo mai avuto problemi in questo senso.

    Si sono mai verificati episodi spiacevoli tra fan e attori? Supernatural ha un fandom abbastanza maturo, ma non si sa mai…

    Qualcuno. Come accennavo prima capita che nel gruppo ci siano alcune persone che non riescono bene a distinguere fantasia e realtà. E sfortunatamente c’è chi si sente autorizzato ad essere invadente o inopportuno davanti ad un personaggio pubblico, come se la fama annullasse le regole di una civile interazione e la necessità di buone maniere dovute a chiunque. A volte è sconcertante vedere alcuni fan trattare gli ospiti come oggetti e non come persone, ma fortunatamente si tratta di una minoranza.

    Parlaci un po’ del rapporto con gli attori, com’è stato la prima volta che li hai incontrati, come sono cambiati i rapporti ora, dopo 4 anni. Sono nate delle “amicizie”?

    Alla prima JIB non so chi era più compassato, se noi dello staff o gli attori. Per la paura di risultare inopportuni o poco professionali da entrambe le parti abbiamo iniziato mantenendo un contegno quasi distaccato ma già dopo la prima giornata le cose sono cambiate. Stando a stretto contatto in un ambiente con tante persone non si può stare sempre in punta di piedi altrimenti diventa estenuante. C’è bisogno di risate per allentare la tensione e momenti di complicità per rilassarsi altrimenti non si crea la giusta atmosfera.
    Ovviamente ora dopo anni ci si conosce tutti meglio e quindi è più semplice scherzare ed interagire gli uni con gli altri ed è tutto molto più semplice e piacevole. Di certo da entrambe le parti si è instaurato un rapporto di fiducia e rispetto reciproco che va oltre la semplice professionalità.

    Quest’anno deve essere stato difficile gestire la cancellazione di Jared, così all’improvviso. Per esperienza personale, posso dirti che siete stati grandiosi, e che nonostante sia stata una “grande” assenza, quasi non si è notata (ho detto quasi!) ma sicuramente dietro c’è stato un enorme lavoro dello staff. Qualcosa in particolare che senti di poterci raccontare?

    A parte lo shock e la notte insonne qualche ora dopo il cocktail party di venerdì? No scherzi a parte è stato veramente un momento molto molto difficile sia per la preoccupazione per Jared e Genevieve, sia per l’ansia di dover annunciare la cosa a tutti i presenti e dover rifare in poche ore il lavoro di varie settimane. Essendo poi di base tutti decisamente pignoli e maniaci del controllo l’idea di dover procedere a braccio per molti dettagli non ci ha certo lasciati indifferenti. Fortunatamente tutti gli ospiti si sono immediatamente offerti di darci una mano per qualsiasi cosa potesse servire ed è stato un grosso sostegno. La parte migliore è stata vedere come ci fosse sempre qualcuno pronto a consolare e incoraggiare chiunque fosse preso da un momento di panico. Dal punto di vista pratico in nottata abbiamo stabilito le variazioni necessarie alla schedule e ci siamo organizzati su come procedere per i vari cambi, così il mattino dopo eravamo pronti il più possibile ad offrire assistenza a chi chiedeva informazioni e dettagli. Non sapevamo bene cosa aspettarci ma sapevamo di voler dare il massimo perché tutti potessero comunque divertirsi il più possibile.

    Ty si è dimostrato il One Man Show della convention!! Per sua stessa ammissione, vuole tornare, e noi fan ne siamo felici! Tu? Sei psicologicamente preparata a “gestirlo”?

    Con Ty abbiamo scherzato molto da subito, e a dispetto delle sue battute sull’essere “licenziato” non è mai stato un problema interagire con lui, anzi! È una persona amabile e di buon cuore per cui se dovesse effettivamente tornare non prevedo nessun tipo di problema se non quello di divertirci tutti troppo!

    Domanda cattivella: E’ vero che si è buttato nella Fontana di Trevi?

    No, non è stato lui, ma sì qualcuno lo ha fatto XD

    Domanda da fangirl: Per la prossima convention, sarà possibile ingaggiare Papà Winchester “old”? Avete mai provato a contattare Jeffrey in passato?

    Abbiamo valutato la possibilità e parlato coi sui manager, ma purtroppo non è una partecipazione fattibile al momento.

    Tornando seri, so che Jensen ha già confermato la sua presenza per il prossimo anno, e che le prenotazioni si apriranno in questi giorni, vuoi dirci qualcosa per convincere qualcuno a vivere l’esperienza della Jus In Bello?

    Oddio non credo ci sia molto che io possa dire che convinca più di quanto abbiano fatto sino ad ora i nostri ospiti, Jensen primo tra tutti. Posso solo dire che venire alla JIB è un’esperienza a metà tra l’andare ad un party da red carpet e il passare tre giorni in gita scolastica con gli amici più cari, bisogna saperla vivere nel modo giusto per goderla appieno e soprattutto bisogna credere nel progetto dell’associazione a prescindere dal desiderio di vedere un ospite in particolare altrimenti si rischia di restare delusi. Ok, io non sono il massimo quanto a pubbliche relazioni e a persuadere la gente… ma sinceramente quello che ci preme di più non è attirare chiunque ma offrire qualcosa di speciale a chi lo sta cercando.

    L’intervista è conclusa, augurandoti un enorme in bocca al lupo per tutta l’organizzazione che vi aspetta nei mesi a venire, ti ringrazio infinitamente per la tua disponibilità.
    Grazie a te per il sostegno e per essere stata con noi!


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  10. PadaAcklesLove
     
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    Bellissima intervista...

    chi è che si è buttato nella fontana di Trevi?
     
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  11. thinias
     
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    rob ;)
     
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  12. PadaAcklesLove
     
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    Però...sono sincera...non pensavo proprio a lui...che matti che sono..
     
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11 replies since 9/5/2012, 17:50   362 views
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